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domenica 11 settembre 2016

Bologna-Cagliari 2-1: le pagelle rossoblù [2016/17]

Bologna F.C. 1909 vs. Cagliari
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Cagliari, disputata domenica 11/09/2016 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la terza giornata del campionato di serie A 2016/17.

Risultato finale: 2-1 per i rossoblù padroni di casa.



Da Costa 6-: poco impiegato, parte leggermente in ritardo sulla punizione vincente di Alves.

Krafth 6: in fase di possesso mostra buona personalità anche se resta più abbottonato, ancora qualche incertezza in fase difensiva.

Oikonomou 6: buona prova dopo l'inferno di Torino, anche se la sbavatura nel finale su Farias poteva costare carissima.

Gastaldello 6+: il capitano guida ottimamente la difesa, sganciandosi a neutralizzare i palloni alti indirizzati a Borriello.

Masina 5+: nel primo tempo scambia il giudice di porta per un compagno e regala un corner ai sardi. Poco dopo spreca malamente un ghiotto contropiede sbagliando clamorosamente l'ultimo passaggio. Commette molti errori dettati da disattenzione o troppa foga. Donadoni si accorge del suo affanno e lo richiama in panchina. Giornata decisamente no.

Taider 6+: nel primo tempo sfiora la rete con una botta da posizione defilata, ma Storari gli dice no. Ci riprova nella ripresa dalla distanza, ma non punge. Giocatore ritrovato rispetto a quello timido e impreciso della scorsa stagione.

Nagy 6,5: personalità e dinamismo, cerca spesso l'affondo palla al piede e fa girare la sfera senza paura. Deve e può crescere, ma non sta facendo certamente rimpiangere quel giocatore di colore che adesso passeggia tra i rifiuti di Napoli.

Dzemaili 6,5: regala equilibrio al reparto con giocate semplici ma efficaci, ringhiando sempre sui garretti degli avversari.

Verdi 6/7: senza contare il gol su punizione, sulla quale Storari si è adagiato come un anziano sulla poltrona massaggiante, ha mostrato ottime giocate con entrambi i piedi, qualità da non sottovalutare nel gioco di Donadoni che lo ha spesso e volentieri invertito con Krejci sulla fascia. Bella anche la conclusione a giro dallo spigolo destro dell'area che ha severamente impegnato l'estremo difensore sardo. Arrivato tra mille perplessità a rinforzare il peggior attacco del campionato senza vantare numeri di rilievo, con prestazioni simili può spazzare via lo scetticismo e ritagliarsi un ruolo importante in questa squadra.

Krejci 7,5: prova sontuosa, il numero col quale lascia di sasso i due difensori cagliaritani sul secondo gol vale il prezzo del biglietto. Causa anche l'espulsione di Storari scattando al limite del fuorigioco e anticipando l'uscita dell'estremo difensore con coraggio. Gli manca ancora il gol in campionato, ma è solo questione di tempo. Furia ceca.

Destro 5/6: nel primo tempo servito al limite del fuorigioco da Verdi spara clamorosamente alle stelle, ma fortunatamente il guardalinee alza la bandierina spegnendo il rammarico del Dall'Ara e salvandogli il voto in pagella per la gioia di chi ha puntato su di lui al fantacalcio. Nella ripresa tenta una girata in mischia sulla quale Rafael si fa trovare pronto. Non appare brillante, ma visto il lungo stop ci può stare.


Di Francesco 7: entra al 73° al posto di Destro, trova il suo primo gol in serie A a concludere una settimana magica, iniziata con la doppietta in Under 21. Per brillantezza, dinamismo ed entusiasmo può rivelarsi il vero valore aggiunto dell'attacco rossoblù.

Torosidis 6: entra al 75° al posto dell'impalpabile Masina, fa valere la sua esperienza in copertura nel finale.

Viviani s.v.: entra all'85° al posto di Nagy.


Allenatore Donadoni 6,5: alzi la mano chi non ha storto il naso al cambio di Destro chiamato poco dopo essere rimasti in superiorità numerica. Ma ha avuto ragione lui: inserendo Di Francesco ha dato più dinamismo ed imprevedibilità ad un attacco che col numero dieci in giornata poco felice stava faticando molto a trovare le trame giuste per scardinare la retroguardia sarda.
Work in progress, ma i progressi sono evidenti: si sta trovando un equilibrio e se le scommesse cresceranno ci si potrebbe divertire oltre le aspettative della vigilia. Intanto porta a casa il secondo successo consecutivo casalingo, cosa tutt'altro che scontata per una squadra che negli ultimi anni aveva statistiche agghiaccianti tra le mura amiche: buon lavoro mister, Bologna è con te.


Arbitro Abisso 6,5: arbitraggio equilibrato, coglie il tocco di Storari su Krejci lanciato a rete ed estrae un sacrosanto cartellino rosso.


TIFOSI VOTO 7: ottimo il colpo d'occhio all'ingresso in campo, buoni sprazzi di tifo anche se manca ancora la coordinazione necessaria dei vari gruppi per realizzare un effetto acustico uniforme e potente. Possiamo fare meglio.



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lunedì 22 febbraio 2016

Bologna-Juventus 0-0: le pagelle rossoblù [2015/16]

Bologna F.C. 1909 vs. Juventus
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Juventus, disputata venerdì 19/02/2016 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per l'anticipo della ventiseiesima giornata del campionato di serie A 2015/2016.

Risultato finale: 0-0.



Mirante 6: zero tiri in porta della Juventus. ZERO. Qualche buona uscita in una serata per lui quasi soporifera.

Mbaye 6+: dalle sue parti transitava Morata e si affacciava con regolarità un certo Pogba, lui li ha contenuti senza grossi affanni, facendosi sorprendere solo una volta nel finale di gara dal francese che, fortunatamente, ha sparato a lato. Senza questa sbavatura avrebbe preso mezzo voto in più. In netta ripresa.

Maietta 7: insuperabile, il migliore della retroguardia. L'asso nella manica che non ti aspetti.

Gastaldello 6/7: inizio un po' titubante, viene fuori alla grande alla distanza.

Masina 6: attento dietro, meno incisivo del solito in avanti.

Taider 6+: sempre nel vivo del gioco, corre tanto ma qualche volta è impreciso negli appoggi.

Diawara 7: personalità da vendere, combatte e vince il duello coi ben più blasonati rivali nonostante i 19 anni. Gioiello.

Donsah 6,5: corsa e fisico, peccato per il tap-in fallito sulla conclusione di Destro respinta da Buffon.

Rizzo 6-: si limita alla fase di contenimento, ma in attacco non riesce minimamente ad incidere.

Giaccherini 6+: si dà un gran da fare e crea spesso e volentieri allarme nella retroguardia bianconera. Nel finale spara alto da buona posizione un delizioso suggerimento di Brienza.

Destro 6+: molto vivo nonostante i palloni arrivino col contagocce, è lui l'autore dell'unica conclusione nello specchio della porta che impegna Buffon e che fa vincere i rossoblù nella statistica dei tiri in porta.


Mounier 6-: entra al 65° al posto di Rizzo, spreca qualche pallone di troppo.

Constant 6: entra all 73° al posto di Masina, diligente in copertura su Cuadrado.

Brienza 6: entra al 82° al posto di Taider, serve a Giaccherini un ottimo pallone.


Allenatore Donadoni 7,5: imbriglia la Juventus reduce da quindici successi consecutivi senza mai rinunciare ad offendere. Il fatto che la squadra di Allegri non sia riuscita a sporcare i guantoni di Mirante è indicativo della sagacia tattica con la quale ha preparato la partita. Dal suo arrivo sta trasformando in oro tutto ciò che tocca: basti pensare ad Mbaye, da oggetto misterioso finito ai margini della squadra a giocatore che sta crescendo a vista d'occhio, dimostrando che in A può dire la sua. Ormai che la salvezza sembra in cassaforte, arriva per lui la sfida più difficile: mantenere alta la concentrazione del gruppo per scalare la classifica e puntare al settimo posto.


Arbitro Irrati 6/7: arbitraggio sostanzialmente equilibrato, una rarità contro la vecchia signora.


TIFOSI VOTO 8: una curva mozzafiato all'ingresso delle squadre ha regalato spettacolo con torce e fuochi d'artificio. Buona la partecipazione degli altri settori, più reattivi del solito nel rispondere agli inviti ad alzarsi in piedi fatti dalla curva. Da brividi il coro per Joey Saputo, presente in tribuna: tutto lo stadio si è alzato per acclamarlo ed applaudirlo. In campo è finita con un pareggio tutto sommato giusto, sugli spalti vittoria netta dei tifosi rossoblù.



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domenica 24 gennaio 2016

Sassuolo-Bologna 0-2: le pagelle rossoblù [2015/16]

Sassuolo vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Sassuolo, disputata domenica 24/01/2016 al Mapei Stadium Città del Tricolore di Reggio Emilia e valida per la ventunesima giornata del campionato di serie A 2015/2016.

I rossoblù hanno vinto col risultato di 0-2, gol di Giaccherini al 68° e Floccari al 93°.



Mirante 6: un buon riflesso nel finale, per il resto quasi inoperoso.

Rossettini 6: Sansone lo mette spesso in difficoltà, barcolla ma non molla.

Oikonomou 7-: un totem sui palloni alti.

Gastaldello 6/7: guida la difesa con autorità e senza sbavature.

