lunedì 28 settembre 2015

Bologna-Udinese 1-2: video highlights e gol della partita [2015/16]

Bologna F.C. 1909 vs. Udinese
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Udinese, disputata domenica 27/09/2015 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la sesta giornata del campionato di serie A 2015/2016.

Risultato finale: 1-2 per i friulani.

Buona visione!


- OkGoals
- Veoh, canale torogiacomino

Bologna-Udinese 1-2
Marcatori: 31° Mounier, 61° Badu, 85° Zapata



Replica integrale primo tempo audio stadio

Se non visualizzi la finestra, clicca qui: Bol-Udi 1-2 1°T

Replica integrale secondo tempo audio stadio

Se non visualizzi la finestra, clicca qui: Bol-Udi 1-2 2°T

I torti arbitrali

Se non visualizzi la finestra, clicca qui: Bol-Udi, torti arbitrali


- Per le pagelle clicca QUI
Continua a leggere...

domenica 27 settembre 2015

Bologna-Udinese 1-2: pagelle rossoblù [2015/16]

Bologna F.C. 1909 vs. Udinese
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Udinese, disputata domenica 27/09/2015 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la sesta giornata del campionato di serie A 2015/2016.
I friulani hanno vinto col risultato di 1-2: al provvisorio vantaggio di Mounier (31°) hanno risposto Badu (61°) e Zapata (85°).



Mirante 6: incolpevole sui gol, anzi, sul primo aveva anche compiuto un mezzo miracolo, peccato che i difensori in modalità fittone abbiano lasciato a Badu il tempo di rialzarsi, prendere un caffé, grattarsi il deretano e insaccare comodamente a porta vuota.

Ferrari 5: il magazziniere deve avergli lucidato le scarpe con della vasellina, visto che non indovina uno stop nemmeno per sbaglio. Purtroppo in certi casi impegno e dedizione non sono sufficienti per improvvisarsi giocatori di serie A, a maggior ragione se adattati a coprire per necessità un ruolo non proprio.

Rossettini 5-: ancora una prestazione da dimenticare, se Gastaldello viene mandato a giocare con la primavera, lui ad oggi faticherebbe a trovare posto da titolare tra gli esordienti regionali.

Oikonomou 6: ancora una volta, l'unico faro della retroguardia. Peccato che attorno a lui rotolino balle di paglia come nei migliori film western.

Masina 5: involuzione clamorosa rispetto al giovanotto pieno di personalità e strapotere fisico che avevamo ammirato nella scorsa stagione. Forse non è stato lui a fare un passo indietro, ma sta semplicemente scontando il salto di categoria: in serie A se si dorme si paga dazio, sempre.

Diawara 6+: se si tiene conto della giovane età, sbaglia poco e smista palla con disciplina, ma in certi frangenti del match chi occupa la sua posizione deve prendere le redini del gioco e lui non è ancora pronto per questo.

Rizzo 6-: l'incursione sul fondo e l'assist per Mounier, poi nella ripresa consegna la sua foto a chi l'ha visto.

Pulgar 5+: troppo scolastico, non osa mai una giocata che possa fare la differenza.

Giaccherini 5,5: al rientro dopo l'infortunio, dura solo mezz'ora e poi si rompe di nuovo come quelle graziose automobiline cinesi con la carica a molla che vanno tre volte e poi, puff, d'incanto smettono di funzionare. Nei pochi minuti in campo non aveva certamente brillato, andando spesso a pestare i piedi sia a Rizzo che a Mounier. Perché schierarlo (di nuovo) dal primo minuto se non è ancora pronto??

Mounier 6+: il gol, qualche bella iniziativa nel primo tempo, poi "il Nulla" de "La storia infinita" inghiotte pure lui.

