Ecco il video della spettacolare tripla realizzata da Leonardo Candi a 12 secondi dalla sirena, un canestro che ha regalato ai biancoblù il sorpasso dopo una rimonta epica nell'ultimo quarto di gara ed è valso la vittoria per 76-74 nel match tra Fortitudo Kontatto Bologna e Alma Trieste, giocato al PalaDozza il 05/06/2017 e valido per gara 4 della semifinale playoff del campionato di Serie A2 2016/2017.
Alzate il volume e godetevi l'incredibile boato del PalaDozza!!
Buona visione!
Video dell'ultimo minuto, la spettacolare tripla di Leonardo Candi, il boato del PalaDozza e la festa finale visti dalla Fossa Dei Leoni
(Fortitudo Bologna-Trieste 76-74, 05/06/2017)
L'incredibile bomba di Leonardo Candi e l'ultima azione visti dal parterre
Miglior realizzatore per la Effe Stefano Mancinelli con 22 punti.
Trieste parte forte e si porta sul 7-2, ma la Effe risponde con un parziale di 9-0 e si porta sul +4. I friulani esauriscono il bonus a metà quarto, i biancoblù, ancora senza falli, allungano con una imperiosa schiacciata di Knox (13-20) e poi volano sul +10 con una tripla di Candi. Nell'ultimo attacco Trieste non trova il canestro e così il primo quarto si chiude sul 13-23.
Nel secondo quarto Trieste prova a ricucire ma la Effe risponde colpo su colpo. Equilibrio interrotto da una tripla di Baldasso (20-27), ma la Effe risponde con Ruzzier che segna, subisce fallo ma non realizza l'aggiuntivo. Trieste spreca molto, ma i biancoblù non ne approfittano. Montano nel frattempo commette il suo terzo fallo e viene richiamato in panchina. Baldasso punisce ancora dalla lunga distanza e riporta Trieste a -6 (27-33). Pecile riporta i suoi a -4 dalla lunetta e poi a -2 con un tiro in allontanamento (33-35). Nell'ultimo minuto le due squadre si alternano in lunetta: terzo fallo di Da Ros, Mancinelli fa 1/2. Dall'altra parte Parks riporta Trieste a -1 (37-38). Mancinelli fa 2/2, imitato da Parks che riporta Trieste a -1. Nell'ultimo attacco Mancinelli trova il suo 14esimo punto e così all'intervallo il punteggio è 39-42.
Nel terzo quarto subito una tripla di Cavaliero riporta il match in parità, Parks perfeziona il sorpasso (46-44) e poi con un gioco da tre punti trova il suo diciannovesimo punto e riporta Trieste al massimo vantaggio (49-44). La Effe litiga col canestro e Cittadini allunga a +7 con un tap in (53-46). Nel momento più difficile la Effe risorge e con un 6-0 si riporta a -1, ma Trieste risponde con un 6-0 e ritrova il massimo vantaggio (61-54). Ruzzier sbaglia malamente una rimessa in attacco e l'ennesimo tap in di Cittadini fa sprofondare i ragazzi di Boniciolli a -9 (63-54). Cinciarini subisce fallo e si fa male ricadendo su una caviglia, Candi gli subentra e realizza entrambi i liberi a 4 secondi dalla penultima sirena. Trieste non trova il canestro da fuori e così si arriva all'ultimo intervallo sul punteggio di 63-56.
Nell'ultimo quarto la Effe spreca una buona tripla a campo aperto con Candi e Da Ros riporta Trieste a +9. Baldasso affossa i biancoblù con una tripla che vale il nuovo massimo vantaggio per i friulani (68-58). Mancinelli esce dal campo (non rientrerà più, anche lui acciaccato), Legion prova a svegliare i suoi con una bomba che riaccende le speranze, ma Trieste in attacco non sbaglia più un colpo e rintuzza tutti i tentativi di rimonta dei biancoblù. L'assenza di Cinciarini si fa sentire, ma la Effe con l'orgoglio cerca di restare in partita e torna a -6 con Candi. Montano esce per 5 falli quando mancano ancora quasi 5 minuti al termine e Pecile dalla lunetta riporta i suoi a +8. Italiano a 2.21 subisce fallo e dalla lunetta accorcia ancora le distanze (77-73), ma Trieste fa 1/2 dalla lunetta, prende il rimbalzo e con una tripla di Green si riporta a +8. Legion si fa soffiare palla e Green schiaccia in contropiede (83-73): è la mazzata decisiva. Risultato finale 85-75.
