lunedì 29 novembre 2010

Bologna, noi ci siamo: video girato all'arrivo del pullman

Bologna F.C. 1909
Dopo aver pubblicato le foto (vedi), ecco un video della manifestazione organizzata domenica 28/11/2010 dai Gruppi della Curva Andrea Costa e dal Centro Bologna Clubs in occasione della partita Bologna-Chievo, poi rinviata a causa dell'abbondante nevicata caduta sulla città.
Il filmato riprende il momento più caldo del raduno, ossia l'arrivo in via Andrea Costa del pullman con a bordo i giocatori rossoblù.

Buona visione!

Fonte del video: You Tube, canale SuomiMeikalainen



A seguire un altro video che mostra più da vicino la discesa dei giocatori dal pullman.

Fonte del video: You Tube, canale MAXMINGO



- Per vedere le foto clicca qui Continua a leggere...

domenica 28 novembre 2010

Euromobil Caorle-Conad SG Fortitudo 60-72

Logo Fortitudo Bologna
Al PalaMare di Caorle, in un match valido per la decima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo ha ottenuto una preziosa vittoria contro l'Euromobil Caorle col punteggio di 60-72, mantenendo così l'imbattibilità esterna.
Questi i parziali: 18-26, 34-38, 50-55.
Buona prova dei biancoblù, che hanno controllato bene la partita gestendo il vantaggio e prendendo il largo negli ultimi minuti di gioco.
Unica nota stonata a 35 secondi dalla sirena finale, quando il capitano Davide Lamma ha dovuto abbandonare il campo a causa di un infortunio. Dopo aver perso Carretta per circa quattro mesi, dover rinunciare ad un altro giocatore di prima fascia sarebbe davvero un brutto colpo per le ambizioni della Effe scudata.
Miglior realizzatore tra le fila biancoblù Luca Innocenti con 14 punti e 4/6 da tre.
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Bologna, noi ci siamo: immagini della manifestazione dei tifosi

Bologna F.C. 1909
Ecco alcune immagini della manifestazione organizzata domenica 28/11/2010 dai Gruppi della Curva Andrea Costa e dal Centro Bologna Clubs in occasione della partita Bologna-Chievo, poi rinviata a causa della copiosa nevicata caduta sulla città.
Ebbene si, non ho saputo resistere e nemmeno la neve mi ha fermato: ho deciso di andare ad incitare la squadra all'arrivo allo stadio, anche se purtroppo non avrei potuto essere sugli spalti: 20 euro per un disoccupato pluriennale rappresentano una cifra proibitiva e, visto che senza mangiare non si può stare, bisogna a malincuore mettere in un angolo le proprie passioni in attesa, si spera, di tempi migliori.
Una volta rincasato bagnato fradicio e infreddolito, ho scoperto che l'incontro non sarebbe stato disputato. La cosa non mi ha stupito: grossi fiocchi di neve avevano iniziato a cadere in zona stadio già prima di mezzogiorno.
Peccato che il maltempo abbia in parte rovinato i piani dei tifosi: comunque sono convinto che chi oggi era al Dall'Ara avrebbe tirato fuori la voce e fatto il tifo anche per il sottoscritto e per tutti coloro che avrebbero voluto esserci ma che per qualche motivo non hanno potuto presenziare.
In ogni caso, con questo scenario polare, la presenza di circa 2000 persone ad accogliere il pullman con a bordo i giocatori rossoblù testimonia ancora una volta l'amore infinito che i tifosi nutrono per questa squadra: una ragione in più per spingere chi ne ha le possibilità a fare il possibile e l'impossibile per garantire al Bologna un futuro ad alti livelli. Questa tifoseria lo merita.

A seguire le foto che ho scattato con un vecchio cellulare munito di fotocamera in una mano e l'ombrello nell'altra: in quelle condizioni non sono proprio riuscito a far di meglio!

Il Dall'Ara sotto la neve
Via Andrea Costa: i tifosi in attesa del pullman
L'arrivo del pullman
Il pullman in avvicinamento
Un giocatore rossoblù all'interno del pullman
Cori e fumogeni per i rossoblù
Il pullman avanza tra la folla
Il pullman si allontana
Cori sotto la neve
I giocatori scendono tra la folla
Striscione in curva Andrea Costa: NOI NON SPARIREMO


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venerdì 26 novembre 2010

Coppa Italia: Cagliari-Bologna 0-3

Bologna F.C. 1909
Il Bologna ha superato il Cagliari al Sant'Elia nel quarto turno della Coppa Italia 2010/2011 con il risultato di 0-3, conquistando così il passaggio agli ottavi di finale, dove ad attenderlo ci sarà il Napoli di Mazzarri.
Il Bologna, molto vivace e propositivo, è passato in vantaggio al 32° del primo tempo grazie ad un penalty concesso per una spinta di Agostini ai danni di Ramirez e trasformato da Meggiorini. Al 40° la palla gol più clamorosa dell'incontro per gli isolani: Nenè con una girata ha centrato il palo alla sinistra di Lupatelli. Nella ripresa il Bologna ha controllato bene la partita, chiudendo i giochi all'83° con Ramirez, bravo a liberarsi di due avversari con una finta e ad insaccare di destro alle spalle di Pelizzoli. Al 90° è arrivata anche la terza rete, con Gimenez bravo a seguire l'azione e a ribadire in rete una respinta di Pelizzoli su tiro ad incrociare di Casarini.
Vittoria che fa morale, permette ai rossoblù di raggiungere gli ottavi di Coppa dopo molti anni e da un segnale forte alla piazza: i giocatori, per ora, non hanno abbandonato la nave.

Di seguito il video con gli highlights della partita.

Buona visione!

Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino


Cagliari-Bologna 0-3
Marcatori: 32° Meggiorini rig., 83° Ramirez, 90° Gimenez


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giovedì 25 novembre 2010

Comunicato della curva: Bologna, noi ci siamo!

Logo Bologna F.C. 1909
Ecco il comunicato della Curva Andrea Costa (ora curva Bulgarelli) e del Centro Bologna Clubs, col quale si annuncia una mobilitazione dell'intera tifoseria prevista per domenica 28/11/2010, in occasione del match interno contro il Chievo.
Dimostriamo che non ci vogliamo arrendere ed aderiamo in massa a questa iniziativa!

Fonte: www.centrobolognaclubs.it


BOLOGNA, NOI CI SIAMO!




Domenica 28 novembre 2010, in occasione della partita Bologna-Chievo, i Gruppi della Curva Andrea Costa e il Centro Bologna Clubs organizzano una mobilitazione generale per il Bologna e per Bologna.
La situazione del Bologna è uno specchio fedele di un città sempre più in declino, ma che ha ancora tifosi e semplici cittadini vivi e desiderosi di gridare il proprio orgoglio.
Crediamo allora che sia questo il momento di dimostrarlo, di provare a noi stessi e agli altri che NOI CI SIAMO, e continuiamo a lottare.

