mercoledì 10 novembre 2010

Genoa-Bologna 1-0: commento partita

Bologna F.C. 1909
Nel turno infrasettimanale, valido per l'undicesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna è uscito sconfitto dallo stadio Luigi Ferraris: 1-0 il risultato per il Genoa, grazie alla rete di Milanetto all'81°.

Malesani ha riconfermato il modulo schierato contro il Lecce, con Meggiorini al centro dell'attacco e con Di Vaio ancora relegato sulla fascia sinistra. Unica modifica, l'inserimento di Ekdal al posto di Della Rocca.
Dopo i primi minuti, nei quali il Bologna sembrava poter giocare la partita alla pari, il Genoa ha preso il totale controllo del match, andando vicino alla rete al 7° con una conclusione di Rudolf sulla quale Viviano si è superato. Da quel momento in poi gli uomini di Malesani si sono chiusi a riccio in difesa, senza riuscire mai ad abbozzare una ripartenza degna di questo nome e concedendo tantissimi tiri dalla bandierina agli avversari. La pressione continua dei grifoni ha messo a dura prova i riflessi di Viviano, bravissimo a respingere tutti i palloni transitati dalle sue parti: è solo grazie a lui che il Bologna è riuscito a limitare i danni e ad andare al riposo sullo 0-0.
Al rientro in campo Malesani non ha apportato alcun correttivo e così il Genoa ha ripreso a fare la partita: il Bologna si è nuovamente arroccato nella propria metà campo con Perez bravo a tamponare le numerose iniziative offensive degli uomini di Ballardini (subentrato in settimana a Gasperini sulla panchina genoana).
Al 57° punizione velenosa di Veloso, con Viviano che non si è fatto sorprendere dalla traiettoria a giro e ha spedito la sfera in calcio d'angolo con un ottimo colpo di reni.
Al 61° altra punizione di Veloso, questa volta destinata all'incrocio dei pali, e intervento prodigioso di Viviano, che ha sfiorato la sfera con la punta delle dita facendola carambolare sulla traversa.
Al 64° il primo cambio per il Bologna: fuori Ekdal, apparso ancora una volta troppo timido, e dentro Casarini.
Al 69° il secondo cambio: dentro Ramirez al posto di Meggiorini, autore ancora una volta di una prestazione ben al di sotto della sufficienza.
All'81°, quando la foga del Genoa sembrava essersi placata, la beffa: Milanetto, lasciato colpevolmente solo al limite dell'area, ha trovato l'angolino alla sinistra di Viviano portando (meritatamente) in vantaggio il Grifone.
Malesani ha cercato di correre subito ai ripari, inserendo Gimenez al posto di Buscè. L'ingresso dell'uruguaiano ha dato nuova linfa al Bologna, che all'87° ha avuto una clamorosa occasione per riequilibrare le sorti dell'incontro: azione orchestrata da Ramirez e Gimenez, palla a Di Vaio che al volo ha spedito la sfera sul fondo. Nei minuti di recupero il Bologna ha provato a spingersi in avanti con la forza della disperazione, rendendosi pericoloso in due occasioni con Gimenez: prima con un tiro sull'esterno della rete e poi con un colpo di testa bloccato agevolmente da Eduardo, pochi secondi prima del triplice fischio dell'arbitro Celi.

Aver resistito per 80 minuti agli assalti degli avversari e capitolare proprio quando il peggio sembrava passato lascia molta amarezza: ma guardando il conto delle conclusioni verso la porta, il dominio del Genoa è stato schiacciante ed è solo grazie ad un super Viviano che il Bologna è arrivato a giocarsi il pareggio fino ai minuti finali.
Alla luce dei buoni risultati delle dirette concorrenti (vittorie di Cesena e Catania contro Lazio e Udinese, pareggi di Lecce e Brescia contro Inter e Juventus), questa sconfitta è pesante: i rossoblù tornano in piena zona retrocessione e saranno costretti a battere il Brescia domenica prossima al Dall'Ara, in un altro scontro salvezza ad alta tensione.
I limiti evidenziati dall'organico sono evidenti, con i nuovi acquisti che stanno davvero deludendo sotto tutti i punti di vista: su tutti Ekdal e Meggiorini, arrivati per essere protagonisti e fin qui autori di prestazioni sempre sottotono. Soprattutto il centravanti, che Malesani si ostina a schierare al centro dell'attacco, relegando Di Vaio sulla fascia sinistra, ruolo che peraltro il capitano non gradisce: al suo approdo in rossoblù due stagioni fa dichiarò espressamente di aver lasciato il Genoa proprio perchè Gasperini lo impiegava sempre a sinistra, posizione che lo teneva troppo lontano dall'area di rigore, il suo habitat naturale.
Non sarebbe più produttivo schierare in quella zona del campo Siligardi, che quando è stato chiamato in causa non ha mai sfigurato? Il suo innesto potrebbe risolvere due problemi in un solo colpo: Di Vaio potrebbe tornare ad occupare la sua posizione prediletta al centro dell'attacco e nello stesso tempo verrebbe esonerato dalla battuta dei calci piazzati, consentendogli di ricevere palla a centro area, dove può rendersi pericoloso. Non so se questa possa essere la soluzione di tutti i mali, ma una cosa è certa: domenica contro il Brescia il mister dovrà necessariamente rivedere molte delle sue certezze, perché con questo tipo di modulo, con questi interpreti e con questo atteggiamento ormai è chiaro a tutti che sarà davvero un'impresa racimolare i punti necessari per raggiungere la salvezza.

