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mercoledì 18 aprile 2018

Sampdoria-Bologna 1-0: video highlights e gol della partita [2017/18]

Sampdoria vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Sampdoria, disputata mercoledì 18/04/2018 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e valida per la trentatreesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Rossoblù puniti oltre i loro demeriti in quel di Genova, condannati da un gol all'ultimo respiro di Zapata in mischia.
Ma quando si segna su azione col contagocce e l'unico coi gol nei piedi, Verdi, è in giornata no non ci sono molti margini di errore.

Il gioco è sempre lo stesso, sterile e prevedibile e dietro c'è sempre qualche sbavatura di troppo: caro Donadoni, non vogliamo andare a vedere Barca e Real, noi tifiamo Bologna nel bene e nel male, ma quando il gioco non diverte ci si appella ai numeri e questi sono impietosi per un club del nostro blasone.
18 sconfitte su 34 uscite contando anche la coppa Italia sono davvero troppe per poter anche solo pensare di schivare le legittime critiche con battute francamente di pessimo gusto.

Risultato finale: 1-0 per i blucerchiati.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale Football Life

Sampdoria-Bologna 1-0
Marcatori: 94° Zapata



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sabato 31 marzo 2018

Bologna-Roma 1-1: video highlights e gol del match [31/03/18]

Bologna F.C. 1909 vs. Roma
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Roma, disputata domenica 31/03/2018 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la trentesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Un buon pari al temine di una partita che è stata affrontata finalmente col piglio giusto.

Rossoblù in vantaggio al 18° con Pulgar che con una rasoiata a fil di palo ha finalizzato un'insistita azione offensiva di squadra. La Roma è andata più volte vicina al pareggio, ma l'esordiente Santurro e il clamoroso palo colpito da Strootman a porta vuota hanno lasciato intatta l'illusione di poter finalmente spezzare l'incantesimo che da tempo immemore impedisce ai rossoblù di battere le prime della classe. Ma al 76° è stato Dzeko a risvegliare dal sogno il Dall'Ara con un colpo di testa che ha battuto un Santurro posizionato in maniera non ottimale. La Roma nel finale ha spinto molto, ma non ha trovato il gol vittoria.

Da segnalare i copiosi fischi per Donadoni, reo di aver atteso troppo per effettuare l'ultima sostituzione per poi richiamare in panchina un Verdi stanco ma ancora pimpante quando l'indiziato numero uno per il cambio era Palacio, da almeno una ventina di minuti in evidente debito d'ossigeno.

Risultato finale: 1-1.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale Footballgoalss


Bologna-Roma 1-1
Marcatori: 18° Pulgar, 76° Dzeko



La conferenza stampa di Donadoni post match

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domenica 11 marzo 2018

Bologna-Atalanta 0-1: video highlights e gol della partita [11/03/18]

Bologna F.C. 1909 vs. Atalanta
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Atalanta, disputata domenica 11/03/2018 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la ventottesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Nuovo scivolone interno, l'ennesimo, seconda sconfitta consecutiva dopo il ko nel derby contro la Spal, quindicesimo stop stagionale (solo Benevento e Verona hanno fatto peggio) con nel mirino un altro record negativo assoluto nell'ultracentenaria storia del club.

Quanto al match, la partita che ci si attendeva: tanta Atalanta, pochissimo Bologna, sempre in affanno al cospetto di un avversario che sapeva sempre cosa fare del pallone, mentre i nostri sembravano giocare a palla avvelenata.
E dopo tanti errori al tiro, i bergamaschi hanno colpito al minuto 83 con De Roon, una rete che ha legittimato loro evidente superiorità.

Le solite trite e ritrite dichiarazioni di Bigon e Donadoni a fine gara non fanno presagire nulla di nuovo all'orizzonte: alla società va benissimo così, gli unici scontenti sono i tifosi che anche oggi hanno mostrato il loro malcontento a più riprese dopo essere stati sotto all'acqua per due ore senza vedere nemmeno un tiro in porta.

Ora le due romane da affrontare con le squadre dietro che hanno iniziato a correre e, Spal a parte, hanno tutte giocato un turno in meno rispetto ai rossoblù.
Salvezza tranquilla è l'ultimo mantra che può ripetere questa società per vantarsi del suo miserrimo operato sportivo, un traguardo che dipende più dai demeriti altrui che dai meriti propri: speriamo che possano ancora vantarsene a lungo, perché delle magiche emozioni che si vivono in zona retrocessione ne faremo volentieri a meno.

Risultato finale: 0-1 per i nerazzurri.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale Goalsport
- Dailymotion, canale Soccer Is Life

Bologna-Atalanta 0-1
Marcatori: 83° De Roon




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sabato 3 marzo 2018

Spal-Bologna 1-0, video highlights: gol di Grassi, errore di Destro [2017/18]

Spal vs. Bologna F.C. 1909

Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Spal e Bologna, disputata sabato 03/03/2018 allo stadio Paolo Mazza e valida per l'anticipo della ventisettesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Derby di ritorno vinto dai ferraresi che sotto un costante diluvio hanno la meglio di un Bologna costretto a giocare in inferiorità numerica dopo soli dieci minuti per un'ingenua ma giusta espulsione di Gonzalez per fallo da ultimo uomo.

Partita caratterizzata da un campo pesante e da interventi al limite che hanno fatto fioccare cartellini gialli all'indirizzo dei giocatori di entrambe le squadre.
Dopo un primo tempo con tanto agonismo ma zero tiri in porta, nella ripresa al 48° è Grassi a sbloccare con un tiro al volo velenoso dal limite che batte un Mirante apparso tutt'altro che reattivo.
Il Bologna non produce nulla fino al 93°, quando la Spal resta a sua volta in dieci per l'espulsione di Mattiello per doppia ammonizione: ultima azione, il neo entrato Orsolini serve un assist delizioso sul secondo palo a mezzo metro dalla linea di porta col portiere tagliato fuori, Destro tutto solo spara alle stelle una palla che era solo da spingere dentro. Errore clamoroso, uno di quelli che lasciano un segno indelebile, da copertina di Mai dire Gol.

Un punto che non avrebbe cambiato il corso di questa opaca stagione del Bologna, ma che se non altro avrebbe prolungato una delle rare serie positive ed evitato un'altra sconfitta, la 14esima in ventisette partite, un nuovo capitolo da aggiungere alla galleria degli orrori.
Ferrara esulta per tre punti dal profumo di salvezza, Bologna si interroga su un futuro che continua ad oscillare tra il nebuloso e il deprimente, senza nessun segno di svolta all'orizzonte.

Risultato finale: 1-0 per i biancazzurri.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale Goalsport
- Dailymotion, canale Footballgoalss

Bologna-Spal 1-0
Marcatori: 48° Grassi

Sintesi


Gol clamoroso sbagliato sotto porta da Mattia Destro al 93°


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domenica 18 febbraio 2018

Bologna-Sassuolo 2-1: video highlights e gol della partita [2017/18]

Bologna F.C. 1909 vs. Sassuolo
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Sassuolo, disputata domenica 18/02/2018 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la venticinquesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Il Bologna porta a casa tre punti insperati al termine di una prestazione che definire indecente è un complimento.

Sotto il diluvio del Dall'Ara l'inizio sembrava promettere bene con di Francesco e Destro vicini alla rete.
Il gol era nell'aria ed è arrivato al 12°: Poli, sul filo del fuorigioco, ha trovato l'1-0 con una deviazione sottomisura che ha beffato Consigli.
Dopo la rete del vantaggio però il Bologna è sparito dal campo, lasciando il pallino del gioco nelle mani dei neroverdi che hanno sfiorato il pari con Politano e con Babacar, il prologo al pareggio realizzato dalla stessa punta senegalese al termine di una carambola fortunata.

