domenica 26 gennaio 2014

Sampdoria-Bologna 1-1: video highlights e gol della partita [2013/14]

Sampdoria vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Sampdoria, disputata domenica 26/01/2014 allo stadio Luigi Ferraris e valida per la ventunesima giornata del campionato di serie A 2013/2014.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale torogiacomino

Sampdoria-Bologna 1-1
Marcatori: 61° Gabbiadini, 90° Diamanti (rig.)



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lunedì 20 gennaio 2014

Bologna-Napoli 2-2: commento partita [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Napoli
Nella ventesima giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Bologna ha pareggiato contro il Napoli al termine di una partita scoppiettante e tirata: 2-2 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara, in virtù delle reti di Bianchi al 37°, di Higuain al 62° su rigore, di Callejòn all'80° e ancora di Bianchi al 91°.

Nel Bologna espulso Kone all'84° per doppia ammonizione.


Commento partita
Un Bologna grintoso soprattutto nel primo tempo ha recuperato all'ultimo assalto e in inferiorità numerica una partita che ormai era stata compromessa da un paio di ingenuità di Kone e Christodoulopoulos ma anche da un arbitraggio che ha subdolamente indirizzato l'incontro a favore della squadra ospite.
Esultanza di Bianchi e Diamanti dopo il gol [Bologna-Napoli 2-2, 2013/14]

Rossoblù in vantaggio al 37° con un preciso colpo di testa di Bianchi che ha corretto in rete un bel cross dalla trequarti di Diamanti, ispiratissimo soprattutto nella prima frazione di gioco.

Nella ripresa Bologna più chiuso e Napoli più pericoloso, ma un paio di "sviste" arbitrali (due falli di mano non sanzionati a metà campo e un brutto fallo su Diamanti non fischiato) hanno indirizzato la gara causando il primo giallo ai danni di Kone e una punizione da 25 metri molto pericolosa.
Nel frattempo il signore del piano di sopra deve aver dimenticato i rubinetti aperti, visto che sul Dall'Ara si è abbattuto un diluvio universale (pare che sia stato avvistato Noè nei pressi delle panchine, ma i beneinformati sostengono fosse il barbuto Moscardelli in fase di riscaldamento).
Poi l'episodio chiave: intervento da dietro di Kone su Dzemaili, Damato ha indicato il dischetto tra le proteste vibranti degli uomini di Ballardini.
Il rigore per il Napoli, rivisto in televisione, ci poteva stare: la cosa certa è che a Napoli un simile contatto non sarebbe stato nemmeno fischiato o, al massimo, avrebbe portato alla concessione di un calcio di punizione dal limite dell'area...
Higuain sul dischetto non ha fallito ed ha ristabilito la parità al 62°, facendo grugnire i 7000 tifosi azzurri stivati in curva San Luca.
Bologna in affanno e in netto calo fisico: Ballardini non ha trovato di meglio da fare che sostituire il roccioso Perez con Christodoulopoulos: e proprio un errore del greco a centrocampo ha dato il via al contropiede che ha portato al gol dell'1-2 di Callejòn all'80°.
Dopo pochi minuti, fallo di Kone a metà campo e secondo giallo: Bologna in dieci a pochi minuti dalla fine.
Game over? Per molti si, infatti la curva e i distinti, complice anche il diluvio, hanno iniziato lentamente a svuotarsi.
Ma negli ultimi minuti, dopo aver rischiato in contropiede di subire il terzo gol, il Bologna si è gettato in avanti con la forza della disperazione. E proprio al 91° Rolando Bianchi ha trovato il guizzo vincente al limite dell'area piccola, facendo esplodere di gioia lo stadio e zittendo quella massa informe di carne umana che stava già facendo festa in curva San Luca.
Un punto d'oro, meritatissimo, soprattutto alla luce delle sconfitte interne di Chievo e Sassuolo.