Morleo 6,5: dato per sicuro partente dagli addetti ai lavori, si dimostra un professionista serio e sfodera una delle sue migliori prove in maglia rossoblù. Con tutti i suoi limiti, ci ha sempre messo il massimo impegno e di questo gliene va dato atto: ci mancherà la sua dedizione, un po' di meno i suoi cross... Un grazie è doveroso, capitano.

Diawara 7: non sbaglia un pallone, è la mente e il faro del centrocampo rossoblù.

Taider 6: luci ed ombre, ma il suo dinamismo gli vale comunque la sufficienza. Nella ripresa Giaccherini gli mette sulla testa un comodo pallone che lui spedisce incredibilmente a lato da pochi passi: se il risultato fosse stato diverso, sarebbe stato da crocifiggere in sala mensa...

Donsah 6+: al rientro dopo qualche turno di misterioso letargo, mette il suo fisico e il suo strapotere atletico al servizio della squadra. Ottimo primo tempo, cala nella ripresa.

Mounier 5/6: brilla meno rispetto ai compagni di reparto e fa molta fatica a saltare l'uomo, cosa che a inizio stagione gli riusciva con una facilità disarmante. Appannato.

Giaccherini 7,5: suo il gol che sblocca l'incontro con un sinistro a giro che si insacca alla destra di Consigli facendo esplodere il Mapei Stadium, oggi a netta maggioranza rossoblù. Imprescindibile.

Destro 6,5: nel primo tempo Consigli gli nega in due occasioni la gioia del gol, nella ripresa fallisce di testa da ottima posizione. Nel finale buona l'imbucata per Floccari che chiude la partita in contropiede. Deve essere più freddo in zona gol, ma con lo spirito odierno le reti non tarderanno ad arrivare.


Floccari 7: entra al 60° al posto di Mounier, fa a sportellate in avanti e nel finale punisce la sua ex squadra con un gol in contropiede frutto di caparbietà. Preziosissimo elemento.

Brighi 6+: entra al 72° al posto di Donsah, mette in campo la sua esperienza nel momento decisivo dell'incontro.

Ferrari 6: entra al 77° al posto di Morleo, ha qualche titubanza in fase di disimpegno giustificata dal fatto di dover giocare a sinistra.



Allenatore Roberto Donadoni 7/8: a centrocampo rispolvera Donsah al posto di Brighi e sulla fascia sinistra orfana di Masina (squalificato) e Zuniga (in permesso dopo il grave lutto che ha lo ha colpito) si affida a Morleo, dato da tutti per sicuro partente, affidandogli anche la fascia di capitano. Il ghanese, accantonato da parecchie settimane, risponde presente e gioca una buona partita così come Morleo, autore di una delle sue migliori prestazioni in maglia rossoblù.
Ottimo anche il tempismo dei cambi: l'innesto di Floccari ha dato maggior peso al reparto offensivo e fatto salire il baricentro della squadra.
Schiera il Bologna più bello e autoritario della stagione su un campo difficile come quello del Sassuolo, fino ad oggi imbattuto: ora deve trovare la chiave per "espugnare" il Dall'Ara.



Arbitro Cervellera 6-: grazia in più di un'occasione i giocatori neroverdi senza estrarre il cartellino giallo. In occasione della rete di Giaccherini fa bene a non interrompere l'azione, il numero 17 rossoblù prende posizione per difendere la palla ed è Peluso ad andargli addosso.



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domenica 10 gennaio 2016

Bologna-Chievo 0-1: le pagelle rossoblù [2015/16]

Bologna F.C. 1909 vs. Chievo Verona
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Chievo, disputata domenica 10/01/2016 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la diciannovesima giornata del campionato di serie A 2015/2016.

Risultato finale: 0-1 per i gialloblù.



Mirante 6: incolpevole sul gol, per il resto non compie interventi degni di nota.

Rossettini 6-: bene dietro, meno incisivo del solito in avanti.

Oikonomou 6: prova sufficiente.

Gastaldello 6: fa spesso a sportellate con Paloschi, annullandolo.

Masina 5+: giornataccia, sbaglia praticamente tutti i cross ed è posizionato male in occasione del gol clivense. Avrà passato la notte a leggere Baricco.

Taider 6-: prova di quantità con nessun acuto. E in assenza di Diawara ci si aspettava qualcosina in più proprio da lui.

Pulgar 5: non è Diawara e con la palla tra i piedi si mostra subito molto più lento e impacciato, tanto da arrivare ad effettuare un retropassaggio sbilenco quando in realtà non aveva avversari nei dintorni a disturbarlo. Non ha quella velocità di pensiero che un buon regista deve necessariamente avere. Poco reattivo anche in occasione del gol subito. Rimandato.

Brighi 5/6: fa il suo compitino, poco prima del gol clivense spreca una buona palla calciando alto.

Mbaye 4,5: ha l'occasione di rilanciarsi dal primo minuto in un ruolo più avanzato, posizione sulla carta più congeniale a lui che ha sempre mostrato grossi limiti di concentrazione in fase difensiva. Toppa clamorosamente la partita, sbagliando ogni palla toccata e non trovando mai la posizione, tanto che i compagni dopo un po' lo ignorano bellamente. Donadoni lo cambia forse anche troppo tardivamente. Bocciato senza appello.

Giaccherini 6,5: si procura il rigore ed è l'unico che con frenate, accelerazioni e cambi di direzione improvvisi prova a seminare lo scompiglio nella metà campo avversaria. Ma predica nel deserto.

Destro 4,5: rigore fallito, il solito stupido cartellino giallo, errori in appoggio e nel controllo di palla. Partita no, la sua peggiore prova da quando veste il rossoblù: da lui ci si aspetta molto ma molto di più.


Falco 5-: entra al 60° al posto di Mbaye, perde la palla che causa il contropiede clivense tentando un improbabile colpo di tacco. Tanto fumo, zero arrosto.

Acquafresca n.g.: entra all 82° al posto di Taider, non vede un pallone.

Ferrari s.v.: entra al 90° al posto di Rossettini.


Allenatore Donadoni 5: le assenze di Diawara e Mounier squalificati da aggiungere a quelle di Brienza e Rizzo infortunati pesano nell'economia di una squadra che se al completo ha trovato una sua quadratura, ma che se perde qualche pezzo torna imballata come quella vista ai tempi di Delio Rossi. Donadoni promuove Pulgar in cabina di regia e prova Mbaye più avanzato, ma se il cileno è protagonista di una prova insufficiente ma non affonda, il senegalese sbaglia completamente l'approccio alla partita e si rivela il peggiore in campo assieme a Destro.
Ancora una volta, quando arriva il momento di fare il salto di qualità, i rossoblù falliscono miseramente. Peccato. Ma 22 punti al giro di boa dopo l'inizio da incubo sono un bottino che anche il tifoso più ottimista avrebbe firmato col sangue.


Arbitro Gavillucci 5/6: nel finale abbocca alle sceneggiate dei giocatori gialloblù fischiando punizioni grottesche.


TIFOSI VOTO 6,5*: i presenti fanno come sempre la loro parte, anche se la partita poco spettacolare e l'errore dal dischetto nel primo tempo affossano un po' gli entusiasmi iniziali.
Molto male i cosiddetti simpatizzanti che anche dopo la vittoria entusiasmante ottenuta a San Siro, col match previsto finalmente di domenica alle 15 in una bellissima giornata di sole, disertano il Dall'Ara preferendo la comodità della poltrona. Beh, sappiate che se il nuovo stadio non supererà la capienza di 25000 spettatori, quando il Bologna tornerà grande voi sul divano ci starete ancora, ma perché non troverete più un posto. E vi starà solo che bene.



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giovedì 7 gennaio 2016

Milan-Bologna 0-1: pagelle rossoblù [2015/16]

Milan vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Milan, disputata domenica 06/01/2016 allo stadio Giuseppe Meazza e valida per la diciottesima giornata del campionato di serie A 2015/2016.

I rossoblù hanno vinto col risultato di 0-1, gol vittoria di Giaccherini all'82°.



Mirante 8,5: tre interventi letteralmente miracolosi nel primo tempo tengono il risultato inchiodato sullo 0-0. Nella ripresa grazie al suo ottimo piazzamento ipnotizza Cerci. The Wall.

Rossettini 5,5: soffre tremendamente le incursioni in velocità sulla fascia di sua competenza.

Maietta 6+: autoritario e sicuro fino all'infortunio muscolare che lo costringe a lasciare il campo al 43°. In bocca al lupo, Mimmo.

Gastaldello 6,5: guida la difesa con esperienza e recupera ottimamente su Bacca interrompendo un'azione che poteva rivelarsi molto pericolosa.

Masina 6: nonostante l'evidente affanno in fase difensiva ha il merito di non schiacciarsi ed essere sempre propositivo in avanti.

Diawara 6/7: dispensa palloni tra le linee con l'autorità di un veterano. Peccato per il giallo che lo costringerà a saltare il Chievo. Baby prodigio.

Taider 6: Bonaventura è un brutto cliente, fatica molto nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa.

Brighi 6: match sostanzioso e intelligente, mette la sua esperienza al servizio della squadra e finisce la gara stremato.

Mounier 6+: suo l'assist per Giaccherini, svaria su tutto l'asse offensivo senza dare punti di riferimento.