Nella ripresa i tifosi spazientiti per il deprimente atteggiamento della squadra hanno deciso di sospendere per 15 minuti il tifo e restare sotto alle tettoie del Dall'Ara, per poi tornare a sostenere i giocatori dopo averli più volte invitati a tirare fuori gli attributi. Appello vano visto che eccezion fatta per un tentativo di Destro in acrobazia è stato il Sassuolo a rendersi più volte pericoloso costringendo Mirante agli straordinari.
Al minuto 88, quando ormai nessuno ci credeva più, Pulgar ha estratto dal cilindro una punizione che ha beffato il non incolpevole Consigli e regalato ai rossoblù tre punti che rappresentano una boccata d'ossigeno insperata per un ambiente sull'orlo dell'annegamento sportivo.
Decisamente fuori luogo l'esultanza polemica del centrocampista cileno che portando il dito alla bocca ha zittito il pubblico: ci vuole un bel coraggio a biasimare il legittimo malcontento dei tifosi che sotto alla pioggia battente si sono presentati allo stadio per sostenere la squadra dopo tre sconfitte di fila e hanno ancora una volta dovuto assistere ad una prestazione di una pochezza disarmante. Ma intelligenza ed umiltà, si sa, sono virtù dei campioni e quest'anno in maglia rossoblù ce ne sono davvero pochi.
Nel finale il Sassuolo in dieci per l'espulsione di Goldaniga ha messo alle corde il Bologna e ha sfiorato il pari col neo entrato Ragusa che da pochi passi si è fatto respingere la conclusione da Mirante e sulla successiva ribattuta in acrobazia non ha centrato la porta.

Oggi da salvare c'è solo il risultato e l'omaggio nel prepartita all'indimenticato bomber Beppe Signori che ha compiuto 50 anni: tutto il resto è e resta un autentico pianto.
Speriamo che Saputo, presente sugli spalti, se ne sia reso finalmente conto.

Risultato finale: 2-1 per i rossoblù.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale Football Life
- Dailymotion, canale Goal tv
- Dailymotion, canale Goal tv

Bologna-Sassuolo 2-1
Marcatori: 12° Poli, 38° Babacar, 88° Pulgar

Il gol di Poli (1-0)


Il gol di Babacar (1-1)


Il gol di Pulgar su punizione (2-1)


La punizione di Pulgar vista dalla curva Bulgarelli e l'esultanza dei tifosi sotto al diluvio


L'accoglienza a Beppe Signori, sotto la curva a festeggiare il 50esimo compleanno

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lunedì 5 febbraio 2018

Bologna-Fiorentina 1-2: video highlights e gol della partita [2017/18]

Bologna F.C. 1909 vs. Fiorentina
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Fiorentina, disputata domenica 04/02/2018 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la ventitreesima giornata del campionato di serie A 2017/18.


Risultato finale: 1-2.

Sesta sconfitta interna in campionato (la settima stagionale se si conta anche l'inopinato 0-3 contro il Cittadella in coppa Italia) per un Bologna sempre più prigioniero di una mediocrità disarmante.
Anche la Fiorentina (reduce da un 1-4 interno col derelitto Verona e in crisi di risultati) si rilancia sul prato del Dall'Ara, una consuetudine della quale hanno beneficiato ormai una infinità di formazioni in queste ultime stagioni.
Zero idee, un gioco offensivo prevedibile e una difesa che dopo l'addio di Maietta ha perso il suo leader abbinate ad una conduzione tecnica che lascia più di una perplessità sono il mix perdente che fa sì che il Bologna ristagni al 12° posto, a ben 6 punti da quel decimo gradino del podio che quest'anno doveva essere un obiettivo di minima e che ormai è solo un miraggio.

Il gol di Pulgar direttamente da corner verso la fine del primo tempo a porre subito rimendio all'autorete di Mirante su tiro dalla bandierina di Veretout aveva illuso il pubblico del Dall'Ara, affossato nella ripresa da un gol di Chiesa che si è insinuato nella difesa rossoblù come un coltello rovente nel burro.
A nulla sono serviti gli innesti di Orsolini e Avenatti, entrambi al debutto stagionale: il Bologna non ha prodotto nessun tiro in porta fino al 95°, indice di una cronica mancanza di carattere e di una improvvisazione tattica sempre più palese. Togliere Destro sull'1-1 è la classica mossa pavida di chi cerca di difendere il pareggio e rinuncia ad offendere, un atteggiamento che nel calcio non paga mai e che contro la Fiorentina più debole e degli ultimi anni non trova alcuna giustificazione.

Il pubblico è sempre più stanco di questa squadra senza attributi e di questa gestione tecnica che in tre anni non ha portato né risultati né bel gioco: una scossa all'ambiente sarebbe l'unico lampo in grado di ridare interesse ad una stagione che si sta concludendo in amarezza sulla falsariga delle precedenti.
Ora ci attende la trasferta di San Siro contro l'Inter, a secco di vittorie da ben 8 turni: ma per loro fortuna il Bologna di quest'anno è come Babbo Natale, alle squadre in crisi dona-doni (battuta pessima, lo so...ma non quanto il nostro ruolino interno stagionale).

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale AgUpE

Bologna-Fiorentina 1-2
Marcatori: 41° Mirante (A), 44° Pulgar , 71° Chiesa



La spettacolare fumogenata della curva Bulgarelli all'ingresso delle squadre in campo

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lunedì 29 gennaio 2018

Napoli-Bologna 3-1: video highlights, gol e commento della farsa [2017/18]

Napoli vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Napoli, disputata domenica 28/01/2018 allo stadio San Paolo e valida per la ventiduesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Un match tutto pilotato dal direttore di gara, doveva finire in un modo e così è stato.
Il miglior Bologna visto quest'anno contro una big capitola sotto le viscide trame dell'arbitro Mazzoleni, che quando incrocia i rossoblù dà sempre il meglio di sé: ma questa volta si è superato, riuscendo anche a disinnescare abilmente il Var nei momenti chiave del match.

Andiamo con ordine. Pronti via, Bologna in vantaggio dopo 26 secondi con Palacio che di testa batte Reina finalizzando al meglio un contropiede fulmineo e un bel cross di Di Francesco.
Partita in discesa? Macché.
Dopo tre minuti Verdi, grande protagonista del match accolto da una scorta personale alla stazione per il solo fatto di aver osato dire no ad una proposta contrattuale che non ha ritenuto corrispondente alle aspettative (siamo ancora un paese libero?) accusa un fastidio muscolare ed esce dal campo, entra Krejci e il Napoli pareggia subito con un goffo autogol di Mbaye che tentando un rinvio sulla riga di porta svirgola la palla e la spedisce nel sacco. Tutto da rifare e senza la nostra punta di diamante in campo.

Ma il Bologna, contro ogni pronostico, non accusa il colpo e non rinuncia a colpire di rimessa: Palacio si smarca in area e batte a colpo sicuro, Koulibaly col braccio staccato dal corpo devia la sfera destinata nel sacco, Dzemaili prova la ribattuta ma viene murato sulla riga. Fermi tutti, gioco fermo: ora che il vantaggio non si è concretizzato interverrà il Var, vero?
Fallo di mano Koulibaly in area
Ricordate Bologna-Crotone e il rigore contro i rossoblù assegnato due minuti dopo la fine dell'azione? Mazzoleni borbotta qualcosa al microfono e non si degna nemmeno di andare a vedere le immagini che sono inequivocabili: per lui è tutto regolare, si va avanti. Rigore e giallo al difensore azzerati così, come se non fosse successo nulla. Pazzesco.

Ok, dai, il Napoli si è anche giocato il bonus del favore arbitrale, stiamo tenendo il campo alla grande, possiamo fare risultato nonostante tutto. E invece l'incubo è appena cominciato.
Il Bologna c'è e sfiora la rete dell'1-2 con Palacio: verticalizzazione di Pulgar, l'argentino si invola, resiste alla carica del diretto marcatore ma a tu per tu con Reina non riesce a scavalcarlo e si fa respingere la conclusione. Peccato.
Poco dopo Koulibaly, sempre lui, quello che doveva già essere ammonito, entra col piede a martello a mezzo metro da terra sullo scatenato Palacio. Rosso diretto? No. Giallo? Nemmeno.
Entrata killer di Koulibaly su Palacio
Semplice punizione senza nemmeno un richiamo verbale, ma d'altronde il Trenza andava pur punito per aver osato segnare al San Paolo e aver costretto il direttore di gara a creare un nuovo precedente di elusione del Var al fine di riportare la gara sul giusto binario... Fortunatamente il numero 24 non accusa danni, riesce a riprendere il gioco e a mettere ancora paura al San Paolo, fermato da un'uscita coi piedi di Reina che ribatte la sua conclusione.