Infine un doveroso commento su quanto successo sugli spalti prima, durante e dopo l'incontro: le accuse di razzismo e discriminazione territoriale rivolte alla curva Bulgarelli dai mass media non toccano assolutamente una piazza che è sempre stata corretta e mai violenta, ma che di fronte a certe situazioni non ha potuto non reagire.
Oggi il pubblico è stato letteralmente provocato in casa propria sia dalla tifoseria ospite, sempre irriverente e maleducata anche quando occupa settori misti a maggioranza bolognese, sia dalla dirigenza locale che si è prestata ad inscenare un teatrino patetico usando a spoposito il nome e la musica di Lucio Dalla.
Sparare a tutto volume Caruso, canzone napoletana, non ha fatto altro che inasprire gli animi dei tifosi rossoblù, costretti a sentir cantare in dialetto stretto nel proprio stadio i sostenitori partenopei già nel prepartita.
Chi ha avuto questa bella pensata è il solo e unico responsabile del clima creatosi: siamo a Bologna ed è chi viene qui che si deve adattare alla nostra cultura e alla nostra bolognesità e non viceversa.
Il bolognese Dalla ha fatto una canzone che è ritenuta dai più la più bella canzone napoletana? Bene, che la mettano al San Paolo, certamente non qui a Bologna. La rivalità tra i sostenitori delle due squadre era ben nota, pertanto è stato un affronto e una inutile provocazione ad una tifoseria e ad una città già esasperate per milioni di motivi.
Allo stadio prima che sportivi, si è tifosi: il tifoso sostiene la propria squadra e l'avversario per quei novanta minuti è il nemico da sconfiggere sul campo e sugli spalti a suon di cori e striscioni.
E' sempre stato così e solo oggi vengono sollevate polemiche patetiche al solo scopo di dare aria alla bocca dei falsi moralisti.
I veri razzisti sono quelli che fanno del vittimismo motivo di audience, che vogliono leggere in cori da stadio ciò che non c'è.
La libertà di espressione deve essere tutelata e deve essere assoluta finchè non sfocia in violenza: reprimere certe manifestazioni goliardiche e innocue, al contrario, porta ad esacerbare solo gli animi.
E, infine, parliamo della famigerata discriminazione territoriale: sui 7000 napoletani presenti, al massimo mille saranno venuti a seguito della squadra dalla loro città. Tutti gli altri erano residenti sul nostro territorio, gente con la quale abbiamo a che fare tutti i giorni: erano il vicino di casa che lancia il sacco del rusco (tradotto per i non bolognesi, immondizia) accanto al bidone senza riporlo al suo interno, il collega che si dà malato il giorno dell'inventario o che sta a chattare su "Uozzapp" chiuso nel bagno invece di lavorare, la signora del piano di sopra che stende panni di cattivo gusto e li fa sventolare sgocciolanti sul vostro balcone, i simpatici studenti che urinano sulle colonne dei nostri portici in zona universitaria.
Questo è il vero problema, molti qui si sono fatti riconoscere per episodi di inciviltà che li hanno resi poco graditi e che, per contro, penalizzano coloro che si sono perfettamente integrati e rispettano le regole di comune civiltà. Allo stesso modo, all'estero gli italiani vengano sempre associati a pizza e mandolino e mal visti per ineducazione e arroganza perchè solo alcuni di loro si fanno puntualmente riconoscere. E di questa cattiva fama, purtroppo, ne facciamo le spese tutti.
Il fatto che tutte le curve chiuse o diffidate in Italia abbiano rivolto apprezzamenti giudicati non consoni nei confronti della tifoseria partenopea dovrebbe invece far riflettere: Catania e Palermo sono più a sud, ma nessuno le ha mai fatte oggetto di cori giudicati discriminanti. Come mai?
Nei derby tra Roma e Lazio ci sono sfottò e cori ben più pesanti. Anche lì, tra gente della stessa città, si parla di discriminazione territoriale?
I cori inneggianti il terremoto in Emilia, per quale motivo sarebbero meno gravi di quelli inneggianti all'eruzione del Vesuvio? Il Vesuvio è bello pacifico e non miete vite umane da moltissimi anni, il terremoto ha seminato morte sulla nostra terra poco più di un anno fa: ciò nonostante io non mi sento per nulla offeso e lo prendo come un semplice sfottò da stadio, certamente di cattivo gusto, ma che sempre tale rimane.
Diverso il discorso per lo striscione: quello, in effetti, gli ultras potevano risparmiarselo.
Noi bolognesi abbiamo ironia da vendere, si poteva essere più pungenti senza andare a toccare certi argomenti che in un coro vengono catalogati come sfottò, ma che scritti nero su bianco assumono una valenza diversa e possono essere oggetto di strumentalizzazione.
Basta rusco, striscione goliardico della curva A.Costa [Bologna-Napoli 2-2, 2013-14]

Per stemperare gli animi, chiudo con una battuta: oggi sono stati lavati dall'acqua e sono usciti belli Bianchi.

E fatevi una risata, che lo sport serve soprattutto a questo!