La mobilitazione avrà 2 momenti cardine:
1) alle ore 12 di domenica i Gruppi A.Costa e il CBC invitano tutti i tifosi più appassionati, quelli più tiepidi, i semplici cittadini, gli imprenditori, i rappresentanti delle istituzioni, i giornalisti, insomma, tutti coloro che hanno a cuore il Bologna FC e la città di Bologna a presentarsi in via A.Costa, all’altezza della Bocciofila e dell’Antistadio per manifestare il proprio orgoglio di bolognesi. Per dimostrare il proprio impegno per la città e la squadra.
Sarà un ritrovo spontaneo, apolitico, puramente passionale. Tutti insieme dimostreremo che Bologna è viva, sveglia e pretende di meglio, merita di più. E soprattutto, tutti insieme, aspetteremo l’arrivo del pullman della squadra, facendo sentire a giocatori e tecnici il calore, la dignità e la passione che Bologna sa dare.

2) Dentro allo stadio, invitiamo tutti gli spettatori a portare bandiere, sciarpe, stendardi, ogni tipo di materiale rossoblu che possa riempire il Dall’Ara coi nostri colori. Inoltre gli ultras dell’Andrea Costa, per questa partita, si riuniranno in un unico settore della curva, abbandonando per una partita la propria identità di singolo gruppo, per creare un unico cuore pulsante del tifo che sosterrà ininterrottamente la squadra durante la partita. Il Gruppo Unico che tiferà incessantemente dall’inizio alla fine si schiererà dal confine con i distinti laterali al centro della curva. Lì, invitiamo a prendere posto tutti coloro che sono disponibili a cantare con noi, sempre, con entusiasmo, senza sosta. I tifosi che se la sentono, che hanno voglia di seguirci si riuniscano a noi, coloro che non pensano di poter stare un’ora e mezza in piedi a tifare sono pregati di prendere posto, sempre in curva, fuori da questo settore, verso la tribuna. L’iniziativa ha avuto l’adesione di tutti i Gruppi A.Costa, che quindi domenica si schiereranno compatti e coordineranno insieme il tifo di tutta una città per la sua squadra.

NESSUN PASSO INDIETRO, NOI CI SIAMO e NON CI ARRENDIAMO. MAI!

UNISCITI A NOI!

AVANTI BOLOGNA!
AVANTI CURVA ANDREA COSTA!





I Gruppi Curva Andrea Costa e CBC

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lunedì 22 novembre 2010

Conad SG Fortitudo-Texa Roncade 67-73

Logo Fortitudo Bologna
Al PalaSavena, in un match valido per la nona giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo perde ancora tra le mura amiche contro la Texa Roncade col punteggio di 67-73.
Questi i parziali: 21-18, 30-38, 44-58.
Ennesima battuta d'arresto interna per la Fortitudo, che dopo un inizio incoraggiante si è smarrita, consentendo agli avversari di volare addirittura a +19 a metà del terzo quarto (33-52). A partita ormai compromessa, la squadra ha avuto una buona reazione, arrivando a -2 a due minuti dalla sirena: ma a questo punto Roncade si è dimostrata più lucida e ha chiuso il match.
Non ci siamo: cuore a parte, c'è ben poco da salvare. Nemmeno il trasferimento temporaneo al PalaSavena ha saputo togliere la maledizione che in questa stagione sembra aver colpito i biancoblù, alla terza sconfitta interna su cinque uscite tra le mura amiche.
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Napoli-Bologna 4-1: video highlights della partita

Logo Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Napoli, disputata il 21/11/2010 allo stadio San Paolo e valida per la tredicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!

Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino


Napoli-Bologna 4-1
Marcatori: 3° Maggio, 37° e 48° Hamsik, 68° Meggiorini (Bo), 74° Cavani

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domenica 21 novembre 2010

Napoli-Bologna 4-1: commento partita

Logo Bologna F.C. 1909 Nella tredicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha subito una sonora sconfitta contro il Napoli, restando inchiodato a quota 14 punti in classifica, in attesa della penalizzazione per il mancato pagamento dell'Irpef e degli stipendi: 4-1 il risultato al San Paolo, sotto una pioggia scrosciante.
Primo tempo dominato dal Napoli, passato in vantaggio già al 3° con un colpo di testa di Maggio su tiro dalla bandierina, con la difesa rossoblù totalmente immobile. Il Bologna è apparso inerte e incapace di reagire, con evidenti errori di concentrazione, cosa peraltro comprensibile data la settimana terribile vissuta in casa rossoblù. E così al 37° è arrivato il raddoppio del Napoli, con Hamsik: sul tiro dello slovacco è stata però decisiva la deviazione di Garics, che ha messo fuori gioco Viviano.
Al rientro in campo dopo l'intervallo, subito dentro Siligardi e Meggiorini al posto di Garics (pessimo) e Gimenez. Ma già al 48° il Napoli ha calato il tris: Hamsik, lasciato tutto solo sul secondo palo, ha beffato la morbida difesa rossoblù spingendo la palla in rete a pochi passi dalla linea di porta. A partita virtualmente finita il Bologna ha se non altro abbozzato una reazione, trascinato da un Siligardi molto vivace e propositivo in avanti. Al 52° è stato proprio lui ad impegnare De Sanctis dalla distanza. Al 58° è stato invece Della Rocca ad andare vicino alla rete con un colpo di testa che si è spento di poco a lato. Al 65° il terzo e ultimo cambio di Malesani: fuori Portanova e dentro Moras, alla sua prima presenza stagionale. Al 68° il Bologna ha accorciato le distanze con Meggiorini, bravo a sfruttare un bel cross di Rubin dalla sinistra e a siglare di testa la sua prima rete in maglia rossoblù. Ma non c'è stato nemmeno il tempo di alimentare una flebile fiammella di speranza: al 74° Cavani ha bucato per la quarta volta la difesa rossoblù e ha messo la parola fine all'incontro.

Inutile negarlo: la crisi societaria ha influito e non poco sulla prestazione dei ragazzi di Malesani, entrati in campo con la testa comprensibilmente da un'altra parte. Le troppe leggerezze e dormite difensive non sono altrimenti giustificabili. D'altronde era scontato che il mancato pagamento degli stipendi e la bufera che si è abbattuta su Casteldebole influisse negativamente sulla concentrazione dei giocatori.
A onor del vero il Bologna formato trasferta non ha mai espresso un bel calcio, quindi la speranza di tutti è che quella del San Paolo sia stata l'ennesima prestazione da dimenticare lontano dal Dall'Ara. Per questo motivo, alla luce di tutto ciò che sta accadendo, è fondamentale non far mancare alla squadra tutto il sostegno che il popolo rossoblù è capace di dare. I giocatori devono sentire che i tifosi sono dalla loro parte e credono in loro, perchè solo un loro scatto d'orgoglio può tenere in corsa il Bologna nella lotta per non retrocedere. In attesa di novità sul fronte societario, siamo nelle mani dei giocatori: solo appellandoci alla loro professionalità possiamo cercare di limitare i danni in attesa che qualcuno si faccia avanti al capezzale del Bologna per risollevarne le sorti con una bella iniezione di capitali. Un'altra via in questo momento non c'è.
Quindi forza ragazzi, siamo con voi: ma contro il Chievo dovrete necessariamente essere dei leoni e dimostrare che non avete ancora abbandonato la nave che sta affondando.