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lunedì 8 novembre 2010

Conad SG Fortitudo-Acmar Ravenna 73-78

Fortitudo Bologna
Al PalaDozza, in un match valido per la settima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo viene sconfitta dall'Acmar Ravenna col punteggio di 73-78.
Questi i parziali: 11-13, 37-29, 50-49.
Seconda sconfitta interna su quattro incontri disputati tra le mura amiche per i biancoblù di coach Giuliani, colpiti ancora da inspiegabili ed improvvisi cali di concentrazione. Il PalaDozza, che un tempo era un fortino inespugnabile, si sta rivelando contro ogni pronostico terra di conquista, con gli avversari di turno che si esaltano e trovano canestri impossibili, mortificando gli increduli tifosi biancoblù presenti (circa 2500).
Che la risalita fosse difficile lo si sapeva, ma con questo trend pensare di competere per le posizioni che valgono la promozione è quantomeno ottimistico.
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domenica 7 novembre 2010

Bologna-Lecce 2-0: le pagelle

Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Lecce, disputata il 6/11/2010 allo Stadio Renato Dall'Ara e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 6/7: nell'unica occasione in cui viene chiamato in causa sfodera un ottimo intervento su Munari. Quando serve lui c'è.

Garics 6: va a corrente alternata e si propone di rado in avanti.

Portanova 6: poco impegnato in difesa. Esce per un brutto colpo al naso, sanguinando copiosamente.

Britos 6+: serve a Di Vaio l'assist per la rete dell'1-0, spizzando di testa un traversone di Garics e tagliando fuori la difesa salentina.

Rubin 6: alterna buone giocate ad errori elementari.

Perez 5,5: la sua presenza è stata in dubbio fino all'ultimo, ma l'averlo recuperato in extremis non ha dato i frutti sperati.

Radovanovic 5/6: deve tirare fuori più personalità e cambiare passo se vuole risultare determinante.

Della Rocca 6/7: la sorpresa della giornata, tanta quantità e anche un po' di qualità, soprattutto nella ripresa.

Buscè 6+: si da un gran da fare per rendersi utile in fase offensiva e nello stesso tempo aiuta in copertura.

Di Vaio 7/8: un gol e un assist per l'intramontabile capitano, nel primo tempo relegato sulla sinistra e costretto a sprecare preziose energie in ripiegamenti difensivi. Appena viene messo nelle condizioni migliori, cioè al centro dell'attacco, mette la sua impronta sulla vittoria.

Meggiorini 5+: nel primo tempo si da molto da fare, andando anche vicino al gol dopo una manciata di minuti. Nella ripresa cala vistosamente.

Ramirez 6+: prende il posto di Perez al 61° e la partita prende un'altra piega. Non inventa niente di straordinario, ma il suo ingresso contribuisce a dare più imprevedibilità e brillantezza alla squadra.

Casarini 6: entra al posto dell'infortunato Radovanovic al 72° e svolge il suo compito con diligenza.

Gimenez 7: prende il posto di Meggiorini al 77° ed è bravo ad entrare subito in partita e a trovare il raddoppio sfruttando un'incertezza dell'estremo difensore avversario.


Allenatore Malesani 6: una media tra il 4 della prima ora di gioco e l'8 della seconda metà della ripresa, quando apporta appena in tempo i correttivi che gli consentono di portare a casa una vittoria fondamentale sia per la squadra che per la sua panchina.

Arbitro Orsato 6: qualche dubbio sulla rete del vantaggio, con Di Vaio che scatta al limite del fuorigioco. Ma visto che nel dubbio la direttiva è lasciar correre, si merita la sufficienza.

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sabato 6 novembre 2010

Bologna-Lecce 2-0: video highlights della partita

Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Lecce, disputata il 6/11/2010 allo Stadio Renato Dall'Ara e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!

Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Bologna-Lecce 2-0
Marcatori: 83° Di Vaio, 85° Gimenez



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Bologna-Lecce 2-0: commento partita

Bologna F.C. 1909
Nell'anticipo pomeridiano della decima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha avuto la meglio sul Lecce, lasciando l'ultimo posto della classifica e affiancando i salentini a quota 11 punti: 2-0 il risultato al Dall'Ara, con le reti nel finale di Di Vaio all'83° e del subentrante Gimenez all'85°.

Chi pensa ad una cavalcata trionfale dei rossoblù, è completamente fuori strada: il Bologna ha avuto in mano il pallino del gioco, com'era ovvio che fosse giocando in casa contro una diretta concorrente per la salvezza, ma ha palesato i soliti grossi limiti in attacco, con Di Vaio ancora emarginato sulla fascia sinistra e Buscè adattato a fare l'esterno offensivo destro del 4-3-3.
Il predominio territoriale evidenziato nei primi 45 minuti ha prodotto solo due occasioni degne di nota: al 4° minuto Meggiorini, ben servito da Di Vaio, si è fatto respingere la conclusione da Rosati e al 37° capitan Di Vaio è andato vicino al gol con un colpo di testa che si è spento a lato di poco.
Nella ripresa si pensava che Malesani stravolgesse l'assetto tattico del primo tempo, gettando nella mischia almeno uno tra Ramirez e Gimenez per dare un po' di fantasia ad un reparto avanzato totalmente abulico. E invece no: il Bologna ha continuato a giocare con lo stesso assetto, facendo prendere coraggio ad un Lecce che era venuto al Dall'Ara con il chiaro obiettivo di portare a casa un pareggio. Al 48° i salentini sono andati vicini al vantaggio con Munari, sul cui colpo di testa Viviano ha risposto alla grande. Finalmente al 61° il cambio che tutti aspettavano: fuori un Perez sottotono (ma con l'attenuante dei problemi fisici che fino all'ultimo istante ne avevano messo in dubbio la presenza) e dentro il gioiellino di casa Ramirez. Il Bologna finalmente ha cambiato marcia ed ha iniziato a macinare gioco, rubando metri al Lecce e facendosi minaccioso sotto porta in un paio di occasioni con Di Vaio e Buscè. Al 72° Radovanovic ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per infortunio: al suo posto dentro Casarini. Ma il cambio che ha dato al Bologna la marcia in più è stato il terzo: fuori Meggiorini, vistosamente calato nella ripresa, e dentro Gimenez.
All'83° la svolta: capitan Di Vaio, smarcato sul filo del fuorigioco da una giocata aerea di Britos, ha finalmente interrotto il digiuno offensivo dei suoi con un colpo di testa che Rosati è riuscito solo a sfiorare. Non c'è stato nemmeno il tempo di prendere fiato: Gimenez, approfittando di un'errata uscita dell'estremo difensore salentino, ha scaraventato in rete un preciso cross di Di Vaio, facendo esplodere il Dall'Ara. 2-0 e risultato in cassaforte.
Nel finale da registrare l'infortunio di Portanova, che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco dopo un durissimo scontro con Jeda (forte contusione al setto nasale per il difensore romano), e un'occasionissima da gol per il Lecce, con un destro dal limite dell'area dello stesso Jeda che ha sfiorato il palo alla sinistra di Viviano.

Tre punti fondamentali, arrivati in coda ad un match dove la tensione l'ha fatta da padrona. Il Bologna è sembrato pieno di buona volontà ma, come spesso accade, troppo confusionario in fase di impostazione di gioco contro un Lecce apparso davvero poca cosa. Malesani ha mandato in campo una formazione sperimentale, privandosi dei suoi giocatori più talentuosi Ramirez, Gimenez e Siligardi: scelta che è apparsa da subito troppo conservativa. Solo dopo un'ora abbondante di gioco, quando si è probabilmente reso conto che l'undici schierato non avrebbe mai scardinato la retroguardia dei salentini, ha deciso di cambiare strategia e di buttare nella mischia Ramirez e Gimenez, restituendo a Di Vaio il ruolo di prima punta che fino a quel momento era stato di Meggiorini: il capitano ha subito dimostrato che quando viene messo nelle condizioni ideali è in grado di trasformare ogni pallone che arriva in area di rigore in oro, trovando il suo sesto sigillo stagionale e servendo subito dopo un assist al bacio per l'accorrente Gimenez. Niente male per un 34enne che per tutto il primo tempo si era sfiancato sulla fascia sinistra per lasciare la zona centrale dell'attacco ad un Meggiorini volenteroso ma apparso ancora una volta allergico al gol.
Tutto è bene quel che finisce bene: tre punti erano d'obbligo e tre punti sono arrivati, dando una bella boccata d'ossigeno alla truppa di Malesani dopo una settimana passata in apnea.