In classifica il Bologna sale a quota 17, resta terzultimo ma aggancia Sassuolo e Chievo, sconfitte a domicilio rispettivamente da Torino e Parma.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno la Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris: contro i blucerchiati bisognerà continuare la striscia positiva per evitare che la forbice tra le pericolanti e le squadre di metà classifica diventi troppo ampia.


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domenica 19 gennaio 2014

Bologna-Napoli 2-2: video highlights e gol della partita [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Napoli
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Napoli, disputata domenica 19/01/2014 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la ventesima giornata del campionato di serie A 2013/2014.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale torogiacomino
- You Tube, canale CriRo7i

Bologna-Napoli 2-2
Marcatori: 37° Bianchi, 62° Higuain (rig.), 80° Callejòn, 90° Bianchi





Una versione scaricabile degli highlights è reperibile all'indirizzo: http://www.mediafire.com/download/xk3ypduls6aeqf7/Videobolonap2-2-14.wmv
(cliccare su download per scaricare il video)

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lunedì 13 gennaio 2014

Bologna-Lazio 0-0: commento partita [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Lazio
Nella diciannovesima giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Bologna ha pareggiato contro la Lazio: 0-0 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara, al termine di una partita molto noiosa e dai bassissimi contenuti tecnici e agonistici, sopratutto nella ripresa.


Commento partita
Striscione di contestazione esposto dalla curva Bulgarelli prima di Bologna-Lazio [2013/14]
Sarò breve ed eviterò di entrare nei dettagli: la partita è tutta in due episodi, uno per parte. Un colpo di tacco di Bianchi neutralizzato dall'estremo difensore biancoceleste nel primo tempo e una clamorosa palla gol spedita in curva da pochi passi da Klose nella ripresa. Punto.

La prima gara di Davide Ballardini sulla panchina del Bologna sarà però ricordata per il verificarsi di un evento insolito, quasi un unicum nella storia recente del club: dopo anni di sostegno incondizionato alla squadra, in ogni serie, con ogni dirigenza e in ogni situazione di classifica, al termine della partita-farsa contro i biancocelesti il pubblico ha sonoramente contestato i giocatori che si sono incamminati lungo la pista d'atletica con l'intenzione di ringraziare i tifosi per il sostegno assicurato durante la gara.
I giocatori sono rimasti basiti di fronte ai fischi e agli insulti piovuti su di loro da tutta la curva: dopo anni di prestazioni al limite dell'indecenza, la gente ha esaurito la scorta di applausi ed ha sfogato la propria rabbia.
Il solo Diamanti, al termine delle interviste di rito, ha strappato qualche isolato consenso, cosa che peraltro non condivido: lui è il capitano di una barca che affonda, quindi, nonostante sia l'unico giocatore della rosa degno di calcare i campi della massima serie, merita lo stesso identico trattamento dei compagni.

La squadra, dopo la trasferta di Firenze, ha sfiduciato l'allenatore precedente e si è messa a fare la voce grossa anche con la società, rifiutando categoricamente l'ipotesi di un ritiro anticipato. Si dice che da grandi poteri, derivino grandi responsabilità. E, visti i pessimi risultati, anche grandi fischi. C'est la vie.
Ora gli alibi sono finiti, per società e giocatori. Pioli, additato come principale responsabile delle pessime prestazioni viste fino ad oggi è stato allontanato? Bene. Ma d'ora in avanti, ogni giocatore diventa direttamente responsabile di ciò che fa. Se le prestazioni col nuovo allenatore non miglioreranno, ognuno ne risponderà, senza sconti. La pace è finita. Adesso è arrivato il tempo di dimostrare qualcosa.
Bologna merita di più e le responsabilità di questo scempio sono tutte della società: per i giocatori essere tristi non è una colpa, ma non sputare sangue dal primo all'ultimo secondo per difendere l'onore della maglia che hanno il privilegio di indossare non sarà mai più tollerato.
Basta sostegno incondizionato. L'appoggio del pubblico va conquistato sul campo.

In classifica il Bologna sale a quota 16, ma viene scavalcato dal Sassuolo (vincente nel posticipo contro il Milan), chiudendo mestamente il girone d'andata al terzultimo posto.
O correte...o vi rincorriamo [Bologna-Lazio, 2013/14]

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno il Napoli allo stadio Dall'Ara: contro i partenopei, reduci dalla roboante vittoria esterna contro il sorprendente Verona, servirà una prova d'orgoglio.
Come recitava lo striscione esposto dalla curva, o correte, o vi rincorriamo.


