venerdì 17 settembre 2010

Lazio-Bologna 3-1: commento partita

Bologna F.C. 1909
Un Bologna timoroso e incapace di costruire azioni pericolose è uscito sconfitto dall'Olimpico di Roma: i biancocelesti guidati da Edy Reja, apparsi anch'essi tutt'altro che irresistibili, si sono infatti imposti col punteggio di 3-1, dopo che i primi 45 minuti si erano chiusi a reti inviolate e tra gli sbadigli del pubblico. Il nuovo tecnico rossoblù Malesani ha affrontato il match con una inedita difesa a tre che i capitolini hanno graziato fino al 68', quando un errore in disimpegno ha dato il via all'azione che ha portato al gol il laziale Mauri. La reazione rossoblù è stata sterile e la Lazio ne ha approfittato per colpire in contropiede: al 75' Rocchi ben servito da Mauri ha tagliato in due la retroguardia felsinea e con un bellissimo pallonetto ha beffato Viviano in uscita. Il Bologna è riuscito subito ad accorciare le distanze con un potentissimo sinistro da fuori area di Gaby Mudingayi che si è insaccato nell'angolino alla sinistra dell'estremo difensore laziale. Nonostante le pochissime idee in attacco, all'87' i rossoblù hanno avuto anche la palla del possibile pareggio: il subentrante Paponi, ben servito da Siligardi, ha colpito di testa da pochi passi, ma non è riuscito ad inquadrare la porta. Al 94' la Lazio ha calato il tris con il primo gol italiano di Hernanes che ha trasformato un calcio di rigore concesso per un ingenuo fallo di Portanova su Kozak proprio sotto gli occhi dell'arbitro.
Finisce così un match molto più povero di emozioni di quanto il risultato dica. La Lazio ha fatto poco o nulla per vincere, ma contro un Bologna così dimesso è stato più che sufficiente per avere la meglio. I rossoblù sono sempre stati fuori partita, senza una minima idea di gioco e aggrappati solo alla furia agonistica di Mudingayi, sempre più leader incontrastato di una squadra che sembra non avere frecce al proprio arco per far male agli avversari. Migliore tra i rossoblù: Mudingayi, ovviamente. Il peggiore: Gimenez. Prestazione decisamente poco brillante anche per l'atteso Diego Perez: probabilmente l'uruguaiano deve ancora trovare la condizione migliore per potersi esprimere ai livelli che gli competono.
Domenica prossima i rossoblù saranno di scena ancora all'Olimpico, ma l'avversario sarà la Roma: i giallorossi avranno tutte le intenzioni di riscattarsi davanti al proprio pubblico dopo il sonoro 5-1 subito a Cagliari, i rossoblù invece dovranno per forza di cose rivedere un assetto tattico che non sembra adattarsi alle caratteristiche degli uomini a disposizione di Malesani. Serve un cambio di rotta, se non nel risultato, almeno nel gioco: un Bologna così remissivo è troppo brutto per essere vero.

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