E così Mazzoleni, impietosito da contanta ansia, decide di evitare inutili tensioni al "meraviglioso pubblico partenopeo" (appena 37000 spettatori presenti in un match che vale il primo posto in classifica per una città di un milione di abitanti sono un insulto al calcio...senza considerare le economiche modalità "alternative" d'ingresso che vigono nella zona): Mertens sulla destra va via a Masina che fa quello che non andrebbe mai fatto in trasferta, ossia appoggiare una mano sulla spalla della punta napoletana al limite dell'area: l'attore belga ovviamente si trascina al di là della linea e cade piegando entrambe le gambe come colpito da due colpi di pallettoni alle rotule.
Simulazione netta. Giallo.
E invece Mazzoleni qui, guardacaso, "vede" un rigore. Un abbaglio dai, ora il Var correggerà la scelta inopinata e, mal che vada, sarà punizione dal limite: volendo si può discutere sul contatto (e sul sistema nervoso di Mertens che andrebbe studiato dalla scienza per l'interconnessione spalla-rotule), ma sulle righe bianche dell'area non c'è opinione che tenga. Altra finta conversazione all'auricolare e penalty confermato tra l'incredulità generale.
Il tocco di Masina su Mertens fuori area
Mertens ovviamente trasforma, ma in caso contrario siamo certi che l'arbitro lo avrebbe fatto ripetere perché l'ombra della treccia di Palacio era entrata in area un centesimo di secondo prima della battuta.
Finisce il primo tempo con una strana sensazione di bruciore al posteriore, ma con ancora viva la speranza di poter agguantare un risultato positivo nella ripresa, visto che le piroette arbitrali per favorire i partenopei erano già state tutte eseguite magistralmente.

Speranze bruciate, ma che dico, carbonizzate dopo soli due minuti dall'inizio del secondo tempo quando Mazzoleni, non pago, sfodera la perla: Mertens si lascia cadere al limite dell'area col difensore rossoblù a un metro e mezzo di distanza, i cronisti palesemente di parte partenopea di Sky non arrivano nemmeno a pensare ad un fallo, ma temono subito per un giallo per simulazione, ma il nostro eroe Mazzoleni, perfettamente posizionato, estrae l'ultimo coniglio dal cilindro e si inventa una punizione dal limite. Una farsa.
Il tuffo di Mertens
Tanto vale occuparsi d'altro, questa non è più una partita ma qualcosa di diverso.
Prima della fine, Mertens pesca la magia con un tiro a giro che chiude ogni speranza: se non altro, ha scongiurato ogni possibilità di assistere ad un'altra perla di Mazzoleni finalizzata a ristabilire le gerarchie.

Il Bologna esce dal campo nei panni di Marsellus Wallace di Pulp Fiction, ma senza nessun Butch che si sia degnato di venire a liberarlo dal suo aguzzino Zed, magistralmente interpretato da un Mazzoleni da Oscar.

Cosa salvare di questo surreale pomeriggio? La prestazione del Bologna e le dichiarazioni post gara di Donadoni che finalmente dimostra un po' di verve e rilascia un'intervista fuori dalle linee guida apatiche dettate da questa società più preoccupata a mantenere il proprio desueto concetto di aplomb piuttosto che a difendere i propri interessi sportivi.
Stavolta nelle parole del mister i tifosi rossoblù ritrovano delle affinità col loro stato d'animo, mentre nelle parole di esponenti che avrebbero più peso in Lega (come il signor Fenucci), si nota il classico servilismo al potere. D'altronde non si può dar contro al sistema se si aspira a diventarne parte, ma finché la busta paga sarà stampata sulla carta intestata del Bologna Fc, sarebbe auspicabile un diverso tipo di atteggiamento, ai microfoni e, soprattutto, in altre sedi.

Cosa buttare? Il sistema calcio italiano nella sua interezza. Ad oggi, il wrestling è uno sport più credibile.
Detto che è ridicolo parlare ancora di sport in una nazione che deve pagare decine di agenti per scortare alla stazione un calciatore di 25 anni che ha legittimamente scelto di onorare il proprio contratto con un club e di rifiutare dei soldi per vivere in una città dove non servono scorte per deambulare in luoghi pubblici.
Verdi scortato alla stazione
Se qualcuno non aveva ancora trovato un valido motivo per spiegarsi la scelta di Verdi, questo basta e avanza.

Si godano il loro terzo scudetto i benpensanti napoletani perché la sensazione è che quest'anno si sia deciso che la caramella debba toccare a loro: se mai il Bologna dovesse entrare in lotta per il titolo con la Juventus usando le sue stesse armi, io francamente mi vergognerei.

Risultato finale: 3-1 per i partenopei.


Buona visione!


- Dailymotion, utente Horacio Brassell

Napoli-Bologna 3-1
Marcatori: 1° Palacio, 5° Mbaye (A), 37° (rig.) e 59° Mertens




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sabato 6 gennaio 2018

Torino-Bologna 3-0: video highlights e gol della partita [2017/18]

Torino vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Torino, disputata sabato 06/01/2018 allo stadio Olimpico di Torino e valida per la ventesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Ennesima debacle senza appello per i rossoblù: il Torino, reduce dal cambio in panchina e più provato fisicamente dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia contro la Juventus, vince con un filo di gas sul Bologna più brutto di questa stagione.
I granata, pur senza brillare né per atletismo né per le giocate dei singoli, hanno fatto la partita dal primo all'ultimo minuto, il Bologna non è quasi mai riuscito a far uscire la sfera dalla propria trequarti di campo, sbagliando una infinità di passaggi.
Il gol è arrivato al 38° con De Silvestri che ha uccellato con un preciso colpo di testa una improbabile difesa schierata a zona sulle palle ferme.
Nonostante il nulla prodotto, ad inizio ripresa i ragazzi di Donadoni hanno avuto l'occasione di pareggiare dagli undici metri, ma Pulgar, presentatosi a sorpresa sul dischetto, ha sprecato il primo penalty concesso grazie all'intervento del Var per un fallo su Verdi con un tiro a mezza altezza che Sirigu ha respinto di pugno.
Dopo pochi minuti è arrivato il raddoppio con Niang che ha messo a sedere Pulgar e ha battuto Mirante, mettendo di fatto la parola fine ad una contesa in realtà mai cominciata.
Donadoni ha tolto inspiegabilmente Verdi (si pensava ad un problema fisico, in realtà le dichiarazioni post gara hanno stabilito che è stata una scelta tecnica) e con lui out è svanita ogni residua speranza di rimonta, la reazione non c'è stata e nel finale i granata hanno trovato il tris con I. Falque che si è infilato nella retroguardia felsinea come un coltello caldo nel burro. Nel recupero il Toro di Mazzarri ha sfiorato anche il poker, fermato da Mirante.

Il 2018 è iniziato come era il finito il 2017, con una sconfitta contro una squadra che prima di incontrare noi veleggiava a centroclassifica e che battendoci nettamente ha dimostrato quanto siamo ancora lontani dal poter competere con le formazioni che lotteranno per il decimo posto.
Non c'è un'idea di gioco e non ci si sa adattare alle caratteristiche dell'avversario, incappando in prestazioni che rivelano la pochezza disarmante della guida tecnica e quella dei giocatori della rosa, salvo quei pochi ai quali è già stato appeso al collo il cartellino col prezzo.
Si inizino a prendere delle decisioni, tre anni per valutare dei giocatori ed un allenatore sono più che sufficienti.
L'inerzia reiterata della società non può essere più tollerata come risposta a prestazioni di questo tipo.

Risultato finale: 3-0 per i granata.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale Soccer LENS

Torino-Bologna 3-0
Marcatori: 38° De Silvestri, 53° Niang, 85° I. Falque
Rigori sbagliati: 50° Pulgar

I gol


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venerdì 22 dicembre 2017

Chievo-Bologna 2-3: video highlights e gol della partita [2017/18]

Chievo Verona vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Chievo Verona, disputata venerdì 22/12/2017 allo stadio Bentegodi e valida per la diciottesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

Successo di platino dei rossoblù al Bentegodi, trascinati da un Mattia Destro finalmente sugli scudi.
Dopo 4 minuti Bologna in vantaggio: corner di Verdi, Destro è abile a svettare sul primo palo e a battere Sorrentino con un preciso colpo di testa. Dopo il vantaggio il Bologna ha anche l'occasione per raddoppiare con Krejci, ma il numero 11 si divora un gol già fatto.
La dura legge del calcio colpisce ancora e così il Chievo pareggia con Inglese che su un tiro dalla bandierina svetta tra Destro e Gonzalez e batte Mirante sul palo lontano.
Il Bologna si spegne e chiude la prima frazione in sofferenza lasciando il pallino del gioco ai clivensi.