La Fortitudo perde gara 1 e va sotto 1-0 nella serie: partita giocata per larghi tratti alla pari, ma la differenza l'ha fatta il numero impressionante di rimbalzi offensivi concessi agli avversari, giunti alla loro diciannovesima vittoria casalinga consecutiva.
Ciò che desta più preoccupazione sono le condizioni di Cinciarini, uscito anzitempo dolorante e elemento imprescindibile per la squadra: senza di lui ribaltare il fattore campo mercoledì rischia di essere una missione impossibile. Attendiamo il responso dei medici e teniamo le dita incrociate.
Tabellini gara 1 [29/05/2017]
Alma Trieste: Da Ros 12, Simioni, Pecile 8, Parks 26, Cittadini 4, Coronica, Cavaliero 6, Gobbato, Prandin 2, Green 11, Baldasso 9, Bossi 7.
Ecco il video integrale della conferenza stampa di fine stagione del maggiore azionista e presidente del Bologna F.C. 1909Joey Saputo e dell'amministratore delegato Claudio Fenucci, tenutasi il 28/05/2017 presso la sala stampa dello stadio Renato Dall'Ara di Bologna per fare il punto sulla stagione appena conclusa, sui progetti dei rossoblù in vista della stagione 2017/18 e sulla questione restyling dello stadio e della sua capienza.
Il Bologna F.C. 1909 ha vinto otto scudetti.
Come, non lo sapevate? Ebbene si.
Se non conoscete la storia dell'ottavo scudetto, quello del 1927 revocato al Torino e non assegnato, vi invito a leggere questo articolo.
Negli anni molti furono gli appelli e i comitati nati per richiederne ufficialmente l'attribuzione, ma non se ne fece mai nulla.
In questi giorni la vicenda è tornata prepotentemente alla ribalta dopo che il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha dichiarato di volerne chiedere ufficialmente l'assegnazione nonostante la sua squadra all'epoca sia stata riconosciuta senza ombra di dubbio colpevole di aver aggiustato il risultato della partita contro la Juventus.
Una richiesta ridicola che ha fatto scrivere sulla vicenda molti giornalisti totalmente all'oscuro della questione: si è arrivati al paradosso di ritenere che uno dei sette scudetti ci dovesse essere tolto, questo per far capire il livello di certi presunti professionisti dell'informazione...
Quello scudetto revocato non fu invece attribuito a nessuna squadra, stravolgendo senza alcuna ragione il regolamento che prevedeva l'assegnazione alla formazione seconda classificata, ossia il Bologna.
Visto che Cairo ha scoperchiato il vaso, sarebbe opportuno che i vertici del Bologna F.C. 1909 rispondessero a chiare lettere e rivendicassero un titolo che spetta di diritto al BFC: abbiamo atteso 90 anni rispettando una decisione assurda della FIGC, ma certamente non staremo impassibili ad osservare mentre il presidente della squadra che alterò le partite di quel campionato cerca di portarci via ciò che sarebbe dovuto essere nostro fin dal principio.
Il Centro Bologna Clubs ha rilasciato un comunicato, dichiarando di voler allestire prima di Bologna-Juventus in programma sabato 27/05/2017 allo stadio Renato Dall'Ara dei punti di raccolta firme per rivendicare lo scudetto del 1927 ed evitare che la storia venga alterata. Si invitano tutti i tifosi rossoblù e anche quelli avversari che dovessero avere a cuore il mantenimento di un minimo di lealtà e giustizia sportiva (ma che lo scrivo a fare...) a partecipare alla raccolta firme che si terrà allo stadio Dall'Ara.
