mercoledì 22 settembre 2010

Bologna-Udinese 2-1: commento partita

Bologna F.C. 1909
Al Dall'Ara, nel turno infrasettimanale valido per la quarta giornata del campionato di serie A 2010/11, il Bologna di Malesani coglie al 90' un preziosissimo successo per 2-1 contro l'Udinese dell'ex allenatore Guidolin e trova così la prima vittoria in campionato. In tutta onestà ai friulani sarebbe stato stretto anche il pareggio: gli uomini di Guidolin hanno infatti dominato per larghi tratti del match, col Bologna apparso in evidente difficoltà in difesa e poco incisivo in avanti. Ma il calcio è bello per questo: quando chiunque in casa rossoblù avrebbe firmato per il pari, al 90' arriva l'incredibile rete di Di Vaio che decide l'incontro e regala 3 punti fondamentali.
Cronaca della partita
Nel primo tempo più Udinese che Bologna, che parte molto sbilanciato in avanti e balla parecchio in difesa. In mezzo al campo si è da subito notata l'assenza di Perez, tenuto fuori all'ultimo momento per motivi precauzionali: al suo posto Malesani ha inserito Della Rocca. Già all'8' i friulani sbloccano il risultato con il capocannoniere dello scorso campionato Antonio Di Natale, che batte Viviano finalizzando un buon contropiede. Il Bologna riesce a pareggiare dopo pochi minuti: al 16' Di Vaio con un ottimo cross trova la testa di Gimenez che non sbaglia. Al 33' il Bologna va vicino al raddoppio: da azione di calcio d'angolo Di Vaio sceglie bene il tempo e anticipa il suo marcatore, ma il pallone sorvola di poco la traversa. Due minuti dopo è l'Udinese a sfiorare il vantaggio: prima con una sforbiciata di Floro Flores, respinta da Viviano in calcio d'angolo e nell'azione successiva con un colpo di testa ravvicinato di Benatia che coglie la traversa.
Nel secondo tempo l'Udinese parte fortissimo e il Bologna sembra in più occasioni sul punto di capitolare. Al 49' ottima respinta di Viviano su un diagonale di Di Natale. Al 51' friulani vicinissimi al raddoppio con Benatia che colpisce di prima intenzione da distanza ravvicinata: incredibile il riflesso di Viviano che devia quel tanto che basta per far carambolare la palla sulla traversa. Al 64' fuori Meggiorini, vistosamente calato alla distanza, e dentro Siligardi. Al 75' fuori Casarini e dentro Mutarelli. Al 79' l'ultima sostituzione per i rossoblù: dentro Radovanovic al posto di Della Rocca. Al 85' pericolosissima conclusione volante di Di Natale che sfiora il palo. Al 89' parata di Handanovic su conclusione di Radovanovic. Ma quando la partita sembrava avviarsi verso un deludente pareggio, che peraltro avrebbe penalizzato i bianconeri friulani per quanto fatto vedere fino a quel momento, arriva la zampata del bomber di razza: Marco Di Vaio, si, ancora lui, al 90' sfrutta un'ottima sponda di Mutarelli e trova il gol che decide l'incontro. Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro fischia la fine e fa esplodere la festa al Dall'Ara. Questo successo porta i rossoblù a quota cinque punti in classifica e lascia la squadra di Guidolin (ora a serio rischio esonero) all'ultimo posto, ancora a zero punti dopo quattro turni.
Commento della partita
Ci sono momenti in una stagione che possono fare la differenza e dare una svolta al campionato di una squadra. Stasera potrebbe essere stato proprio uno di quelli: un Bologna sottotono, che stava portando a casa un punto immeritato e doveva ringraziare Viviano e la buona sorte per non essere già sotto di due reti, ha trovato allo scadere il gol della vittoria, che da respiro alla classifica e punisce oltre i propri demeriti un'Udinese che ha giocato meglio, ma che non è riuscita a concretizzare le numerose occasioni che la retroguardia messa in campo da Malesani ha concesso. Onesto il mister rossoblù nelle dichiarazioni del dopo partita: ha ammesso che il successo non è meritato, che il suo Bologna ha sofferto molto, anche a livello fisico, e che c'è ancora tanto da lavorare. Ma questi sono punti pesantissimi: intanto permettono di non perdere contatto con le dirette concorrenti per la salvezza, che continuano a far punti pesanti (successo del Chievo a Napoli e del Brescia contro la Roma), e dall'altro affossano un'Udinese che a questo punto, nonostante alla vigilia fosse candidata ad un campionato di metà classifica, potrebbe clamorosamente dover lottare per mantenere la categoria. Bene così, prendiamoci questi tre punti, con la consapevolezza che è un regalo della buona sorte. Ma bisogna ancora lavorare tanto, in attesa di recuperare i tanti infortunati che potrebbero dare alla squadra quella marcia in più che adesso sembra mancare.
Domenica i rossoblù affronteranno al Massimino il Catania di Giampaolo, reduce dalla vittoria contro il Cesena: sarà una sfida difficile, nella quale gli uomini di Malesani saranno chiamati a dimostrare che tra le loro armi non ci sono solo la fortuna e il cuore, ma anche organizzazione di gioco e idee offensive.