Giaccherini 7+: suo il gol partita, è l'uomo in più del reparto offensivo. Parte largo e semina regolarmente il panico nella retroguardia rossonera. Folletto.

Destro 6-: non brilla, nel finale potrebbe chiudere la partita in contropiede ma si fa ipnotizzare da Donnarumma.


Oikonomou 6: entra al 45° al posto di Maietta, qualche incertezza compensata da buoni interventi in disimpegno.

Ferrari 6+: entra al 70° al posto di Rossettini, diligente in fase di copertura, si sgancia con personalità anche in avanti.

Pulgar 6: entra al 78° al posto di Diawara, dà il suo prezioso contributo di quantità nel concitato finale.



Allenatore Roberto Donadoni 7: ha dato identità e personalità alla squadra, che adesso gioca convinta nei propri mezzi e affronta ogni avversario a viso aperto e senza paura. Dal suo arrivo il Bologna ha una media di due punti a partita: bisogna tenere alta la concentrazione, ma a +7 sulla terzultima si può iniziare a considerare la colonna di sinistra della classifica come un obiettivo alla portata. Incredibile se si pensa che con Delio Rossi nelle prime dieci partite erano arrivate ben otto sconfitte.


Arbitro Massa 6+: arbitraggio equilibrato, cosa che accade raramente quando si gioca a San Siro.



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domenica 8 novembre 2015

Verona-Bologna 0-2: le pagelle rossoblù [2015/16]

Verona vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Hellas Verona, disputata sabato 07/11/2015 allo stadio Marcantonio Bentegodi e valida per l'anticipo della dodicesima giornata del campionato di serie A 2015/2016.

I rossoblù hanno vinto col risultato di 0-2, reti di Giaccherini al 6° e Donsah al 14°.



Mirante 6: fatta eccezione per un intervento nel primo tempo, partita da paglia e caffé per il portierone rossoblù.

Rossettini 6: si cala bene nel nuovo ruolo di terzino, mostrandosi più affidabile anche se meno esplosivo di Ferrari. Ma questa era una partita da non sbagliare e la sua esperienza ha dato tranquillità al reparto.

Maietta 6/7: accolto da eroe a Verona, non si lascia commuovere e dal fischio d'inizio sfodera gli artigli. Impeccabile.

Gastaldello 6,5: guida la difesa con esperienza.

Masina 7: nel primo tempo sembra il Maldini dei bei tempi, si stacca con tempismo perfetto e mette al centro due palloni che si tramutano in oro per Giaccherini e Donsah. Dopo aver spaccato la partita cala i giri e si concentra con profitto sulla fase di copertura. Pendolino.

Diawara 6/7: il non giovane distribuisce palloni con la tranquillità di un veterano senza andare mai in crisi. Diamante in fase di lavorazione.

Donsah 7-: inserimento bruciante e primo acuto in rossoblù per lui, a coronamento di un match di sostanza. Rischia il rosso nella ripresa, l'arbitro lo grazia e Donadoni lo preserva sostituendolo con Taider.

Rizzo 6+: match sostanzioso e intelligente, mette gamba e cuore al servizio della squadra.

Brienza 6+: mettere due piedi buoni sulla linea mediana sta pagando, ovviamente le primavere sono parecchie ed è fisiologico un calo nella ripresa.

Giaccherini 7+: gol capolavoro con una girata al volo di sinistro su cross al bacio di Masina, una spina costante nei fianchi della retroguardia scaligera. Folletto.

Destro 6: due settimane fa il cross di Masina mezzo lisciato si sarebbe accomodato nei pressi della bandierina gettando noi e lui nella depressione più cupa, stavolta si trasforma in un assist per l'accorrente Donsah. Wind of change.


Brighi 6-: entra al 62° al posto di Brienza, si mangia un gol sparando un drop sopra alla copertura del Bentegodi da ottima posizione.

Mounier 6: entra al 72° al posto di Giaccherini e mette brio nel finale facendo respirare la difesa.

Taider 6: entra al 77° al posto di Donsah, palo e traversa con lo stesso tiro. Mago della carmabola.



Allenatore Roberto Donadoni 7: la bacchetta magica non ce l'ha nessuno, nemmeno lui. Ma a volte basta un minimo di criterio logico, compiti semplici ma chiari per tutti per cambiare il volto di una squadra in soli dieci giorni di lavoro. Da undici pecorelle spaurite ad un gruppo cinico ed aggressivo che ha messo in cassaforte il risultato in 15 minuti e poi ha controllato senza patemi la reazione (sterile) di un Verona tramortito. Sarebbe miope esaltarsi e credere che tutti i problemi e le lacune della rosa siano state risolte per magia: ma adesso abbiamo un punto di partenza sul quale lavorare, sei punti di platino in più in classifica e soprattutto entusiasmo da vendere, merce rara da queste parti, quasi quanto una cassa di acqua Cerelia (messaggio NON promozionale) nel deserto.


Arbitro Orsato 6+: nel complesso un buon arbitraggio, tiene l'animosità bassa in un match molto delicato per entrambe le squadre. Il fallo di Donsah era da cartellino arancione, buon per noi.



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domenica 18 ottobre 2015

Bologna-Palermo 0-1: pagelle rossoblù [2015/16]

Bologna F.C. 1909 vs. Palermo
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Palermo, disputata domenica 18/10/2015 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per l'anticipo di mezzogiorno dell'ottava giornata del campionato di serie A 2015/2016.
I rosanero hanno vinto col risultato di 0-1, gol di Vasquez al 23°.



Mirante 6: sostanzialmente inoperoso, si vede arrivare davanti Vasquez penetrato come un coltello caldo nella difesa di burro rossoblù e nulla può fare se non raccogliere la palla in fondo al sacco.

Ferrari 5+: con tutti i suoi limiti ci prova sempre, finché Rossi non lo toglie dal campo. Dispiace, ma un esterno che non sa crossare in serie A non può trovare spazio. Se un giorno si volesse finalmente tentare la carta della difesa a tre, potrebbe tornare al suo ruolo naturale.

Rossettini 4: osserva Gilardino volare in cielo e stampare la palla sulla traversa senza nemmeno rendersi conto che aveva perso già l'uomo dopo il primo passo. L'anello debole della retroguardia, e pensare che qualche genio oggi lo ha preferito in campo al posto di Oikonomou.

Gastaldello 6-: il salvataggio su Gilardino lo riabilita, a dimostrazione che anche i fittoni hanno una loro utilità.

Masina 5: insipido come un trancio di tonno al naturale lavato in lavatrice, ha se non altro il merito di mettere sulla testa di Destro la palla del possibile pareggio.

Diawara 6-: primo tempo di personalità, nella ripresa sparisce lentamente dal campo.

Rizzo 5: tanta confusione e appoggi sbagliati, sfortunato nella ripresa quando Sorrentino gli nega il gol con una super parata.

Taider 5-: il fantasma del giocatore tignoso e abile negli inserimenti che ricordavamo.

Brienza 4: palloni persi, corner tirati rasoterra, palle scodellate a caso in zone deserte dell'area avversaria. Nel finale ha sul sinistro la palla del pari, la svirgola malamente sul fondo. Arrivato come rincalzo da utilizzare nei finali di gara in caso di emergenza, è stato tenuto in campo 90 minuti: a metà ripresa deve aver avuto la visione di San Pietro sulla traversa come Fantozzi nella famosa partita scapoli-ammogliati.

Mounier 6-: nel primo tempo ha una buona palla per sbloccare l'incontro, ma non riesce a saltare il portiere in uscita bassa. Nella ripresa pur di non mettere in mezzo la sfera per Destro, ha preferito tentare di entrare in porta col pallone. Ma nonostante l'amore morboso per la palla e il suo intestardirsi nei dribbling al di là di ogni logica, ad oggi è l'unico uomo che sa rendersi pericoloso e creare qualche lampo dal nulla. Rossi lo toglie nel momento in cui bisognava tentare il tutto per tutto.

Destro 4-: lo specchio di questa squadra sterile come un mulo. Nel primo tempo fa un buon movimento, ma il portiere legge le sue intenzioni ed esce soffiandogli la palla. Nella ripresa il dramma di un giocatore che si sta bruciando come accadde prima di lui ad altri giovani bomber come Nicola Ventola e Acquafresca: cross al bacio di Masina, uno di quei miracoli sportivi che accadono una volta, al massimo due in una stagione...e lui lasciato tutto solo dai difensori rosanero cosa fa? Si avvita sulla palla e la accompagna sul fondo tra l'incredulità dei compagni e di uno stadio intero che prima ammutolisce e poi scomoda i santi di mezzo calendario. Che altro aggiungere? Come diceva Ligabue, ho perso le parole. Speriamo trovi dentro di lui la forza di uscire da questa spirale di negatività che lo ha inghiottito: un suggerimento posso darglielo, guardi la sua busta paga. E se non bastasse, posso spedirgli la mia per fare il confronto.


Donsah 6: entra al 59° al posto di Taider, al rientro dopo l'infortunio non è sembrato ancora in condizione, ma rappresenta sicuramente un elemento più solido rispetto ai compagni di reparto. Riesce con un numero sulla fascia a trovare la conclusione da posizione defilata, Sorrentino gli dice di no.

Mancosu 5/6: entra al 69° al posto di Mounier, ha una buona palla sul destro ma si allarga troppo e permette al portiere di chiudergli lo specchio.

