giovedì 31 ottobre 2013

Cagliari-Bologna 0-3: pagelle rossoblù [2013/14]

Cagliari vs. Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Cagliari, disputata mercoledì 30/10/2013 allo stadio Sant'Elia e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2013/2014.



Curci 6: poco impegnato, un discreto intervento nel primo tempo ma anche due leggerezze in fase di appoggio.

Garics 7: un gol e un prezioso assist in una delle sue migliori prove in maglia rossoblù.

Natali s.v.: un infortunio lo mette fuori causa al 12°.

Sorensen 6/7: dopo l'infortunio dei suoi due compagni di reparto prende le redini della difesa con personalità.

Mantovani 6: autore di una prova senza particolari sbavature fino all'infortunio muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo al 40°.

Morleo 6+: controlla senza particolari affanni un brutto cliente come Ibarbo.
Esultanza Pazienza dopo gol [Cagliari-Bologna 0-3, 2013/14]

Pazienza 6/7: prova sostanziosa impreziosita da un bel gol di testa che chiude i giochi.

Krhin 6,5: prova di personalità, sia a centrocampo che in difesa, posizione occupata con grande sicurezza dopo l'infortunio di Mantovani.

Laxalt 6,5: corsa e sacrificio con qualche giocata di qualità, cala un po' nel finale.

Kone 7/8: torna a giocare dietro alle punte, posizione che esalta le sue caratteristiche. Un suo velenoso tiro dalla distanza porta all'errore di Agazzi in occasione del vantaggio firmato da Garics; dopo pochi minuti sfiora un clamoroso gol di tacco su cross di Cristaldo. Nella ripresa trova il gol del raddoppio con un letale inserimento ispirato da un ottimo lancio in profondità di Garics e pennella l'assist per il tris firmato da Pazienza. Onora al meglio la fascia di capitano indossata per la prima volta, non facendo pesare minimamente l'assenza di capitan Diamanti.

Cristaldo 6,5: partita di sacrificio, tanto lavoro sporco per far salire la squadra; nel finale avrebbe meritato il gol, ma calcia a lato di sinistro da buona posizione.


Antonsson 6: inserito al 12° al posto dell'infortunato Natali, viene subito punito con un cartellino giallo ma poi entra in partita e non si lascia sorprendere dalle punte sarde.

Perez 6+: entra al 40° al posto di Mantovani, porta esperienza e sostanza al centrocampo; su un fallo ai suoi danni arriva l'espulsione di Murru che regala ai rossoblù la superiorità numerica.

Christodoulopoulos s.v.: entra all'81° al posto di Pazienza, mettendo il suo dinamismo a servizio della squadra nel finale di gara.


Allenatore Pioli 7: senza lo squalificato Diamanti schiera una squadra tosta e quadrata e riesce a sopperire agli infortuni dei due centrali difensivi con lucidità, arretrando Krhin al centro della difesa. La squadra gioca a tratti un buon calcio e, dato più importante, mantiene la porta inviolata per la seconda partita consecutiva.
Con questi tre punti strappati ad un avversario apparso in netta difficoltà, finalmente il Bologna sguscia fuori dalla zona retrocessione: il malato non è guarito, ma sta dando confortanti segni di ripresa. Wind of change.


Arbitro Orsato 6,5: tiene sempre in pugno il match. Sacrosanta l'esplusione di Murru.



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Cagliari-Bologna 0-3: video highlights e gol della partita [2013/14]

Cagliari vs. Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Cagliari, disputata mercoledì 30/10/2013 allo stadio Sant'Elia e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2013/2014.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale torogiacomino

Cagliari-Bologna 0-3
Marcatori: 26° Garics, 58° Kone, 60° Pazienza



Una versione scaricabile degli highlights è reperibile all'indirizzo: http://www.mediafire.com/download/gympx3o66sl4jun/videocagbol0-3-14.wmv
(cliccare su download per scaricare il video)

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lunedì 28 ottobre 2013

Bologna-Livorno 1-0: video del coro della curva Bulgarelli che ha fatto cantare l'intero Dall'Ara [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Livorno
Ecco alcuni brevi video del coro della curva Bulgarelli che ha coinvolto tutto lo stadio per gran parte del secondo tempo dell'incontro tra Bologna e Livorno (1-0), disputato domenica 27/10/2013 allo stadio Renato Dall'Ara e valido per la nona giornata del campionato di serie A 2013/2014.