Per farci rispettare in futuro, iniziamo a far rispettare il nostro passato.
COMUNICATO DEL CBC DEL 25/05/2017
In questi mesi, il club Cenacolo rossoblu a noi affiliato, ha iniziato una raccolta firme a sostegno di un diritto previsto da tutti i regolamenti dello sport, l'attribuzione della vittoria di un titolo alla seconda qualificata in caso di squalifica della prima.
Parliamo del Bologna dei Muzzioli, Monzeglio, Baldi, Genovesi, Perin, Schiavio... secondi classificati al campionato di calcio 1926-27 alle spalle del Torino squalificato per illecito sportivo.
Alla luce di quanto dichiarato nella giornata di ieri dal presidente del Torino Urbano Cairo, chiediamo una ferma, decisa e immediata risposta da parte degli organi dirigenziali del Bologna Football Club 1909 presso gli organi federali, per rivendicare quello che da 90 anni è un nostro diritto.
Non accetteremo che il potere mediatico del Torino prevalga sulle verità storico sportive in discutibili trattative di palazzo!
Inoltre, per rafforzare le nostre richieste, invitiamo tutti i tifosi rossoblu a partecipare ad una raccolta firme che si terrà all'interno dei settori dello stadio Dall'Ara questo sabato prima della partita Bologna-Juventus.
Le verità storiche non possono essere stravolte ...ora vogliamo quello che è un nostro diritto, l'ottavo scudetto!
Al PalaDozza, in un match valido per gara 4 dei quarti di finale playoff del campionato di Serie A2 2016/2017, la Fortitudo Kontatto Bologna ha sconfitto nettamente la De'Longhi Treviso col punteggio di 80-63, chiudendo la serie sul 3-1 e volando in semifinale dove ad attenderla ci sarà Trieste.
Questi i parziali: 15-13; 38-33; 60-49; 80-63.
Migliori realizzatori per la Effe Stefano Mancinelli e Justin Knox con 15 punti.
Treviso parte forte e vola sullo 0-4, e poi sul 2-7 dopo una tripla di Moretti che gela il Paladozza. Il gioco di Pillastrini punta come sempre a caricare di falli i biancoblù, ma nel momento più critico sale in cattedra il protagonista che non ti aspetti, Luca Gandini che realizza 8 punti e chiude un parziale di 8-1 che porta la Effe al massimo vantaggio, +7 (15-8). Treviso però ricuce subito lo strappo e risponde con un 5-0. Il primo quarto si chiude sul 15-13.
Nel secondo quarto un gioco da tre punti di capitan Mancinelli riporta la Effe a +4 (21-17). Treviso però reagisce e con un parziale di 0-7 si riporta subito avanti (21-24). Nel momento più difficile del quarto Mancinelli sale in cattedra e con sette punti in un minuto ridà ossigeno ai biancoblù (28-26). Entra in partita anche Candi che trova due ottimi canestri e porta la Effe a +5 (34-29). Nell'ultimo minuto Montano ha due occasioni per allungare, ma non trova il canestro. All'intervallo il punteggio è 38-33.
Nel terzo quarto la Effe parte fortissimo con Knox e vola addirittura sul +13 dopo una tripla di Italiano che fa esplodere il palazzo (49-36). Treviso non ci sta e si riporta a -7 con una bomba di Moretti (51-44), ma una clamorosa stoppata di Mancinelli su Perry spezza l'inerzia della formazione veneta e la successiva tripla di Luca Campogrande e un canestro di Knox ristabiliscono le distanze (58-46). Si arriva all'ultimo intervallo sul punteggio di 60-49.
Nell'ultimo quarto Campogrande trova il + 14, il nuovo massimo vantaggio, con un tiro dall'arco (65-51). Treviso con Moretti gravato di 4 falli in panchina non trova soluzioni offensive e i ragazzi di Boniciolli dilagano. Cinciarini con una bomba regala il +19 (72-53), vantaggio che arriva fino al +23 (80-57). Treviso non c'è più, nel finale c'è spazio anche per Costanzelli, ma ormai non c'è più partita. Risultato finale 80-63.