Nella ripresa però i rossoblù si riportano in vantaggio dopo 5 minuti con Verdi, abile a ribattere in rete una respinta corta di Sorrentino su un tiro dalla distanza di Masina.
Donadoni a questo punto decide di arroccarsi in difesa togliendo Krejci e inserendo Maietta e il Bologna inizia a soffrire tremendamente.
Poli si fa cacciare per doppio giallo dopo un fallo su Hatemaj e a 5 dal termine i gialloblù pareggiano con Cacciatore che dopo una caparbia azione sul lato offensivo destro si accentra e batte Mirante con un sinistro a giro sul secondo palo.
Ci si attende l'arrembaggio finale del Chievo ed invece a sorpresa è il Bologna a trovare il gol: Cacciatore, evidentemente ancora stordito dopo il patetico balletto messo in scena dopo il gol, scivola in maniera maldestra, Destro gli ruba palla e batte Sorrentino in uscita con un piattone sul primo palo. E' apoteosi, tutta la squadra vola sotto la curva a festeggiare la rete pesantissima del numero 10 rossoblù, alla sua prima doppietta stagionale.
Nel finale il Chievo spinge, Cacciatore trova il 3-3, ma l'arbitro annulla per un evidente fuorigioco.

Al triplice fischio si può fare festa: sarà un dolce Natale in casa rossoblù.

Risultato finale: 2-3.

Buona visione!


Fonte dei video:
- You Tube, canale JH TV
- Dailymotion, canale Sport TV 7/24
- Dailymotion, canale Sport TV 7/24
- Dailymotion, canale Footballgoalss
- Dailymotion, canale Sport TV 7/24
- Dailymotion, canale Footballgoalss
- Dailymotion, canale Footballgoalss

Chievo Verona-Bologna 2-3
Marcatori: 4° e 90° Destro, 32° Inglese, 50° Verdi, 85° Cacciatore





Gol Destro (0-1)


Gol Inglese (1-1)


Gol Verdi (1-2)


Gol Cacciatore (2-2)


Secondo gol Destro (2-3)


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sabato 25 novembre 2017

Bologna-Sampdoria 3-0: video highlights e gol della partita [2017/18]

Bologna F.C. 1909 vs. Sampdoria
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Sampdoria, disputata mercoledì 25/11/2017 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la quattordicesima giornata del campionato di serie A 2017/18.

La partita perfetta, nient'altro da dire.
Un Bologna coriaceo e determinato stende i blucerchiati con un perentorio 3-0 senza quasi mai rischiare nonostante abbia giocato in inferiorità numerica per quasi 50 minuti dopo l'invenzione del pessimo arbitro Maresca, che ha assegnato a Torosidis il secondo giallo nel finale del primo tempo per un presunto fallo su Duvan: le immagini mostrano chiaramente che la punta sampdoriana si è tuffata, senza aver subito alcun tocco da parte del terzino rossoblù. Ma andiamo con ordine.

Pronti via e dopo tre minuti i ragazzi di Donadoni passano in vantaggio: Destro trova il varco giusto dentro all'area e calcia in porta, l'ex Viviano respinge come può e l'accorrente Verdi gonfia la rete e corre a festeggiare sotto la curva Bulgarelli.
I doriani accusano il colpo, i rossoblù fanno la partita e su azione di calcio d'angolo trovano il raddoppio: dalla bandierina Verdi disegna una parabola perfetta, Mbaye colpisce con forza e spedisce la sfera alle spalle dell'estremo difensore blucerchiato. 2-0 e anche il senegalese (uno dei migliori in campo assieme a Poli) può correre sotto la curva a festeggiare il suo primo gol stagionale.
Il Bologna sembra in totale controllo del match, ma nel finale di tempo l'arbitro partenopeo Maresca decide di ergersi a protagonista della gara e di rimescolare le carte: Duvan lanciato a rete si tuffa di pancia sul prato, Torosidis si inciampa su di lui e il direttore di gara non trova di meglio che estrarre il secondo giallo per il difensore greco, lasciando i rossoblù in dieci. Fortunatamente nella successiva punizione dal limite l'ex Gaston Ramirez colpisce la barriera e si va al riposo con lo stadio imbufalito che riserva insulti di ogni genere al direttore di gara.

Nel secondo tempo, com'è ovvio, è la Samp a fare la partita, il Bologna si chiude rinunciando a Destro (peccato, ma era una scelta obbligata) e inserendo Masina.
I giocatori guidati da Giampaolo conquistano corner, ma non si rendono quasi mai pericolosi eccezion fatta per un palo colpito da Verre.
Donadoni richiama in panchina Verdi, inserendo il giovane Okwonkwo e la scelta ancora una volta lo ripaga: contropiede travolgente di Donsah sulla sinistra, palla in mezzo all'area dove il numero 30 trova il gol del 3-0 "rubando" addirittura palla a Palacio. Il Dall'Ara esplode, la paura passa e si può fare finalmente festa.
Nel finale c'è gloria anche per Mirante che dice no ad una conclusione ravvicinata riscattandosi dopo la brutta prestazione in quel di Verona.

Un successo preziosissimo sotto agli occhi dell'ex Kennet Andersson venuto dalla Svezia a prendere la meritata ovazione dei suoi tifosi.
Grazie a questi tre punti meritatissimi i rossoblù volano provvisoriamente al settimo posto: è questo il Bologna che vogliamo sempre vedere, avanti così!

Risultato finale: 3-0 per i rossoblù.

Buona visione!


Fonte dei video:
- You Tube, utente Fixarama Football Videos
- You Tube, utente Calcio Champagne Sintesi


Bologna-Sampdoria 3-0
Marcatori: 3° Verdi, 23° Mbaye, 73° Okwonkwo




Le esultanze della curva Bulgarelli ai gol di Verdi, Mbaye e Okwonkwo



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domenica 30 aprile 2017

Bologna-Udinese 4-0: commento partita [2016/17]

Bologna F.C. 1909 vs. Udinese

Nella trentaquattresima giornata del campionato di serie A 2016/2017, il Bologna batte nettamente Udinese : 4-0 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara, in virtù delle reti di Destro al 2° e al 59° minuto, di Taider al 46° del primo tempo, e all'autorete di Danilo al 68° su tiro di Verdi.


Commento partita

Pronti via e Bologna già in vantaggio: percussione di Taider, palla sulla destra per Donsah che mette al centro un pallone delizioso sul quale Destro arriva in corsa e batte Karnezis.
Sulle ali dell'entusiasmo i rossoblù si spingono ancora in avanti, Krejci che corregge in rete di tacco, ma il gol viene annullato per fuorigioco.
L'Udinese va vicina al pari con un colpo di testa che scavalca Mirante, ma Maietta anticipa Zapata pronto a ribadire in rete a pochi passi dalla linea di porta. Poco dopo il Bologna risponde con Destro che di testa non inquadra la porta.
Dopo queste fiammate la partita si spegne fino al 46° del primo tempo, quando Krejci si invola e serve a Taider un pallone che l'algerino deve solo spingere in rete.
Si va al riposo sul 2-0 con la sensazione che la partita sia saldamente nelle mani dei rossoblù: cosa insolita di questi tempi.

Nella ripresa il Bologna controlla senza affanni e al 59° chiude la partita: imbucata col contagiri di Verdi per Destro che si invola in area, vince un rimpallo con l'estremo difensore friulano e corregge in rete a porta vuota. 3-0 e Dall'Ara in festa.
Ma non è finita qui: azione di Verdi sulla destra, il numero 9 si accentra e tenta una conclusione mancina a giro sul secondo palo, ma Danilo devia la sfera alle spalle del proprio portiere e regala il poker ai rossoblù.
Nel finale Destro trova ancora il gol con un bel colpo di testa, ma anche questa rete viene annullata per fuorigioco.

Pomeriggio di festa al Dall'Ara, una piacevole eccezione in una stagione costellata da tanti scivoloni e pochi acuti: i rossoblù, privi dello squalificato Dzemaili e con Masina in panchina per scelta tecnica, sono partiti col piede giusto e il gol a freddo ha inciso sicuramente sull'andamento dell'incontro, togliendo ai ragazzi di Donadoni il problema più grosso, ossia quello di sbloccare il match. Dopo il gol, infatti, l'Udinese si è vista costretta ad alzare il baricentro permettendo al Bologna di agire in contropiede ed esaltare le qualità di Verdi e Krejci, oggi in grande spolvero.
Il pubblico ha potuto finalmente vedere una squadra che affronta l'avversario a testa alta e senza paura: quello di oggi si avvicina molto a quel Bologna di cui andare fieri che Saputo aveva promesso.
Non c'è promozione che tenga, il miglior modo per riportare la gente sugli spalti del Dall'Ara è far sì che prestazioni e goleade come quella odierna non siano una fiammata estemporanea. Bologna ha fame di bel calcio e gol, i bambini non si identificano nelle plusvalenze ma vogliono esultare per una prodezza del proprio beniamino, con buona pace dei tifosi contabili che si compiacciono se un nostro giocatore chiave viene ceduto ad una buona cifra.