- Per vedere gli highlights della partita clicca qui
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sabato 20 novembre 2010

Bologna FC: Porcedda non ha pagato, rischio fallimento

Logo Bologna F.C. 1909
Clamoroso colpo di scena in casa rossoblù: dopo le dichiarazioni rilasciate dal presidente Porcedda alla stampa, nelle quali aveva assicurato di aver saldato gli stipendi nel termine utile per evitare una penalizzazione in classifica, è arrivata la doccia fredda per tutta la Bologna del pallone. I bonifici non risultano essere stati effettuati e, ad aggravare la situazione, è scattato su segnalazione della Covisoc il deferimento del Bologna F.C. 1909 e dei suoi legali rappresentanti anche per il mancato pagamento delle ritenute Irpef sugli stipendi di maggio e giugno (leggi il comunicato stampa).
Cosa significa? E' presto spiegato: il Bologna andrà incontro ad una pesante penalizzazione in classifica per il mancato versamento nel termine massimo degli emolumenti e del'Irpef (si parla di 3 o 4 punti, destinati ad aumentare se non sarà rispettata la scadenza Irpef del 15 dicembre).
Ma quel che è più grave e lascia tutti senza parole è l'atteggiamento dei personaggi coinvolti, in primo luogo del presidente: dopo aver garantito a parole i pagamenti, si è rivolto con tono risentito ai giornalisti che gli chiedevano chiarimenti e rassicurazioni, come se fosse vittima di una diffidenza ingiustificata. E la cosa comica, anche se non fa ridere proprio nessuno, è che in tanti, troppi, credevano fosse davvero così ed accusavano i giornalisti di volerlo screditare a tutti i costi.
Su questo blog, al suo insediamento, avevo espresso molta diffidenza, chiedendogli poche parole e tanti fatti (leggi il post). Ma mi ero ripromesso di giudicarne l'operato in maniera imparziale, senza schierarmi a priori a favore o contro "lo straniero".
Molta gente invece gli ha creduto, dandogli piena fiducia: forse perché era bello sognare un futuro migliore per la propria squadra del cuore, sperare dopo anni di ingiustizie di giocarsi fino alle ultime giornate un posto in Europa League una stagione ogni tanto, senza più la necessità di guardarsi sempre alle spalle per evitare il baratro della serie B. Non si chiedeva lo scudetto. Il proverbio dice che la speranza è sempre l'ultima a morire: ma alla luce di quanto accaduto, quella di vedere un Bologna competitivo e proiettato verso un futuro più roseo è morta.
Ma la vita va avanti, e, guarda un po', ci serve sul piatto d'argento una nuova speranza alla quale aggrapparci: avere ancora una squadra per la quale fare il tifo, per la quale gioire e soffrire, della quale parlare con gli amici e discutere se è meglio schierare il 4-3-3 o un più prudente 4-4-2. Questo dev'essere ora l'unico obiettivo e va perseguito con tutte le nostre forze. Solo restando uniti possiamo far si che almeno questo sogno "di scorta" diventi realtà. E' poco, lo so, ma è tutto ciò che ci resta.
Fino all'ultimo istante la tifoseria ha voluto credere alle parole di un personaggio che, a quanto pare, in questi mesi è stato solo capace di parlare, ma di fatti ne ha fatti pochi, per non dire nessuno. Nella conferenza stampa convocata d'urgenza da Renzo e Francesca Menarini, sono usciti particolari inquietanti, che purtroppo fanno addensare nubi pesantissime sulle possibilità di sopravvivenza del club ad alti livelli: Porcedda non avrebbe ancora versato un euro ai vecchi proprietari, prorogando di volta in volta il termine per rilevare le fideiussioni depositate in Lega. E non avrebbe saldato nemmeno quanto pattuito con il Penarol, se è vero che Gaston Ramirez, l'unico acquisto di un certo spessore, potrebbe già da gennaio fare ritorno al club di provenienza, secondo quanto dichiarato dall'agente del giovane uruguaiano. E con lui potrebbero svincolarsi anche gli altri giocatori, se gli stipendi non dovessero arrivare nel giro di pochi giorni.
E' stato toccato il punto più basso nella storia del BFC dal 1993 ad oggi, ma purtroppo siamo appena all'inizio. Gli scenari non lasciano molti spazi di manovra: o subentra in tempi brevissimi un altro acquirente disposto a tappare tutti i buchi lasciati dalle ultime due dissennate gestioni oppure il vecchio e glorioso Bologna sparirà dal panorama calcistico italiano. Lo hanno lasciato intendere i Menarini, che comunque hanno sottolineato di non voler più la patata bollente tra le mani e di non essere disposti a tornare in sella, negando ogni responsabilità per quanto accaduto. Responsabilità che invece ci sono e sono gravissime: come hanno potuto cedere un bene così rappresentativo per la città ad un personaggio di questo tipo senza fare le dovute verifiche sulla sua solidità economica e sulla sua liquidità? Domanda che per ora non ha avuto risposta e lascia aperti altri possibili scenari.
Porcedda ha raggiunto l'obiettivo che tutti chiedevano: tornare protagonisti sui media nazionali. Ora lo siamo, ma non per i motivi che tutti speravamo, ovvero i buoni risultati sul campo. Siamo diventati la barzelletta del calcio italiano, additati come morosi, sbeffeggiati perfino dai tifosi di squadre che se ci fosse una giustizia uguale per tutti ora non dovrebbero giocare in serie A (e nemmeno tra i professionisti). Siamo stati presi in giro per mesi, con promesse, giri di parole ed ora, per chi fino all'ultimo non ci ha voluto credere, è suonata la sveglia. E davanti agli occhi c'è lo spettro del fallimento, il ritorno nelle serie minori, la fine del calcio ad alti livelli. Dopo la beffa calciopoli, dopo le bufale Tacopina e Taci questa tifoseria non meritava anche questo ultimo schiaffo.
Ma non c'è da stupirsi: è l'intera città che sta colando a picco, coinvolta da un susseguirsi di scandali ravvicinati (vicenda Delbono, l'agonia della Fortitudo) e ciò nonostante inerte e incapace di reagire e di ribellarsi. Ormai siamo stati colonizzati e chi passa da queste parti fa costantemente razzia di quanto poco ancora è rimasto di buono, contando sulla passività di una comunità il cui spirito si sta spegnendo ogni giorno che passa. La bolognesità non esiste più, si è del tutto smarrito il senso di appartenenza al territorio e ai suoi valori: basta fare un giro per le strade del centro per rendersene conto. Questa non è più la città della quale mi ero innamorato, ma nonostante tutto l'ho sempre amata e con essa ho amato le squadre che in questi anni ne hanno difeso l'onore sportivo: su tutte la Fortitudo e il Bologna. La prima mi è stata portata via quest'estate, dopo una lunga agonia. E il Bologna adesso rischia di fare la stessa fine.
Ho aperto questo blog solo 7 mesi fa per seguire ciò che mi appassionava e mettere nero su bianco le mie sensazioni del dopo partita, per creare una sorta di diario virtuale da sfogliare a distanza di anni per rivivere le imprese del mio Bologna e della mia Fortitudo: anni fa quando, Internet non c'era ancora, per tener viva la memoria della promozione in serie A del 1996 e dei primi bellissimi anni sotto la guida tecnica di Ulivieri e poi di Mazzone utilizzavo il mio diario scolastico, ma poi, una volta terminati gli studi, ho accantonato questo tipo di attività, affidandomi solo alla mia memoria di tifoso per rivivere i singoli incontri, i gol e le sensazioni che avevo vissuto in curva o ascoltando le partite alla radio. Ma invecchiando, si sa, la memoria comincia a giocare brutti scherzi: ed ecco che è tornata viva l'esigenza di scrivere e fissare per sempre le emozioni che il Bologna mi ha dato e mi continua a dare: per rendere eterno quel singolo giorno, quello specifico istante, quell'urlo infinito di gioia. Ora rischio seriamente di restare senza nulla di cui parlare e questo mi riempie di tristezza e di rabbia.
Il futuro
Una cosa deve essere chiara: il "signore" venuto dalla Sardegna con tanta chiacchera e pochi fatti non dovrà mai più mettere piede al Dall'Ara. E con lui tutti i suoi tirapiedi. Questa è la posizione dei tifosi ed è pienamente condivisibile. Ha tradito la fiducia di un'intera città, che si era fidata di lui nonostante le sue possibilità economiche fossero tutt'altro che trasparenti. Si sperava che con un po' di lungimiranza e buona amministazione il fatto di non disporre di risorse illimitate potesse non essere di ostacolo al rilancio definitivo del nostro storico club. Purché qualche risorsa di base ci fosse. Ora è inutile che provi ad arrampicarsi sugli specchi: finora ha vissuto sotto le luci della ribalta senza tirare fuori un euro dal taschino, non onorando gli impegni con i precedenti proprietari, con il Penarol per Ramirez, con i giocatori e con il fisco (e questo da contribuente fa ancora più rabbia). Per mia sfortuna di gente come lui ne conosco anche troppa: le promesse non valgono nulla, i pagherò sono solo un modo per prendere tempo e stare ancora sulla giostra col tipico sorriso di chi si crede intoccabile. Cos'è venuto a fare a Bologna? La sensazione è che si sia appena scoperchiata una pentola e che il suo contenuto, ancora tutto da scoprire, emani odori tutt'altro che soavi.
Il fallimento sarebbe una calamità: ma restare nelle mani di Porcedda come la Fortitudo è rimasta agonizzante nelle mani di Sacrati, sarebbe ancora peggio. Tanto col sardo al timone il destino ormai è segnato: in queste condizioni la retrocessione è assicurata e il prossimo anno molto probabilmente non ci si iscriverà nemmeno alla serie B. Occorrerebbe un miracolo, trovare in fretta e furia un compratore disposto a saldare tutte le passività, per evitare di incorrere in altre penalizzazioni e scongiurare la messa in mora della società da parte dei giocatori. Ma se nessuno si era fatto avanti prima, lasciando che il Bologna finisse nelle mani di questo avventuriero, nulla fa presagire un epilogo a lieto fine per i colori rossoblù.
In ogni caso, finché ci sarà una speranza, vale la pena di lottare: bisogna salvare 101 anni di storia, 7 scudetti (si, ben sette, alla faccia di tutti coloro che pensano che il Bologna sia una squadretta di provincia come tante altre), 2 Coppe Italia, 2 Coppe dell'Europa Centrale (la principale competizione europea prima dell'introduzione della Coppa dei Campioni), 1 Torneo dell'Esposizione di Parigi, 1 Mitropa Cup, 1 Coppa di Lega Italo-Inglese, 1 Coppa Intertoto (l'unico trionfo che ho avuto il privilegio di vivere in prima persona).
In ogni caso una cosa è prioritaria: restare compatti come tifoseria. Con le casse societarie vuote, il vero patrimonio del Bologna, l'unica ragione che lo può rendere appetibile per un eventuale compratore, siamo noi. Se ci disperdiamo, è davvero finita.
FORZA BOLOGNA, ora come non mai!
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lunedì 15 novembre 2010