La Fortitudo si riscatta alla grande dopo la sconfitta interna in gara 3 e chiude la serie 3-1, eliminando dai playoff la vincitrice del girone est per il secondo anno consecutivo. Un applauso doveroso per tutti i ragazzi, autori di una prova maiuscola dopo uno scivolone che poteva minare le convinzioni del gruppo.
Ora in semifinale si incroceranno i guantoni con l'Alma Trieste, giunta terza in regular season, che ha eliminato Tortona, l'ultima sopravvissuta del girone ovest.
Sarà un'altra sfida caldissima, ma noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque: rispetto per tutti, paura di nessuno.
Sabato 20/05/2017 al PalaDozza, andrà in scena gara 3 dei quarti di finale playoff del campionato di Serie A2 2016/17: la Fortitudo Kontatto Bologna, già sul 2-0 dopo aver sbancato per ben due volte il PalaVerde, affronterà la De'Longhi Treviso con l'obiettivo di chiudere la serie e conquistare la semifinale.
Ma non sarà per nulla semplice, bisogna restare concentrati per evitare pericolosi cali di tensione e ridare forza ad un avversario che resta temibilissimo: sono certo che Boniciolli già dopo gara 2 avrà saputo motivare i ragazzi negli spogliatoi esortandoli a suo modo a non abbassare la guardia.
Per chi non si ricorda come finì lo scorso anno in gara 4 della semifinale contro i veneti, ecco un video della tripla di Carraretto a 47'' dalla sirena che chiuse la serie sul 3-1 e regalò alla Effe il + 7 che valeva la finale, facendo impazzire di gioia i tifosi assiepati in Fossa.
Quest'anno in palio c'è la semifinale: sabato vogliamo risentire un urlo del genere, forza ragazzi!
Alzate il volume ma non esagerate...le vostre casse potrebbero risentirne!
Avanti Leoni, forza biancoblù!
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Fortitudo Bologna-Treviso 54-47, gara 4 semifinale playoff A2 2016: la tripla di Carraretto e la festa della Fossa
Miglior realizzatore per la Effe Stefano Mancinelli con 18 punti, ma merita una doverosa menzione d'onore anche Matteo Montano, autore di 16 punti e finalmente tornato a trovare canestri pesanti.
Buon avvio della Effe, Treviso punta con successo a caricare di falli i biancoblù e si porta avanti di 4 punti (19-15) ma i ragazzi di Boniciolli hanno la mano calda e rintuzzano i tentativi di allungo portandosi di nuovo avanti (21-22). Nel finale Treviso monetizza il fatto di poter tirare dalla lunetta e torna avanti. Il primo quarto si chiude sul 24-22.
Nel secondo quarto Treviso parte forte e dopo un libero fischiato per fallo tecnico alla panchina vola sul +5 (27-22). La Effe però difende forte e Treviso non trova più il canestro, i biancoblù dalla lunga distanza fanno male con capitan Mancinelli e volano sul +5 (27-32). Treviso riprende a segnare, ma la Effe trova il massimo vantaggio dalla lunetta con Mancinelli (30-37). Treviso torna a -3 (34-37), ma ragazzi di Boniciolli tornano sul +7 con una tripla di Legion e con due liberi della stessa ala americana. Nell'ultimo attacco Treviso non trova il canestro e così all'intervallo il punteggio è 35-42.
Nel terzo quarto la Effe parte forte e vola sul +11 con un bel canestro di Montano (37-48). Treviso litiga col ferro e prova a rifarsi sotto dalla lunetta riportandosi a -7 (45-52), ma la Effe è implacabile e con Cinciarini e Italiano ristabilisce le distanze e trova il nuovo massimo vantaggio con Mancinelli dalla lunetta (46-58). Treviso reagisce con un parziale di 4-0, ma Legion con una tripla la rispedisce a -11. L'ultimo attacco trevigiano non va a bersaglio e così si arriva all'ultimo intervallo sul punteggio di 50-61.
