domenica 24 aprile 2011

Bologna-Cesena 0-2: le pagelle

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Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Cesena, disputata sabato 23/04/2011 allo stadio Dall'Ara e valida per la trentaquattresima giornata del campionato di serie A 2010/2011.



Viviano 6/7: tiene a galla la squadra con due interventi super.

Esposito 4: Giaccherini lo salta come un birillo.

Portanova 5-: troppo spesso fuori posizione.

Britos 5/6: si perde anche lui nel grigiore generale.

Rubin 5: non ne ha più, si propone poco e quando lo fa crossa male.

Buscè 6-: finché resta in campo non sfigura.

Mudingayi 5/6: il piede è quadrato, ma se non altro è uno dei pochi a crederci. Quando esce calano le tenebre.

Perez 5,5: nel primo tempo ha sul destro la palla giusta, ma non inquadra lo specchio della porta.

Della Rocca 5-: sbaglia appoggi elementari, non sembra più lui.

Meggiorini 4/5: solo un assist a Di Vaio, poi il nulla.

Di Vaio 4,5: gli arriva solo un pallone e lui lo sbaglia.

Casarini 5-: prende il posto di Buscè al 27° e a forza di essere schierato come terzino sembra essersi dimenticato di come si deve giocare a centrocampo.

Ramirez 4,5: prende il posto di Perez al 53° per accendere la luce, ma la spegne.

Paponi s.v.: entra al posto di Mudingayi all'78°.

Allenatore Malesani 4: quarto ko consecutivo ed una squadra allo sbando. Non occorre aggiungere altro.


Arbitro Giannoccaro 5: inverte molte decisioni e annulla nel finale un gol valido al Bologna con la complicità del suo collaboratore.



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sabato 23 aprile 2011

Bologna-Cesena 0-2: commento partita

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Nella trentaquattresima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna è stato nettamente sconfitto a domicilio dal Cesena: 0-2 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara in virtù delle reti di Giaccherini al 47° e di Malonga all'84°.

Commento partita

Un Bologna irriconoscibile conclude nel peggiore dei modi una settimana di aspre polemiche ed incappa nella quarta sconfitta consecutiva (la seconda di fila tra le mura amiche).
Primo tempo caratterizzato da molto agonismo e poche conclusioni, nel quale l'unico avvenimento degno di nota è l'ingresso in campo di Casarini al posto di Buscè, vittima di un problema muscolare al 27°.

Al rientro in campo, il Cesena impiega poco più di 120 secondi per passare in vantaggio: tiro di Jimenez, respinta di Viviano, la palla finisce sui piedi di Giaccherini che prima trova l'opposizione di Rubin e poi insacca sotto alla traversa con un preciso sinistro.
Al 53° Malesani butta nella mischia Ramirez al posto del connazionale Perez, ma Bologna si squaglia e non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Antonioli.
E' invece il Cesena a sfiorare il raddoppio con l'indemoniato Giaccherini, sul quale Viviano si supera in due occasioni.
Al 78° la mossa della disperazione: fuori Mudingayi, dentro Paponi.
Ma all'84° Malonga, lanciato da Caserta, buca la fragile retroguardia rossoblù e infila la sfera tra le gambe di Viviano: 0-2 e titoli di coda.
Gli uomini di Malesani trovano la forza per gettarsi in avanti solo a match ormai compromesso: all'87° Esposito deposita la sfera in rete, ma l'arbitro Giannoccaro annulla per un fuorigioco molto dubbio.
Il Cesena vede la luce, i rossoblù tornano sull'orlo del precipizio.

In classifica il Bologna resta inchiodato a 40 punti: dopo le vittorie esterne di Sampdoria e Parma (contro Bari ed Udinese), ora sono solo cinque le lunghezze di vantaggio sulla terzultima piazza, occupata dagli stessi doriani e dal Lecce. La quota salvezza si è alzata e 40 punti probabilmente non basteranno: la stagione per certi versi ricorda quella del 2005, quando il Bologna di Mazzone, vittorioso a San Siro contro il Milan e ad un passo dal sesto posto, incappò in un finale di stagione pessimo e, complici una serie di risultati ad incastro, si vide raggiunto da tutte le inseguitrici e retrocesse inopinatamente dopo lo spareggio col Parma.
Malesani ha perso le redini del gruppo, ora è chiaro: una società forte avrebbe il dovere di intervenire per dare una scossa all'ambiente e togliere ai giocatori il pericoloso alibi fornito loro dal tecnico. Le dichiarazioni rilasciate dopo le sconfitte con Brescia e Napoli hanno sicuramente contribuito a questo crollo verticale: se a ciò si aggiunge una società totalmente assente e priva di idee per quanto riguarda il futuro, ecco che la rovinosa caduta del Bologna trova un perché.
Ora che fare? Per quanto mi dispiaccia ammetterlo, credo che l'unica soluzione sia cambiare la guida tecnica prima che la situazione precipiti ulteriormente: è doveroso ringraziare Malesani per quello che ha fatto fino ad un mese fa, ma purtroppo il calcio non vive di gratitudine e il tempismo nelle decisioni è ciò che conta di più. Nel 2005 il Chievo, con un piede in B, ebbe il coraggio di cacciare Beretta a sole 3 giornate dalla fine e di chiamare al suo posto l'esordiente D'Angelo: la scelta si rivelò vincente, visto che la squadra veneta ritrovò le motivazioni e conquistò la salvezza proprio ai danni del Bologna, sconfitto al Bentegodi alla penultima giornata.
Visto che di soldi per ingaggiare un nuovo mister non ce ne sono, l'unica soluzione potrebbe essere rappresentata dall'allenatore della primavera Magnani: a lui le motivazioni per far bene non mancherebbero di certo.