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Bologna: ultras annunciano sciopero del tifo

Bologna F.C. 1909
I gruppi storici della curva Bulgarelli minacciano uno sciopero del tifo in occasione della partita interna contro l'Udinese che si disputerà allo stadio Dall'Ara mercoledì sera.
Le ragioni: il comunicato dei gruppi della curva non le chiarisce al 100%, ribadendo il no al calcio moderno, quello che vive sempre più di business e sempre meno di passioni. Quindi il solito no alla tessera del tifoso, con sullo sfondo una protesta contro il caro biglietti. Nei giorni scorsi infatti gli ultras avevano chiesto al presidente Porcedda un incontro per trovare una soluzione che consentisse l'acquisto dei singoli tagliandi a condizioni agevolate per coloro che avevano scelto di non rinnovare l'abbonamento con l'obiettivo di evitare la sottoscrizione della tessera del tifoso, da quest'anno obbligatoria per tutti gli abbonati: incontro che, a quanto pare, la società ha posticipato, lasciando i prezzi invariati.
Peccato, perché la partita di mercoledì è di fondamentale importanza per i rossoblù e il calore dei tifosi potrebbe aiutare la squadra a centrare il primo successo in campionato. Al dì là delle ragioni degli ultras, rispettabilissime, adesso la priorità è sostenere il nostro Bologna: assistere alla partita in silenzio danneggerebbe solo la squadra che perderebbe così una buona fetta del vantaggio dato dal fattore campo in uno scontro troppo importante, per morale e classifica. A mio parere chi ha il privilegio di potersi pagare il biglietto senza intaccare il bilancio familiare ha il dovere di fare il tifo anche per chi, come il sottoscritto, per i prezzi elevati sarà costretto a vivere il match incollato alla radio. Uno sciopero del tifo, per essere efficace e far cambiare davvero le cose, deve colpire proprio ciò che anima tutto il movimento, cioè gli interessi economici. Acquistare il biglietto e non fare il tifo non risolve nulla: come i media nazionali non danno rilievo al Bologna, così non lo daranno alla protesta e tutto sarà stato inutile ed avrà arrecato danno solo a ciò a cui teniamo di più, cioè alla squadra. L'unica soluzione sarebbe disertare lo stadio ad oltranza: restare fuori, magari a fare il tifo all'esterno, chiaramente nel completo rispetto della legalità. Se nelle casse delle società non arriveranno più quei soldi, saranno le stesse società a muoversi per ottenere dal governo di turno regolamenti più trasparenti e semplici e venire incontro alle esigenze dei tifosi, anche adeguando i prezzi al periodo di crisi che sta vivendo il nostro paese. E' questa l'unica protesta che, se fatta in tutti gli stadi d'Italia, può davvero cambiare le cose e restituire il calcio agli appassionati, allontanando da esso tutti gli avvoltoi che lo hanno trasformato in un business scevro di passioni e sentimenti e prono alle più insensibili logiche di mercato.