Falco s.v: entra all'85° al posto di Ferrari, mossa della disperazione.



Allenatore Delio Rossi 4: tralasciamo il risultato per un attimo...chi tiene fuori Oikonomou, il migliore uomo della retroguardia, l'unico difensore capace di rendersi pericoloso anche in avanti, non deve essere esonerato, ma interdetto.
Ok, ora parliamo del risultato: è la logica conseguenza di un mix di allucinata visione tattica e di una campagna acquisti ritardata e visionaria: per vedere in questi ragazzi dei potenziali campioni già pronti al debutto ci vuole una bella dose di ottimismo. O di stupefacenti, ma di quelli buoni. Pagherà Rossi, perché un allenatore che vince 3 partite su 16 e in questa stagione ha l'imbarazzante ruolino di una vittoria e otto sconfitte (7 in campionato e una in coppa Italia contro il "Real" Pavia) non può essere confermato. Sarà la prima testa a cadere, ma non deve essere l'unica: se col nuovo allenatore non ci sarà un rapido cambio di marcia, lo dovrà seguire a ruota Corvino.


Arbitro Fabbri 5/6: nel primo tempo dimentica i cartellini negli spogliatoi.



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domenica 27 settembre 2015

Bologna-Udinese 1-2: pagelle rossoblù [2015/16]

Bologna F.C. 1909 vs. Udinese
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Udinese, disputata domenica 27/09/2015 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la sesta giornata del campionato di serie A 2015/2016.
I friulani hanno vinto col risultato di 1-2: al provvisorio vantaggio di Mounier (31°) hanno risposto Badu (61°) e Zapata (85°).



Mirante 6: incolpevole sui gol, anzi, sul primo aveva anche compiuto un mezzo miracolo, peccato che i difensori in modalità fittone abbiano lasciato a Badu il tempo di rialzarsi, prendere un caffé, grattarsi il deretano e insaccare comodamente a porta vuota.

Ferrari 5: il magazziniere deve avergli lucidato le scarpe con della vasellina, visto che non indovina uno stop nemmeno per sbaglio. Purtroppo in certi casi impegno e dedizione non sono sufficienti per improvvisarsi giocatori di serie A, a maggior ragione se adattati a coprire per necessità un ruolo non proprio.

Rossettini 5-: ancora una prestazione da dimenticare, se Gastaldello viene mandato a giocare con la primavera, lui ad oggi faticherebbe a trovare posto da titolare tra gli esordienti regionali.

Oikonomou 6: ancora una volta, l'unico faro della retroguardia. Peccato che attorno a lui rotolino balle di paglia come nei migliori film western.

Masina 5: involuzione clamorosa rispetto al giovanotto pieno di personalità e strapotere fisico che avevamo ammirato nella scorsa stagione. Forse non è stato lui a fare un passo indietro, ma sta semplicemente scontando il salto di categoria: in serie A se si dorme si paga dazio, sempre.

Diawara 6+: se si tiene conto della giovane età, sbaglia poco e smista palla con disciplina, ma in certi frangenti del match chi occupa la sua posizione deve prendere le redini del gioco e lui non è ancora pronto per questo.

Rizzo 6-: l'incursione sul fondo e l'assist per Mounier, poi nella ripresa consegna la sua foto a chi l'ha visto.

Pulgar 5+: troppo scolastico, non osa mai una giocata che possa fare la differenza.

Giaccherini 5,5: al rientro dopo l'infortunio, dura solo mezz'ora e poi si rompe di nuovo come quelle graziose automobiline cinesi con la carica a molla che vanno tre volte e poi, puff, d'incanto smettono di funzionare. Nei pochi minuti in campo non aveva certamente brillato, andando spesso a pestare i piedi sia a Rizzo che a Mounier. Perché schierarlo (di nuovo) dal primo minuto se non è ancora pronto??

Mounier 6+: il gol, qualche bella iniziativa nel primo tempo, poi "il Nulla" de "La storia infinita" inghiotte pure lui.

Destro 5+: il più per l'assist a Brienza, malamente sprecato da quest'ultimo. Per il resto fatico a valutare la sua prova con aggettivi tecnici e non ho nemmeno voglia di farlo perché in fondo mi dispiace da morire per lui, ma soprattutto per il Bologna che ha puntato tutto sulla sua esplosione definitiva: ma la miccia per ora è decisamente bagnata. Quindi lascio spazio alle metafore: se fosse un sapore, sarebbe acqua distillata, se fosse un colore, un vivace grigio ghisa. Se poi quando finalmente si ricorda che è pagato per fare gol e si smarca, il suo compagno Brienza piuttosto che servirlo preferisce dribblare la bandierina del calcio d'angolo e due fotografi per poi tirare a salve, vabbé, tanto vale toglierlo perché giustamente ci sta anche che scenda la catena a lui e a chi gli continua a dare fiducia. Altrove forse avrebbe già iniziato a testare la comodità di quelle belle poltrone rossoblù sotto alla tettoia, ma è fortunato perché le sue riserve l'unico posto che possono rubargli è quello sotto alla doccia. Non ci siamo, per niente.


Brienza 4: entra al 30° al posto di Giaccherini, spreca un pallone servitogli da Destro calciando malamente sul fondo la palla del possibile 2-0 in chiusura di frazione e nella ripresa si intestardisce a voler cercare la conclusione personale ignorando Destro tutto solo a centro area. Andrebbe per punizione messo in isolamento a guardare per 48 ore il famoso spot di un profumo francese dei primi anni '90. "Egoiste".

Taider 5/6: entra al 74° al posto di Rizzo, non incide.

Mancosu 5,5: entra all' 75° al posto di Destro, l'unico pallone in profondità che gli arriva se lo porta sul fondo.



Allenatore Delio Rossi 5: rischia il rientrante Giaccherini dal primo minuto e la scelta non lo premia, visto che l'ex nazionale nella mezz'ora concessagli dai suoi muscoli di cristallo non stava certamente brillando. Nella ripresa toglie Destro, scelta che ci sta alla luce del poco che il numero 10 sta dando alla squadra in questo avvio di stagione, ma forse prima di chiamare cambio dovrebbe pensare a chi ha in panchina: ma questa non è colpa sua, ma bensì di chi ha pensato di affrontare la serie A senza munirsi di una valida alternativa in avanti. Nel primo tempo la squadra regge bene, ma nella ripresa, come al solito, si scioglie come un calippo in un solarium. Rischia fortemente l'esonero: se non compirà un'impresa contro una Juve ferita e vogliosa di trovare il primo acuto davanti al proprio pubblico, dopo la sosta non lo vedremo più sulla panchina del Bologna. Pagherà lui, anche per colpe non sue: ma se poteva dare un 10% di valore aggiunto ad una squadra che ad oggi sembra totalmente inadeguata per la categoria, beh, francamente non sembra avere inciso in positivo.


Arbitro Gervasoni 4: carica subito di ammonizioni i rossoblù, spesso nemmeno sanzionando con la punzione degli interventi di pari gravità dei friulani. Forti dubbi sul gol di Badu, dalle immagini sembra fuorigioco netto. Indisponente in vari frangenti, se gli arrivano la metà degli auguri indirizzatigli dalla curva, questa settimana lo sciacquone del suo WC avrà molto lavoro da svolgere.



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giovedì 24 settembre 2015

Fiorentina-Bologna 2-0: pagelle rossoblù [2015/16]

Fiorentina vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Fiorentina, disputata mercoledì 23/09/2015 allo stadio Artemio Franchi di Firenze e valida per la quinta giornata del campionato di serie A 2015/2016.
I viola hanno vinto col risultato di 2-0, reti di Blaszczykowski al 71° e Kalinic all'82°.



Mirante 6-: sulla rete di Blaszczykowski poteva forse coprire meglio il primo palo.

Ferrari 5: ci capisce poco e nulla. Un enorme passo indietro.

Rossettini 4/5: commette ingenui falli al limite dell'area e si dimentica di Kalinic in occasione del gol del raddoppio che mette i chiodi sulla bara rossoblù.

Oikonomou 6+: unico sufficiente della retroguardia, lotta fino all'ultimo secondo.

Masina 5-: fa il compitino senza osare mai, ciò nonostante commette più di un'ingenuità.

Diawara 5,5: primo tempo sufficiente, macchiato da un'ingenua ammonizione. Crolla nella ripresa.

Taider 5,5: regge a fatica nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa.

Pulgar 5/6: il meno peggio del centrocampo.

Rizzo 5: all'intervallo una grafica lo indica come il giocatore che ha percorso più chilometri, forse sarà andato a correre nel parcheggio ospiti perché sul terreno di gioco ci si accorge di lui solo quando Rossi lo richiama in panchina.

Mounier 5: non è la sua partita, si incarta nei dribbling e non salta mai il diretto avversario. Sostituito ad inizio ripresa.

Destro 5+: voto d'incoraggiamento perché una punta d'area come lui che pressa poco e fatica a far salire la squadra non può essere giudicato sufficiente se prima a tu per tu col portiere si fa ipnotizzare e poi cicca una palla invitante ai limiti dell'area piccola. Dispiace bocciarlo ancora, perché se non altro questa sera era riuscito ad arrivare su due dei pochi palloni giocabili serviti dai compagni e si era procurato un paio di calci di punizione. Forza Mattia, noi ci crediamo ancora, ma ora è tempo di sbatterla dentro: il credito sta finendo.