Complice il ritorno del tamburo che ha contribuito a scandire il ritmo, il coro è stato cantato dall'intera curva ed ha aumentato progressivamente la sua intensità coinvolgendo i distinti e la curva San Luca, arrivando persino a strappare qualche applauso ritmato ai tifosi della tribuna, notoriamente poco propensi a partecipare alle iniziative del tifo organizzato.

Sciarpata della curva Bulgarelli [Bologna-Livorno 1-0, 2013/14]
Alcuni video si riferiscono al dopo partita, quando buona parte del pubblico aveva già lasciato l'impianto, e perciò non riproducono minimamente l'effetto sonoro che veniva percepito all'interno dello stadio durante lo svolgimento del match.

Una cosa è certa: dei tifosi così meriterebbero una squadra in grado di lottare per traguardi molto più prestigiosi.

Buona visione!


Fonte dei video:
- You Tube, utente Edvige814
- You Tube, utente Rodrigo Fancinelli
- You Tube, utente lollobfc


Bologna-Livorno 1-0: video coro Curva Bulgarelli/Andrea Costa






Testo:
Olè olè olè olè olè olè olà
Olè olè olè olè olè olè olà
Dai Bologna dai noi non ti lasceremo mai
Dai Bologna dai, dai lotta e vinci insieme a noi


- Per vedere il video con gli highlights della partita clicca qui

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- Per i video e i testi dei cori dedicati al Bologna dai tifosi della curva Bulgarelli/Andrea Costa, clicca QUI
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Bologna-Livorno 1-0: pagelle rossoblù [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Livorno
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Livorno, disputata domenica 27/10/2013 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la nona giornata del campionato di serie A 2013/2014.



Curci 6: resta imbattuto per la prima volta in questa stagione, ma oggi i labronici non hanno praticamente quasi mai centrato lo specchio della porta, a parte la punizione di Emerson nel primo tempo. A buon intenditor...

Crespo 6/7: trova la rete gettandosi tra i due difensori amaranto e colpendo la palla con una parte non meglio precisata del torace. Buona intensità in entrambe le fasi, piacevole sorpresa.

Natali 6+: il migliore dietro, sicuro sui palloni aerei e prezioso anche in fase di impostazione.

Sorensen 6: qualche sbavatura, ma nel complesso prestazione sufficiente.

Mantovani 6: senza infamia e senza lode.

Cech 6,5: ottima partita, è suo il cross al centro dal quale nasce la rete di Crespo. Diligente in copertura, buon contributo in fase di spinta. Non è un caso che nella ripresa, dopo la sua uscita dal campo, il Livorno abbia guadagnato molti metri.

Krhin 5,5: troppi palloni persi, dato grave per un giocatore che smista palla solo all'indietro o al massimo in orizzontale. Forse madre natura lo ha dotato di sensori parcheggio ma non di occhi.

Laxalt 6: corre molto, spesso a vuoto. Ma in un centrocampo molto debole la sua capacità di inserirsi negli spazi serve come il pane.

Kone 5/6: schierato ancora fuori posizione, si sacrifica ma non riesce ad incidere.

Diamanti 6,5: viene picchiato per tutta la partita, con interventi spesso non sanzionati dal direttore di gara. Quando cambia passo nello stretto nessuno è in grado di fermarlo. Un paio di giocate da applausi, va vicino alla rete di testa, non propriamente un colpo facente parte del suo repertorio. Ammonito, salterà la trasferta di Cagliari per squalifica: sarà un'assenza molto pesante.

