domenica 7 novembre 2010

Bologna-Lecce 2-0: le pagelle

Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Lecce, disputata il 6/11/2010 allo Stadio Renato Dall'Ara e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 6/7: nell'unica occasione in cui viene chiamato in causa sfodera un ottimo intervento su Munari. Quando serve lui c'è.

Garics 6: va a corrente alternata e si propone di rado in avanti.

Portanova 6: poco impegnato in difesa. Esce per un brutto colpo al naso, sanguinando copiosamente.

Britos 6+: serve a Di Vaio l'assist per la rete dell'1-0, spizzando di testa un traversone di Garics e tagliando fuori la difesa salentina.

Rubin 6: alterna buone giocate ad errori elementari.

Perez 5,5: la sua presenza è stata in dubbio fino all'ultimo, ma l'averlo recuperato in extremis non ha dato i frutti sperati.

Radovanovic 5/6: deve tirare fuori più personalità e cambiare passo se vuole risultare determinante.

Della Rocca 6/7: la sorpresa della giornata, tanta quantità e anche un po' di qualità, soprattutto nella ripresa.

Buscè 6+: si da un gran da fare per rendersi utile in fase offensiva e nello stesso tempo aiuta in copertura.

Di Vaio 7/8: un gol e un assist per l'intramontabile capitano, nel primo tempo relegato sulla sinistra e costretto a sprecare preziose energie in ripiegamenti difensivi. Appena viene messo nelle condizioni migliori, cioè al centro dell'attacco, mette la sua impronta sulla vittoria.

Meggiorini 5+: nel primo tempo si da molto da fare, andando anche vicino al gol dopo una manciata di minuti. Nella ripresa cala vistosamente.

Ramirez 6+: prende il posto di Perez al 61° e la partita prende un'altra piega. Non inventa niente di straordinario, ma il suo ingresso contribuisce a dare più imprevedibilità e brillantezza alla squadra.

Casarini 6: entra al posto dell'infortunato Radovanovic al 72° e svolge il suo compito con diligenza.

Gimenez 7: prende il posto di Meggiorini al 77° ed è bravo ad entrare subito in partita e a trovare il raddoppio sfruttando un'incertezza dell'estremo difensore avversario.


Allenatore Malesani 6: una media tra il 4 della prima ora di gioco e l'8 della seconda metà della ripresa, quando apporta appena in tempo i correttivi che gli consentono di portare a casa una vittoria fondamentale sia per la squadra che per la sua panchina.

Arbitro Orsato 6: qualche dubbio sulla rete del vantaggio, con Di Vaio che scatta al limite del fuorigioco. Ma visto che nel dubbio la direttiva è lasciar correre, si merita la sufficienza.

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sabato 6 novembre 2010

Bologna-Lecce 2-0: video highlights della partita

Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Lecce, disputata il 6/11/2010 allo Stadio Renato Dall'Ara e valida per la decima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!

Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Bologna-Lecce 2-0
Marcatori: 83° Di Vaio, 85° Gimenez



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Bologna-Lecce 2-0: commento partita

Bologna F.C. 1909
Nell'anticipo pomeridiano della decima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha avuto la meglio sul Lecce, lasciando l'ultimo posto della classifica e affiancando i salentini a quota 11 punti: 2-0 il risultato al Dall'Ara, con le reti nel finale di Di Vaio all'83° e del subentrante Gimenez all'85°.