Mercoledì sera il Bologna sarà di scena allo stadio Luigi Ferraris, contro il Genoa di Gasperini: sarà una prova di maturità da affrontare con un pizzico di tranquillità in più, per cercare di aprire una striscia positiva e non strozzare sul nascere l'entusiasmo del pubblico bolognese, provato in queste settimane da un rincorrersi di voci tutt'altro che rassicuranti sul futuro societario.

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martedì 2 novembre 2010

Cagliari-Bologna 2-0: le pagelle

Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Cagliari, disputata il 31/10/2010 allo Stadio Sant'Elia e valida per la nona giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 6+: poco reattivo in occasione del raddoppio di Nainggolan, ma se non ci fosse stato lui a metterci qualche pezza il passivo sarebbe stato ancora più pesante.

Garics 5/6: un bel cross per Di Vaio e poco altro.

Portanova 5,5: soffre la velocità delle punte del Cagliari.

Britos 4/5: il suo salto a vuoto libera Nenè in occasione del vantaggio cagliaritano.

Cherubin 5: sempre in affanno, ma da un centrale adattato a terzino non ci si può aspettare molto di più.

Radovanovic 5: fallisce sia nell'interdizione che nella costruzione di gioco. Impalpabile.

Mudingayi 5+: da qualche partita non è più lui. Esce per infortunio.

Perez 5/6: nella ripresa ci mette volontà e grinta, ma quello visto ai mondiali era un altro giocatore...

Buscè 5,5: corre tanto, ma a vuoto.

Paponi 5-: nel ruolo affidatogli da Malesani non ha molto da dire e si vede. Ma per uno che non segna da circa due anni qual'è il ruolo più idoneo?

Di Vaio 5: l'errore di testa su assist di Garics è molto grave. Ma su l'unico pallone buono che gli era arrivato lui c'era e questo, se non altro, lascia ben sperare.

Ekdal 6-: entra nel secondo tempo per Radovanovic e la manovra del Bologna ne risente positivamente, dopo il nulla espresso nella prima frazione di gioco. Ma un regista è un'altra cosa.

Gimenez 6: prende il posto di Paponi ad inizio secondo tempo ed è l'unico che prova ad inventarsi qualcosa in avanti.

Meggiorini 5: entra al posto dell'acciaccato Mudingayi al 67° e combina poco o nulla. Dopo un leggero contatto in area di rigore accentua la caduta e viene punito con il cartellino giallo...d'altronde dovrebbe saperlo che certi rigori si danno solo alla Juventus...



Allenatore Malesani 4,5: troppi giocatori fuori ruolo e tanti equivoci tattici. Il primo tempo è da dimenticare, per approccio e per disposizione in campo. Nella ripresa, dopo aver subito la rete isolana, la squadra abbozza una sterile reazione, ma l'estremo difensore avversario non corre mai grandi rischi, a parte l'occasione capitata sulla testa di Di Vaio (che, comunque, non ha centrato lo specchio della porta). Se contro il Lecce al Dall'Ara non dovessero arrivare i tre punti, la sua panchina potrebbe già essere a rischio.


Arbitro Bergonzi 6: senza infamia e senza lode, in un match sostanzialmente privo di episodi controversi.

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lunedì 1 novembre 2010

Conad SG Fortitudo-Coopsette Castelnovo 59-58

Fortitudo Bologna Al PalaDozza, in un match valido per la sesta giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo riesce a superare la Coopsette Castelnovo col punteggio di 59-58 dopo un match molto equilibrato.
Questi i parziali: 19-24, 36-34, 48-46.
Ancora privi di Carretta, i biancoblù hanno sofferto fino all'ultimo secondo per avere la meglio sui reggiani, che nel finale hanno avuto tra le mani la palla del sorpasso, ma non sono riusciti a centrare il bersaglio.
Tra le fila della Effe una menzione particolare per il giovane Matteo Montano, autore di 11 punti in 14 minuti e capace di mettere a segno tre triple consecutive nella seconda metà del secondo quarto.
Dopo la sconfitta interna contro Marostica ci si aspettava una prestazione più convincente: invece ancora una volta la Fortitudo si è spenta nel finale, quando sul 58-50 pensava di avere in pugno la vittoria. Nel turno precedente questo calo di tensione costò molto caro, in questa occasione è andata decisamente bene. Occorre dunque cambiare rotta al più presto, perché con percentuali di tiro così basse non si può fare molta strada.
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