Il mercato invernale 2011 del Bologna si è chiuso senza nessuna novità né in ingresso né in uscita.
Fino alle ore 19 i tifosi rossoblù avevano covato la speranza che Carmine Longo riuscisse nell'impresa di portare alla corte di Alberto Malesani una punta in grado di sopperire ad un eventuale assenza del bomber Marco Di Vaio: tutto il peso dell'attacco resterà dunque sulle spalle del capitano, nella speranza che Meggiorini, Gimenez e Paponi riescano a dare un contributo realizzativo maggiore di quello fornito fino ad oggi.
In questi giorni erano circolati i nomi del laziale Kozak, del clivense Granoche e dei genoani Destro e Federico Rodriguez (quest'ultimo pallino di Carmine Longo, che lo aveva avuto tra le mani prima che l'ex AD Baraldi bocciasse l'operazione): tutti giocatori non di primissima fascia che avrebbero potuto far comodo alla causa rossoblù senza pretendere da subito un posto da titolare.
L'unico movimento in entrata di questo mercato resta dunque l'ingaggio dell'esterno difensivo Bruno Montelongo in prestito dal Milan, mentre in uscita sono falliti i tentativi in extremis di piazzare i giocatori che non stanno trovando spazio in prima squadra, su tutti Paponi e Krhin.
L'unica buona notizia è data dal fatto che nessuno dei big è stato ceduto nonostante le numerose offerte pervenute: il meccanismo perfetto creato da Malesani non è stato smantellato e, considerando la cronica anemia che affligge le casse della società, non è poco.
In ogni caso, nonostante le difficoltà economiche, un minimo sforzo sarebbe stato doveroso: lo stesso Malesani non ha mai negato l'esigenza di rimpolpare il reparto avanzato con una punta di peso in grado di creare soluzioni di gioco alternative e di far rifiatare Di Vaio qualora ne avesse bisogno.
Non ci resta che sperare che il capitano goda sempre di ottima salute fino a fine stagione: gli scongiuri sono d'obbligo...
Fino alle ore 19 i tifosi rossoblù avevano covato la speranza che Carmine Longo riuscisse nell'impresa di portare alla corte di Alberto Malesani una punta in grado di sopperire ad un eventuale assenza del bomber Marco Di Vaio: tutto il peso dell'attacco resterà dunque sulle spalle del capitano, nella speranza che Meggiorini, Gimenez e Paponi riescano a dare un contributo realizzativo maggiore di quello fornito fino ad oggi.
In questi giorni erano circolati i nomi del laziale Kozak, del clivense Granoche e dei genoani Destro e Federico Rodriguez (quest'ultimo pallino di Carmine Longo, che lo aveva avuto tra le mani prima che l'ex AD Baraldi bocciasse l'operazione): tutti giocatori non di primissima fascia che avrebbero potuto far comodo alla causa rossoblù senza pretendere da subito un posto da titolare.
L'unico movimento in entrata di questo mercato resta dunque l'ingaggio dell'esterno difensivo Bruno Montelongo in prestito dal Milan, mentre in uscita sono falliti i tentativi in extremis di piazzare i giocatori che non stanno trovando spazio in prima squadra, su tutti Paponi e Krhin.
L'unica buona notizia è data dal fatto che nessuno dei big è stato ceduto nonostante le numerose offerte pervenute: il meccanismo perfetto creato da Malesani non è stato smantellato e, considerando la cronica anemia che affligge le casse della società, non è poco.
In ogni caso, nonostante le difficoltà economiche, un minimo sforzo sarebbe stato doveroso: lo stesso Malesani non ha mai negato l'esigenza di rimpolpare il reparto avanzato con una punta di peso in grado di creare soluzioni di gioco alternative e di far rifiatare Di Vaio qualora ne avesse bisogno.
Non ci resta che sperare che il capitano goda sempre di ottima salute fino a fine stagione: gli scongiuri sono d'obbligo...
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