Nell'ultimo quarto la Effe accusa un calo di tensione e Treviso ne approfitta riportandosi a -6 e riaccendendo le speranze del PalaVerde (56-62), ma una bellissima tripla di Montano regala nuovamente ai biancoblù il +9 (58-67). Ma il basket, si sa, è uno sport indecifrabile e quando i biancoblù sembravano avere in pugno l'inerzia della gara ecco due triple di fila dei veneti che squarciano la partita e riportano Treviso in scia (64-67) Mancinelli spezza il parziale ma Treviso trova un'altra tripla con Rinaldi e si porta a -2 a 2.20 dalla sirena. Partita riaperta. Knox trova il canestro, Treviso sbaglia, ma Legion perde ingenuamente palla e Treviso dalla lunetta si porta a -2. Ennesimo attacco gestito male questa volta da Cinciarini e fallo dello stesso numero 5 sul successivo attacco veneto, con Rinaldi che fa 1/2 dalla lunetta (70-71). E' il -1 a 47'', il PalaVerde adesso ci crede. Legion perde ancora palla quando mancano 22 secondi. Ultimo attacco per Treviso, ma Fantinelli sbaglia la tripla del sorpasso a due secondi dalla sirena, Rimbalzo di Legion e fallo. Ma Treviso non ha raggiunto il bonus, è rimessa. Palla a Montano che subisce fallo quando mancano 44 centesimi di secondo. Dalla lunetta il numero 14 segna il primo libero e cerca di sbagliare il secondo per far scadere il tempo, ma la palla si arrampica sul ferro e entra comunque. Timeout, Treviso prova a lanciare lungo cercando un tiro da tre impossibile, ma non c'è tempo. Risultato finale 70-73.
La Fortitudo si porta sul 2-0 nella serie al termine di una partita giocata egregiamente, ma colpevolmente non chiusa quando Treviso era un pugile barcollante sul punto di andare a tappeto. Alla fine i veneti hanno avuto nelle mani la palla della vittoria, ma la beffa fortunatamente non si è concretizzata. Per l'andamento della gara, sarebbe stata una sconfitta ancora più dolorosa e dannosa per il morale del -45 dell'anno scorso.
Ora si torna a Bologna, il fattore campo è totalmente ribaltato: vietato abbassare la guardia, l'obiettivo è chiudere subito la serie al PalaDozza per evitare di riaccendere le speranze dei veneti e avere qualche giorno di riposo in più in vista di una semifinale che dopo stasera è sempre più vicina.
Tabellini
De' Longhi Treviso: Rinaldi 13, Saccagi 4, Negri 7, Perl 8, Perry 17, Poser, La Torre, Fantinelli 4, Ancellotti 5, Malbasa, Moretti 12, Marini.
Miglior realizzatore per la Effe Stefano Mancinelli con 17 punti.
Come in gara 1 buon avvio dei biancoblù (0-4), ma Agrigento rientra e mette il naso avanti (11-10). Cinciarini ha le polveri bagnate e litiga col ferro, ma Agrigento non allunga, così nell'ultimo minuto Candi trova il canestro in penetrazione e riporta la Effe avanti 13-14. Agrigento sbaglia ancora e Mancinelli con un coast to coast trova il canestro e subisce fallo,
portando la Effe sul +3 ma sbagliando il libero aggiuntivo a 4 secondi dalla prima sirena. Agrigento da tre trova il ferro e così il primo quarto si chiude sul 13-16.
Nel secondo quarto Cinciarini sbaglia subito un canestro facile e commette il suo secondo fallo e Bucci punisce i biancoblù riportando Agrigento a -1, ma la Effe allunga sul +6 con un contropiede di Legion e con Mancinelli (15-21). Agrigento continua a non trovare il canestro, ma da lontano i biancoblù non fanno male e non riescono ad allungare ulteriormente. I ragazzi di Boniciolli difendono bene e Montano trova il +7 in contropiede (17-24). A due minuti e mezzo dalla sirena Agrigento torna a -2 con una tripla di Piazza (26-28). Nell'ultimo minuto con entrambe le squadre col bonus esaurito liberi da una parte e dall'altra. Mancinelli fa 2/2, Piazza fa 0/2 dalla lunetta ma la Effe non capitalizza l'ultimo attacco. All'intervallo il punteggio è 26-30.