Destro 5+: il più per l'assist a Brienza, malamente sprecato da quest'ultimo. Per il resto fatico a valutare la sua prova con aggettivi tecnici e non ho nemmeno voglia di farlo perché in fondo mi dispiace da morire per lui, ma soprattutto per il Bologna che ha puntato tutto sulla sua esplosione definitiva: ma la miccia per ora è decisamente bagnata. Quindi lascio spazio alle metafore: se fosse un sapore, sarebbe acqua distillata, se fosse un colore, un vivace grigio ghisa. Se poi quando finalmente si ricorda che è pagato per fare gol e si smarca, il suo compagno Brienza piuttosto che servirlo preferisce dribblare la bandierina del calcio d'angolo e due fotografi per poi tirare a salve, vabbé, tanto vale toglierlo perché giustamente ci sta anche che scenda la catena a lui e a chi gli continua a dare fiducia. Altrove forse avrebbe già iniziato a testare la comodità di quelle belle poltrone rossoblù sotto alla tettoia, ma è fortunato perché le sue riserve l'unico posto che possono rubargli è quello sotto alla doccia. Non ci siamo, per niente.


Brienza 4: entra al 30° al posto di Giaccherini, spreca un pallone servitogli da Destro calciando malamente sul fondo la palla del possibile 2-0 in chiusura di frazione e nella ripresa si intestardisce a voler cercare la conclusione personale ignorando Destro tutto solo a centro area. Andrebbe per punizione messo in isolamento a guardare per 48 ore il famoso spot di un profumo francese dei primi anni '90. "Egoiste".

Taider 5/6: entra al 74° al posto di Rizzo, non incide.

Mancosu 5,5: entra all' 75° al posto di Destro, l'unico pallone in profondità che gli arriva se lo porta sul fondo.



Allenatore Delio Rossi 5: rischia il rientrante Giaccherini dal primo minuto e la scelta non lo premia, visto che l'ex nazionale nella mezz'ora concessagli dai suoi muscoli di cristallo non stava certamente brillando. Nella ripresa toglie Destro, scelta che ci sta alla luce del poco che il numero 10 sta dando alla squadra in questo avvio di stagione, ma forse prima di chiamare cambio dovrebbe pensare a chi ha in panchina: ma questa non è colpa sua, ma bensì di chi ha pensato di affrontare la serie A senza munirsi di una valida alternativa in avanti. Nel primo tempo la squadra regge bene, ma nella ripresa, come al solito, si scioglie come un calippo in un solarium. Rischia fortemente l'esonero: se non compirà un'impresa contro una Juve ferita e vogliosa di trovare il primo acuto davanti al proprio pubblico, dopo la sosta non lo vedremo più sulla panchina del Bologna. Pagherà lui, anche per colpe non sue: ma se poteva dare un 10% di valore aggiunto ad una squadra che ad oggi sembra totalmente inadeguata per la categoria, beh, francamente non sembra avere inciso in positivo.


Arbitro Gervasoni 4: carica subito di ammonizioni i rossoblù, spesso nemmeno sanzionando con la punzione degli interventi di pari gravità dei friulani. Forti dubbi sul gol di Badu, dalle immagini sembra fuorigioco netto. Indisponente in vari frangenti, se gli arrivano la metà degli auguri indirizzatigli dalla curva, questa settimana lo sciacquone del suo WC avrà molto lavoro da svolgere.



- Per vedere il video con gli highlights della partita, clicca QUI
Continua a leggere...

giovedì 24 settembre 2015

Fiorentina-Bologna 2-0: video highlights e gol della partita [2015/16]

Fiorentina vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Fiorentina, disputata mercoledì 23/09/2015 allo stadio Artemio Franchi e valida per la quinta giornata del campionato di serie A 2015/2016.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Veoh, canale torogiacomino
- Vine, utente Arka Direk
- You Tube, utente LB95 X

Fiorentina-Bologna 2-0
Marcatori: 71° Błaszczykowski, 82° Kalinic


Se non visualizzi la finestra, clicca qui: Fio-Bol 2-0 [15/16]

Gol di Błaszczykowski


Gol di Kalinic


- Per le pagelle clicca QUI
Continua a leggere...

Fiorentina-Bologna 2-0: pagelle rossoblù [2015/16]

Fiorentina vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Fiorentina, disputata mercoledì 23/09/2015 allo stadio Artemio Franchi di Firenze e valida per la quinta giornata del campionato di serie A 2015/2016.
I viola hanno vinto col risultato di 2-0, reti di Blaszczykowski al 71° e Kalinic all'82°.



Mirante 6-: sulla rete di Blaszczykowski poteva forse coprire meglio il primo palo.