Brienza 5,5: entra al 64° al posto di Mounier, l'assist per Destro e poco altro.

Falco s.v.: entra al 76° al posto di Taider, qualche sgroppata fine a se stessa.

Acquafresca n.g.: entra all' 81° al posto di Rizzo, pochi secondi prima del raddoppio viola. Non giudicabile.



Allenatore Delio Rossi 5-: la squadra lascia da subito il pallino del gioco nelle mani dei viola, rinunciando ad offendere. Nonostante l'atteggiamento rinunciatario, nel primo tempo è il Bologna ad andare più vicino al gol con Destro, mentre la Fiorentina non concretizza il totale predominio in limpide occasioni da rete. Ancora una volta i rossoblù crollano nettamente nella ripresa, lui prova a metterci una pezza ma peggiora le cose. Ha tutti gli alibi del mondo per quanto riguarda il mercato completato in ritardo, ma una squadra di giovani che crolla fisicamente al 60° non si era mai vista: probabilmente ci sono carenze tattiche che portano tutti a correre a vuoto e sprecare inutilmente preziose energie. Con l'Udinese, altra formazione in crisi, non ci saranno in palio solo i tre punti, ma anche il futuro di Rossi e Colantuono sulle rispettive panchine: chi perde rischia l'esonero.


Arbitro Calvarese 6: arbitraggio sufficiente.



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martedì 15 settembre 2015

Sampdoria-Bologna 2-0: pagelle rossoblù [2015/16]

Sampdoria vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Sampdoria, disputata lunedì 14/09/2015 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e valida per il recupero della terza giornata del campionato di serie A 2015/2016.



Mirante 6+: un'ottima parata su una bordata dalla distanza di Eder, sostanzialmente incolpevole sui gol.

Ferrari 6,5: adattato a terzino, è propositivo, si sgancia spesso e cerca sempre di puntare l'uomo con fortune alterne. Deve ancora migliorare molto nei cross, ma è un diamante grezzo sul quale si può lavorare.

Rossettini 5: poca personalità, errori elementari come il colpo di testa in disimpegno messo sui piedi di un avversario. Deludente.

Maietta 5-: in affanno costante, si fa soffiare ingenuamente la palla al limite dell'area, ma la Sampdoria non concretizza. Perde Eder in occasione del gol del vantaggio, tenendolo in gioco e non riuscendo a contrastarlo con forza. Leader in B, pulcino bagnato in A.

Masina 5/6: copre bene, ma spinge poco. Da un terzino col suo fisico è lecito attendersi qualche sgroppata in più. Timido.

Donsah 6: inizio incoraggiante, è protagonosta dell'azione più bella del primo tempo quando scambia in velocità con Brienza e arriva alla conclusione. Cala vistosamente alla distanza, sbagliando anche appoggi elementari, fino al cambio per presunti problemi fisici.

Taider 6-: si nota di più la sua assenza quando esce che la sua presenza in campo, forse gli manca ancora il ritmo partita per essere quel giocatore tignoso che tutti ricordiamo. Probabilmente l'ammonizione in avvio di gara ne ha frenato l'irruenza.

Giaccherini s.v.: lascia il campo al 28° per un infortunio all'inguine, fino ad allora non aveva brillato. Speriamo non sia costretto ad un lungo stop, uno con le sue caratteristiche serve come il pane.

Brienza 6+: una traversa e un tiro velenosissimo nel finale neutralizzato da Viviano. Doveva essere un prezioso jolly da utilizzare nei finali di gara, sta diventando il punto fermo di una squadra che leader non ne ha. Merito suo, ma soprattutto demerito delle nuove leve. Arzillo.

Mounier 6: nel primo tempo cerca spesso l'uno contro uno, ma appare troppo innamorato del pallone e finisce quasi sempre per perderlo. Cala molto nella ripresa. Vivace, ma deve imparare ad essere più concreto.

Destro 4: un fantasma, non fa mai un movimento e si nasconde dietro ai difensori. Non riceve molti palloni, ma non fa nulla per cercarseli. Non ci siamo, dal giocatore più rappresentativo ci si aspetta ben altro piglio. Ectoplasma.


Rizzo 4+: entra al 28° al posto di Giaccherini, fa vedere buone cose, compresa la prima ammonizione, spesa bene per fermare un pericoloso contropiede blucerchiato. Rovina tutto con un'ingenua quanto inutile trattenuta di maglia ai limiti dell'area avversaria che gli costa il secondo giallo e la conseguente espulsione che fa cambiare faccia alla partita.

Diawara 5/6: entra al 57° al posto di Taider, non ripete la prova incoraggiante contro il Sassuolo.

Pulgar 5,5: entra al 68° al posto di Donsah, lezioso quando non serve al punto da risultare indisponente.



Allenatore Delio Rossi 5: rivoluziona la squadra lanciando i nuovi acquisti, ma l'infortunio di Giaccherini rovina i piani e lo costringe ad effettuare subito un cambio. Incomprensibile la sostituzione di Taider dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa: il franco algerino sembrava ancora in grado di reggere fisicamente e tenere un cambio per il finale avrebbe potuto dare nuova linfa e nuove soluzioni in avanti ad una squadra in evidente confusione tattica dopo l'espulsione di Rizzo. Ha senza dubbio delle colpe, ma ha anche l'alibi di aver fatto tutto il ritiro senza gli elementi chiave, arrivati solo negli ultimi giorni di mercato. Ora col Frosinone è obbligato a fare tre punti: in caso di nuova sconfitta, la sua panchina verrebbe messa seriamente in discussione.


Arbitro Cervellera 6-: ci stava qualche giallo in più per i doriani. L'espulsione di Rizzo è severa, ma da regolamento ci sta tutta.


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mercoledì 10 giugno 2015

Bologna-Pescara 1-1: pagelle del ritorno della finale playoff [serie B 2014/15]

Bologna F.C. 1909 Vs. Pescara
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Pescara, disputata martedì 09/06/2015 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per il ritorno della finale playoff del campionato di serie B 2014/2015.
L'1-1 finale, sommato al risultato della gara di andata (0-0), sancisce la promozione in serie A ai rossoblù di Delio Rossi grazie al miglior piazzamento in campionato.



Da Costa 9: l'autentico eroe della serata con due parate da applausi. Tantissime uscite in mischia nei momenti di massima pressione del Pescara, bloccando il pallone come se avesse immerso i guantoni nel Bostik, a ridare ossigeno alla squadra e voce agli spettatori terrorizzati. Nel finale bacia la traversa, ancora una volta sua preziosa alleata. Incolpevole sul gol. The Wall.

Mbaye 5: spaesato, subito ammonito, gioca in punta di piedi e si fa cacciare pochi minuti dopo il pareggio abruzzese. Meriterebbe un voto in meno, ma il lieto epilogo lo salva dalla pubblica gogna. Pulcino bagnato.

Oikonomou 7+: monumentale, statuario sulle palle alte, puntuale negli interventi e sui palloni danzanti sulla riga di porta nel finale. Va anche vicino alla rete di testa. Ha i mezzi per fare bene anche in A, un punto fermo dal quale ripartire. Cuore impavido.

Maietta 7-: gioca in pessime condizioni, ma fa di tutto per esserci. E la sua presenza è importante, con lui accanto Marios sembra un altro. In occasione della rete di Pasquato si fa beffare dal controllo in velocità dell'ex rossoblù, ma si riscatta blindando la difesa nel concitato finale. Baluardo.

Morleo 6+: meno efficace dell'andata su Politano, nel finale quando la palla scotta non sempre compie le scelte giuste ed è proprio da un pallone da lui perso malamente sulla trequarti che il Pescara dà il via ad un'azione pericolosissima, sfiorando la rete dell'1-2 con Sansovini.

Matuzalem 7/8: ruggisce come un leone e guida i compagni di reparto per erigere una muraglia davanti alla difesa. Doveva avere i piedi fasciati di amianto, visto che col pallone rovente era l'unico che riusciva a ragionare senza sparare la palla in avanti alla cieca. Gladiatore.

Casarini 6/7: combatte su ogni pallone e rincorre tutti come un indemoniato, che poi con la palla tra i piedi non sia un direttore di orchestra lo si sapeva, ma in squadra di gente con la sua dinamicità e furia agonistica c'è bisogno come il pane. Andrà al Carpi, ma lascia Bologna da vincente. Operaio dal cuore rossoblù, ci mancherai.

Krsticic 6: anche lui scende in campo con un ginocchio a mezzo servizio e la sua prestazione non può essere delle migliori. Infatti lascia il campo pochi minuti dopo l'inizio del secondo tempo.

Laribi 6: si dà da fare, ma dopo il pareggio del Pescara perde palloni sanguinosi che andavano gestiti con più esperienza. Era il candidato principale a lasciare il campo dopo l'espulsione di Mbaye, ma nel finale si riscatta combattendo come un mediano di rottura.

Sansone 7,5: il gol, settimo in metà stagione che mette la partita in apparente discesa, una saetta che fulmina Fiorillo e fa esplodere il Dall'Ara gremito in uno dei boati più forti di tutti i tempi, secondo solo a quello del gol di Giorgio Bresciani nel 1996. Nella ripresa una sua azione travolgente lo porta a tu per tu con l'estremo difensore pescarese che però respinge la sfera: gol sbagliato e gol subito, sul ribaltamento di fronte gli abruzzesi trovano il pereggio che gela lo stadio.