Chi pensa ad una cavalcata trionfale dei rossoblù, è completamente fuori strada: il Bologna ha avuto in mano il pallino del gioco, com'era ovvio che fosse giocando in casa contro una diretta concorrente per la salvezza, ma ha palesato i soliti grossi limiti in attacco, con Di Vaio ancora emarginato sulla fascia sinistra e Buscè adattato a fare l'esterno offensivo destro del 4-3-3.
Il predominio territoriale evidenziato nei primi 45 minuti ha prodotto solo due occasioni degne di nota: al 4° minuto Meggiorini, ben servito da Di Vaio, si è fatto respingere la conclusione da Rosati e al 37° capitan Di Vaio è andato vicino al gol con un colpo di testa che si è spento a lato di poco.
Nella ripresa si pensava che Malesani stravolgesse l'assetto tattico del primo tempo, gettando nella mischia almeno uno tra Ramirez e Gimenez per dare un po' di fantasia ad un reparto avanzato totalmente abulico. E invece no: il Bologna ha continuato a giocare con lo stesso assetto, facendo prendere coraggio ad un Lecce che era venuto al Dall'Ara con il chiaro obiettivo di portare a casa un pareggio. Al 48° i salentini sono andati vicini al vantaggio con Munari, sul cui colpo di testa Viviano ha risposto alla grande. Finalmente al 61° il cambio che tutti aspettavano: fuori un Perez sottotono (ma con l'attenuante dei problemi fisici che fino all'ultimo istante ne avevano messo in dubbio la presenza) e dentro il gioiellino di casa Ramirez. Il Bologna finalmente ha cambiato marcia ed ha iniziato a macinare gioco, rubando metri al Lecce e facendosi minaccioso sotto porta in un paio di occasioni con Di Vaio e Buscè. Al 72° Radovanovic ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per infortunio: al suo posto dentro Casarini. Ma il cambio che ha dato al Bologna la marcia in più è stato il terzo: fuori Meggiorini, vistosamente calato nella ripresa, e dentro Gimenez.
All'83° la svolta: capitan Di Vaio, smarcato sul filo del fuorigioco da una giocata aerea di Britos, ha finalmente interrotto il digiuno offensivo dei suoi con un colpo di testa che Rosati è riuscito solo a sfiorare. Non c'è stato nemmeno il tempo di prendere fiato: Gimenez, approfittando di un'errata uscita dell'estremo difensore salentino, ha scaraventato in rete un preciso cross di Di Vaio, facendo esplodere il Dall'Ara. 2-0 e risultato in cassaforte.
Nel finale da registrare l'infortunio di Portanova, che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco dopo un durissimo scontro con Jeda (forte contusione al setto nasale per il difensore romano), e un'occasionissima da gol per il Lecce, con un destro dal limite dell'area dello stesso Jeda che ha sfiorato il palo alla sinistra di Viviano.

Tre punti fondamentali, arrivati in coda ad un match dove la tensione l'ha fatta da padrona. Il Bologna è sembrato pieno di buona volontà ma, come spesso accade, troppo confusionario in fase di impostazione di gioco contro un Lecce apparso davvero poca cosa. Malesani ha mandato in campo una formazione sperimentale, privandosi dei suoi giocatori più talentuosi Ramirez, Gimenez e Siligardi: scelta che è apparsa da subito troppo conservativa. Solo dopo un'ora abbondante di gioco, quando si è probabilmente reso conto che l'undici schierato non avrebbe mai scardinato la retroguardia dei salentini, ha deciso di cambiare strategia e di buttare nella mischia Ramirez e Gimenez, restituendo a Di Vaio il ruolo di prima punta che fino a quel momento era stato di Meggiorini: il capitano ha subito dimostrato che quando viene messo nelle condizioni ideali è in grado di trasformare ogni pallone che arriva in area di rigore in oro, trovando il suo sesto sigillo stagionale e servendo subito dopo un assist al bacio per l'accorrente Gimenez. Niente male per un 34enne che per tutto il primo tempo si era sfiancato sulla fascia sinistra per lasciare la zona centrale dell'attacco ad un Meggiorini volenteroso ma apparso ancora una volta allergico al gol.
Tutto è bene quel che finisce bene: tre punti erano d'obbligo e tre punti sono arrivati, dando una bella boccata d'ossigeno alla truppa di Malesani dopo una settimana passata in apnea.

Mercoledì sera il Bologna sarà di scena allo stadio Luigi Ferraris, contro il Genoa di Gasperini: sarà una prova di maturità da affrontare con un pizzico di tranquillità in più, per cercare di aprire una striscia positiva e non strozzare sul nascere l'entusiasmo del pubblico bolognese, provato in queste settimane da un rincorrersi di voci tutt'altro che rassicuranti sul futuro societario.

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martedì 2 novembre 2010

Cagliari-Bologna 2-0: le pagelle

Bologna F.C. 1909
Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Cagliari, disputata il 31/10/2010 allo Stadio Sant'Elia e valida per la nona giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 6+: poco reattivo in occasione del raddoppio di Nainggolan, ma se non ci fosse stato lui a metterci qualche pezza il passivo sarebbe stato ancora più pesante.