Ferrari 5: ci capisce poco e nulla. Un enorme passo indietro.

Rossettini 4/5: commette ingenui falli al limite dell'area e si dimentica di Kalinic in occasione del gol del raddoppio che mette i chiodi sulla bara rossoblù.

Oikonomou 6+: unico sufficiente della retroguardia, lotta fino all'ultimo secondo.

Masina 5-: fa il compitino senza osare mai, ciò nonostante commette più di un'ingenuità.

Diawara 5,5: primo tempo sufficiente, macchiato da un'ingenua ammonizione. Crolla nella ripresa.

Taider 5,5: regge a fatica nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa.

Pulgar 5/6: il meno peggio del centrocampo.

Rizzo 5: all'intervallo una grafica lo indica come il giocatore che ha percorso più chilometri, forse sarà andato a correre nel parcheggio ospiti perché sul terreno di gioco ci si accorge di lui solo quando Rossi lo richiama in panchina.

Mounier 5: non è la sua partita, si incarta nei dribbling e non salta mai il diretto avversario. Sostituito ad inizio ripresa.

Destro 5+: voto d'incoraggiamento perché una punta d'area come lui che pressa poco e fatica a far salire la squadra non può essere giudicato sufficiente se prima a tu per tu col portiere si fa ipnotizzare e poi cicca una palla invitante ai limiti dell'area piccola. Dispiace bocciarlo ancora, perché se non altro questa sera era riuscito ad arrivare su due dei pochi palloni giocabili serviti dai compagni e si era procurato un paio di calci di punizione. Forza Mattia, noi ci crediamo ancora, ma ora è tempo di sbatterla dentro: il credito sta finendo.


Brienza 5,5: entra al 64° al posto di Mounier, l'assist per Destro e poco altro.

Falco s.v.: entra al 76° al posto di Taider, qualche sgroppata fine a se stessa.

Acquafresca n.g.: entra all' 81° al posto di Rizzo, pochi secondi prima del raddoppio viola. Non giudicabile.



Allenatore Delio Rossi 5-: la squadra lascia da subito il pallino del gioco nelle mani dei viola, rinunciando ad offendere. Nonostante l'atteggiamento rinunciatario, nel primo tempo è il Bologna ad andare più vicino al gol con Destro, mentre la Fiorentina non concretizza il totale predominio in limpide occasioni da rete. Ancora una volta i rossoblù crollano nettamente nella ripresa, lui prova a metterci una pezza ma peggiora le cose. Ha tutti gli alibi del mondo per quanto riguarda il mercato completato in ritardo, ma una squadra di giovani che crolla fisicamente al 60° non si era mai vista: probabilmente ci sono carenze tattiche che portano tutti a correre a vuoto e sprecare inutilmente preziose energie. Con l'Udinese, altra formazione in crisi, non ci saranno in palio solo i tre punti, ma anche il futuro di Rossi e Colantuono sulle rispettive panchine: chi perde rischia l'esonero.


Arbitro Calvarese 6: arbitraggio sufficiente.



- Per vedere il video con gli highlights della partita, clicca QUI
Continua a leggere...

domenica 20 settembre 2015

Bologna-Frosinone 1-0: video highlights e gol della partita [2015/16]

Bologna F.C. 1909 Vs. Frosinone

Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Frosinone, disputata domenica 20/09/2015 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la quarta giornata del campionato di serie A 2015/2016.

Buona visione!

- Veoh, canale torogiacomino

Bologna-Frosinone 1-0
Marcatori: 27° Mounier

Servizio Sky

Se non visualizzi la finestra, clicca qui: Bol-Fro 1-0 (15/16)
Continua a leggere...

Bologna FC, il titolo del 1927 revocato e non assegnato: riprendiamoci l'ottavo scudetto!

Stemma-Logo Bologna F.C. 1909
Il Bologna F.C. 1909 e l'ottavo scudetto, quello revocato al Torino e non assegnato: una storia risalente al 1927 che chi è appassionato alle vicende rossoblù non riesce a mandare giù nonostante siano trascorsi quasi 90 anni.

Ma facciamo luce sulla vicenda per chi non sapesse di cosa sto parlando.