Cristaldo 6-: non combina nulla sotto porta, ma nonostante il ruolo di prima punta non si sposi per nulla con le sue caratteristiche riesce ad arpionare palloni e a far salire la squadra meglio di chi ha giocato fino ad oggi in quella posizione. E, sia chiaro, non è un complimento per Cristaldo.


Morleo 5-: entra nella ripresa al posto di Cech, tutti i pericoli maggiori nascono dalla fascia di sua competenza. Impresentabile.

Garics 6-: entra al 54° al posto di Crespo, la differenza si nota.

Perez s.v.: entra al 79° al posto di Laxalt. Non giudicabile.


Allenatore Pioli 6: ha il merito di perseverare su Crespo e il gol-partita lo ripaga della scelta. Ha il demerito di continuare a schierare Krhin, ma con Perez a mezzo servizio l'alternativa sarebbe Pazienza, quindi la coperta non è solo corta, ma anche bucata. Oggi contro un avversario oggettivamente debole e in crisi di risultati la squadra non brilla e soffre molto nel finale, ma ottiene quei tre punti che erano l'unico obiettivo di giornata. Una vittoria che salva la sua panchina e tiene il Bologna nella scia delle squadre che si giocheranno la permanenza nella massima serie.


Arbitro Tagliavento 6-: avrebbe dovuto distribuire qualche cartellino giallo in più all'indirizzo dei giocatori amaranto, molto fallosi.

Visuale dello stadio Dall'Ara dalla curva Bulgarelli [Bologna-Livorno 1-0, 2013/14]
TIFOSI VOTO 9: dopo un discreto primo tempo, il capolavoro è avvenuto nella ripresa.
In quasi vent'anni di presenza allo stadio non ricordo francamente un coro tenuto vivo per quasi tutto il secondo tempo, coro che in alcuni frangenti ha contagiato anche buona parte dei distinti, la curva San Luca e, udite udite, anche qualche sparuto spettatore in tribuna laterale. Mentre in campo andava in scena una partita di bassissimo livello tecnico e povera di emozioni, lo spettacolo è stato tutto sugli spalti.
Un tifo da brividi, unico se valutato in rapporto alle attuali prestazioni della squadra. Un pubblico così merita molto di più.
Se qualcuno se lo sta chiedendo, il dieci lo darò solo quando vedrò anche le sagome della tribuna centrale partecipare attivamente al tifo, ma mi rendo conto che applaudire a ritmo potrebbe creare danni irreversibili alle loro delicate mani...


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domenica 27 ottobre 2013

Tulipano Fortitudo Bologna-Zimetal Alessandria Basketball 79-66 [DNB 2013-14]

Logo Fortitudo Bologna
Al PalaDozza, in un match valido per la quarta giornata del campionato di Divisione Nazionale B (DNB) girone A, la Tulipano Fortitudo Bologna ha ottenuto una preziosa vittoria contro la Zimetal Alessandria Basketball col punteggio di 79-66.
Questi i parziali: 18-23; 38-34; 57-46.
Miglior realizzatore tra le fila biancoblù Pederzini con 17 punti.

Dopo due sconfitte esterne consecutive, l'aquila è tornata alla vittoria tra le mura amiche del PalaDozza, come sempre vera arma in più.

Dopo un primo quarto sofferto, nel quale gli uomini di coach Tinti erano precipitati fino al -8 (9-17), la Effe ha preso coraggio e ha trovato il primo vantaggio ad inizio secondo quarto. Dopo una fase di equilibrio, i biancoblù hanno preso il largo ed hanno controllato il match fino alla sirena tenendo sempre a debita distanza gli ospiti.

Ora occorre sbloccarsi anche fuori casa per trovare continuità e scalare la classifica: nella vicina Cento sabato prossimo (02/11/2013, fischio d'inizio alle ore 21) saranno tantissimi i supporters a seguire la squadra per spingerla alla prima vittoria esterna stagionale.

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Bologna-Livorno 1-0: video highlights e gol della partita [2013/14]

Bologna F.C. 1909 vs. Livorno
Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Livorno, disputata domenica 27/10/2013 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la nona giornata del campionato di serie A 2013/2014.