Bologna-Brescia 1-0: le pagelle

Logo Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Brescia, disputata il 14/11/2010 allo stadio Dall'Ara e valida per la dodicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 7: respinge tutti i tentativi dalla distanza di Diamanti, confermandosi un elemento imprescindibile per questa squadra.

Garics 5,5: troppo impreciso, per lui è decisamente un periodo no.

Portanova 6+: controlla bene le punte del Brescia.

Britos 6+: bravo a sbrogliare alcune situazioni pericolose.

Rubin 7: il suo salvataggio acrobatico su Caracciolo vale come un gol.

Perez 6: gara di sostanza, ha sui piedi l'unica palla gol del primo tempo ma strozza troppo il tiro. Esce per infortunio.

Mudingayi 5,5: partita generosa, ma sul voto non può non pesare l'ingenuità che ne ha causato l'espulsione.

Ekdal 6+: la sua migliore partita in rossoblù, da segni di ripresa.

Ramirez 5,5: giornata no. La posizione defilata sulla destra non contribuisce di certo ad esaltarne le caratteristiche.

Gimenez 6,5: corre per 90 minuti e già questo fa notizia. Peccato si dimostri poco lucido in zona gol.

Di Vaio 7,5: per oltre un tempo non entusiasma, ma poi inventa una giocata da vero campione che regala tre punti importantissimi. Speriamo di non dover mai fare a meno di lui, altrimenti saranno dolori.

Buscè 6: prende il posto dello spento Ramirez al 64° e fa valere la sua esperienza.

Casarini 6+: entra al posto di Ekdal al 69° e fa egregiamente il suo dovere.

Khrin s.v: fa il suo esordio in rossoblù sostituendo l'infortunato Perez al 73°, ma non ha molte opportunità per mettersi in mostra.


Allenatore Malesani 6: torna a schierare una formazione offensiva con Ramirez e Gimenez dal primo minuto dopo la debacle di Palermo. Ma di tiri in porta non se ne vedono e solo una prodezza di Di Vaio risolve la partita. Non ha ancora trovato la quadratura del cerchio, ma le vittorie sono comunque un'ottima medicina per lavorare con più serenità e mantenere ben salde le redini dello spogliatoio.


Arbitro Pierpaoli 6: arbitraggio sufficiente, l'espulsione di Mudingayi da regolamento ci sta tutta.