Garics 5/6: un bel cross per Di Vaio e poco altro.

Portanova 5,5: soffre la velocità delle punte del Cagliari.

Britos 4/5: il suo salto a vuoto libera Nenè in occasione del vantaggio cagliaritano.

Cherubin 5: sempre in affanno, ma da un centrale adattato a terzino non ci si può aspettare molto di più.

Radovanovic 5: fallisce sia nell'interdizione che nella costruzione di gioco. Impalpabile.

Mudingayi 5+: da qualche partita non è più lui. Esce per infortunio.

Perez 5/6: nella ripresa ci mette volontà e grinta, ma quello visto ai mondiali era un altro giocatore...

Buscè 5,5: corre tanto, ma a vuoto.

Paponi 5-: nel ruolo affidatogli da Malesani non ha molto da dire e si vede. Ma per uno che non segna da circa due anni qual'è il ruolo più idoneo?

Di Vaio 5: l'errore di testa su assist di Garics è molto grave. Ma su l'unico pallone buono che gli era arrivato lui c'era e questo, se non altro, lascia ben sperare.

Ekdal 6-: entra nel secondo tempo per Radovanovic e la manovra del Bologna ne risente positivamente, dopo il nulla espresso nella prima frazione di gioco. Ma un regista è un'altra cosa.

Gimenez 6: prende il posto di Paponi ad inizio secondo tempo ed è l'unico che prova ad inventarsi qualcosa in avanti.

Meggiorini 5: entra al posto dell'acciaccato Mudingayi al 67° e combina poco o nulla. Dopo un leggero contatto in area di rigore accentua la caduta e viene punito con il cartellino giallo...d'altronde dovrebbe saperlo che certi rigori si danno solo alla Juventus...



Allenatore Malesani 4,5: troppi giocatori fuori ruolo e tanti equivoci tattici. Il primo tempo è da dimenticare, per approccio e per disposizione in campo. Nella ripresa, dopo aver subito la rete isolana, la squadra abbozza una sterile reazione, ma l'estremo difensore avversario non corre mai grandi rischi, a parte l'occasione capitata sulla testa di Di Vaio (che, comunque, non ha centrato lo specchio della porta). Se contro il Lecce al Dall'Ara non dovessero arrivare i tre punti, la sua panchina potrebbe già essere a rischio.


Arbitro Bergonzi 6: senza infamia e senza lode, in un match sostanzialmente privo di episodi controversi.

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lunedì 1 novembre 2010

Conad SG Fortitudo-Coopsette Castelnovo 59-58

Fortitudo Bologna Al PalaDozza, in un match valido per la sesta giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo riesce a superare la Coopsette Castelnovo col punteggio di 59-58 dopo un match molto equilibrato.
Questi i parziali: 19-24, 36-34, 48-46.
Ancora privi di Carretta, i biancoblù hanno sofferto fino all'ultimo secondo per avere la meglio sui reggiani, che nel finale hanno avuto tra le mani la palla del sorpasso, ma non sono riusciti a centrare il bersaglio.
Tra le fila della Effe una menzione particolare per il giovane Matteo Montano, autore di 11 punti in 14 minuti e capace di mettere a segno tre triple consecutive nella seconda metà del secondo quarto.
Dopo la sconfitta interna contro Marostica ci si aspettava una prestazione più convincente: invece ancora una volta la Fortitudo si è spenta nel finale, quando sul 58-50 pensava di avere in pugno la vittoria. Nel turno precedente questo calo di tensione costò molto caro, in questa occasione è andata decisamente bene. Occorre dunque cambiare rotta al più presto, perché con percentuali di tiro così basse non si può fare molta strada.
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domenica 31 ottobre 2010

Cagliari-Bologna 2-0: video highlights della partita

Bologna F.C. 1909
Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Cagliari, disputata il 31/10/2010 allo Stadio Sant'Elia e valida per la nona giornata del campionato di serie A 2010/2011.

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Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Cagliari-Bologna 2-0
Marcatori: 51° Nenè, 78° Nainggolan

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Cagliari-Bologna 2-0: commento partita

Bologna F.C. 1909
Nella nona giornata del campionato di serie A 2010/2011 il Bologna ha subito una pesante sconfitta al Sant'Elia contro il Cagliari, che prima di oggi occupava l'ultimo posto della classifica: 2-0 il risultato, con le reti di Nenè al 51° e di Nainggolan al 78°.