In classifica il Bologna sale a 38 e conquista la salvezza matematica, ma non scala nessuna posizione visto che le tre squadre immediatamente davanti (Sassuolo, Chievo e Cagliari) hanno conquistato i tre punti.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno l'Empoli allo stadio Castellani: match chiave per i toscani in ottica salvezza, ma se si vuole raggiungere quell'obiettivo di minima indicato dalla società (un punto in più e una posizione in più rispetto alla scorsa stagione) bisogna necessariamente fare risultato.


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lunedì 3 aprile 2017

Fiorentina-Bologna 1-0: commento partita [2016/17]

Fiorentina vs. Bologna F.C. 1909

Nella trentesima giornata del campionato di serie A 2016/2017, il Bologna è stato sconfitto dalla Fiorentina : 1-0 il risultato allo stadio Artemio Franchi, in virtù della rete di Babacar al 51°.


Commento partita

Niente paura, chi temeva che dopo la larga vittoria contro il Chievo il Bologna potesse finalmente svoltare dando un significato a questa stagione e regalando qualche straccio di soddisfazione ai propri tifosi può tornare a dormire sonni tranquilli.
Al Franchi è tornato il solito Bolognino apatico e floscio, in costante balia del gioco degli avversari e incapace di produrre un'azione degna di questo nome.
Perdere a Firenze ci può stare, certo, ma non contro questa Fiorentina da mesi contestata dal proprio pubblico che ha giocato a ritmi bassi facendo solo possesso di palla.

Al 51° l'episodio che decide il match: cross dalla sinistra, Maietta stacca mezzo centimetro e Babacar con un colpo di testa angolato insacca il gol vittoria.
Il risultato è bugiardo, Mirante ha chiuso la porta in ben più di un'occasione e il metro della poca voglia dei rossoblù diventa evidente nei minuti di recupero, quando una squadra con gli attributi e desiderosa di recuperare il risultato in una partita molto sentita dalla propria tifoseria dovrebbe mettere alle corde l'avversario o perlomeno provarci con tutti i mezzi: il Bologna in 4 minuti non ha superato la metà campo palla al piede.

Dopo la conferma di Donadoni da parte di Saputo la risposta è stata questa: difesa e centrocampo stravolti, fuori il miglior realizzatore Dzemaili, inserito poi nella ripresa dopo aver subito gol, ma quello che non è tollerabile è l'atteggiamento messo in campo. Se il rispetto per la maglia o l'amor proprio non erano argomenti sufficienti, bastava buttare un'occhiata ai 1500 tifosi accorsi al Franchi sotto la grandine.

In classifica il Bologna resta inchiodato a 34 e viene scavalcato dal Cagliari.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno il Roma allo stadio Renato Dall'Ara: contro i giallorossi bisognerà cambiare atteggiamento per non essere pesantemente travolti.


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lunedì 20 febbraio 2017

Bologna-Inter 0-1: commento partita [2016/17]

Bologna F.C. 1909 vs. Inter
Nella venticinquesima giornata del campionato di serie A 2016/2017, il Bologna è stato sconfitto dall'Inter : 0-1 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara, in virtù della rete di Barbosa all'81°.


Commento partita
I rossoblù capitolano anche contro i nerazzurri dell'ex Pioli, riuscendo nell'impresa di far segnare la prima rete italiana al tanto strombazzato Barbosa, detto Gabigol.
Partita tutto sommato dignitosa dei ragazzi di Donadoni, anche se il tiro in porta resta una chimera. L'Inter non fa molto di più, ma si divora un gol fatto con Palacio che nel primo tempo calcia alle stelle con la porta vuota in un'azione che ricorda molto quella del gol e con Eder che nella ripresa spara a salve da ottima posizione.
Il Bologna reclama anche un rigore: Eder scambia lo stinco di Dzemaili per il pallone e lo abbatte sulla riga dell'area, Mazzoleni appostato a due metri e con visuale libera lascia correre. Film già visto.

All'81°, quando sembrava che i rossoblù potessero reggere e interrompere questo momento nerissimo contro un avversario di prestigio, ecco la solita frittata difensiva con Banega che riesce a pescare D'Ambrosio sulla destra, palla messa sul secondo palo dove Barbosa appostato alle spalle del dormiente Krafth non deve far altro che spingere in rete la sfera realizzando il suo primo gol in serie A.
Nel finale Torosidis la palla del pari, ma il difensore calcia su Handanovic e strozza in gola l'urlo del Dall'Ara.

Che dire, il Bologna per alcuni tratti non ha nemmeno sfigurato al cospetto della squadra più in forma del momento, ma la sterilità offensiva ormai è un marchio di fabbrica: Petkovic, all'esordio dal primo minuto al posto dell'infortunato Destro, non ha fatto rimpiangere il numero 10 per impegno, smistando parecchi palloni e facendo a sportellate coi difensori, ma ciononostante non ha mai trovato la porta. Si interroghino coloro che hanno gestito il mercato: da due anni giochiamo tutte le nostre fiches su Destro, un giocatore che tra infortuni e periodi di blackout non sta garantendo quel bottino di gol sufficiente a farlo considerare un punto fermo dell'attacco e dietro di lui c'è il nulla. Petkovic non è una prima punta e viene adattato al ruolo per necessità, Sadiq è stato preso rotto e dalle poche comparsate appare tutt'altro che integrato nel gruppo.
Il bello del calcio è il gol: la scorsa stagione siamo stati il peggior attacco europeo, quest'anno, con tre squadre dall'elettroencefalogramma piatto (anche se il Pescara di Zeman sta dando segni di vita), siamo il quartultimo attacco. Ormai regala più emozioni una partita di curling che un match dei rossoblù.

Forza e coraggio, non può piovere per sempre.

In classifica il Bologna resta inchiodato a 27 e vede scappare la colonna di sinistra.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno il Genoa allo stadio Luigi Ferraris: contro i rossoblù, altra squadra in crisi nera, è doveroso fare risultato.


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mercoledì 22 luglio 2015

Bologna-Spezia 1-2: commento e tabellino dell'amichevole

Bologna F.C. 1909 Vs. Spezia
Nell'amichevole disputata mercoledì 22/07/2015 nel centro sportivo di Castelrotto, il Bologna è stato sconfitto dallo Spezia col punteggio di 1-2.


Sconfitta più netta di quanto dica il risultato, ma c'era da aspettarselo visto che la squadra presenta ancora grandissime lacune: nel primo tempo il Bologna ha chiuso in vantaggio, soffrendo all'inizio (due parate consecutive di Mirante) e trovando il gol con Rossettini di testa.
Nella ripresa i rossoblù sono spariti dal campo e lo Spezia ha ribaltato il risultato con Rossi che ha approfittato di un rinvio maldestro di Maietta per battere Da Costa e con Brezovec, abile a battere il portiere brasiliano con un tiro da fuori area. Nel finale da registrare anche un palo per lo Spezia.

Speriamo che questo scivolone abbia aperto gli occhi a chi ha il compito di allestire una formazione che possa raggiungere senza troppi patemi la salvezza: servono rinforzi di qualità e tanti per regalare ai tifosi quel Bologna del quale andare fieri promesso da Joey Saputo. Non si può pensare che Delio Rossi possa plasmare la squadra e creare i giusti automatismi se l'80% dei titolari si aggregherà solo negli ultimi giorni di mercato, quando inizieranno i consueti saldi: partire ad handicap rappresenta sempre un rischio per una neopromossa.

Ma questa partita resterà nella memoria più che altro per i violenti scontri prima del fischio d'inizio tra le opposte tifoserie. Le barriere e le forze di polizia preposte non erano assolutamente adeguate ad impedire che i tifosi di due squadre che fino a pochi mesi fa si affrontavano giocandosi la serie A venissero a contatto.
Chi ha organizzato l'evento ha commesso una grande leggerezza prendendo sottogamba la questione ordine pubblico: al termine della rissa il bilancio è di qualche ferito, ma vista la presenza di tanti bambini, l'epilogo poteva essere ben peggiore.