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domenica 14 novembre 2010

Triveneta Padova-Conad SG Fortitudo 60-73

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Al PalaFabris di Padova, in un match valido per l'ottava giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo torna alla vittoria contro la Triveneta Padova col punteggio di 60-73.
Questi i parziali: 16-29, 32-41, 48-62.
Successo molto importante, che permette alla Effe di mantenere l'imbattibilità esterna e di riprendere la marcia dopo il brutto stop interno contro Ravenna. Grazie ad una serie di risultati a sorpresa, la Fortitudo torna in vetta alla classifica in coabitazione con altre sette formazioni, quattro delle quali devono ancora osservare il turno di riposo, a differenza degli uomini di coach Giuliani.
Miglior realizzatore tra le fila biancoblù Carretta con 19 punti. Da segnalare anche la buona prestazione di Nicola Nieri: 8 punti, 12 rimbalzi e 9 falli subiti in 28 minuti, che gli sono valsi un 18 di valutazione.
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Bologna-Brescia 1-0: video highlights della partita

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Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Brescia, disputata il 14/11/2010 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la dodicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!

Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino


Bologna-Brescia 1-0
Marcatori: 58° Di Vaio



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Bologna-Brescia 1-0: commento partita

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Nella dodicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha superato il Brescia, balzando a quota 14 punti in classifica e mettendo 3 punti tra sé e la zona retrocessione: 1-0 il risultato al Dall'Ara, grazie ad una straordinaria rete da fuori area del solito Marco Di Vaio al 58°.

Avvio di gara discreto per il Bologna a trazione anteriore messo in campo da Malesani, con Ramirez e Gimenez a supporto di capitan Di Vaio. Ma la cronica difficoltà a costruire azioni pericolose si è palesata anche oggi: nel primo tempo l'unico tiro in porta dei rossoblù è stato ad opera di Perez, che servito al limite dell'area da Ekdal ha esploso un potente rasoterra, bloccato in due tempi dall'estremo difensore delle rondinelle. Non stupisce più di tanto quindi che la prima vera palla gol dell'incontro sia stata costruita dal Brescia proprio in chiusura di primo tempo, con Rubin autore di un miracoloso salvataggio in acrobazia su un colpo di testa a botta sicura di Caracciolo.
Nella ripresa il Brescia ha iniziato meglio dei rossoblù, ma al 58° ci è voluto un autentico colpo da campione per sbloccare il risultato: e per fortuna il campione in questione è l'eterno Marco Di Vaio, che servito spalle alla porta ha aggirato ottimamente il suo marcatore e ha trovato un'incredibile conclusione da fuori area sulla quale Arcari non ha potuto fare nulla. Dopo il vantaggio il Bologna ha arretrato il suo baricentro per arginare la reazione del Brescia. Al 64° fuori Ramirez (oggi il peggiore dei suoi, con troppi errori in appoggio), dentro Buscé e al 69° fuori Ekdal (discreta la sua partita, soprattutto ad inizio primo tempo) e dentro Casarini. Al 73° brutta tegola per i rossoblù: Perez ha dovuto lasciare il campo per infortunio, al suo posto è entrato Khrin, alla sua prima partita con la maglia del Bologna. Il Brescia a questo punto ha cominciato a spingere con convinzione, con Diamanti che ha messo alla prova i riflessi di Viviano in un paio di occasioni. All'83° un'altra brutta tegola: Mudingayi, già ammonito, ha commesso un ingenuo intervento su Zebina e l'arbitro Pierpaoli non potuto far altro che mostrargli il secondo giallo, costringendolo a rientrare anzitempo negli spogliatoi e a lasciare il centrocampo pericolosamente sguarnito. Grazie alla superiorità numerica le rondinelle hanno messo sotto pressione la retroguardia rossoblù, ma non hanno creato particolari grattacapi a Viviano fino al fischio finale, che ha consegnato al Bologna un successo fondamentale contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere.

Il Bologna ha portato a casa il massimo con il minimo sforzo, dopo aver prodotto pochissimo in avanti, ma il calcio è anche questo. Di Vaio, per nostra fortuna, veste la maglia rossoblù e se segna solo lui pazienza, ce ne faremo una ragione. Oggi era importante fare tre punti, e tre punti sono arrivati. Il bel gioco è ancora un lusso che non ci possiamo permettere: questa squadra è ancora un cantiere aperto, col suo allenatore che sta cercando disperatamente di trovare un assetto che riesca ad esaltare le qualità degli uomini a sua disposizione, ma ancora senza successo. Oggi a pagare è stato Ramirez, troppo decentrato sulla destra ed autore di una prestazione sottotono: da lui ci si aspetta molto di più, ma allo stesso tempo bisognerà avere pazienza, perché solo dandogli fiducia lo si potrà mettere nelle condizioni ideali per tirare fuori le qualità che sicuramente possiede. Il successo di oggi è importante anche per questo: se non fosse arrivato, l'anonima prestazione del gioiello uruguaiano sarebbe sicuramente finita nel mirino della critica. Così invece si potrà godere finalmente di una settimana di serenità, la miglior medicina per un gruppo giovane che deve ancora trovare la sua dimensione. Sempre che lunedì la tranquillità faticosamente conquistata con questo successo fondamentale non venga spazzata via da un autentico uragano societario: sarà il giorno della verità per il presidente Porcedda, chiamato ad onorare gli stipendi dei giocatori per evitare una penalizzazione in classifica che sarebbe gravissima dal punto di vista sportivo e comprometterebbe definitivamente la sua immagine agli occhi del pubblico e della squadra. Io mi auguro che mantenga le promesse e spazzi via tutte le voci alimentate dai giornalisti in questi mesi, in modo che ci si possa finalmente concentrare solo sul campo: altrimenti vorrà dire che tante persone tacciate di essere uccelli del malaugurio avevano purtroppo visto giusto. E sarebbe davvero un beffa.
Nel prossimo turno di campionato il Bologna andrà a fare visita al Napoli di Mazzarri, uscito sconfitto nell'anticipo di mezzogiorno contro la Lazio. Sarà una partita molto difficile da affrontare, considerata la scarsa consistenza dei rossoblù formato trasferta e soprattutto per la contemporanea assenza di Mudingayi e Perez a centrocampo. Speriamo che Malesani trovi in settimana una soluzione a queste due pesanti assenze: chissà che l'emergenza non aiuti il tecnico veronese a trovare finalmente un assetto che permetta ai suoi giocatori di difendersi senza rinunciare completamente ad attaccare, come troppo spesso è accaduto nelle ultime uscite lontano dal Dall'Ara.
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sabato 13 novembre 2010

Genoa-Bologna 1-0: le pagelle

Logo Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Genoa, disputata il 10/11/2010 allo stadio Luigi Ferraris e valida per l'undicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 7+: fa il possibile e l'impossibile per salvare la porta rossoblù. Ma chiedergli i miracoli non si può. Senza di lui dove sarebbe oggi il Bologna?

Garics 5-: nel primo tempo Rudolf lo ridicolizza.

Portanova 6+: stringe i denti per essere in campo dopo il brutto colpo al volto subito contro il Lecce, indossando la maschera protettiva senza tuttavia tirarsi mai indietro.