Correva la stagione 1926/27, primo campionato organizzato su base nazionale in due gironi da dieci squadre.
Il Bologna, guidato dall'allenatore Hermann Felsner, si piazzò al secondo posto nel girone B alle spalle del Torino, accedendo alla fase finale che assegnava il titolo.
Nel Girone finale a sei squadre i granata si aggiudicarono ancora il primo posto con 14 punti, con due lunghezze di vantaggio sempre sui rossoblù.
Inutile l'ultimo turno che metteva di fronte i ragazzi di Felsner ai granata: i rossoblù ottennero una roboante vittoria per 5-0, umiliando i neo campioni d'Italia.
Ma l'autunno successivo scoppiò quello che fu definito il primo (e putroppo non ultimo) scandalo del calcio italiano, il cosiddetto "Caso Allemandi".

Il caso prende il nome dal terzino sinistro della Juventus Luigi Allemandi che fu corrotto da un dirigente del Torino, il dottor Nani, che gli anticipò la metà della somma pattuita di 50.000 lire per manipolare il risultato del derby del 5 giugno 1927 a favore dei granata.
Il match si chiuse sul 2-1 per il Torino.
Per i retroscena della faccenda, vi invito a consultare la pagina di wikipedia sul caso Allemandi: mi limito a constatare che, guardacaso, anche allora c'era di mezzo la Juventus, anche se questa volta non come parte corruttrice ma come parte corrotta.
In seguito all'uscita di alcune voci, la FIGC guidata dal podestà di Bologna Leandro Arpinati aprì un'inchiesta: grazie al rinvenimento di alcuni frammenti di una lettera nella quale Allemandi richiedeva il pagamento della restante somma pattuita, fu deciso di revocare lo scudetto al Torino e di squalificare il terzino, passato in estate all'Inter. La Juventus, tanto per cambiare, restò impunita perché dichiarata estranea ai fatti.
Formazione Bologna F.C. 1926/27

Ma chi subì la vera beffa fu il Bologna: nonostante il regolamento prevedesse chiaramente l'attribuzione del tricolore alla squadra seconda classificata in caso di squalifica della prima, lo scudetto non gli fu mai assegnato.
Quello del 1927 restò per anni l'unico campionato orfano di un vincitore: ad esso si aggiunse poi quello del 2005, quando il titolo revocato alla Juventus in seguito allo scandalo di Calciopoli non fu assegnato a nessuno a causa del coinvolgimento di tantissime squadre nell'inchiesta.
Si vocifera che Arpinati si oppose all'assegnazione del titolo temendo di essere tacciato di favoritismi in quanto podestà di Bologna.

La mancata assegnazione di quel trofeo ai rossoblù (sarebbe stato il secondo tricolore dopo quello conquistato nel 1925) fu la prima di tante ingiustizie subite dal Bologna nella sua ultracentenaria storia.
Tra le altre, impossibile dimenticare lo scandalo doping architettato nel 1964 per tarpare le ali ai ragazzi di Fulvio Bernardini: al termine di quella stagione i punti tolti furono restituiti e il Bologna, che terminò la stagione appaiato all'Inter di Herrera, potè dimostrare a tutti nel famoso spareggio di Roma quale fosse la squadra più forte del campionato, vincendo per 2-0 e conquistando il suo settimo ed ultimo scudetto.
E come non ricordare la più recente vicenda di Calciopoli che, nel 2005, vide i rossoblù recitare la parte della vittima sacrificale per permettere alla Fiorentina che si era rivolta alla cosiddetta "cupola" di mantenere la categoria: retrocedere con ben 42 punti rappresenta ad oggi un record nella serie A a 20 squadre che difficilmente verrà battuto.

Ora, dopo l'avvento di Joe Tacopina e Joey Saputo, per il Bologna si è aperta una nuova pagina di storia.

Nella conferenza stampa di presentazione abbiamo sentito più volte esaltare il passato del Bologna ed è stata ribadita a più riprese l'intenzione di intraprendere un percorso finalizzato a riportarlo presto ai vertici.
Noi tifosi vogliamo crederci, perché dopo anni di amarezze è bello lasciare spazio ai sogni: ma tornare a vincere uno scudetto sarà oggettivamente molto difficile.
In questo calcio, comandato dalle televisioni e schiavo di poteri che in Italia fanno la differenza più di undici fuoriclasse, non c'è spazio per le favole e i torti che subiscono le piccole squadre quando affrontano una big ne sono la chiara dimostrazione.