Nel primo tempo il Bologna è apparso rinunciatario (e questa purtroppo non è una novità), lasciando il possesso palla e l'iniziativa nelle mani dei rossoblù isolani, più volte vicini al gol soprattutto al 30° con Nenè, sulla cui conclusione ravvicinata Viviano si è superato, e al 38° con Matri, che da posizione defilata ha colpito il palo esterno.
Nel secondo tempo Malesani ha cercato di porre rimedio alla sterilità offensiva dei suoi inserendo Ekdal al posto di Radovanovic e Gimenez per Paponi, ma al 51° è stato il Cagliari a passare: dormita della difesa rossoblù, soprattutto di Britos che saltando a vuoto su un cross di Cossu ha lasciato Nenè libero di battere Viviano con un tocco di destro ai limiti dell'area piccola. Il gol subito ha fatto suonare la sveglia e il Bologna ha cercato di uscire dal guscio (ma perché non prima?), sfiorando la rete con Di Vaio che al 58° di testa ha clamorosamente spedito a lato un bel cross di Garics. Il Bologna ha continuato a premere sull'acceleratore, senza tuttavia creare grossi pericoli alla porta di Agazzi nonostante l'ingresso in campo di Meggiorini al posto di Mudingayi, acciaccato. E così, su una ripartenza degli isolani, è arrivato il gol che ha chiuso i conti: Nainggolan, avventatosi su una respinta della difesa, ha battuto Viviano con un destro rasoterra dal limite dell'area. Nell'occasione il numero uno rossoblù è apparso tutt'altro che impeccabile, facendosi colpevolmente infilare sul primo palo dalla distanza. D'altronde, tirando in porta, ogni tanto può capitare di trovare il gol: ma forse questo concetto è troppo complicato per Malesani e per i suoi giocatori, che hanno così vanificato il sofferto pareggio interno contro la Juventus. Ora su Casteldebole aleggiano nubi pesantissime.
I rossoblù adesso si trovano all'ultimo posto della classifica con 8 punti, insieme a Cesena, Bari, Parma e Fiorentina (quest'ultima con una partita in meno). E, a detta degli addetti ai lavori, a serio rischio penalizzazione per la vicenda Irpef, nonostante Porcedda abbia a più riprese rassicurato l'ambiente sostenendo che è una possibilità molto remota. Perciò sabato contro il Lecce al Dall'Ara sarà una sfida da ultima spiaggia: i salentini sono a quota 11 punti e la vittoria è l'unico risultato possibile per scacciare la crisi e dare respiro ad una classifica anemica, ma per fortuna ancora corta. Ma se non si comincia a fare risultato pieno con le dirette concorrenti, sarà corta ancora per poco. Il problema è sempre lo stesso: quando il Bologna deve difendersi a riccio, con un po' di fortuna può strappare qualche punto anche contro avversari sulla carta fuori portata, ma ha il limite di non riuscire mai a pungere in contropiede, essendo privo di un uomo in grado di far ripartire l'azione con un minimo di lucidità. Per questo motivo, se vuole provare a vincere la partita è costretto a scoprirsi e a quel punto il castello di carte crolla e i limiti dei difensori vengono tutti a galla. E se il capitano è in giornata no come oggi, non c'è nessun altro che sia in grado di spingere un pallone nella rete avversaria: purtroppo questa è ormai una costante. L'anno scorso a sopperire alle difficoltà nel creare palle gol ci ha pensato un Adailton in stato di grazia: quest'anno l'unico che sulla carta avrebbe tutti i numeri per farne le veci a livello realizzativo è Ramirez, che però è stato colpito da tanti piccoli infortuni che non gli hanno permesso di entrare in condizione. Meggiorini e Paponi stanno deludendo: spesso vengono schierati in zone del campo lontane dalla porta, è vero, ma questa attenuante non è sufficiente a giustificarne l'improduttività offensiva.
E' necessario un cambio di rotta, subito: col Lecce servirà una prestazione aggressiva, di sostanza e arrembante, per portare a casa tre pesantissimi punti: il bel calcio, quando si è ultimi in classifica, è uno sfizio che può aspettare.

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