Formazioni e tabellino

Bologna-Spezia 1-2

BOLOGNA: Mirante (46' Da Costa); Ferrari (60' Ceccarelli), Oikonomou (70' Garics), Rossettini (46' Maietta), Masina (60' Morleo); Brighi (46' Diawara), Crisetig, Silvestro; Cozzari (60' Bianchi); Acquafresca (46' Mancosu), Cacia (55' Paponi). All.: Rossi.

SPEZIA: Chichizola; Valentini, Milos, Piccolo, Migliore; Juande, Brezovec; De Las Cuevas, Situm, Rossi; Catellani. All.: Bjelica.

Arbitro: Pietropaolo (Saccenti-Zambelli).

Marcatori: 10° Rossettini, 67° Rossi, 70° Brezovec

Ammoniti: Rossettini

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lunedì 12 maggio 2014

Bologna-Catania 1-2: commento partita [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Catania
Forse sono uno stupido a perdere il mio poco e prezioso tempo libero a commentare quest'ennesima sconfitta che ha decretato la matematica retrocessione in serie B del Bologna nell'anno in cui si celebrava il cinquantesimo anniversario della conquista dell'ultimo scudetto: ma l'amarezza e la rabbia non mi permettono di prendere sonno e qualcosa nel frattempo devo pur fare.

Le quattordici pecore che oggi hanno pascolato per il verde prato dello stadio Dall'Ara, davanti a trentamila spettatori bardati di rossoblù che le hanno incitate fino al novantesimo, hanno disonorato 104 anni di storia, riuscendo nell'impresa di perdere in casa anche col Catania, l'unica squadra della massima serie che non aveva ancora vinto in trasferta, con l'aggravante di aver disputato oltre 60 minuti in superiorità numerica.
Una pochezza disarmante nel giorno in cui solo con una vittoria si sarebbe potuta alimentare la flebile fiammella che teneva in vita le speranze di una città intera, visto che sia Chievo sia Sassuolo, come da pronostico, hanno superato i rispettivi avversari, Cagliari e Genoa, conquistando così la permanenza in serie A con un turno di anticipo.
L'arbitraggio pessimo di Rocchi non deve e non può essere usato come alibi per giustificare una retrocessione meritatissima, arrivata al termine di una stagione sciagurata, una delle più negative nella storia del club.
Giocatori indegni e senza spina dorsale e un allenatore in totale confusione sono i degni rappresentanti di una società di incompetenti che ha solo pensato a perseguire interessi extracalcistici, favorita nei propri intenti da una classe politica che ritengo complice di questo disastro annunciato.
Ora il sindaco Merola potrà brindare, la sua frase "spero che il Bologna vada in serie A" pronunciata ai tempi della campagna elettorale del 2011 è finalmente d'attualità...

Un'immagine dello stadio Dall'Ara all'ingresso delle squadre in campo (Bologna-Catania 1-2, 2013/14)
Unica componente totalmente estranea a questo squallore, i tifosi: oggi lo stadio ha regalato un colpo d'occhio incredibile, con un tifo e un calore che solo pochi altri club in Europa possono vantare.
A questa gente va il mio pensiero, a tutte le persone che vivono di Bologna come me e che oggi al gol di Bergessio hanno sentito una fitta al petto.
Sono vicino a tutti coloro che il Bologna lo seguirebbero ovunque, a prescindere dalla categoria, ma che l'anno prossimo saranno impossibilitati per motivi di lavoro, visto che si giocherà di sabato.
Rivolgo un pensiero a coloro che da giovani hanno potuto festeggiare lo scudetto e che oggi hanno dovuto subire l'onta della sesta retrocessione in 32 anni, da quel tragico giorno del 1982 in quel di Ascoli, quando la storia del Bologna venne indelebilmente macchiata dalla prima discesa in serie B.
E rivolgo un pensiero speciale a mio padre, colui che mi ha trasmesso questa passione: nel 1988, quando ero solo un bambino, mi mostrò il Bologna primo in classifica dicendomi che eravamo i più forti: si trattava del Bologna di Maifredi ed eravamo primi in serie B, ma lui aveva omesso il dettaglio. E lo ringrazierò sempre per questo.
Perchè, nonostante tutti i bocconi amari che ho dovuto ingoiare in questi anni, anche oggi io sono fiero di essere un tifoso del Bologna e se un giorno avrò dei figli farò di tutto affinchè anche loro crescano con un cuore rossoblù come il mio.
Mi dispiace papà di averti convinto a venire allo stadio, tu che negli occhi hai ancora le prodezze di Bulgarelli, Pascutti, Haller e Nielsen, costretto a vedere i cross rasoterra di Garics e i passaggi sbilenchi di Pazienza. Spero che il tuo cuore malandato regga ancora per un bel po', perchè sto male al pensiero che questo branco di scarpazzoni possa essere stato l'ultimo Bologna di serie A della tua vita.
Per questo maledirò sempre colui che è il primo responsabile di questo sfascio, quel "presidente" che si è autostipendiato con duecentocinquantamila euro per portare alla rovina la mia squadra del cuore: se c'è giustizia un giorno la pagherai, non so quando né come, ma la pagherai.

C'era una volta una squadra gloriosa che faceva tremare il mondo, il Bologna Football Club 1909, sette scudetti (otto contando quello revocato al Torino nel 1927 e mai assegnato), due coppe Italia, due coppe dell'Europa Centrale, un torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi, una Mitropa Cup, una coppa di Lega Italo-Inglese, una coppa Intertoto.
Troppa gente è passata di qua a calpestare il nostro orgoglio e la nostra storia facendoci credere di essere una squadra provinciale come tante altre: è vero, ci siamo fatti due giri di valzer in serie C, ma anche sette giri di valzer in Paradiso. Non dimentichiamoci MAI chi siamo.
E adesso vediamo di cacciare a pedate chi si è permesso di insultare e infangare la nostra storia.

Fino all'ultimo abbiamo esortato tutto lo stadio a cantare "Fino alla fine, forza Bologna": la fine è arrivata e purtroppo questa volta la stagione si è conclusa con l'epilogo più amaro possibile.
Dal prossimo anno non potrò più seguirti allo stadio, ma non importa quanto ci vorrà, io ti aspetterò.

FORZA BOLOGNA.



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lunedì 20 gennaio 2014

Bologna-Napoli 2-2: commento partita [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Napoli
Nella ventesima giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Bologna ha pareggiato contro il Napoli al termine di una partita scoppiettante e tirata: 2-2 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara, in virtù delle reti di Bianchi al 37°, di Higuain al 62° su rigore, di Callejòn all'80° e ancora di Bianchi al 91°.

Nel Bologna espulso Kone all'84° per doppia ammonizione.


Commento partita
Un Bologna grintoso soprattutto nel primo tempo ha recuperato all'ultimo assalto e in inferiorità numerica una partita che ormai era stata compromessa da un paio di ingenuità di Kone e Christodoulopoulos ma anche da un arbitraggio che ha subdolamente indirizzato l'incontro a favore della squadra ospite.
Esultanza di Bianchi e Diamanti dopo il gol [Bologna-Napoli 2-2, 2013/14]

Rossoblù in vantaggio al 37° con un preciso colpo di testa di Bianchi che ha corretto in rete un bel cross dalla trequarti di Diamanti, ispiratissimo soprattutto nella prima frazione di gioco.

Nella ripresa Bologna più chiuso e Napoli più pericoloso, ma un paio di "sviste" arbitrali (due falli di mano non sanzionati a metà campo e un brutto fallo su Diamanti non fischiato) hanno indirizzato la gara causando il primo giallo ai danni di Kone e una punizione da 25 metri molto pericolosa.
Nel frattempo il signore del piano di sopra deve aver dimenticato i rubinetti aperti, visto che sul Dall'Ara si è abbattuto un diluvio universale (pare che sia stato avvistato Noè nei pressi delle panchine, ma i beneinformati sostengono fosse il barbuto Moscardelli in fase di riscaldamento).
Poi l'episodio chiave: intervento da dietro di Kone su Dzemaili, Damato ha indicato il dischetto tra le proteste vibranti degli uomini di Ballardini.
Il rigore per il Napoli, rivisto in televisione, ci poteva stare: la cosa certa è che a Napoli un simile contatto non sarebbe stato nemmeno fischiato o, al massimo, avrebbe portato alla concessione di un calcio di punizione dal limite dell'area...
Higuain sul dischetto non ha fallito ed ha ristabilito la parità al 62°, facendo grugnire i 7000 tifosi azzurri stivati in curva San Luca.
Bologna in affanno e in netto calo fisico: Ballardini non ha trovato di meglio da fare che sostituire il roccioso Perez con Christodoulopoulos: e proprio un errore del greco a centrocampo ha dato il via al contropiede che ha portato al gol dell'1-2 di Callejòn all'80°.
Dopo pochi minuti, fallo di Kone a metà campo e secondo giallo: Bologna in dieci a pochi minuti dalla fine.
Game over? Per molti si, infatti la curva e i distinti, complice anche il diluvio, hanno iniziato lentamente a svuotarsi.
Ma negli ultimi minuti, dopo aver rischiato in contropiede di subire il terzo gol, il Bologna si è gettato in avanti con la forza della disperazione. E proprio al 91° Rolando Bianchi ha trovato il guizzo vincente al limite dell'area piccola, facendo esplodere di gioia lo stadio e zittendo quella massa informe di carne umana che stava già facendo festa in curva San Luca.
Un punto d'oro, meritatissimo, soprattutto alla luce delle sconfitte interne di Chievo e Sassuolo.