Buona visione!


Fonte dei video:
- Dailymotion, canale torogiacomino

Bologna-Livorno 1-0
Marcatori: 3° Crespo



Una versione scaricabile degli highlights è reperibile all'indirizzo: http://www.mediafire.com/download/04995d9bki6q741/videobolliv1-0-14.wmv
(cliccare su download per scaricare il video)

Replica integrale del primo tempo della partita in audio stadio: https://mega.co.nz/#!X0wWxSbZ!RYmGFS_s2WvMxdfHkrtqLxGEtMBKGM812VENXbnBA24
(cliccare su download per scaricare il video - browser Chrome o Firefox con apposita estensione)

Replica integrale del secondo tempo della partita in audio stadio: https://mega.co.nz/#!CogwCTiJ!S3OASn7BUra-9lV7twQdHjo4lbwTTTk_qLOXycZSV0I
(cliccare su download per scaricare il video - browser Chrome o Firefox con apposita estensione)

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martedì 22 ottobre 2013

Sassuolo-Bologna 2-1: commento partita [2013/14]

Sassuolo vs. Bologna F.C. 1909
Nell'ottava giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Bologna ha subito una bruciante sconfitta contro il Sassuolo: 2-1 il risultato al Mapei Stadium Città del Tricolore di Reggio Emilia, in virtù delle reti di Berardi su rigore al 12°, di Floro Flores al 17° e di Diamanti su rigore al 34°.


Commento partita
Uno scorcio del Mapei Stadium di Reggio Emilia prima del nubifragio (Sassuolo-Bologna 2-1 [2013/14])
Un'altra "memorabile" impresa che sporca la gloriosa storia del nostro Bologna è andata di scena allo stadio di Reggio Emilia: il Sassuolo, neo promosso in serie A e fin qui cenerentola del campionato le ha suonate ai blasonati rossoblù, la squadra più vincente della regione, quella che un tempo faceva tremare il mondo. Ed ora è il Bologna la cenerentola, l'ultima della classe, l'unica squadra a non aver ancora vinto una partita, con la peggior difesa del torneo ed un attacco che non segna praticamente mai su azione.

Ho sentito parlare di piccoli segnali di ripresa, di massimo impegno, di sfortuna: la realtà è che il Bologna ha preso due reti in 17 minuti da una squadra che era destinata a fare la fine del Pescara dello scorso anno e che a meno di clamorosi miracoli retrocederà in serie B senza appello.
"Eh, ma nel secondo tempo abbiamo attaccato solo noi, meritavamo di vincere", ho sentito dire da tifosi e da giornalisti o presunti tali: vorrei anche vedere che non fosse così!
Dopo il doppio vantaggio il Sassuolo, consapevole dei propri enormi limiti, ha fatto quello che doveva fare, ossia chiudersi a riccio ed aspettare un avversario che non annovera tra le sue fila nessun centrocampista in grado di verticalizzare e nessun esterno in grado di mettere a centro area un pallone pericoloso.
I numeri dicono che i tiri in porta dei neroverdi sono stati 5, quelli rossoblù 6: e visto che per fare gol bisogna centrare lo specchio, parlare di sfortuna o di dominio assoluto è ai limiti della malafede.
Si può semmai parlare di predominio territoriale, ma niente di più.
Tolta l'occasione di Diamanti nel primo tempo sparata alta, quella di Cech respinta quasi sulla linea (ma la palla sarebbe sfilata sul fondo) e la girata di Kone, Pegolo ha svolto solamente ordinaria amministrazione: ma ci sta, abiutati alle performances di Curci che evita i gol solo se viene centrato dalle punte avversarie, una semplice respinta in corner o una palla bloccata possono apparire come interventi al limite del miracoloso.