Infine, un doveroso commento sul polverone alzatosi in seguito alla scoperta che due pass per invalidi erano associati alle targhe di alcuni giocatori rossoblù: i toni usati da alcuni giornali sono stati certamente eccessivi, alla luce del fatto che ufficialmente non c'è ancora alcun indagato. Ma se, ripeto, SE dovesse essere accertato il coinvolgimento attivo di qualche calciatore, allora l'episodio andrebbe duramente condannato: nessuno può permettersi di sfruttare i benefici riservati a chi sta peggio, men che meno chi vive in una condizione di privilegio.
A proposito dell'inchiesta, spero che vi sia davvero la volontà di smascherare TUTTI coloro che utilizzano un permesso invalidi senza averne titolo: basta guardarsi attorno per rendersi conto che, qualora ne abbiano davvero usufruito senza motivo, i giocatori rossoblù non sarebbero certamente gli unici.

Nel prossimo turno i rossoblù affronteranno il Milan allo stadio Meazza: inutile illudersi, il Bologna dell'ultimo mese e mezzo non ha nessuna speranza di portare a casa punti contro una formazione lanciatissima verso la conquista del tricolore.
Se questa squadra ha ancora qualcosa da dare, conservi le energie in vista del successivo incontro casalingo contro il Parma: da match di fine campionato, quello con i ducali rischia di trasformarsi in un autentico scontro salvezza.


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Bologna-Cesena 0-2: video highlights e gol della partita

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Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Cesena, disputata sabato 23/04/2011 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la trentaquattresima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!



Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Bologna-Cesena 0-2
Marcatori: 47° Giaccherini, 84° Malonga




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martedì 19 aprile 2011

Bologna, la città dei rancori (video puntata Report, 17/04/2011)

Le due torri, simbolo di Bologna
Ecco il video della puntata di Report intitolata "La città dei rancori", andata in onda su Rai Tre il 17/04/2011 e incentrata sulla crisi politica, istituzionale e morale nella quale è sprofondata la città di Bologna.

A seguire il mio commento.

Buona visione!








Fonte del video: You Tube, canale 2imwickedchild47


Report del 17/04/2011: "La città dei rancori"



Fino ad oggi Bolognamo è stato essenzialmente un blog ad argomento sportivo: ma dopo aver visto la mia amata città pubblicamente infangata, un commento da parte mia è d'obbligo.
Se pensate che sia indignato per il quadro desolante emerso dalle inchieste della nota trasmissione, siete fuori strada: è giusto che si sappia che la città di una volta, quella che era un modello di efficienza e del vivere bene, non esiste più.
Anni di politiche folli, mirate esclusivamente al mantenimento e all'incremento dei privilegi della solita classe politica e di tutte le note attività satellite che da essa traggono benefici sul territorio, hanno fermato il cuore della città, che ora ristagna in un degrado reso ancora più insopportabile dall'immobilismo di chi è stato profumatamente retribuito per invertire la rotta ed invece non ha fatto altro che premere l'acceleratore e spingere la comunità felsinea al di là del punto di non ritorno.

La trasmissione, purtroppo, ha messo alla luce solo una minima parte delle questioni che affliggono Bologna, tralasciandone alcune di primaria importanza: in poco più di un'ora non sarebbe stato certamente possibile dare un quadro completo di tutto il marciume che si è accumulato negli anni e che ormai viene nascosto a fatica dalla buona reputazione che ancora oggi la nostra comunità gode agli occhi di chi la osserva fugacemente dall'esterno.

Se il passaggio sulla scandalosa vicenda che ha coinvolto l'ultimo sindaco di centrosinistra Delbono era doveroso per dare un'idea del valore morale di colui che era stato scelto per governare la città, altrettanto doveroso sarebbe stato chiedere spiegazioni al precedente amministratore Cofferati sul perchè il progetto della metropolitana, per il quale erano già stati stanziati dei fondi, sia finito in una bolla di sapone, privando Bologna di un'opportunità unica per far finalmente cambiare marcia ad una comunità ormai prigioniera del traffico e di tutto ciò che esso comporta a livello di inquinamento acustico ed ambientale.
Con i fondi destinati al progetto Civis (accantonato da TUTTE le città europee che lo hanno testato) e a quel People Mover tanto pubblicizzato ma praticamente inutile per chi a Bologna ci vive (il costo stimato di 7 euro per la tratta stazione-aeroporto si commenta da solo, per non parlare dei costi di gestione che, nel caso in cui venga utilizzato da parte di un numero di passeggeri inferiore alle stime, sono destinati a ripercuotersi per anni sulle casse del comune...), sarebbe stato possibile dotarsi di un sistema di trasporto metropolitano all'avanguardia e non inquinante, progettando una tratta in grado di alleggerire il traffico veicolare negli snodi notoriamente critici che quotidianamente causano blocchi e rallentamenti alla circolazione.
Una linea metropolitana moderna in grado di collegare stazione, fiera e aeroporto e arrivare fino alle porte di San Lazzaro, Casalecchio e Corticella, abbinata ai tradizionali mezzi pubblici di superficie e ad ampi parcheggi interrati ubicati alle estremità del percorso, avrebbe decongestionato tutto il traffico cittadino e la tangenziale e permesso, un domani, di proporre lo stop alla circolazione dei veicoli a motore privati nel centro storico, inaugurando così un nuovo modo di vivere la città.
Ma è ovvio che la volontà dell'amministrazione sia differente.
Recentemente il costo dei parcheggi in centro è passato da 2 euro a 2 euro e 40 centesimi: provvedimento decisamente remunerativo per le casse del comune e sostanzialmente comprensibile se inquadrato nell'ottica di una disincentivazione all'uso del mezzo privato a fronte di una riduzione delle tariffe del trasporto pubblico e ad un contestuale potenziamento dei mezzi.
Ma qualcosa non torna: recentemente anche il costo dei biglietti degli autobus è aumentato fino al 50%, il tutto senza garantire un servizio efficiente ai paganti, costretti a sgomitare per salire in veicoli stracolmi di gente, la maggior parte della quale il biglietto nemmeno lo paga.
Provvedimenti di tal genere hanno una sola finalità: fare cassa. Nessun progetto, nessuna iniziativa volta a migliorare: solo far girare più soldi da spartire tra i soliti noti.