Infine un doveroso commento su quanto successo sugli spalti prima, durante e dopo l'incontro: le accuse di razzismo e discriminazione territoriale rivolte alla curva Bulgarelli dai mass media non toccano assolutamente una piazza che è sempre stata corretta e mai violenta, ma che di fronte a certe situazioni non ha potuto non reagire.
Oggi il pubblico è stato letteralmente provocato in casa propria sia dalla tifoseria ospite, sempre irriverente e maleducata anche quando occupa settori misti a maggioranza bolognese, sia dalla dirigenza locale che si è prestata ad inscenare un teatrino patetico usando a spoposito il nome e la musica di Lucio Dalla.
Sparare a tutto volume Caruso, canzone napoletana, non ha fatto altro che inasprire gli animi dei tifosi rossoblù, costretti a sentir cantare in dialetto stretto nel proprio stadio i sostenitori partenopei già nel prepartita.
Chi ha avuto questa bella pensata è il solo e unico responsabile del clima creatosi: siamo a Bologna ed è chi viene qui che si deve adattare alla nostra cultura e alla nostra bolognesità e non viceversa.
Il bolognese Dalla ha fatto una canzone che è ritenuta dai più la più bella canzone napoletana? Bene, che la mettano al San Paolo, certamente non qui a Bologna. La rivalità tra i sostenitori delle due squadre era ben nota, pertanto è stato un affronto e una inutile provocazione ad una tifoseria e ad una città già esasperate per milioni di motivi.
Allo stadio prima che sportivi, si è tifosi: il tifoso sostiene la propria squadra e l'avversario per quei novanta minuti è il nemico da sconfiggere sul campo e sugli spalti a suon di cori e striscioni.
E' sempre stato così e solo oggi vengono sollevate polemiche patetiche al solo scopo di dare aria alla bocca dei falsi moralisti.
I veri razzisti sono quelli che fanno del vittimismo motivo di audience, che vogliono leggere in cori da stadio ciò che non c'è.
La libertà di espressione deve essere tutelata e deve essere assoluta finchè non sfocia in violenza: reprimere certe manifestazioni goliardiche e innocue, al contrario, porta ad esacerbare solo gli animi.
E, infine, parliamo della famigerata discriminazione territoriale: sui 7000 napoletani presenti, al massimo mille saranno venuti a seguito della squadra dalla loro città. Tutti gli altri erano residenti sul nostro territorio, gente con la quale abbiamo a che fare tutti i giorni: erano il vicino di casa che lancia il sacco del rusco (tradotto per i non bolognesi, immondizia) accanto al bidone senza riporlo al suo interno, il collega che si dà malato il giorno dell'inventario o che sta a chattare su "Uozzapp" chiuso nel bagno invece di lavorare, la signora del piano di sopra che stende panni di cattivo gusto e li fa sventolare sgocciolanti sul vostro balcone, i simpatici studenti che urinano sulle colonne dei nostri portici in zona universitaria.
Questo è il vero problema, molti qui si sono fatti riconoscere per episodi di inciviltà che li hanno resi poco graditi e che, per contro, penalizzano coloro che si sono perfettamente integrati e rispettano le regole di comune civiltà. Allo stesso modo, all'estero gli italiani vengano sempre associati a pizza e mandolino e mal visti per ineducazione e arroganza perchè solo alcuni di loro si fanno puntualmente riconoscere. E di questa cattiva fama, purtroppo, ne facciamo le spese tutti.
Il fatto che tutte le curve chiuse o diffidate in Italia abbiano rivolto apprezzamenti giudicati non consoni nei confronti della tifoseria partenopea dovrebbe invece far riflettere: Catania e Palermo sono più a sud, ma nessuno le ha mai fatte oggetto di cori giudicati discriminanti. Come mai?
Nei derby tra Roma e Lazio ci sono sfottò e cori ben più pesanti. Anche lì, tra gente della stessa città, si parla di discriminazione territoriale?
I cori inneggianti il terremoto in Emilia, per quale motivo sarebbero meno gravi di quelli inneggianti all'eruzione del Vesuvio? Il Vesuvio è bello pacifico e non miete vite umane da moltissimi anni, il terremoto ha seminato morte sulla nostra terra poco più di un anno fa: ciò nonostante io non mi sento per nulla offeso e lo prendo come un semplice sfottò da stadio, certamente di cattivo gusto, ma che sempre tale rimane.
Diverso il discorso per lo striscione: quello, in effetti, gli ultras potevano risparmiarselo.
Noi bolognesi abbiamo ironia da vendere, si poteva essere più pungenti senza andare a toccare certi argomenti che in un coro vengono catalogati come sfottò, ma che scritti nero su bianco assumono una valenza diversa e possono essere oggetto di strumentalizzazione.
Basta rusco, striscione goliardico della curva A.Costa [Bologna-Napoli 2-2, 2013-14]

Per stemperare gli animi, chiudo con una battuta: oggi sono stati lavati dall'acqua e sono usciti belli Bianchi.

E fatevi una risata, che lo sport serve soprattutto a questo!


In classifica il Bologna sale a quota 17, resta terzultimo ma aggancia Sassuolo e Chievo, sconfitte a domicilio rispettivamente da Torino e Parma.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno la Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris: contro i blucerchiati bisognerà continuare la striscia positiva per evitare che la forbice tra le pericolanti e le squadre di metà classifica diventi troppo ampia.


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lunedì 6 gennaio 2014

Catania-Bologna 2-0: commento partita [2013/14]

Catania vs. Bologna F.C. 1909
Nella diciottesima giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Bologna ha subito una netta e bruciante sconfitta contro la cenerentola Catania: 2-0 il risultato allo stadio Massimino, in virtù delle reti di Bergessio al 23° e di Lodi su rigore al 66°.


Commento partita
Un'altra domenica da dimenticare, l'ennesima di una stagione orripilante, maledetta, ormai ben oltre l'indecenza.
Solo il livello infimo delle altre pericolanti tiene miracolosamente il Bologna ancora fuori dalla zona retrocessione, ma la cenerentola Catania vista oggi, dopo il rientro della sua punta principe Bergessio e il prezioso innesto di un uomo d'ordine come Lodi a centrocampo, è sembrata giocare un altro sport e dopo il ciclo terribile che attende il Bologna, difficilmente sarà ancora alle spalle dei felsinei.

Bologna mai in partita, un solo sterile tiro in porta fino al minuto 88 e un atteggiamento remissivo, indisponente, che disonora la maglia rossoblù: guardare una partita del genere della propria squadra del cuore è un po' come osservare la ragazza della quale si è segretamente innamorati baciare un altro conosciuto la sera stessa: si resta senza parole, con una terribile morsa allo stomaco.

A questo punto, inutile girarci intorno, l'allenatore deve essere cacciato: Pioli avrà colpe secondarie, ma ne ha tante.
La squadra non ha nessun gioco, quando è in possesso di palla non sa mai cosa fare della sfera, le punte fanno lo stesso movimento dei fittoni di Piazza Maggiore, i difensori vengono scartati come dei paletti dello slalom speciale.
Alla guida di un materiale umano di qualità equiparabile alle cineserie in vendita ad una fiera dell'elettronica, c'è un comandante che non ha la più pallida idea di come mettere in campo i suoi: ogni domenica un nuovo modulo, nuovi interpreti ma solo una costante, il caos più totale, in ogni reparto.