Servirebbe uno stravolgimento del sistema, ma perché ciò accada serviranno anni se non decenni: nel frattempo, perché non cercare di riparare ad un'ingiustizia del passato e restituire alla piazza un trofeo che le spetterebbe di diritto?

Chi vi sta scrivendo è laureato in legge, ma il suo percorso di vita lo ha portato a non intraprendere la professione legale: quando ero studente, durante le lunghe notti passate davanti a tomi enormi, ciò che mi spingeva a non mollare era il sogno di diventare avvocato per poter richiedere, un giorno, l'assegnazione dell'ottavo scudetto al Bologna.
Gli anni sono passati e ormai ho accettato il fatto di non poter essere io il promotore di questa battaglia, ma non ho mai rinunciato al risultato finale: pertanto credo che questo sia il momento perfetto per riprenderci quello che ci spetta.
Il nostro chairman Joey Saputo ha il carisma giusto per richiedere ufficialmente alla FIGC di assegnare al Bologna ciò che gli è stato scippato a causa di un eccesso di zelo di Arpinati.
Nel 2006 il commissario straordinario della FIGC Guido Rossi, noto simpatizzante dell'Inter, si prodigò molto per far sì che lo scudetto revocato venisse attribuito ai nerazzurri, arrivati addirittura terzi dopo Juventus e Milan: il primo titolo dell'Inter dopo 17 anni di digiuno arrivò attraverso le aule di tribunale e fu poi seguito da altri quattro campionati conquistati per meriti sportivi.
Ottenere l'ottavo scudetto per vie legali potrebbe essere un ottimo antipasto in attesa che arrivi finalmente un successo anche sul campo.

Presto arriveranno i risarcimenti di Calciopoli, quale migliore occasione per riesumare questa vecchia storia e portarla alla ribalta della cronaca?
Il Bologna è stato pesantemente danneggiato, la retrocessione ha posto fine all'era Gazzoni, la più vincente degli ultimi 40 anni: perché non fare leva su questo per rivendicare lo scudetto del 1927?
Joey, cancella un'ingiustizia: dopo anni di anonimato finalmente abbiamo al comando qualcuno che possa far sentire la nostra voce fino ai piani alti del calcio italiano.
Tutti ti stanno osservando e non approfittare ora della visibilità che hai donato al Bologna sarebbe un delitto: è un treno che non ripasserà più. Now or never.


Chiunque condivida il mio sogno, faccia in modo di far arrivare alla società questo messaggio con qualsiasi mezzo: per farci rispettare in futuro, iniziamo a far rispettare il nostro passato.

Riprendiamoci l'ottavo scudetto!

Forza Bologna.

La vicenda dello scudetto del 1927 illustrata dallo storico Carlo Chiesa


- Update 20-09-2015: il post, pubblicato in origine nel 2014, è stato aggiornato in seguito alle dimissioni di Joe Tacopina dalla carica di presidente e al passaggio di consegne a Joey Saputo.
- Update 26-05-2017: aggiunto video con spiegazione di Carlo Chiesa, in seguito alla folle richiesta di assegnazione da parte del presidente del Torino Urbano Cairo.
Continua a leggere...

martedì 15 settembre 2015

Sampdoria-Bologna 2-0: video highlights e gol della partita [2015/16]

Sampdoria vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Sampdoria, disputata lunedì 14/09/2015 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e valida per il recupero della terza giornata del campionato di serie A 2015/2016.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Veoh, canale Goal Channel

Sampdoria-Bologna 2-0
Marcatori: 75° Eder, 79° Soriano
Espulsi: 61° Rizzo

Per gli highlights di Sky clicca QUI

Gol Soriano


Espulsione Rizzo

Se non visualizzi la finestra, clicca qui: espulsione Rizzo

- Per le pagelle clicca QUI
Continua a leggere...

Sampdoria-Bologna 2-0: pagelle rossoblù [2015/16]

Sampdoria vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Sampdoria, disputata lunedì 14/09/2015 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e valida per il recupero della terza giornata del campionato di serie A 2015/2016.