Acquafresca 6+: si vede poco, ma entra nell'azione della rete mettendo al centro la palla che carambola in area e viene predata da Sansone. Dopo tante critiche, molte meritate, altre meno, contribuisce a riportare il Bologna in A giocando sempre con professionalità e impegno.


Buchel 6+: entra al 49° al posto di Krsticic. Dopo l'espulsione di Mbaye arretra il suo raggio di azione a protezione della difesa.

Cacia 6: entra al 63° al posto di Acquafresca poco dopo il pareggio del Pescara. Era chiaro che la partita avrebbe cambiato radicalmente tono, ma l'espulsione di Mbaye due minuti dopo ha di fatto azzerato le ambizioni offensive. Nel finale in contropiede si mangia il gol che avrebbe chiuso i conti, ma il triplice fischio di lì a pochi secondi cancella il rammarico.

Ceccarelli 6,5: entra al 67° al posto di Sansone, esperienza e grinta nella bagarre finale.


Allenatore Delio Rossi 5,5: dispiace non premiare anche il mister, fresco di rinnovo dopo l'impresa, ma il fatto di non sostituire prima Mbaye, già ammonito e in palese difficoltà, pesa come un macigno sul giudizio. Anche il cambio di Sansone dopo l'espulsione non ha convinto, infatti il Bologna ha perso ogni velleità offensiva e se avesse malauguratamente subito gol non avrebbe avuto più frecce al suo arco per tentare un disperato assalto. Bastava davvero poco per gestire la partita con meno patemi: ma visto come è andata, bene così.


Arbitro Fabbri 5: chi vuole fare il protagonista a tutti i costi in una partita così delicata, non può mai ricevere un giudizio positivo.


TIFOSI VOTO 9,5: oltre 32000 spettatori e stadio tutto esaurito, fatta eccezione per la curva San Luca, rimasta chiusa perché inagibile. E il pubblico ha risposto alla grande, con un calore mai visto al di fuori della curva. Cori, applausi ritmati persino in tribuna, è questo lo stadio che il Bologna merita di avere tutte le domeniche. Alla nuova società guidata da Joey Saputo e Tacopina l'onere e l'onore di fare in modo che sia così: la piazza di Bologna ha tantissime potenzialità, bisogna solo trovare il modo di soffiare via la cenere accumulatasi in 40 anni di delusioni. Ma sotto di essa, le braci ardono ancora vivide e pronte a ridare vita al fuoco di una passione mai sopita.



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sabato 6 giugno 2015

Pescara-Bologna 0-0: pagelle dell'andata della finale playoff [serie B 2014/15]

Pescara Calcio Vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Pescara, disputata venerdì 05/06/2015 allo stadio Adriatico e valida per la gara di andata della finale playoff del campionato di serie B 2014/2015.



Da Costa 6/7: sicuro in uscita, sbroglia con coraggio un paio di situazioni molto delicate. Uomo ragno.

Ceccarelli 6,5: un salvataggio decisivo nella ripresa. Diligente.

Oikonomou 7+: due interventi provvidenziali in anticipo, partita impeccabile. Baluardo.

Maietta 6+: nei primi minuti perde Melchiorri ma Da Costa in uscita limita i danni e anche nella ripresa in occasione del palo dello stesso Melchiorri si dimentica di seguire l'avversario. Ma nonostante queste incertezze, la sua presenza dà al reparto difensivo quella sicurezza che era mancata nella gara contro l'Avellino. Nel finale resta in campo nonostante un infortunio.

Morleo 6+: spinge poco ma frena le incursioni di Politano. Esce per crampi nel finale.

Matuzalem 6,5: unico centrocampista che abbia idea di cosa fare con la palla tra i piedi, predica nel deserto. Esce per infortunio, la sua eventuale assenza nel ritorno sarebbe pesantissima.

Buchel 5: sovrastato fisicamente, sbaglia controlli e appoggi elementari. Irriconoscibile rispetto al giocatore che qui allo stadio Adriatico nel girone di andata aveva disputato una delle sue migliori partite stagionali.

Casarini 5,5: molto impreciso in fase propositiva, si rende protagonista di un episodio dubbio toccando la palla col braccio in area di rigore. Meglio nella ripresa.

Laribi 6: nel primo tempo non riesce mai a infilarsi tra le linee, nella ripresa trova più spazio e sfiora la rete con un diagonale a fil di palo.

Sansone 6-: corre molto, ma non trova mai la conclusione.

Mancosu 6-: più vivo del solito (beh, ci voleva anche poco...), nella ripresa approfitta di una disattenzione della retroguardia abruzzese e si trova a tu per tu con Fiorillo, ma non riesce a batterlo da posizione defilata. Calimero.


Bessa 5/6: entra al 49° al posto di Matuzalem, approccio un po' timido.

Cacia s.v.: entra all'80° al posto di Mancosu.

Masina s.v.: entra all'83° al posto dell'infortunato Morleo.



Allenatore Delio Rossi 6: rilancia Mancosu dal primo minuto e rispolvera Ceccarelli e Morleo sulle fasce. La squadra soffre tremendamente e quando recupera palla ha grosse difficoltà a trovare gli appoggi e ripartire. Ma fortunatamente non capitola e nella seconda metà della ripresa, quando il Pescara rallenta la pressione, dà la sensazione di poter far male in contropiede.
Martedì servirà un altro approccio a centrocampo per trovare spazi e alzare il baricentro della squadra: non si può correre il rischio di lasciare per 70 minuti il pallino del gioco costantemente in mano agli avversari.


Arbitro Gavillucci 6: usa i cartellini con moderazione, la scelta risulta vincente in quanto il match, nonostante l'importanza della posta in palio, non presenta episodi di tensione. Lascia correre su due falli di mano in area, uno per parte: gli episodi sono entrambi molto dubbi, decide con uniformità.



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martedì 2 giugno 2015

Bologna-Avellino 2-3: pagelle del ritorno della semifinale playoff [serie B 2014/15]

Bologna F.C. 1909 Vs. Avellino
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Avellino, disputata martedì 02/06/2015 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per il ritorno della semifinale playoff del campionato di serie B 2014/2015. Risultato finale 2-3.



Da Costa 6: poche colpe sui gol, nel finale bacia la traversa che sul tiro a botta sicura di Castaldo salva la sua porta e le speranze promozione del Bologna.

Mbaye 5: dorme in occasione del secondo gol di Trotta, insicuro in difesa e poco propositivo in avanti. Un grosso passo indietro.

Oikonomou 5/6: alla guida di una difesa giovanissima fa molta fatica, si riprende quando entra Maietta.

Ferrari 5-: taglia in ritardo sulla prima rete di Trotta, nel finale si fa ingenuamente anticipare da Castaldo che spara sulla traversa il match ball. Stasera meriterebbe di lavare tutte le mutande dei 23000 del Dall'Ara.

Masina 5+: si fa ingenuamente aggirare da Trotta sul secondo gol degli irpini, compensa con un paio di discese arrembanti e un cross al bacio per Acquafresca.

Matuzalem 6+: va vicino al gol con una conclusione dalla distanza e dirige con personalità il centrocampo.

Casarini 6: combatte su ogni pallone e merita l'applauso della curva quando lascia il posto a Buchel.

Krsticic 6-: l'assist al bacio per Acquafresca, ma poco altro. Da lui ci si aspetta più qualità.

Laribi 5,5: fallisce un gol a tu per tu con Frattali, nella ripresa non si vede mai.

Sansone 6: svaria su tutto il fronte di attacco e confeziona un assist al bacio per Laribi nel primo tempo, ma non si rende mai pericoloso sotto porta.

Acquafresca 7-: trova il gol del pareggio con un diagonale a fil di palo da posizione defilata e corre sotto la curva a sfogare la sua gioia per essersi liberato di un incubo, visto che il rigore fallito contro gli irpini in campionato aveva di fatto tagliato fuori i rossoblù dalla lotta per la promozione diretta. Poco dopo ha l'occasione per il raddoppio quando colpisce a botta sicura di testa, trovando il guantone di Frattali a negargli la doppietta. Lascia il campo a fine primo tempo per un fastidio muscolare. A volte ritornano.


Cacia 6+: entra nel secondo tempo al posto di Acquafresca. Trova subito il gol del pareggio approfittando di un errore nell'uscita di piede dell'estremo difensore avellinese e scavalcandolo con un pallonetto di sinistro, ma poi dimostra di essere un uomo poco maturo con un'esultanza poco carina verso il pubblico e con interviste polemiche delle quali in questo momento francamente non si sentiva alcun alcun bisogno. Bambino capriccioso.

Maietta 6: prende il posto di Krsticic al 53°, nonostante le condizioni non ottimali offre un buon contributo di esperienza ad una retroguardia fino a quel momento molto ballerina, ma la squadra si schiaccia troppo e soffre nel finale.

Buchel 6-: entra al 79° al posto di Casarini, esce in ritardo su Kone in occasione del gol del definitivo 2-3 e non gestisce al meglio due contropiedi nel finale.


Allenatore Delio Rossi 5/6: schierare una difesa così giovane non paga e il Bologna va subito in confusione. Azzeccata invece la scelta di Acquafresca. Il cambio Krsticic-Maietta ha l'effetto di arroccare troppo la squadra in difesa e gli irpini ne approfittano, sfiorando addirittura la qualificazione alla finale nei minuti di recupero. Non si può soffrire così.