Britos 6: bravo a limitare Toni usando il suo fisico.

Rubin 5/6: primo tempo sempre in sofferenza, un po' meglio nella ripresa.

Perez 6,5: nel primo tempo non brilla particolarmente e prende il solito cartellino giallo. Nella ripresa indossa l'elmetto e combatte su ogni pallone.

Radovanovic 5: anonimo.

Ekdal 5,5: partenza incoraggiante, ma poi cala vistosamente. Per passo sembra Baronio, ma da uno che ha dodici anni in meno si deve pretendere molto più dinamismo.

Buscè 5+: schierato come terminale destro del tridente, in realtà si trasforma in un terzino aggiunto, ma il fisico questa volta non lo asseconda. Pretendere gli straordinari da un 35enne fino all'82°, quando in panchina siedono dei ragazzini scalpitanti, rappresenta una delle scelleratezze tecnico-tattiche di questa partita.

Di Vaio 5,5: l'errore nel finale è grave, ma dare un voto più basso all'unico terminale offensivo della squadra, schierato contro ogni logica sulla fascia, mi sembra francamente ingeneroso.

Meggiorini 5+: schierato al centro dell'attacco, non tira mai in porta e non fa salire la squadra. Corre e ci mette il massimo impegno, ma purtroppo non è abbastanza.

Casarini 5: entra al posto dello sfiatato Ekdal al 64°, ci mette più corsa ma nell'azione del gol di Milanetto è decisamente fuori posizione.

Ramirez 6: prende il posto di Meggiorini al 69° e contribuisce a costruire l'azione che mette Di Vaio da solo davanti al portiere.

Gimenez s.v.: prende il posto di Buscè al 82° e si rende più pericoloso lui in pochi minuti di tutti i suoi compagni di reparto. Smarca Di Vaio con un tocco di prima e nei minuti di recupero ha sulla testa la palla del pari, ma colpisce debolmente. Utilizzarlo solo per pochi minuti è una scelta incomprensibile, ai limiti dell'autolesionismo.


Allenatore Malesani 4: Errare è umano, perseverare è diabolico.


Arbitro Celi 6,5: arbitraggio equilibrato, sbaglia poco o niente.


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giovedì 11 novembre 2010

Genoa-Bologna 1-0: video highlights della partita

Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Genoa, disputata il 10/11/2010 allo stadio Luigi Ferraris e valida per l'undicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!

Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino


Genoa-Bologna 1-0
Marcatori: 81° Milanetto



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mercoledì 10 novembre 2010

Genoa-Bologna 1-0: commento partita

Bologna F.C. 1909
Nel turno infrasettimanale, valido per l'undicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna è uscito sconfitto dallo stadio Luigi Ferraris: 1-0 il risultato per il Genoa, grazie alla rete di Milanetto all'81°.

Malesani ha riconfermato il modulo schierato contro il Lecce, con Meggiorini al centro dell'attacco e con Di Vaio ancora relegato sulla fascia sinistra. Unica modifica, l'inserimento di Ekdal al posto di Della Rocca.
Dopo i primi minuti, nei quali il Bologna sembrava poter giocare la partita alla pari, il Genoa ha preso il totale controllo del match, andando vicino alla rete al 7° con una conclusione di Rudolf sulla quale Viviano si è superato. Da quel momento in poi gli uomini di Malesani si sono chiusi a riccio in difesa, senza riuscire mai ad abbozzare una ripartenza degna di questo nome e concedendo tantissimi tiri dalla bandierina agli avversari. La pressione continua dei grifoni ha messo a dura prova i riflessi di Viviano, bravissimo a respingere tutti i palloni transitati dalle sue parti: è solo grazie a lui che il Bologna è riuscito a limitare i danni e ad andare al riposo sullo 0-0.
Al rientro in campo Malesani non ha apportato alcun correttivo e così il Genoa ha ripreso a fare la partita: il Bologna si è nuovamente arroccato nella propria metà campo con Perez bravo a tamponare le numerose iniziative offensive degli uomini di Ballardini (subentrato in settimana a Gasperini sulla panchina genoana).
Al 57° punizione velenosa di Veloso, con Viviano che non si è fatto sorprendere dalla traiettoria a giro e ha spedito la sfera in calcio d'angolo con un ottimo colpo di reni.
Al 61° altra punizione di Veloso, questa volta destinata all'incrocio dei pali, e intervento prodigioso di Viviano, che ha sfiorato la sfera con la punta delle dita facendola carambolare sulla traversa.
Al 64° il primo cambio per il Bologna: fuori Ekdal, apparso ancora una volta troppo timido, e dentro Casarini.
Al 69° il secondo cambio: dentro Ramirez al posto di Meggiorini, autore ancora una volta di una prestazione ben al di sotto della sufficienza.
All'81°, quando la foga del Genoa sembrava essersi placata, la beffa: Milanetto, lasciato colpevolmente solo al limite dell'area, ha trovato l'angolino alla sinistra di Viviano portando (meritatamente) in vantaggio il Grifone.
Malesani ha cercato di correre subito ai ripari, inserendo Gimenez al posto di Buscè. L'ingresso dell'uruguaiano ha dato nuova linfa al Bologna, che all'87° ha avuto una clamorosa occasione per riequilibrare le sorti dell'incontro: azione orchestrata da Ramirez e Gimenez, palla a Di Vaio che al volo ha spedito la sfera sul fondo. Nei minuti di recupero il Bologna ha provato a spingersi in avanti con la forza della disperazione, rendendosi pericoloso in due occasioni con Gimenez: prima con un tiro sull'esterno della rete e poi con un colpo di testa bloccato agevolmente da Eduardo, pochi secondi prima del triplice fischio dell'arbitro Celi.

Aver resistito per 80 minuti agli assalti degli avversari e capitolare proprio quando il peggio sembrava passato lascia molta amarezza: ma guardando il conto delle conclusioni verso la porta, il dominio del Genoa è stato schiacciante ed è solo grazie ad un super Viviano che il Bologna è arrivato a giocarsi il pareggio fino ai minuti finali.
Alla luce dei buoni risultati delle dirette concorrenti (vittorie di Cesena e Catania contro Lazio e Udinese, pareggi di Lecce e Brescia contro Inter e Juventus), questa sconfitta è pesante: i rossoblù tornano in piena zona retrocessione e saranno costretti a battere il Brescia domenica prossima al Dall'Ara, in un altro scontro salvezza ad alta tensione.
I limiti evidenziati dall'organico sono evidenti, con i nuovi acquisti che stanno davvero deludendo sotto tutti i punti di vista: su tutti Ekdal e Meggiorini, arrivati per essere protagonisti e fin qui autori di prestazioni sempre sottotono. Soprattutto il centravanti, che Malesani si ostina a schierare al centro dell'attacco, relegando Di Vaio sulla fascia sinistra, ruolo che peraltro il capitano non gradisce: al suo approdo in rossoblù due stagioni fa dichiarò espressamente di aver lasciato il Genoa proprio perchè Gasperini lo impiegava sempre a sinistra, posizione che lo teneva troppo lontano dall'area di rigore, il suo habitat naturale.
Non sarebbe più produttivo schierare in quella zona del campo Siligardi, che quando è stato chiamato in causa non ha mai sfigurato? Il suo innesto potrebbe risolvere due problemi in un solo colpo: Di Vaio potrebbe tornare ad occupare la sua posizione prediletta al centro dell'attacco e nello stesso tempo verrebbe esonerato dalla battuta dei calci piazzati, consentendogli di ricevere palla a centro area, dove può rendersi pericoloso. Non so se questa possa essere la soluzione di tutti i mali, ma una cosa è certa: domenica contro il Brescia il mister dovrà necessariamente rivedere molte delle sue certezze, perché con questo tipo di modulo, con questi interpreti e con questo atteggiamento ormai è chiaro a tutti che sarà davvero un'impresa racimolare i punti necessari per raggiungere la salvezza.