La cruda realtà è che questa squadra è totalmente allo sbando, costruita male, povera di qualità nei ruoli chiave: e Pioli, che negli scorsi anni era stato un valore aggiunto, quest'anno non sta dando nulla, anzi, forse sta togliendo qualcosa ad un gruppo di giocatori che per quanto inadeguati alla categoria o in parabola discendente non possono essere così scarsi, altrimenti non sarebbero mai arrivati a giocare in serie A.
Con un portiere con i tempi di reazione di Nonno Simpson, un centrocampista come Krhin che rende inutile l'utilizzo della moviola e una punta come Rolando Bianchi che non aiuta la squadra e le poche volte che viene servito non trova la porta, beh, credere nella salvezza diventa un autentico atto di fede.

Atto di fede che hanno fatto gli oltre 2000 spettatori (tra cui il sottoscritto) che sono andati a Reggio Emilia nella speranza di vedere il Bologna rialzare la testa e che hanno tifato per 90 minuti sotto ad un autentico nubifragio: questo pubblico non merita tutto questo, ma nonostante questa filastrocca venga ormai ripetuta da anni, al peggio pare non ci sia limite.

La soluzione? Adesso è davvero difficile trovarne una.
Appurato che questa società non ha i soldi per pagare un altro allenatore, avanti con Pioli fino alla prossima partita col Livorno nella speranza di trovare il primo acuto della stagione e di raddrizzare una classifica da incubo ma che lascia ancora spazio ad una possibile risalita.
In caso di un altro passo falso, l'unico che portebbe avere il carisma per ridare un minimo di ordine tattico ad una squadra senza capo nè coda sarebbe Edy Reja, ma un allenatore della sua esperienza non potrebbe mai accettare un gruppo simile senza la garanzia di ottenere almeno tre o quattro innesti di qualità a gennaio per mettere una pezza alle evidenti falle di questo organico.

La speranza (ma resterà tale) è che un signore di nome Zanetti che in passato dichiarò che in caso di bisogno ci sarebbe stato, decida di scendere in campo a tutela di quei quattro milioni di euro versati due anni fa nelle casse della società e spazzi via quel manipolo di incapaci che sta distruggendo una realtà gloriosa come il Bologna calcio. Una demolizione chirurgica che sta spazzando via la nostra squadra non solo dal punto di vista sportivo, ma soprattutto da quello dell'immagine. Una lenta agonia costellata di delusioni continue, di batoste clamorose, di dolorose cessioni di quei pochi giocatori nei quali un giovane tifoso potrebbe identificarsi: stanno uccidendo la nostra passione, deliberatamente, senza vergogna alcuna per perseguire i propri interessi, chi immobiliari, chi di altra natura.
Non esistono benefattori, nessuno ha salvato il Bologna: ognuno ha visto in questa operazione una possibilità di business, chi per la propria azienda di costruzioni, chi per rivalutare dei terreni di propria proprietà, chi per creare una partnership per la propria azienda di gadget, chi semplicemente per ottenere visibilità. Nessuno aveva un progetto calcistico, il Bologna ha sempre e solo rappresentato un veicolo per arrivare altrove. Ed ogni veicolo necessita di manutenzione, altrimenti lentamente deperisce e inizia a perdere pezzi per la strada, finchè un giorno non si ferma.
L'unico che forse aveva un progetto non solo imprenditoriale ma anche sportivo era quel Setti allontanato come un appestato che adesso sta portando il Verona lassù, dove noi non arriviamo ormai da tanti, troppi anni: forse la sua ambizione di dare vita ad un progetto a medio termine aveva spaventato chi voleva solo prosciugare quel poco di buono che le gestioni precedenti avevano lasciato in eredità per navigare a vista nella speranza di riuscire nel frattempo a raggiungere i propri scopi.

Siamo ultimi, esasperati, con una società assente da tutti i punti di vista: ci resta solo la nostra passione per questi colori, questa nessuno ce la potrà mai portare via.


In classifica il Bologna è precipitato all'ultimo posto, scavalcato proprio dal Sassuolo.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno il Livorno allo stadio Dall'Ara: contro i labronici sarà uno scontro drammatico, con un solo risultato a disposizione, la vittoria.


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