Arbitro Mariani 6: direzione tutto sommato sufficiente.


TIFOSI VOTO 7,5: curva esaurita e come sempre caldissima. Ma vista l'importanza del match sarebbe stato lecito attendersi una maggiore affluenza.



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giovedì 2 aprile 2015

Carpi-Bologna 3-0: le pagelle rossoblù [2014/15]

Carpi Vs. Bologna F.C. 1909

Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Carpi, disputata mercoledì 01/04/2015 allo stadio Sandro Cabassi e valida per l'anticipo della trentaquattresima giornata del campionato di serie B 2014/2015.



Da Costa n.g.: impegnato solo a raccogliere i primi tre palloni della sua avventura in rossoblù in fondo al sacco. Spettatore.

Oikonomou 5-: secondo e terzo gol arrivano dalla sua parte, soffre la velocità di gambe degli avversari. Fittone.

Gastaldello 5/6: nemmeno la sua esperienza serve a tenere a galla la barca. Baluardo di cartone.

Ferrari 4,5: spaesato e incerto, una sua leggerezza rischia di permettere al Carpi di raddoppiare in contropiede. Inesperto.

Morleo 4/5: un tiro sul fondo e un lancio che doveva essere un lungo linea ed invece è uscito dal Cabassi. Masina sta a sedere per riesumare lui qui? Miracolato.

Matuzalem 5,5: discreto primo tempo, naufraga assieme ai compagni dopo il vantaggio del Carpi, sovrastato a livello fisico e di tenuta atletica dagli avversari. Sfiatato.

Casarini 4: il suo impiego da titolare per decreto regio è un altro dei misteri di Fatima. Si scopre insospettabile uomo assist quando triangola con Lollo e lo mette davanti a Da Costa. Rifinitore mancato.

Zuculini 5: una delle sue peggiori partite, la sua fisicità non emerge e viene annullata da quella dei carpigiani. Poi il crack al ginocchio che rischia di aver chiuso anzitempo la sua stagione e ne mette a rischio la carriera, visti i precedenti. Perdere l'unico centrocampista che poteva dare quel cambio di passo che serve come il pane ad una squadra povera di idee e fantasia rischia di essere una tegola peggiore della sconfitta. Leone senza artigli.

Laribi 3,5: partita abbondantemente insufficiente, ma ormai non è più una novità. Poi a risultato compromesso il lampo di genio, gomitata a Lollo ed espulsione diretta. Non male per chi si permette di dispensare appellativi di gufo e capra nei confronti di tifosi che contribuiscono a pagargli lo stipendio e che hanno tutto il diritto di mugugnare dopo le ultime prestazioni ridicole, sue e della squadra. Cicala.

Sansone 6: l'unico che almeno ci prova con le armi spuntate a sua disposizione. Sono tutte sue le conclusioni che nel primo tempo spaventano il Carpi. Ma per far gol bisogna prendere lo specchio e lui ci va vicino. I gol non si meritano, si segnano. Vorrei ma non posso.

Cacia 4-: un fantasma, regolarmente dietro al proprio marcatore, non tiene un pallone, non subisce un fallo, non tira in porta. Gli arriva una palla in area e lui si accartoccia e manca il controllo, poi ride ironicamente come se fosse colpa di qualcuno, magari del vento, del riflesso accecante della luna o del difensore che ha diabolicamente corretto la traiettoria della sfera con un peto. Indisponente.


Mancosu 4+: fa il suo ingresso al 60° al posto di Ferrari. A differenza del compagno di reparto Cacia almeno lui riesce a toccare palla, ma solo per dimostrare quanto sia decontestualizzato in una realtà che ha bisogno di gol pesanti e lucidità sotto porta. Prima un innocuo colpo di testa spizzato che fa il solletico e rappresenta il primo tiro in porta della ripresa e poi sullo 0-2, sull'unica palla messa decentemente al centro dell'area piccola, colpisce di testa a botta sicura senza marcatura e riesce nell'impresa di centrare il portiere avversario Gabriel sotterrando ogni residua speranza di rimonta. Calimero.

Improta 5: entra al 71° al posto di Zuculini, non incide.

Krsticic s.v.: entra all'80° al posto di Matuzalem quando la gara è ormai compromessa.


Allenatore Lopez 4,5: ripropone il 3-5-2 che col Livorno aveva fatto intravedere qualche sensibile miglioramento in fase di costruzione. L'inizio di gara sembra dargli ragione, col Bologna a fare la partita e a cercare più volte la porta con Sansone. Ma alla prima folata di vento il castello di carte vola via e il Bologna si smarrisce, preso a pallonate e ridicolizzato da una rosa che col monte ingaggi dei rossoblù giocherebbe fino al 2023.
Lui appare impotente e non trova nulla di meglio da fare che inserire punte su punte invece di togliere i fantasmi dal campo, disintegrando quell'equilibrio precario che poteva tenere i suoi in partita fino agli ultimi minuti nella speranza di trovare un colpo estemporaneo. Ma una squadra che vuole andare in serie A non può contare in eterno sul caso, non sempre Laribi sbaglia un cross e trova l'incrocio dei pali come a Crotone e non sempre un portiere avversario esce in modalità kamikaze e fa carambolare la palla sul piede di Oikonomou come contro il Livorno. I gol vanno cercati, costriuti e questa squadra non ha la più pallida idea di come si possa fare male alle difese avversarie. Gioca un calcio lento e prevedibile, non ha nessun giocatore in grado di saltare l'uomo, nessuno in grado di verticalizzare, nessuno in grado di arrivare sul fondo e crossare in maniera decente. E il fatto che abbia collezionato solo un calcio di rigore a proprio favore è il chiaro sintomo del fatto che in area di rigore non si entra mai. MAI. A otto giornate dalla fine pensare che questo allenatore possa frenare una caduta verticale è pura utopia, la squadra sembra un cubo di Rubik nelle mani di un daltonico. Ma, a quanto pare, il mister sarà confermato nonostante la sosta. Una scelta coraggiosa, ad oggi folle, non approfittare di questi giorni di stop per permettere ad una nuova guida tecnica di dare un'identità a questo gruppo: ma, come sempre, sarà il campo a parlare e a Brescia avremo tutte le risposte.
Comunque vada a finire, forza Bologna. Fino alla fine.


Arbitro Pinzani 6: gestisce con lucidità un match non facile.



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sabato 22 novembre 2014

Spezia-Bologna 1-1: le pagelle rossoblù [2014/15]

Spezia Vs. Bologna
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Spezia, disputata sabato 22/11/2014 allo stadio Alberto Picco e valida per la quindicesima giornata del campionato di serie B 2014/2015.



Coppola 6: poco impegnato, incolpevole sul gol.

Ceccarelli 5,5: buona prova eccetto quell'ultimo stupidissimo ed evitabile fallo al limite dell'area nel finale. Fallo peraltro molto dubbio...

Oikonomou 6+: il migliore della retroguardia, preciso e sicuro.

Maietta 6-: qualche sbavatura in alcuni disimpegni.

Morleo 5,5: solite imbarazzanti carenze quando deve mettere a centro area un pallone. A coprire sul secondo palo nel finale c'era lui e già questo è un errore.

Matuzalem 6+: comanda il centrocampo con ordine, anche se il cartellino giallo preso nel finale del primo tempo ne limita l'irruenza nei contrasti.

Bessa 6: prova sufficiente. Stupido il fallo che ne causa l'ammonizione e che forse spinge Lopez a sostituirlo nel finale con Abero.

Zuculini 6: prova di sostanza.

Laribi 5: si intestardisce nel dribbling e perde palloni su palloni. Era il primo uomo da cambiare.

Acquafresca 6: una buona palla per Cacia e una presenza comunque positiva. Tolto lui, la squadra è arretrata e non ha più costruito un'azione pericolosa.

Cacia 6+: gol bellissimo con tunnel sull'avversario e cucchiaio sul portiere, ma anche una clamorosa palla gol sprecata che poteva chiudere la partita...


Troianiello 4,5: fa il suo ingresso al 75° al posto di Acquafresca, solo falli inutili, stop sbagliati e palle perse. Inutile e dannoso.

Perez 5/6: entra al 78° al posto di Laribi, sembra non essere ancora in condizione.

Abero s.v.: entra all'86° al posto di Bessa. Non abbastanza per giudicarlo sul campo, ma quanto alla cabala...beh, meglio stendere un velo pietoso.


Allenatore Lopez 4,5: la squadra aveva tenuto bene il campo fino ai cambi, poi l'ennesimo epilogo drammatico. Ora che la società pare aver trovato un assetto stabile, la questione allenatore diventa di primaria importanza, visto che, salvo rarissimi casi, i cambi di Lopez hanno sempre e solo creato danni. Troianiello e Abero MAI più, non solo per una questione tecnica (leggi impresentabili e poco intelligenti tatticamente), ma anche per una semplice questione di cabala. Perché togliere Acquafresca e non Laribi? Perché mettere Troianiello e non Improta? Perché Abero e non un centrale come Paez abile sui palloni alti?? A sua parziale discolpa, va detto che la rosa allestita sta rivelando tutti i suoi limiti, ma lui ci sta mettendo del suo.