Un'altra questione non affrontata dalla trasmissione e, a mio parere, meritevole di trovare ampio spazio è la vergognosa querelle sul PalaDozza: più di sei milioni di euro sono usciti dalle casse del comune per sanare le inadempienze di un privato e le responsabilità sono ancora tutte da accertare.

Con le elezioni comunali alle porte, quali sono le prospettive per il futuro?
Sempre le stesse: basta osservare il nulla espresso dalla classe politica cittadina per capire che a Bologna è vietato cambiare. E, in fondo, i cittadini sono complici di tutto ciò se è vero che le redini della città, salvo una breve parentesi, sono sempre state in mano a chi ci ha fatto precipitare sempre più in basso, fino a subire l'umiliazione di essere commissariati per quasi un anno e mezzo a causa della tardiva presentazione delle dimissioni da parte dell'ex sindaco: un vuoto di potere che avrebbe potuto paralizzare lo sviluppo della città, ma del quale francamente in pochi si sono accorti, visto che Bologna era già ferma da tempo.

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lunedì 18 aprile 2011

Chievo-Bologna 2-0: le pagelle

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Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Chievo, disputata il 17/04/2011 allo stadio Bentegodi e valida la trentatreesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 5+: ottima parata su Bogliacino, ma quando si prende gol da 45 metri non si può essere esenti da colpe.

Buscè 5,5: contributo modesto sia in fase di spinta che di contenimento.

Portanova 5/6: traballante.

Britos 5/6: vedi sopra.

Rubin 5+: il suo calo è coinciso con quello della squadra e purtroppo non è un caso.

Casarini 4,5: torna nel suo ruolo, ma non ne azzecca una.

Mudingayi 5,5: la volontà c'è, ma sbaglia un'infinità di appoggi facili tra cui quello che Marcolini trasforma in oro.

Mutarelli 4,5: impalpabile, tiene in gioco Constant in occasione dell'1-0.

Ekdal 5+: lascia il campo per infortunio al 39°, ma nessuno si accorge della sua assenza.

Ramirez 5-: fantasma.

Di Vaio 5,5: sua l'unica conclusione in porta della partita.

Meggiorini 5: entra al posto di Ekdal al 39°, corre a vuoto.

Della Rocca 5: entra al 54° al posto di Casarini, ma il periodo magico per lui sembra finito.

Radovanovic 5: entra al posto di Mutarelli al 56°, ma il suo contributo in fase di costruzione è praticamente nullo.

Allenatore Malesani 4,5: la squadra non lo segue più. Dichiarare a sette giornate dal termine che il gruppo meriterebbe solo applausi anche nel caso in cui non raccogliesse più nemmeno un punto non è stato certamente il modo migliore per tenere alta la concentrazione: speriamo che i punti raccolti siano sufficienti, perché rimettere in moto una macchina rimasta senza benzina non sarà un'impresa facile...


Arbitro Gava 6: dimostra personalità in occasione dell'espulsione di Rigoni, severa ma da regolamento.


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Bologna F.C.: Di Vaio riceve il Nettuno d'oro (video)

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Ecco il video della consegna del Nettuno d'oro al capitano del Bologna Marco Di Vaio, avvenuta in Cappella Farnese lunedì 18/04/2011.
Riconoscimento meritatissimo per il bomber rossoblù, da tre anni anima e cuore della squadra.

Buona visione!


Fonte del video: You Tube, canale bolognainside

Marco Di Vaio riceve il Nettuno d'oro


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domenica 17 aprile 2011

Chievo-Bologna 2-0: commento partita

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Nella trentatreesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna è stato sconfitto dal Chievo Verona: 2-0 il risultato allo stadio Bentegodi, in virtù delle reti di Constant al 15° e di Marcolini all'83°.
Il Chievo ha giocato in dieci uomini dal 45° del primo tempo a causa dell'espulsione di Rigoni per un duro intervento da dietro su Ramirez.


Commento partita
Nell'undici titolare dentro Casarini e Mutarelli a centrocampo, con Buscè dirottato sull'out difensivo destro.
Chievo in vantaggio dopo 15 minuti con Constant, abile a sfruttare una corta respinta di Viviano su un tiro da fuori area di Pellissier.
Un minuto dopo i clivensi hanno sfiorato il raddoppio con un tiro dalla distanza di Bogliacino: ottimo il riflesso di Viviano.
Al 33° ancora Chievo vicino alla rete: la botta da fuori area di Sardo ha scavalcato il numero uno rossoblù ma si è infranta sulla traversa.
Al 39° dentro Meggiorini al posto di Ekdal, per provare a dare più soluzioni in avanti.
Al 43° primo squillo del Bologna (resterà purtroppo l'unico...): Di Vaio, servito in area da Rubin, ha colpito di testa ma Sorrentino si è allungato ed ha respinto la sfera.
Al 45° l'arbitro Gava ha mostrato il rosso diretto a Rigoni, reo di un'entrata molto dura su Ramirez a centrocampo: i rossoblù si sono così ritrovati in superiorità numerica con un intero tempo da giocare.