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lunedì 8 novembre 2010

Conad SG Fortitudo-Acmar Ravenna 73-78

Fortitudo Bologna
Al PalaDozza, in un match valido per la settima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo viene sconfitta dall'Acmar Ravenna col punteggio di 73-78.
Questi i parziali: 11-13, 37-29, 50-49.
Seconda sconfitta interna su quattro incontri disputati tra le mura amiche per i biancoblù di coach Giuliani, colpiti ancora da inspiegabili ed improvvisi cali di concentrazione. Il PalaDozza, che un tempo era un fortino inespugnabile, si sta rivelando contro ogni pronostico terra di conquista, con gli avversari di turno che si esaltano e trovano canestri impossibili, mortificando gli increduli tifosi biancoblù presenti (circa 2500).
Che la risalita fosse difficile lo si sapeva, ma con questo trend pensare di competere per le posizioni che valgono la promozione è quantomeno ottimistico.
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domenica 7 novembre 2010

Bologna-Lecce 2-0: le pagelle

Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Lecce, disputata il 6/11/2010 allo Stadio Renato Dall'Ara e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 6/7: nell'unica occasione in cui viene chiamato in causa sfodera un ottimo intervento su Munari. Quando serve lui c'è.

Garics 6: va a corrente alternata e si propone di rado in avanti.

Portanova 6: poco impegnato in difesa. Esce per un brutto colpo al naso, sanguinando copiosamente.

Britos 6+: serve a Di Vaio l'assist per la rete dell'1-0, spizzando di testa un traversone di Garics e tagliando fuori la difesa salentina.

Rubin 6: alterna buone giocate ad errori elementari.

Perez 5,5: la sua presenza è stata in dubbio fino all'ultimo, ma l'averlo recuperato in extremis non ha dato i frutti sperati.

Radovanovic 5/6: deve tirare fuori più personalità e cambiare passo se vuole risultare determinante.

Della Rocca 6/7: la sorpresa della giornata, tanta quantità e anche un po' di qualità, soprattutto nella ripresa.

Buscè 6+: si da un gran da fare per rendersi utile in fase offensiva e nello stesso tempo aiuta in copertura.

Di Vaio 7/8: un gol e un assist per l'intramontabile capitano, nel primo tempo relegato sulla sinistra e costretto a sprecare preziose energie in ripiegamenti difensivi. Appena viene messo nelle condizioni migliori, cioè al centro dell'attacco, mette la sua impronta sulla vittoria.

Meggiorini 5+: nel primo tempo si da molto da fare, andando anche vicino al gol dopo una manciata di minuti. Nella ripresa cala vistosamente.

Ramirez 6+: prende il posto di Perez al 61° e la partita prende un'altra piega. Non inventa niente di straordinario, ma il suo ingresso contribuisce a dare più imprevedibilità e brillantezza alla squadra.

Casarini 6: entra al posto dell'infortunato Radovanovic al 72° e svolge il suo compito con diligenza.

Gimenez 7: prende il posto di Meggiorini al 77° ed è bravo ad entrare subito in partita e a trovare il raddoppio sfruttando un'incertezza dell'estremo difensore avversario.


Allenatore Malesani 6: una media tra il 4 della prima ora di gioco e l'8 della seconda metà della ripresa, quando apporta appena in tempo i correttivi che gli consentono di portare a casa una vittoria fondamentale sia per la squadra che per la sua panchina.

Arbitro Orsato 6: qualche dubbio sulla rete del vantaggio, con Di Vaio che scatta al limite del fuorigioco. Ma visto che nel dubbio la direttiva è lasciar correre, si merita la sufficienza.

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sabato 6 novembre 2010

Bologna-Lecce 2-0: video highlights della partita

Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Lecce, disputata il 6/11/2010 allo Stadio Renato Dall'Ara e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

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Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Bologna-Lecce 2-0
Marcatori: 83° Di Vaio, 85° Gimenez



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Bologna-Lecce 2-0: commento partita

Bologna F.C. 1909
Nell'anticipo pomeridiano della decima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha avuto la meglio sul Lecce, lasciando l'ultimo posto della classifica e affiancando i salentini a quota 11 punti: 2-0 il risultato al Dall'Ara, con le reti nel finale di Di Vaio all'83° e del subentrante Gimenez all'85°.

Chi pensa ad una cavalcata trionfale dei rossoblù, è completamente fuori strada: il Bologna ha avuto in mano il pallino del gioco, com'era ovvio che fosse giocando in casa contro una diretta concorrente per la salvezza, ma ha palesato i soliti grossi limiti in attacco, con Di Vaio ancora emarginato sulla fascia sinistra e Buscè adattato a fare l'esterno offensivo destro del 4-3-3.
Il predominio territoriale evidenziato nei primi 45 minuti ha prodotto solo due occasioni degne di nota: al 4° minuto Meggiorini, ben servito da Di Vaio, si è fatto respingere la conclusione da Rosati e al 37° capitan Di Vaio è andato vicino al gol con un colpo di testa che si è spento a lato di poco.
Nella ripresa si pensava che Malesani stravolgesse l'assetto tattico del primo tempo, gettando nella mischia almeno uno tra Ramirez e Gimenez per dare un po' di fantasia ad un reparto avanzato totalmente abulico. E invece no: il Bologna ha continuato a giocare con lo stesso assetto, facendo prendere coraggio ad un Lecce che era venuto al Dall'Ara con il chiaro obiettivo di portare a casa un pareggio. Al 48° i salentini sono andati vicini al vantaggio con Munari, sul cui colpo di testa Viviano ha risposto alla grande. Finalmente al 61° il cambio che tutti aspettavano: fuori un Perez sottotono (ma con l'attenuante dei problemi fisici che fino all'ultimo istante ne avevano messo in dubbio la presenza) e dentro il gioiellino di casa Ramirez. Il Bologna finalmente ha cambiato marcia ed ha iniziato a macinare gioco, rubando metri al Lecce e facendosi minaccioso sotto porta in un paio di occasioni con Di Vaio e Buscè. Al 72° Radovanovic ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per infortunio: al suo posto dentro Casarini. Ma il cambio che ha dato al Bologna la marcia in più è stato il terzo: fuori Meggiorini, vistosamente calato nella ripresa, e dentro Gimenez.
All'83° la svolta: capitan Di Vaio, smarcato sul filo del fuorigioco da una giocata aerea di Britos, ha finalmente interrotto il digiuno offensivo dei suoi con un colpo di testa che Rosati è riuscito solo a sfiorare. Non c'è stato nemmeno il tempo di prendere fiato: Gimenez, approfittando di un'errata uscita dell'estremo difensore salentino, ha scaraventato in rete un preciso cross di Di Vaio, facendo esplodere il Dall'Ara. 2-0 e risultato in cassaforte.
Nel finale da registrare l'infortunio di Portanova, che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco dopo un durissimo scontro con Jeda (forte contusione al setto nasale per il difensore romano), e un'occasionissima da gol per il Lecce, con un destro dal limite dell'area dello stesso Jeda che ha sfiorato il palo alla sinistra di Viviano.