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domenica 12 gennaio 2014

Bologna-Lazio 0-0: video highlights della partita [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Lazio
Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Lazio, disputata sabato 11/01/2014 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per l'anticipo della diciannovesima giornata del campionato di serie A 2013/2014.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale torogiacomino

Bologna-Lazio 0-0



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lunedì 6 gennaio 2014

Catania-Bologna 2-0: commento partita [2013/14]

Catania vs. Bologna F.C. 1909
Nella diciottesima giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Bologna ha subito una netta e bruciante sconfitta contro la cenerentola Catania: 2-0 il risultato allo stadio Massimino, in virtù delle reti di Bergessio al 23° e di Lodi su rigore al 66°.


Commento partita
Un'altra domenica da dimenticare, l'ennesima di una stagione orripilante, maledetta, ormai ben oltre l'indecenza.
Solo il livello infimo delle altre pericolanti tiene miracolosamente il Bologna ancora fuori dalla zona retrocessione, ma la cenerentola Catania vista oggi, dopo il rientro della sua punta principe Bergessio e il prezioso innesto di un uomo d'ordine come Lodi a centrocampo, è sembrata giocare un altro sport e dopo il ciclo terribile che attende il Bologna, difficilmente sarà ancora alle spalle dei felsinei.

Bologna mai in partita, un solo sterile tiro in porta fino al minuto 88 e un atteggiamento remissivo, indisponente, che disonora la maglia rossoblù: guardare una partita del genere della propria squadra del cuore è un po' come osservare la ragazza della quale si è segretamente innamorati baciare un altro conosciuto la sera stessa: si resta senza parole, con una terribile morsa allo stomaco.

A questo punto, inutile girarci intorno, l'allenatore deve essere cacciato: Pioli avrà colpe secondarie, ma ne ha tante.
La squadra non ha nessun gioco, quando è in possesso di palla non sa mai cosa fare della sfera, le punte fanno lo stesso movimento dei fittoni di Piazza Maggiore, i difensori vengono scartati come dei paletti dello slalom speciale.
Alla guida di un materiale umano di qualità equiparabile alle cineserie in vendita ad una fiera dell'elettronica, c'è un comandante che non ha la più pallida idea di come mettere in campo i suoi: ogni domenica un nuovo modulo, nuovi interpreti ma solo una costante, il caos più totale, in ogni reparto.

La situazione è drammatica soprattutto per il fatto che la società in un periodo di crisi profonda e in pieno mercato di riparazione si dimostra ancora una volta totalmente assente, con zero dichiarazioni, zero prese di posizione e, soprattutto, ancora nessuna operazione in entrata nè in uscita al contrario delle rivali, che stanno lavorando da mesi per mettere velocemente una pezza alle mancanze dei propri organici e spedire altrove le cosiddette mele marce.
Lo spogliatoio è evidentemente spaccato, con un tecnico sfiduciato che resta al timone solo perchè il suo ingaggio elevato non ne consente l'esonero. La mancanza di liquidi impedisce l'ingaggio di un nuovo mister che, per accettare di allenare una rosa così male assortita e metterci la faccia, chiederebbe certamente rinforzi importanti e pronti subito in ogni reparto e, probabilmente, anche il rinnovo per la stagione successiva in caso di salvezza.
Forse gli squattrinati al comando attendono che la dignità di Pioli lo spinga alle dimissioni, ma è un gesto assolutamente non dovuto, visto che nessuno ha costretto la società a legarsi per più anni ad una cifra importante ad un allenatore che, per quanto possa essere bravo, non ha la bacchetta magica per trasformare in tanti Varenne dei cavalli zoppi.

L'agonia continua, deprime un ambiente che avrebbe bisogno di entusiasmo per alimentare una passione che sotto alle ceneri lasciate da gestioni folli e risultati pessimi è ancora incredibilmente ardente.
Io ci voglio ancora credere, sarò allo stadio fino all'ultimo secondo dell'ultima partita e tirerò fuori tutta la voce che ho, perchè io non posso, purtroppo, fare altro: ci sono persone invece che possono fare tanto, sul campo e in altre sedi. Inizino a fare qualcosa.
Fino alla fine, forza Bologna.

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Catania-Bologna 2-0: video highlights e gol della partita [2013/14]

Catania vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Catania, disputata lunedì 06/01/2014 allo stadio Angelo Massimino e valida per la diciottesima giornata del campionato di serie A 2013/2014.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale torogiacomino

Catania-Bologna 2-0
Marcatori: 23° Bergessio, 66° Lodi (rig.)




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