Nella ripresa ci si aspettava un Bologna d'assalto, fortemente motivato a salvare la faccia contro un avversario costretto a giocare in inferiorità numerica: purtroppo, a parte uno sterile possesso palla sulla trequarti offensiva, gli uomini di Malesani non hanno saputo produrre una sola occasione da rete e così l'estremo difensore clivense ha potuto dormire sonni tranquilli.
Il match si è trascinato stancamente fino all'83°, quando Marcolini ha beffato Viviano con un pallonetto strepitoso dalla trequarti di campo.
Game over.

Altra brutta sconfitta per i rossoblù, svogliati e spenti contro un avversario che con questi tre punti ha preso una grossa boccata di ossigeno.
I timori da me espressi si sono rivelati fondati: la squadra ormai è in ferie, il tecnico, forse in partenza, ha perso le redini di un gruppo che merita applausi per quanto fatto fino a qualche giornata fa, ma sonori fischi per il modo in cui sta portando al termine una stagione che avrebbe potuto riaccendere l'entusiasmo del pubblico bolognese e che invece si sta concludendo nel peggiore dei modi.

In classifica il Bologna resta ancora fermo a 40 punti ed ora comincia a sentire sul collo il fiatone delle inseguitrici: le vittorie di Parma e Cesena hanno alzato la quota salvezza ed ora anche i rossoblù non possono più dormire sonni tranquilli.
Evidentemente la retrocessione del 2005 non ha insegnato nulla: lo spettro di quella stagione maledetta dovrebbe essere più che sufficiente per ricordare alla squadra che, se viene meno la concentrazione, un campionato da applausi può velocemente trasformarsi in un incubo. Pertanto sarà meglio che i giocatori e lo stesso Malesani si diano una svegliata e si decidano a conquistare i punti della tranquillità al più presto.

Nel prossimo turno i rossoblù ospiteranno il Cesena al Dall'Ara: riscattare le ultime tre vergognose prestazioni con una vittoria nel derby è l'unico modo per ridare un minimo di slancio all'ambiente e scacciare i fantasmi del 2005. Perdere, al contrario, significherebbe buttare all'aria definitivamente quel rapporto squadra-allenatore-tifosi che è stato il vero punto di forza di questa stagione.
Dopo il pienone registrato col Napoli e tutti i disagi patiti dai tifosi rossoblù, sarebbe opportuno che la società desse un segno di vita e abbassasse quantomeno il prezzo dei tagliandi per riavvicinare il pubblico di fede bolognese in occasione di una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva per chiudere la pratica salvezza: ma da chi sprizzava gioia da tutti i pori per l'incasso dopo aver subito una sconfitta ed aver assistito ad un'invasione "barbarica" senza precedenti nel proprio stadio, non mi aspetto francamente nulla in tal senso.


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Conad SG Fortitudo-Tosoni Villafranca 76-81

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Al PalaDozza, in un match valido per la trentesima ed ultima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo Bologna è stata sconfitta dalla Tosoni Villafranca col punteggio di 76-81 e resta clamorosamente fuori dai playoff.
Questi i parziali: 10-26; 38-46; 57-61.

Villafranca si è presentata al PalaDozza senza alcun timore reverenziale ed è volata a +21 nei primi minuti del secondo quarto (14-35).
I biancoblù, trascinati da capitan Lamma, hanno reagito con la forza della disperazione e sono risaliti fino al -1 (57-58 nell'ultimo minuto del terzo quarto), ma la squadra veneta non si è disunita e nell'ultima frazione di gioco ha risposto colpo su colpo ai tentativi di aggancio, restando al comando fino alla sirena finale.
Miglior realizzatore Davide Lamma con 22 punti.

Ora i biancoblù sono attesi dai playout: domenica 1 maggio al PalaDozza arriverà la Minorconsumo.it Prato, dodicesima classificata del Girone A.
Occorrerà smaltire al più presto la delusione e concentrarsi sul nuovo obiettivo: la salvezza. Nel caso in cui qualcuno se lo fosse dimenticato, il simbolo sulle maglie è lo stesso di sempre ed è già stato infangato abbastanza.

Chi ha creduto nel progetto di rifondazione di Romagnoli era conscio del fatto che la risalita non sarebbe certamente stata una cavalcata trionfale, ma quantomeno si sarebbe aspettato di arrivare a giocarsi la promozione ai playoff: anche se si tratta di un anno di transizione, i fedelissimi che hanno deciso di seguire la squadra in questa discesa negli inferi non meritavano di assistere ad una stagione così anonima.
Col senno di poi sarebbe forse stato meglio fermarsi: io sostenevo che interrompere l'attività della prima squadra avrebbe rischiato di disperdere le frange meno calde del tifo biancoblù, ma una stagione di basso profilo come questa potrebbe fare danni maggiori.
Il campionato non si è ancora concluso, ma c'è già chi sostiene che sia possibile acquistare un titolo di Legadue e ripartire da una categoria più consona al blasone del club.
Personalmente questo aspetto non mi interessa in modo particolare: io tiferò Fortitudo in ogni caso, a patto che quel simbolo venga onorato e non usato. Sia che si giochi per lo scudetto, sia che si giochi in una palestra di provincia, chi ha l'onore di portare sul petto la Effe scudata sa che deve dare sempre qualcosa in più: questo è lo spirito Fortitudo, questo è ciò che mi manca di più.
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Chievo-Bologna 2-0: video highlights e gol della partita

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Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Chievo, disputata il 17/04/2011 allo stadio Bentegodi e valida per la trentatreesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

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Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Chievo-Bologna 2-0
Marcatori
: 15° Constant, 83° Marcolini




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martedì 12 aprile 2011

Fiorese Bassano-Conad SG Fortitudo 82-63

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Nella ventinovesima e penultima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo Bologna è uscita sconfitta dal campo della Fiorese Bassano col punteggio di 82-63.
Questi i parziali: 24-13; 43-31; 61-52.