Arbitro Chiffi 5,5: eccessivi alcuni cartellini e parecchi dubbi sulla punizione fischiata nel finale dalla quale è scaturito il pareggio di Piccolo.





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domenica 16 novembre 2014

Bologna-Brescia 1-2: le pagelle rossoblù [2014/15]

Bologna F.C. 1909 Vs. Brescia
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Brescia, disputata sabato 15/11/2014 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la quattordicesima giornata del campionato di serie B 2014/2015.



Coppola 6-: una buona parata nel primo tempo su Morosini ma anche un'uscita a vuoto da brividi. Pressoché incolpevole sui gol, anche se sul colpo di testa di Caracciolo con un po' più di reattività poteva forse arrivare sulla sfera.

Ceccarelli 5/6: forse taglia in ritardo su Morosini, ma lì quella palla non doveva proprio arrivare.

Oikonomou 4/5: buonissima prova fino all'83°, poi il black out. Salta a vuoto in occasione della rete di Caracciolo e lascia sfilare a centro area la palla dell'1-2 di Morosini. Distratto.

Maietta 4,5: sui due gol dov'era?? Una volta che il compagno di reparto non si dimostra all'altezza lui è assente ingiustificato. Doveva essere il leader della difesa, l'impressione è che fino ad ora sia stato più lui a beneficiare dello stato di forma strepitoso di Marios che il giovane greco della sua presunta esperienza.

Morleo 4+: i palloni dei due gol bresciani arrivano casualmente dalla sua fascia. Gioca più accentrato rispetto al solito e infatti non arriva mai a crossare dal fondo. Non è ovviamente abile sulle palle alte, sembra che corra ma in realtà qualsiasi atleta normodotato lo supera in allungo, non sa difendere, men che meno crossare: a questo punto, se le prestazioni sono queste, meglio lanciare un giovane come Masina e vada come vada. Peggio l'è diffézil.

Matuzalem 6-: dopo l'uscita di Buchel deve reggere da solo tutto il peso del centrocampo e va ovviamente in affanno. Dopo aver smistato palla mette le radici invece di dare profondità alla manovra e in serie B questo significa regalare un uomo agli avversari. D'altronde, se non fosse in evidente declino fisico, sarebbe ancora titolare in serie A.

Zuculini 6: finché sta in campo contribuisce a spezzare le manovre bresciane, anche se commette spesso errori banali in appoggio. Quando sembra averne ancora, Lopez lo cambia: il resto è storia.

Buchel 6: da un suo tiro ribattuto dal portiere nasce la rete di rapina di Cacia. Quando esce dal campo per infortunio, il Bologna entra in modalità offline: se, come sembra, sarà costretto ad un lungo stop (si parla di distorsione del ginocchio), saranno guai seri.

Laribi 4/5: non arpiona mai una palla, non fa assist, non inventa. Nebuloso.

Acquafresca 5-: nel primo tempo sfido chiunque ad accorgersi che fosse in campo.

Cacia 6+: un gol di rapina che lo sblocca e un palo. Stasera ha fatto il suo, anche se con una condizione fisica migliore alcuni palloni in profondità avrebbero potuto essere suoi.


Troianiello 4: entra al 58° al posto di Zuculini. Una follia tattica di Lopez che la prestazione ridicola della trottola partenopea ha evidenziato con tripla passata. Inspiegabile il suo impiego se i risultati sono questi: il pubblico ha giustamente perso la pazienza e lo ha sommerso di fischi quando ha perso il passo inciampandosi e lasciando sfilare sul fondo un pallone comodamente raggiungibile. Fare peggio di così è possibile solo puntando la porta sbagliata...

Improta 5: prende il posto di Acquafresca al 65°, non si vede mai.

Abero 4,5: entra al 68° al posto di Buchel, schierato nel folle ruolo di mezzala offensiva. Sbaglia tutti i palloni che tocca e perde quello che porta al gol dell'1-2. Inadeguato in qualsiasi ruolo lo si schieri: resta solo da provarlo tra i pali.


Allenatore Lopez 3: errare è umano, perseverare diabolico. Continua ad insistere sulla premiata ditta Troianiello-Abero, inserendo il primo al posto di uno Zuculini comunque dignitoso in fase di interdizione e il secondo al posto dell'infortunato Buchel (?!?). Ma perché non Bessa? Anche lo stesso Perez, fermo da mesi, non avrebbe potuto fare peggio: se non altro avrebbe dato un po' di muscoli ad un centrocampo leggero e in evidente difficoltà. Se non fossimo di nuovo in pieno terremoto societario l'argomento d'attualità sarebbe individuare il nome del suo sostituto: non ci siamo per niente, ora almeno 4 punti tra Spezia e Bari altrimenti il cambio in panchina si renderà necessario.


Arbitro Di Paolo 6+: direzione di gara equilibrata in una partita non difficile da arbitrare.


TIFOSI VOTO 5: saranno stati i cappucci e le cuffie sfoggiati per la prima volta nella stagione a ostruire le orecchie, ma non è partito un coro che abbia mantenuto una sincronia accettabile per più di tre secondi. Tra chi seguiva il tamburo e chi "correva" troppo, le voci si mischiavano e in alcune zone cuscinetto della curva era praticamente impossibile cantare. Stasera davvero pochissimi i presenti, forse anche meno del numero di abbonati: molti si saranno spaventati per la pioggia, altri saranno caduti in depressione dopo aver udito le poco tranquillizzanti voci che circolano da qualche giorno attorno alla nuova società.
Nota a parte sugli applausi "forzati" all'uscita della squadra dal terreno di gioco: queste prestazioni sconfortanti danno a chi assiste alla partita il pieno diritto di esprimere il proprio dissenso a fine gara se lo spettacolo non è stato degno delle aspettative. Anche lo scorso anno si predicava il sostegno incondizionato e non si è mai contestato chi ha disonorato la nostra maglia: forse qualche sonoro fischio può far capire anche ai più giovani che il trend intrapreso nelle ultime partite non è quello giusto. Siamo il Bologna e in B dobbiamo dominare: in casa e in parità numerica ogni risultato che non sia una vittoria non può che essere deludente.


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sabato 8 novembre 2014

Bologna-Carpi 0-0: le pagelle rossoblù [2014/15]

Bologna Vs. Carpi
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Carpi, disputata sabato 08/11/2014 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la tredicesima giornata del campionato di serie B 2014/2015.



Coppola 5,5: in più di un'occasione non si intende con i compagni e li mette in difficoltà con passaggi da brivido.

Ceccarelli 6-: nella prima frazione di gioco Gabriel gli nega il gol respingendo a mano aperta una sua conclusione ravvicinata. Nella ripresa spinge molto meno del solito.

Oikonomou 7+: contiene alla grande Mbakogu e vince tutti i duelli uno contro uno. Baluardo.

Maietta 6+: buona l'intesa col compagno di reparto, raramente in difficoltà.

Morleo 5/6: sta molto schiacciato e arriva raramente al cross, ma viste le sue innate capacità nei traversoni questo non è necessariamente un male...

Matuzalem 6-: non riesce a far girare il centrocampo, finisce la benzina nel finale.

Zuculini 6: prestazione di quantità, ma è troppo macchinoso con la sfera tra i piedi.

Bessa 5: nel primo tempo si mangia un gol clamoroso centrando Gabriel a porta spalancata. Si rivela troppo leggero e crolla alla distanza.

Laribi 5,5: dovrebbe dare fantasia e profondità alla manovra, non ci riesce quasi mai.

Troianiello 4/5: tanta confusione e passaggi sbagliati. Spreca l'ennesima occasione dal primo minuto.

Cacia 4,5: sempre anticipato e mai nel cuore della manovra. Spreca malamente le uniche due palle buone che gli capitano sulla testa: una la liscia e l'altra la spizza clamorosamente sul fondo tutto solo nell'area piccola. Almeno adesso non si può più dare la colpa alla contemporanea presenza di Acquafresca. Spuntato.


Improta 6-: prende il posto di Troianiello al 66°, ha l'occasione buona a tu per tu con Gabriel ma se la divora centrando l'estremo difensore del Carpi. Si rende pericoloso anche poco dopo con una conclusione dai 25 metri. Peccato per l'errore, ma al rientro dopo un lungo stop si fa subito trovare al posto giusto e questo lascia ben sperare per il futuro.

Abero 5+: entra al 73° al posto di Bessa, spreca i pochi palloni che gli capitano tra i piedi.

Giannone s.v.: entra all'85° al posto di Laribi.



Allenatore Lopez 5,5: la coperta è corta, soprattutto in avanti. Ma per portare a casa i tre punti Troianiello andava tolto molto prima: pur sbagliando una palla gol che andava messa in rete, il subentrante Improta è stato molto più nel vivo dell'azione in pochi minuti rispetto al compagno.


Arbitro Fabbri 5-: nel primo tempo assume un atteggiamento indisponente, prendendo decisioni discutibili e sventolando cartellini a caso. E infatti perde puntualmente il controllo della partita. Forse era alla prima direzione di gara in uno stadio vero e ha voluto recitare a tutti i costi la parte del protagonista: con questo atteggiamento o si è Collina o si torna presto a fare il fenomeno nei campi di periferia.


TIFOSI VOTO 7/8: da brividi la coreografia realizzata all'ingresso delle squadre. Toccante anche lo striscione e i cori alla memoria di Klas Ingesson durante la sfilata sotto la curva degli ex compagni in rossoblù.


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