Tre punti fondamentali, arrivati in coda ad un match dove la tensione l'ha fatta da padrona. Il Bologna è sembrato pieno di buona volontà ma, come spesso accade, troppo confusionario in fase di impostazione di gioco contro un Lecce apparso davvero poca cosa. Malesani ha mandato in campo una formazione sperimentale, privandosi dei suoi giocatori più talentuosi Ramirez, Gimenez e Siligardi: scelta che è apparsa da subito troppo conservativa. Solo dopo un'ora abbondante di gioco, quando si è probabilmente reso conto che l'undici schierato non avrebbe mai scardinato la retroguardia dei salentini, ha deciso di cambiare strategia e di buttare nella mischia Ramirez e Gimenez, restituendo a Di Vaio il ruolo di prima punta che fino a quel momento era stato di Meggiorini: il capitano ha subito dimostrato che quando viene messo nelle condizioni ideali è in grado di trasformare ogni pallone che arriva in area di rigore in oro, trovando il suo sesto sigillo stagionale e servendo subito dopo un assist al bacio per l'accorrente Gimenez. Niente male per un 34enne che per tutto il primo tempo si era sfiancato sulla fascia sinistra per lasciare la zona centrale dell'attacco ad un Meggiorini volenteroso ma apparso ancora una volta allergico al gol.
Tutto è bene quel che finisce bene: tre punti erano d'obbligo e tre punti sono arrivati, dando una bella boccata d'ossigeno alla truppa di Malesani dopo una settimana passata in apnea.

Mercoledì sera il Bologna sarà di scena allo stadio Luigi Ferraris, contro il Genoa di Gasperini: sarà una prova di maturità da affrontare con un pizzico di tranquillità in più, per cercare di aprire una striscia positiva e non strozzare sul nascere l'entusiasmo del pubblico bolognese, provato in queste settimane da un rincorrersi di voci tutt'altro che rassicuranti sul futuro societario.

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martedì 2 novembre 2010

Cagliari-Bologna 2-0: le pagelle

Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Cagliari, disputata il 31/10/2010 allo Stadio Sant'Elia e valida per la nona giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 6+: poco reattivo in occasione del raddoppio di Nainggolan, ma se non ci fosse stato lui a metterci qualche pezza il passivo sarebbe stato ancora più pesante.

Garics 5/6: un bel cross per Di Vaio e poco altro.

Portanova 5,5: soffre la velocità delle punte del Cagliari.

Britos 4/5: il suo salto a vuoto libera Nenè in occasione del vantaggio cagliaritano.

Cherubin 5: sempre in affanno, ma da un centrale adattato a terzino non ci si può aspettare molto di più.

Radovanovic 5: fallisce sia nell'interdizione che nella costruzione di gioco. Impalpabile.

Mudingayi 5+: da qualche partita non è più lui. Esce per infortunio.

Perez 5/6: nella ripresa ci mette volontà e grinta, ma quello visto ai mondiali era un altro giocatore...

Buscè 5,5: corre tanto, ma a vuoto.

Paponi 5-: nel ruolo affidatogli da Malesani non ha molto da dire e si vede. Ma per uno che non segna da circa due anni qual'è il ruolo più idoneo?

Di Vaio 5: l'errore di testa su assist di Garics è molto grave. Ma su l'unico pallone buono che gli era arrivato lui c'era e questo, se non altro, lascia ben sperare.

Ekdal 6-: entra nel secondo tempo per Radovanovic e la manovra del Bologna ne risente positivamente, dopo il nulla espresso nella prima frazione di gioco. Ma un regista è un'altra cosa.

Gimenez 6: prende il posto di Paponi ad inizio secondo tempo ed è l'unico che prova ad inventarsi qualcosa in avanti.

Meggiorini 5: entra al posto dell'acciaccato Mudingayi al 67° e combina poco o nulla. Dopo un leggero contatto in area di rigore accentua la caduta e viene punito con il cartellino giallo...d'altronde dovrebbe saperlo che certi rigori si danno solo alla Juventus...



Allenatore Malesani 4,5: troppi giocatori fuori ruolo e tanti equivoci tattici. Il primo tempo è da dimenticare, per approccio e per disposizione in campo. Nella ripresa, dopo aver subito la rete isolana, la squadra abbozza una sterile reazione, ma l'estremo difensore avversario non corre mai grandi rischi, a parte l'occasione capitata sulla testa di Di Vaio (che, comunque, non ha centrato lo specchio della porta). Se contro il Lecce al Dall'Ara non dovessero arrivare i tre punti, la sua panchina potrebbe già essere a rischio.


Arbitro Bergonzi 6: senza infamia e senza lode, in un match sostanzialmente privo di episodi controversi.

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lunedì 1 novembre 2010

Conad SG Fortitudo-Coopsette Castelnovo 59-58

Fortitudo Bologna Al PalaDozza, in un match valido per la sesta giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo riesce a superare la Coopsette Castelnovo col punteggio di 59-58 dopo un match molto equilibrato.
Questi i parziali: 19-24, 36-34, 48-46.
Ancora privi di Carretta, i biancoblù hanno sofferto fino all'ultimo secondo per avere la meglio sui reggiani, che nel finale hanno avuto tra le mani la palla del sorpasso, ma non sono riusciti a centrare il bersaglio.
Tra le fila della Effe una menzione particolare per il giovane Matteo Montano, autore di 11 punti in 14 minuti e capace di mettere a segno tre triple consecutive nella seconda metà del secondo quarto.
Dopo la sconfitta interna contro Marostica ci si aspettava una prestazione più convincente: invece ancora una volta la Fortitudo si è spenta nel finale, quando sul 58-50 pensava di avere in pugno la vittoria. Nel turno precedente questo calo di tensione costò molto caro, in questa occasione è andata decisamente bene. Occorre dunque cambiare rotta al più presto, perché con percentuali di tiro così basse non si può fare molta strada.
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