La Effe è letteralmente crollata a Bassano, incappando in una giornata no nella quale è stata sotto nel punteggio dall'inizio alla fine.
Migliori realizzatori tra le fila biancoblù Davide Lamma e Matteo Montano con 14 punti.
Questa brutta sconfitta, unita agli exploit delle concorrenti, costringerà la Fortitudo a giocarsi le proprie chance di accesso ai playoff all'ultima giornata, nello scontro diretto in programma domenica 17 aprile alle ore 18 al PalaDozza contro la Tosoni Villafranca: all'andata i biancoblù uscirono sconfitti dal campo della formazione veronese col punteggio di 87-67.
L'imperativo sarà vincere, per non rischiare di chiudere anzitempo e nel peggior modo possibile una stagione di transizione sofferta e ben al di sotto delle aspettative.
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lunedì 11 aprile 2011

Bologna-Napoli 0-2: le pagelle

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Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Napoli, disputata il 10/04/2011 allo stadio Dall'Ara e valida per la trentaduesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.



Viviano 5-: gravi responsabilità sul gol di Mascara, rischia il rosso in occasione del rigore.

Moras 5-: sbaglia clamorosamente il fuorigioco nell'azione del rigore, tenendo in gioco Hamsik e Lavezzi.

Portanova 5,5: soffre le accelerazioni delle punte partenopee.

Cherubin 6-: l'unico della retroguardia che si salva.

Buscè 6: i due ottimi palloni serviti a Di Vaio valgono la sufficienza.

Mudingayi 5,5: viene costantemente preso in mezzo dai centrocampisti del Napoli.

Perez 6+: è l'unico del centrocampo che si fa valere.

Morleo 5: spinge poco e soffre tremendamente le incursioni di Maggio, rischiando il rosso con due interventi al limite.

Ekdal 5: poca personalità e poca convinzione.

Paponi 5: si muove molto ma combina poco.

Di Vaio 4/5: un bel tiro da fuori e due errori clamorosi che non sono da lui. Può capitare.

Meggiorini 5+: prende il posto di Ekdal ad inizio ripresa. Il suo ingresso vivacizza un po' la manovra e consente a Di Vaio di trovare qualche spazio in più, ma quando si è sotto di due reti un attaccante subentrante ha il dovere di rendersi pericoloso sotto porta per meritare la sufficienza.

Rubin 6: prende il posto di Morleo al 57° e si dimostra immediatamente più in palla del compagno. Sfiora la rete con un sinistro da fuori nel finale.

Della Rocca s.v.: entra al posto di Paponi all'78°.

Allenatore Malesani 4,5: cambia in un solo colpo interpreti e modulo e la squadra va conseguentemente in tilt. Qualche esperimento ci può stare, ma stravolgendo l'assetto ha esposto il gruppo ad una figuraccia ed ha costretto i tifosi a vivere un pomeriggio da incubo. E' doveroso dare a lui e al gruppo tutti i meriti di un campionato fin qui al di sopra delle più rosee aspettative, ma la stagione non è ancora finita e i conti e i bilanci si devono fare alla fine.
Ha forse voluto mostrare ai nuovi vertici societari che privandosi di alcune pedine fondamentali e senza adeguati rinforzi questa rosa l'anno prossimo non potrà ripetersi su questi livelli?


Arbitro Orsato 5,5: grazia prima Ruiz già ammonito e poi Viviano, autore di un fallo da ultimo uomo.

In via straordinaria esprimo altri due giudizi:

Pubblico di fede napoletana 0: magari non tutti si saranno resi responsabili degli episodi visti in televisione e raccontati dai presenti, ma se i tifosi partenopei che hanno invaso il Dall'Ara rappresentano un indice statistico per valutare le persone provenienti da quella città, non ci si può stupire dei giudizi negativi che circolano in tutta Italia sui napoletani. E' brutto da dire, ma la forza dimostrata dalla loro squadra è stata inversamente proporzionale alla loro civiltà.

Presidente Guaraldi 2: sarà stata l'inesperienza o almeno lo spero, ma le dichirazioni rilasciate nel dopo partita sono state decisamente poco opportune. Lo stadio esaurito è bello quando è pieno di tifosi del Bologna, non quando sotto la torre di Maratona sventolano i colori avversari e gli striscioni rossoblù vengono coperti o addirittura staccati. Se dopo una giornata che ha visto gran parte dei tifosi bolognesi insultati e derisi a casa loro l'incasso è stato il suo primo pensiero, il cammino al timone del club è decisamente cominciato con il piede sbagliato...


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domenica 10 aprile 2011

Bologna-Napoli 0-2: commento partita

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Nella trentaduesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna è stato sconfitto a domicilio dal Napoli: 0-2 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara in virtù delle reti di Mascara al 30° e di Hamsik al 45° su rigore.