Nel terzo quarto Legion con un canestro dall'angolo porta la Effe a +6 (26-32), poi Mancinelli trova la prima tripla della serata riportando la Effe a +7 (28-35). Agrigento con un parziale di 4-0 torna a -3 (32-35). La Effe però non si disunisce e con una schiacciata di Candi vola al nuovo massimo vantaggio, +8 (34-42). Errori da una parte e dall'altra, si arriva all'ultimo minuto del terzo quarto con la Effe che dalla lunetta ritrova il +8 con Montano, ma poi dorme in difesa e Agrigento accorcia con Bucci. Gli ultimi due attacchi non vanno a segno e così si arriva all'ultimo intervallo sul punteggio di 40-46.
Nell'ultimo quarto per i primi due minuti e mezzo nessuna squadra trova il canestro, sblocca la situazione la Fortitudo con una bellissima tripla di Ruzzier che regala ai biancoblù il +9. A 6.28 la Effe però commette il suo quarto fallo e esaurisce il bonus, Evangelisti ne approfitta con un 2/2 dalla lunetta che tiene viva Agrigento che con una bomba sulla sirena di Piazza torna a -3 (47-50). Agrigento mette la tripla della parità con Evangelisti, ma gli arbitri annullano il canestro fischiando un blocco in movimento. Mancinelli dalla lunetta riporta i biancoblù a +5, ma la Effe perde un altro pallone e Agrigento torna a -3 a tre minuti dal termine. Mancinelli con una provvidenziale bomba riporta a + 6 la Effe (49-55). Agrigento torna a -4, errori da una parte e dall'altra e si arriva all'ultimo minuto. Mancinelli commette fallo in attacco, Agrigento sbaglia per due volte da tre con Evangelisti, Legion prende il rimbalzo e subisce fallo, portando la Effe a +6 a 26 secondi dalla fine. Agrigento perde palla e la Fortitudo conclude con la sfera in mano riportando in parità la serie. Risultato finale 51-57.
Partita tiratissima, vinta grazie ad una difesa attenta, ma lasciata colpevolmente aperta con errori grossolani in attacco nei momenti chiave del match: l'importante però era vincere.
Ora si torna a Bologna, il fattore campo è ribaltato: l'obiettivo è chiudere la serie al PalaDozza.
Avvio ottimo dei biancoblù, ma Agrigento ricuce subito lo strappo e vola sul +6 (20-14). Knox e Legion, gravati di due falli, vengono richiamati in panchina da Boniciolli, ma la Effe ricuce e chiude il primo quarto in parità, 20-20.
Nel secondo quarto Agrigento prova a riallungare, ma la Effe si riporta avanti (29-31). Seconda metà di quarto caratterizzata da una fase di equilibrio tra le due squadre con un'entusiasmante botta e risposta dalla lunga distanza. Agrigento rivola sul +4 (46-42), ma nel finale la Effe impatta il punteggio con una tripla di Cinciarini, al suo nono punto. Ultimo attacco per i siciliani, ma Piazza continua a litigare col ferro. All'intervallo il punteggio è 48-48.
Nel terzo quarto la Effe torna avanti con una tripla di Mancinelli (54-55), ma Agrigento da 3 è micidiale e torna sul +5 (62-57). Knox raggiunge Candi e Montano a quota tre falli e Boniciolli lo richiama in panchina inserendo Gandini. Nel finale di quarto la Effe si smarrisce, Agrigento vola al massimo vantaggio sul +8 e nei secondi finali Legion non riesce ad arrivare al tiro. All'ultimo intervallo il punteggio è 74-66.