Mirante 6+: un'ottima parata su una bordata dalla distanza di Eder, sostanzialmente incolpevole sui gol.

Ferrari 6,5: adattato a terzino, è propositivo, si sgancia spesso e cerca sempre di puntare l'uomo con fortune alterne. Deve ancora migliorare molto nei cross, ma è un diamante grezzo sul quale si può lavorare.

Rossettini 5: poca personalità, errori elementari come il colpo di testa in disimpegno messo sui piedi di un avversario. Deludente.

Maietta 5-: in affanno costante, si fa soffiare ingenuamente la palla al limite dell'area, ma la Sampdoria non concretizza. Perde Eder in occasione del gol del vantaggio, tenendolo in gioco e non riuscendo a contrastarlo con forza. Leader in B, pulcino bagnato in A.

Masina 5/6: copre bene, ma spinge poco. Da un terzino col suo fisico è lecito attendersi qualche sgroppata in più. Timido.

Donsah 6: inizio incoraggiante, è protagonosta dell'azione più bella del primo tempo quando scambia in velocità con Brienza e arriva alla conclusione. Cala vistosamente alla distanza, sbagliando anche appoggi elementari, fino al cambio per presunti problemi fisici.

Taider 6-: si nota di più la sua assenza quando esce che la sua presenza in campo, forse gli manca ancora il ritmo partita per essere quel giocatore tignoso che tutti ricordiamo. Probabilmente l'ammonizione in avvio di gara ne ha frenato l'irruenza.

Giaccherini s.v.: lascia il campo al 28° per un infortunio all'inguine, fino ad allora non aveva brillato. Speriamo non sia costretto ad un lungo stop, uno con le sue caratteristiche serve come il pane.

Brienza 6+: una traversa e un tiro velenosissimo nel finale neutralizzato da Viviano. Doveva essere un prezioso jolly da utilizzare nei finali di gara, sta diventando il punto fermo di una squadra che leader non ne ha. Merito suo, ma soprattutto demerito delle nuove leve. Arzillo.

Mounier 6: nel primo tempo cerca spesso l'uno contro uno, ma appare troppo innamorato del pallone e finisce quasi sempre per perderlo. Cala molto nella ripresa. Vivace, ma deve imparare ad essere più concreto.

Destro 4: un fantasma, non fa mai un movimento e si nasconde dietro ai difensori. Non riceve molti palloni, ma non fa nulla per cercarseli. Non ci siamo, dal giocatore più rappresentativo ci si aspetta ben altro piglio. Ectoplasma.


Rizzo 4+: entra al 28° al posto di Giaccherini, fa vedere buone cose, compresa la prima ammonizione, spesa bene per fermare un pericoloso contropiede blucerchiato. Rovina tutto con un'ingenua quanto inutile trattenuta di maglia ai limiti dell'area avversaria che gli costa il secondo giallo e la conseguente espulsione che fa cambiare faccia alla partita.

Diawara 5/6: entra al 57° al posto di Taider, non ripete la prova incoraggiante contro il Sassuolo.

Pulgar 5,5: entra al 68° al posto di Donsah, lezioso quando non serve al punto da risultare indisponente.



Allenatore Delio Rossi 5: rivoluziona la squadra lanciando i nuovi acquisti, ma l'infortunio di Giaccherini rovina i piani e lo costringe ad effettuare subito un cambio. Incomprensibile la sostituzione di Taider dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa: il franco algerino sembrava ancora in grado di reggere fisicamente e tenere un cambio per il finale avrebbe potuto dare nuova linfa e nuove soluzioni in avanti ad una squadra in evidente confusione tattica dopo l'espulsione di Rizzo. Ha senza dubbio delle colpe, ma ha anche l'alibi di aver fatto tutto il ritiro senza gli elementi chiave, arrivati solo negli ultimi giorni di mercato. Ora col Frosinone è obbligato a fare tre punti: in caso di nuova sconfitta, la sua panchina verrebbe messa seriamente in discussione.


Arbitro Cervellera 6-: ci stava qualche giallo in più per i doriani. L'espulsione di Rizzo è severa, ma da regolamento ci sta tutta.


- Per vedere il video con gli highlights della partita, clicca QUI
Continua a leggere...