Commento partita

Malesani ha schierato una formazione del tutto inedita, un 3-5-2 con Cherubin al posto di Britos, Buscè e Morleo sulle fasce e la quarta punta Paponi in avanti a supporto di Di Vaio: un ottimo sistema per buttare all'aria quegli automatismi che avevano permesso ai rossoblù di sognare in grande.
Fin dalle prime battute di gara, come da pronostico, solo Napoli: il Bologna non è riuscito praticamente mai a far capolino in avanti, con Di Vaio lasciato colpevolmente troppo solo.
Al 30° è arrivato il vantaggio partenopeo con Mascara, che ha approfittato di una leggerezza di Viviano ed ha ribadito in rete da pochi passi.
Reazione rossoblù non pervenuta e così al 45° ai tifosi felsinei è toccato ingoiare un bel babà col ripieno di percolato. Moras sulla destra si è dimenticato di salire ed ha tenuto in gioco Hamsik e Lavezzi al centro: il centrocampista slovacco si è involato verso la porta ed ha servito l'argentino, abbattuto in maniera plateale da Viviano. Rigore inevitabile: dal dischetto Hamsik ha trasformato il penalty ed ha chiuso un match finito praticamente alla lettura delle formazioni.

Nella ripresa dentro Meggiorini al posto di Ekdal per cercare di dare un minimo di incisività al reparto avanzato: i rossoblù sono apparsi leggermente più propositivi rispetto al primo tempo, ma si sono esposti alle veloci ripartenze del Napoli.
Al 51° è arrivata la prima conclusione del Bologna nello specchio della porta: il sinistro al volo di Di Vaio dal limite dell'area è stato neutralizzato da De Sanctis.
Pochi minuti dopo lo stesso Di Vaio, involatosi verso l'area di rigore, ha calciato sull'esterno della rete dopo aver eluso l'uscita dell'estremo difensore partenopeo.
Al 57° dentro Rubin al posto di Morleo, sempre in sofferenza sulla fascia sinistra.
Il Napoli ha sfiorato il tris con Lavezzi al 64° e con Hamsik al 70°, ma Viviano si è fatto trovare pronto respingendo entrambe le conclusioni a rete.
Al 78° dentro Della Rocca per Paponi.
Nel finale, quando i titoli di coda stavano iniziando a scorrere, i rossoblù hanno sfiorato il gol della bandiera prima con Rubin (botta di sinistro da limite respinta da De Sanctis) e poi con Di Vaio, autore di un mezzo liscio di sinistro a un metro dalla porta: anche per il capitano è stata decisamente una giornata no.

In classifica Bologna resta fermo a 40 punti: la salvezza non sembra in discussione (il Cesena terzultimo dista ancora 9 punti), ma finché non ci sarà il conforto della matematica appare quantomeno prematuro cominciare a fare esperimenti e snaturare una formazione che fin qui tra le mura amiche era stata messa sotto sul piano del gioco solo dalla capolista Milan.

Si sapeva che il Napoli, pur privo di Cavani, era di livello superiore, altrimenti non sarebbe arrivato lassù a contendere lo scudetto al Milan: contro la seconda forza del campionato la sconfitta ci può stare, ma l'atteggiamento con il quale è stata affrontata questa partita non è facile da digerire per chi ama i colori rossoblù.
La scelta di Malesani di fare esperimenti proprio in una giornata nella quale la nostra città è stata presa d'assalto dai supporters avversari ha rappresentato una mancanza di rispetto verso quei tifosi che non hanno mai smesso di sostenere la squadra nei momenti di difficoltà e che ora temono di ripetere un finale di stagione simile a quello dello scorso anno, dove un Bologna quasi salvo perse inopinatamente cinque partite di fila e si ritrovò nuovamente invischiato nella lotta per non retrocedere.
Penso di non essere l'unico a non aver apprezzato lo schieramento con il quale il Bologna è sceso in campo: è naturale che Malesani possa provare qualche piccola variante per testare gli uomini a disposizione in vista della prossima stagione (anche se il suo futuro sulla panchina rossoblù è tutt'altro che definito), ma rispolverare un Buscè in scadenza di contratto (peraltro uno dei più positivi) che tipo di test può rappresentare?
Ci tengo a precisare che sono grato a squadra ed allenatore per quanto fatto fino ad oggi: dimenticare le imprese che ci hanno permesso di arrivare ad un passo dalla salvezza a dieci giornate dal termine dopo due brutte sconfitte sarebbe francamente ingeneroso. Ma tirare i remi in barca e regalare punti a tutti senza vendere cara la pelle sarebbe altrettanto ingeneroso verso quei tifosi che a notte fonda e sotto la neve sono andati ad accogliere il pullman della squadra in più di un'occasione e che oggi erano presenti in un Dall'Ara a dir poco inospitale per un bolognese DOC.
Io spero ancora che il gruppo abbia le giuste motivazioni per disputare un bel finale di campionato, ma in caso contrario poca ipocrisia e si parli chiaro: si ammetta che la stagione si è conclusa col pareggio interno contro il Genoa e che i restanti incontri saranno utilizzati solo per effettuare esperimenti come se fossero partitelle infrasettimanali di allenamento. Almeno chi ama il Bologna potrà scegliere se continuare a spendere decine di euro per andare allo stadio a sostenere una squadra con la testa già in vacanza o se risparmiare in vista della campagna abbonamenti della prossima stagione.