La situazione è drammatica soprattutto per il fatto che la società in un periodo di crisi profonda e in pieno mercato di riparazione si dimostra ancora una volta totalmente assente, con zero dichiarazioni, zero prese di posizione e, soprattutto, ancora nessuna operazione in entrata nè in uscita al contrario delle rivali, che stanno lavorando da mesi per mettere velocemente una pezza alle mancanze dei propri organici e spedire altrove le cosiddette mele marce.
Lo spogliatoio è evidentemente spaccato, con un tecnico sfiduciato che resta al timone solo perchè il suo ingaggio elevato non ne consente l'esonero. La mancanza di liquidi impedisce l'ingaggio di un nuovo mister che, per accettare di allenare una rosa così male assortita e metterci la faccia, chiederebbe certamente rinforzi importanti e pronti subito in ogni reparto e, probabilmente, anche il rinnovo per la stagione successiva in caso di salvezza.
Forse gli squattrinati al comando attendono che la dignità di Pioli lo spinga alle dimissioni, ma è un gesto assolutamente non dovuto, visto che nessuno ha costretto la società a legarsi per più anni ad una cifra importante ad un allenatore che, per quanto possa essere bravo, non ha la bacchetta magica per trasformare in tanti Varenne dei cavalli zoppi.

L'agonia continua, deprime un ambiente che avrebbe bisogno di entusiasmo per alimentare una passione che sotto alle ceneri lasciate da gestioni folli e risultati pessimi è ancora incredibilmente ardente.
Io ci voglio ancora credere, sarò allo stadio fino all'ultimo secondo dell'ultima partita e tirerò fuori tutta la voce che ho, perchè io non posso, purtroppo, fare altro: ci sono persone invece che possono fare tanto, sul campo e in altre sedi. Inizino a fare qualcosa.
Fino alla fine, forza Bologna.

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martedì 22 ottobre 2013

Sassuolo-Bologna 2-1: commento partita [2013/14]

Sassuolo vs. Bologna F.C. 1909
Nell'ottava giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Bologna ha subito una bruciante sconfitta contro il Sassuolo: 2-1 il risultato al Mapei Stadium Città del Tricolore di Reggio Emilia, in virtù delle reti di Berardi su rigore al 12°, di Floro Flores al 17° e di Diamanti su rigore al 34°.


Commento partita
Uno scorcio del Mapei Stadium di Reggio Emilia prima del nubifragio (Sassuolo-Bologna 2-1 [2013/14])
Un'altra "memorabile" impresa che sporca la gloriosa storia del nostro Bologna è andata di scena allo stadio di Reggio Emilia: il Sassuolo, neo promosso in serie A e fin qui cenerentola del campionato le ha suonate ai blasonati rossoblù, la squadra più vincente della regione, quella che un tempo faceva tremare il mondo. Ed ora è il Bologna la cenerentola, l'ultima della classe, l'unica squadra a non aver ancora vinto una partita, con la peggior difesa del torneo ed un attacco che non segna praticamente mai su azione.

Ho sentito parlare di piccoli segnali di ripresa, di massimo impegno, di sfortuna: la realtà è che il Bologna ha preso due reti in 17 minuti da una squadra che era destinata a fare la fine del Pescara dello scorso anno e che a meno di clamorosi miracoli retrocederà in serie B senza appello.
"Eh, ma nel secondo tempo abbiamo attaccato solo noi, meritavamo di vincere", ho sentito dire da tifosi e da giornalisti o presunti tali: vorrei anche vedere che non fosse così!
Dopo il doppio vantaggio il Sassuolo, consapevole dei propri enormi limiti, ha fatto quello che doveva fare, ossia chiudersi a riccio ed aspettare un avversario che non annovera tra le sue fila nessun centrocampista in grado di verticalizzare e nessun esterno in grado di mettere a centro area un pallone pericoloso.
I numeri dicono che i tiri in porta dei neroverdi sono stati 5, quelli rossoblù 6: e visto che per fare gol bisogna centrare lo specchio, parlare di sfortuna o di dominio assoluto è ai limiti della malafede.
Si può semmai parlare di predominio territoriale, ma niente di più.
Tolta l'occasione di Diamanti nel primo tempo sparata alta, quella di Cech respinta quasi sulla linea (ma la palla sarebbe sfilata sul fondo) e la girata di Kone, Pegolo ha svolto solamente ordinaria amministrazione: ma ci sta, abiutati alle performances di Curci che evita i gol solo se viene centrato dalle punte avversarie, una semplice respinta in corner o una palla bloccata possono apparire come interventi al limite del miracoloso.

La cruda realtà è che questa squadra è totalmente allo sbando, costruita male, povera di qualità nei ruoli chiave: e Pioli, che negli scorsi anni era stato un valore aggiunto, quest'anno non sta dando nulla, anzi, forse sta togliendo qualcosa ad un gruppo di giocatori che per quanto inadeguati alla categoria o in parabola discendente non possono essere così scarsi, altrimenti non sarebbero mai arrivati a giocare in serie A.
Con un portiere con i tempi di reazione di Nonno Simpson, un centrocampista come Krhin che rende inutile l'utilizzo della moviola e una punta come Rolando Bianchi che non aiuta la squadra e le poche volte che viene servito non trova la porta, beh, credere nella salvezza diventa un autentico atto di fede.

Atto di fede che hanno fatto gli oltre 2000 spettatori (tra cui il sottoscritto) che sono andati a Reggio Emilia nella speranza di vedere il Bologna rialzare la testa e che hanno tifato per 90 minuti sotto ad un autentico nubifragio: questo pubblico non merita tutto questo, ma nonostante questa filastrocca venga ormai ripetuta da anni, al peggio pare non ci sia limite.

La soluzione? Adesso è davvero difficile trovarne una.
Appurato che questa società non ha i soldi per pagare un altro allenatore, avanti con Pioli fino alla prossima partita col Livorno nella speranza di trovare il primo acuto della stagione e di raddrizzare una classifica da incubo ma che lascia ancora spazio ad una possibile risalita.
In caso di un altro passo falso, l'unico che portebbe avere il carisma per ridare un minimo di ordine tattico ad una squadra senza capo nè coda sarebbe Edy Reja, ma un allenatore della sua esperienza non potrebbe mai accettare un gruppo simile senza la garanzia di ottenere almeno tre o quattro innesti di qualità a gennaio per mettere una pezza alle evidenti falle di questo organico.

La speranza (ma resterà tale) è che un signore di nome Zanetti che in passato dichiarò che in caso di bisogno ci sarebbe stato, decida di scendere in campo a tutela di quei quattro milioni di euro versati due anni fa nelle casse della società e spazzi via quel manipolo di incapaci che sta distruggendo una realtà gloriosa come il Bologna calcio. Una demolizione chirurgica che sta spazzando via la nostra squadra non solo dal punto di vista sportivo, ma soprattutto da quello dell'immagine. Una lenta agonia costellata di delusioni continue, di batoste clamorose, di dolorose cessioni di quei pochi giocatori nei quali un giovane tifoso potrebbe identificarsi: stanno uccidendo la nostra passione, deliberatamente, senza vergogna alcuna per perseguire i propri interessi, chi immobiliari, chi di altra natura.
Non esistono benefattori, nessuno ha salvato il Bologna: ognuno ha visto in questa operazione una possibilità di business, chi per la propria azienda di costruzioni, chi per rivalutare dei terreni di propria proprietà, chi per creare una partnership per la propria azienda di gadget, chi semplicemente per ottenere visibilità. Nessuno aveva un progetto calcistico, il Bologna ha sempre e solo rappresentato un veicolo per arrivare altrove. Ed ogni veicolo necessita di manutenzione, altrimenti lentamente deperisce e inizia a perdere pezzi per la strada, finchè un giorno non si ferma.
L'unico che forse aveva un progetto non solo imprenditoriale ma anche sportivo era quel Setti allontanato come un appestato che adesso sta portando il Verona lassù, dove noi non arriviamo ormai da tanti, troppi anni: forse la sua ambizione di dare vita ad un progetto a medio termine aveva spaventato chi voleva solo prosciugare quel poco di buono che le gestioni precedenti avevano lasciato in eredità per navigare a vista nella speranza di riuscire nel frattempo a raggiungere i propri scopi.

Siamo ultimi, esasperati, con una società assente da tutti i punti di vista: ci resta solo la nostra passione per questi colori, questa nessuno ce la potrà mai portare via.


In classifica il Bologna è precipitato all'ultimo posto, scavalcato proprio dal Sassuolo.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno il Livorno allo stadio Dall'Ara: contro i labronici sarà uno scontro drammatico, con un solo risultato a disposizione, la vittoria.


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