Nell'ultimo quarto una tripla spedisce subito i biancoblù a -11, Knox commette il quarto fallo e per i biancoblù si fa notte fonda. Agrigento chiude un parziale di 21-0 portandosi sul +24 (90-66). La Fortitudo trova il primo canestro del quarto dalla lunetta con Campogrande a 4 minuti dalla sirena, ma ormai è troppo tardi per sperare in una rimonta. Agrigento vola anche a +26 (96-70), ma ormai il pensiero è a gara 2. Risultato finale 100-77.
Un crollo inaspettato, una sconfitta senza appello che fa malissimo e che lascia pessime sensazioni per l'atteggiamento col quale la gara è stata affrontata. Ora occorre rialzarsi alla svelta, i playoff non aspettano nessuno.
Pronti via e Bologna già in vantaggio: percussione di Taider, palla sulla destra per Donsah che mette al centro un pallone delizioso sul quale Destro arriva in corsa e batte Karnezis.
Sulle ali dell'entusiasmo i rossoblù si spingono ancora in avanti, Krejci che corregge in rete di tacco, ma il gol viene annullato per fuorigioco.
L'Udinese va vicina al pari con un colpo di testa che scavalca Mirante, ma Maietta anticipa Zapata pronto a ribadire in rete a pochi passi dalla linea di porta. Poco dopo il Bologna risponde con Destro che di testa non inquadra la porta.
Dopo queste fiammate la partita si spegne fino al 46° del primo tempo, quando Krejci si invola e serve a Taider un pallone che l'algerino deve solo spingere in rete.
Si va al riposo sul 2-0 con la sensazione che la partita sia saldamente nelle mani dei rossoblù: cosa insolita di questi tempi.
Nella ripresa il Bologna controlla senza affanni e al 59° chiude la partita: imbucata col contagiri di Verdi per Destro che si invola in area, vince un rimpallo con l'estremo difensore friulano e corregge in rete a porta vuota. 3-0 e Dall'Ara in festa.
Ma non è finita qui: azione di Verdi sulla destra, il numero 9 si accentra e tenta una conclusione mancina a giro sul secondo palo, ma Danilo devia la sfera alle spalle del proprio portiere e regala il poker ai rossoblù.
Nel finale Destro trova ancora il gol con un bel colpo di testa, ma anche questa rete viene annullata per fuorigioco.
Pomeriggio di festa al Dall'Ara, una piacevole eccezione in una stagione costellata da tanti scivoloni e pochi acuti: i rossoblù, privi dello squalificato Dzemaili e con Masina in panchina per scelta tecnica, sono partiti col piede giusto e il gol a freddo ha inciso sicuramente sull'andamento dell'incontro, togliendo ai ragazzi di Donadoni il problema più grosso, ossia quello di sbloccare il match. Dopo il gol, infatti, l'Udinese si è vista costretta ad alzare il baricentro permettendo al Bologna di agire in contropiede ed esaltare le qualità di Verdi e Krejci, oggi in grande spolvero.
Il pubblico ha potuto finalmente vedere una squadra che affronta l'avversario a testa alta e senza paura: quello di oggi si avvicina molto a quel Bologna di cui andare fieri che Saputo aveva promesso.
Non c'è promozione che tenga, il miglior modo per riportare la gente sugli spalti del Dall'Ara è far sì che prestazioni e goleade come quella odierna non siano una fiammata estemporanea. Bologna ha fame di bel calcio e gol, i bambini non si identificano nelle plusvalenze ma vogliono esultare per una prodezza del proprio beniamino, con buona pace dei tifosi contabili che si compiacciono se un nostro giocatore chiave viene ceduto ad una buona cifra.
In classifica il Bologna sale a 38 e conquista la salvezza matematica, ma non scala nessuna posizione visto che le tre squadre immediatamente davanti (Sassuolo, Chievo e Cagliari) hanno conquistato i tre punti.
Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno l'Empoli allo stadio Castellani: match chiave per i toscani in ottica salvezza, ma se si vuole raggiungere quell'obiettivo di minima indicato dalla società (un punto in più e una posizione in più rispetto alla scorsa stagione) bisogna necessariamente fare risultato.