Per concludere solidarietà ai tifosi rossoblù, trovatisi nell'anomala situazione di assistere al match in un clima quasi da trasferta: oggi il Dall'Ara era tutto esaurito per la prima volta in questa stagione e la bandiera azzurra che ha sventolato a lungo sotto la torre di Maratona è l'emblema di una giornata che resterà sullo stomaco per lungo tempo.
C'è da stupirsi dell'invasione partenopea? No, perché in realtà non si tratta di un'invasione: Bologna vanta il primato di avere il questore, il prefetto e il favorito alla poltrona di sindaco di origini campane (con quest'ultimo che addirittura ignorava che il Bologna militasse in serie A...). Forse molti se ne sono resi conto solo oggi, ma se di invasione si può parlare, questa è avvenuta molto tempo fa e coinvolge settori ben più importanti degli spalti di uno stadio.
In una società dove l'unico valore è rappresentato dal Dio denaro sarà forse un'utopia, ma io continuo a sognare un presidente che in occasioni come quella odierna se ne infischi dell'incasso e decida di difendere l'orgoglio di una città intera consentendo agli abbonati di chiamare allo stadio parenti e amici a prezzi simbolici per riempire l'impianto di tifosi rossoblù ed evitare ai propri sostenitori più fedeli di dover subire sgradevoli provocazioni per tutto l'incontro.
Il mio vero sogno in realtà sarebbe un altro ma, purtroppo, temo sia destinato a restare tale: vedere almeno una volta nella mia vita un Bologna in lotta per il titolo e, di conseguenza, migliaia di bolognesi che sgomitano per aggiudicarsi un biglietto in prevendita già il lunedì mattina.

Nel prossimo turno i rossoblù affronteranno il Chievo allo stadio Bentegodi: la squadra veneta cercherà la vittoria per ipotecare la permanenza nella massima serie, mentre il Bologna dovrà per forza di cose cercare il riscatto e quei punti che mancano alla salvezza matematica per dimostrare con i fatti che il gruppo non ha ancora la pancia piena.


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Bologna-Napoli 0-2: video highlights e gol della partita

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Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Napoli, disputata il 10/04/2011 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la trentaduesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!



Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Bologna-Napoli 0-2
Marcatori: 30° Mascara, 45° Hamsik (rig.)



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domenica 3 aprile 2011

Conad SG Fortitudo-Basket Santarcangelo 70-55

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Al PalaDozza, in un match valido per la 28esima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo Bologna ha ottenuto una larga vittoria contro la capolista Basket Santarcangelo col punteggio di 70-55.
Questi i parziali: 22-14; 32-28; 49-35.

La Effe ha sovvertito i pronostici della vigilia sbarazzandosi della capolista Santarcangelo al termine di un incontro condotto dall'inizio alla fine. Sesta vittoria consecutiva tra le mura amiche e qualificazione ai playoff sempre più vicina per gli uomini di coach Giuliani, abili nel prendere subito il comando della gara e nel tenere la squadra romagnola a distanza di sicurezza.
Il break decisivo è arrivato tra la fine del terzo quarto e l'inizio dell'ultimo periodo, con i biancoblù capaci di volare sul +20 al 35° (59-39).
Miglior realizzatore Filippo Politi con 22 punti.

Il prossimo incontro è in programma domenica 10 aprile alle ore 18 sul campo della Fiorese Bassano: all'andata i biancoblù furono sconfitti al PalaDozza col punteggio di 77-81.
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Brescia-Bologna 3-1: le pagelle della partita

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Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Brescia, disputata il 02/04/2011 allo stadio Mario Rigamonti e valida per l'anticipo della trentunesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.



Viviano 6+: ottimi interventi su Caracciolo e su Eder, leggermente fuori posizione in occasione del raddoppio bresciano.

Casarini 5/6: nel complesso uno dei meno peggio dietro, ma si perde Hatemaj in occasione del vantaggio della squadra di casa.

Portanova 5: incerto.

Britos 4,5: irriconoscibile.

Rubin 5-: copre male e spinge poco; sta rifiatando e la squadra ne risente.

Krhin 5+: è vero che ha giocato poco, ma da un ventenne con la voglia di affermarsi ci si aspetta se non altro un passo diverso.

Perez 5/6: almeno ci prova.

Ekdal 5: al rientro dall'infortunio non si dimostra ancora pronto.

Della Rocca 5: il periodo di appannamento continua.

Ramirez 5-: giornata no, sbaglia passaggi e non accelera mai.

Di Vaio 6+: trova il gol (il 19° in campionato) nel nulla generale.

Paponi 5+: entra al 24° al posto di Ekdal, si muove molto ma non incide.

Meggiorini 5: entra al posto di Ramirez ad inizio ripresa e non dà quasi nulla alla manovra d'attacco.

Radovanovic s.v.: entra al posto di Krhin al 78°.

Allenatore Malesani 5: prova a cambiare la squadra in corsa, ma evidentemente oggi non è stato in grado di dare al gruppo le giuste motivazioni. Col Napoli, davanti al proprio pubblico, dovrà rifarsi.


Arbitro Romeo 5: troppo severe le ammonizioni ai danni del Bologna. Sul fallo da rigore di Britos poteva starci il secondo giallo.


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Brescia-Bologna 3-1: commento partita

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Nell'anticipo della trentunesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha subito una netta sconfitta contro il Brescia: 3-1 il risultato allo stadio Rigamonti, grazie alle reti di Hatemaj al 3°, di Zoboli al 9°, di Di Vaio al 30° e di Caracciolo su rigore al al 65°.


Commento partita
Nell'undici titolare spazio per Krhin, schierato davanti alla difesa al posto dell'acciaccato Mudingayi.
L'avvio è da brividi: già sotto 2-0 dopo soli 9 minuti, punito dalle reti di Hatemaj a difesa immobile e di Zoboli di testa sugli sviluppi di un corner, il Bologna non ha fatto altro che confermare i timori delle agenzie di scommesse, che in settimana avevano registrato un volume anomalo di giocate sulla vittoria della squadra lombarda ed avevano abbassato drasticamente le quote.
Una difesa imbarazzante ed un centrocampo svuotato di quella grinta che lo aveva reso uno dei punti di forza della squadra hanno assistito in maniera del tutto passiva alle giocate degli avversari: può capitare di prendere due gol nei primi minuti, ma una reazione immediata è d'obbligo per una formazione che a parole si è dichiarata a più riprese non ancora appagata.
Malesani ha provato a dare la scossa inserendo Paponi al 24° al posto di Ekdal: lo svedese, al rientro dopo l'infortunio, si è dimostrato ancora privo di un ritmo partita accettabile.
Il cambio ha per un attimo svegliato la truppa, tant'è che dopo sei minuti è arrivato il gol grazie ad un lampo del solito Di Vaio, bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a battere Arcari dopo aver fortunosamente vinto un rimpallo.
A questo punto tutti ci aspettavamo il solito Bologna formato rimonta, ma purtroppo non è stato così: il Brescia ha immediatamente ripreso il comando del gioco ed è andato in più occasioni vicino al tris, con il solo Viviano a salvare l'onore della squadra con due interventi da applausi su Caracciolo ed Eder.

Nella ripresa Malesani ha cercato di dare più peso all'attacco, inserendo Meggiorini al posto di uno spento Ramirez, ma l'inerzia del match non è cambiata.
E così il Brescia ha messo al sicuro il risultato al 65°: plateale fallo di un irriconoscibile Britos su Accardi e penalty trasformato da Caracciolo, con la sfera che ha colpito la parte bassa della traversa ed è carmabolata al di là della linea di porta.
Titoli di coda.

Brutta sconfitta per i rossoblù, mai in partita contro avversari apparsi senza ombra di dubbio più motivati.
Ma c'è modo e modo di perdere e la truppa di Malesani ha scelto il peggiore: oggi si è visto un Bologna molle, incapace di arginare una formazione che non vinceva da quasi due mesi e che contro i rossoblù sembrava il Chelsea.
Capiamo le enormi difficoltà che ha dovuto affrontare fin qui il gruppo e siamo grati a tutto lo staff per il bel campionato fino ad ora disputato: ma questo campanello d'allarme non va assolutamente sottovalutato, se non si vuole vedere la squadra in infradito e bermuda già ad inizio aprile.
L'annunciato dietrofront di Cazzola può aver pesato sulla testa dei giocatori, già pronti a discutere i rinnovi di contratto e nuovamente destabilizzati dall'ennesimo colpo di scena ai vertici della società? Probabilmente si, perché se a salvezza tutta da conquistare era stato più semplice concentrarsi solo sul campo, adesso che il gruppo ha già ampiamente dimostrato il proprio valore è indubbiamente più difficile isolarsi dalle voci provenienti dall'esterno.
In ogni caso ci sono altre sette partite da onorare, memori di quel Torino-Genoa di due stagioni fa: se allora i genovesi avessero giocato in maniera così arrendevole, con ogni probabilità il Bologna avrebbe avuto l'onore di affrontare il Portogruaro per la prima volta nella sua storia (con tutto il rispetto per la simpatica squadra veneta, sia chiaro).
In classifica il Bologna resta così fermo a 40 punti, vede definitivamente sfumare quel settimo posto che per un attimo era sembrato alla portata e permette al Brescia di ritornare in corsa per la salvezza: se la squadra non recupererà il furore agonistico, da qui alla fine si raccoglieranno davvero poche soddisfazioni.

Nel prossimo turno i rossoblù ospiteranno il lanciatissimo Napoli al Dall'Ara: una reazione è d'obbligo, perché sarebbe davvero inaccettabile disputare una partita così remissiva davanti al pubblico di casa.
Mi auguro che la squadra entri sul terreno di gioco con l'intenzione di dimostrare a tutti coloro che pensano che il campionato sia già concluso che lo scivolone di Brescia è stato solo un brutto passo falso: escludere i partenopei dalla lotta per il titolo sarebbe un ottimo modo per far dimenticare la non-partita in terra lombarda.
Purtroppo la società ha deciso di fare cassa e non ha promosso nessuna iniziativa per far sì che lo stadio sia occupato dal maggior numero possibile di tifosi rossoblù: la curva San Luca e gran parte dei distinti, solitamente vuoti a prezzo intero, saranno così lasciati a disposizione dei numerosi napoletani presenti in regione.
Sarà alquanto sgradevole vedere il Dall'Ara colorato di azzurro, ma non c'è da stupirsi: negli ultimi decenni la città è stata colonizzata e non è solo il tifo calcistico a risentirne, ma tutto il substrato culturale che rendeva Bologna unica nel suo genere.
Se anche nel proprio stadio i bolognesi dovranno subire l'onta di essere in minoranza, non c'è dunque da meravigliarsi se il favorito alla poltrona di sindaco non sa nemmeno che il Bologna gioca in serie A.


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sabato 2 aprile 2011

Brescia-Bologna 3-1: video highlights e gol della partita

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Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Brescia, disputata il 02/04/2011 allo stadio Mario Rigamonti e valida per l'anticipo della trentunesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!


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Brescia-Bologna 3-1
Marcatori
: 3° Hetemaj, 9° Zoboli, 30° Di Vaio, 65° Caracciolo (rig.)



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