La Fortitudo Kontatto Bologna, dopo aver chiuso la regular season al quinto posto, affronterà la Fortitudo Agrigento negli ottavi di finale playoff del campionato di Serie A2 2016/17.
Primi due match in Sicilia, gara 3 al PalaDozza sabato 06/05/2017 alle ore 20.30.
A seguire il tabellone playoff di serie A2 2016/17 (fonte: pagina Facebook Fortitudo Pallacanestro Bologna 103):
La prevendita, come comunicato dal sito ufficiale, inizierà mercoledì 26 aprile al Fortitudo Point: la prelazione riservata agli abbonati durerà fino a mercoledì 3 maggio compreso. Giovedì 4 maggio prederà il via la libera vendita per i posti liberi e i posti non prelazionati, fino ad esaurimento.
Per ogni informazione aggiuntiva, si rimanda al sito ufficiale della Fortitudo.
A seguire la tabella coi prezzi dei biglietti di gara 3 di sabato 6 maggio al PalaDozza contro Agrigento (fonte: pagina Facebook Fortitudo Pallacanestro Bologna 103):
Tutti i video del Derby di Bologna numero 105: la coreografia della Fossa, gli ultimi emozionanti secondi di gioco e la spettacolare schiacciata realizzata da Stefano Mancinelli a pochi secondi dalla sirena, un canestro che ha fatto esplodere il PalaDozza regalando il definitivo 79-72 ai biancoblù nel match tra Fortitudo Kontatto Bologna e Virtus Segafredo Bologna, giocato al PalaDozza il 14/04/2017 e valido per la ventinovesima giornata del campionato di Serie A2 girone Est.
Match comandato dall'inizio alla fine dai ragazzi di Boniciolli, avanti anche di 16 lunghezze: ma quando la vittoria sembrava in pugno (tripla di Legion per il +13 a poco più di tre minuti dal termine) la Effe si è disunita e la Virtus è riuscita a riportarsi a -4 con una bomba di Umeh che, dopo aver recuperato palla su Legion, ha avuto in mano per due volte la palla per del possibile -1, ma prima Mancinelli con una stoppata e poi il ferro sul successivo tentativo da fuori gli hanno detto di no.
Sul successivo attacco, quinto fallo di Spissu su Ruzzier che dalla lunetta fa 1/2 per il +5: mancano 17 secondi, palla in mano alla Virtus, Umeh spara sul ferro, rimbalzo di Mancinelli che si invola in contropiede e schiaccia per il definitivo 79-72 che fa letteralmente esplodere il PalaDozza.
Il Derby 105 è dell'Aquila!
Alzate il volume e godetevi il boato del PalaDozza!
Buona visione!
Gli ultimi 26 secondi di gioco, la schiacciata di Stefano Mancinelli e l'invasione di campo visti dalla Fossa Dei Leoni
(Fortitudo Bologna-Virtus 79-72, 14/04/2017)
La spettacolare schiacciata di Stefano Mancinelli e il boato del PalaDozza
Mancinelli, ultimo quarto da urlo: 8 punti e una stoppata
La tripla di Legion che regala il +13 (74-61) a tre minuti dalla sirena
Palla a due e primo minuto e mezzo di gara: tripla di Legion e contropiede di Ruzzier per il 5-0 biancoblù
La coreografia della Fossa dei Leoni (vista frontale curva Calori)
Presentazione squadre e coreografia della Fossa dei Leoni (vista Fossa)
Coreografia Fossa dei Leoni e Unici in Time-Lapse (vista tribuna Azzarita)
(fonte: Facebook, gruppo Amici della Fossa dei Leoni 1970 Fortitudo Bologna)
Cori e coreografia Fossa dei Leoni
(fonte: You Tube, canale Paolo Patruno)
L'ingresso dei tifosi virtussini al PalaDozza e i cori della Fossa
I cori e i momenti salienti del Derby 105 visto dalla tribuna Graziano
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