Se una delegazione di tifosi dovesse incontrare il presidente Porcedda, oltre a chiedere agevolazioni per i vecchi abbonati che non hanno voluto fare la tessera, dovrebbe a mio parere esortarlo a guardare anche un po' più lontano, con progetti a medio-lungo periodo finalizzati a riempire il Dall'Ara. Abbiamo la fortuna di avere un impianto molto capiente e negli scorsi anni, nonostante un Bologna tutt'altro che brillante, quando ci sono state delle promozioni (come nella stagione scorsa in occasione della partita del centenario o nelle ultime giornate in curva S.Luca e nei distinti laterali) la città ha sempre risposto "presente" e il colpo d'occhio al è stato notevole. Ed andare allo stadio quando è pieno è uno spettacolo che fa davvero venire la voglia di tornarci.
Un ragazzino che dovesse vedere i rossoblù solo su Sky, come potrebbe appassionarsi alle sorti della squadra della sua città essendo per di più costretto a sorbirsi un commento fazioso come quello di domenica scorsa in occasione della partita contro la Roma, dove per i cronisti di turno sembrava che il Bologna non fosse nemmeno in campo? A mio parere l'unico modo per allargare il bacino d'utenza tra i più giovani e non perderli in favore delle solite squadre che monopolizzano gli spazi nei media è incentivare con agevolazioni (ma agevolazioni vere) l'ingresso negli stadi. E il cambiamento passa proprio da questa stagione, dove lo zoccolo duro del tifo, non avendo fatto l'abbonamento, può liberamente far valere il proprio peso contrattuale.
Sarebbe quindi il caso di invitare la società ad intervenire, se non quest'anno, a partire dalla prossima stagione, quando Porcedda e il suo staff potranno curare in prima persona la campagna abbonamenti: se un biglietto di curva costasse al massimo 10 euro e un distinto laterale 15, sicuramente l'accesso allo stadio sarebbe alla portata di molta più gente e gli incassi a fine anno potrebbero essere uguali se non addirittura superiori a quelli attuali. Tanto chi non ha problemi di soldi andrebbe in tribuna coperta in ogni caso, non rischierebbe certamente di prendere la pioggia nei distinti laterali per risparmiare qualche decina di euro...Si tratta di puntare sulla passione dei tifosi e secondo me se è vero che calciopoli qui a Bologna ha spento in molti l'amore per il calcio, ancora più vero è che con questi prezzi lo stadio è diventato off limits per chi deve tirare un po' la cinghia per far quadrare i conti di famiglia a fine mese: categoria questa purtroppo sempre più in aumento.
Nei match che ci vedono opposti a Juve, Inter e Milan i prezzi alti ci possono anche stare, poiché lo stadio si riempie comunque: ciò è frutto delle politiche errate degli anni passati, che non hanno saputo coinvolgere adeguatamente i più giovani, facendo si che in città si moltiplicassero i tifosi delle tre squadre sopra citate. Ormai che il danno è fatto, è giusto almeno monetizzare. Il mio appello riguarda invece le partite con le nostre pari grado: chiedere 20 euro più i diritti di prevendita per un biglietto in S.Luca o Bulgarelli, in un impianto poco confortevole come il Dall'Ara, significa voler deliberatamente allontanare la gente dal Bologna. Per fare un esempio, a Parma un biglietto di curva costa 15 euro e ciò nonostante la società ha applicato un ulteriore sconto per i vecchi abbonati, portando il prezzo a 10 euro, nonostante un impianto dalla capienza limitata.
La società ci pensi molto seriamente, il rilancio del calcio qui a Bologna passa molto anche dalle politiche odierne per catturare i più giovani e riavvicinare i meno giovani che hanno visto calare la passione per i colori rossoblù o semplicemente si sono allontanati dallo stadio solo perché non se lo potevano più permettere economicamente parlando. A tal fine i settori che nelle partite non di cartello sono abbandonati o quasi come la curva S.Luca o i distinti laterali potrebbero diventare un'arma strategica, studiando incentivi e promozioni con un occhio rivolto al futuro.
Ultima postilla: chi avrà il privilegio di incontrare il presidente potrebbe accennare un'altra questione che è sicuramente di secondaria importanza, ma che a mio parere ha un grande valore simbolico: ricordate a fine anni 90', quando il Bologna scorazzava per l'Europa, la scritta "Bologna" composta mediante seggiolini di colore blu appositamente disposti nella zona dei distinti centrali, sotto la torre di Maratona? Vi restò solo per un paio di stagioni, prima di essere smantellata per lasciar posto alla pubblicità di una vecchia tv a pagamento che, come se non bastasse, aveva anche tappezzato di cartelloni tutto l'anello del Dall'Ara. Visto che oggi quei seggiolini blu sono ancora lì, ma disposti a caso e francamente antiestetici, perché non ricomporla? Penso che se il presidente desse il suo benestare, non faticherebbe a trovare una ventina di tifosi volontari disposti a dedicare un paio d'ore a svitare e ad avvitare i seggiolini. Quella scritta a favore di telecamere ricordava a tutti che il Dall'Ara è la casa del Bologna, nonchè un simbolo della città, uno dei pochi posti dove sopravvive ancora un po' di quella bolognesità che negli ultimi anni sta sbiadendo sempre più e che era il cavallo di battaglia di uno dei simboli della storia rossoblù: Giacomo Bulgarelli. Sarebbe suggestivo vedere la sua gigantografia che campeggia sulla torre di Maratona con sotto la grande scritta Bologna: lo identificherebbe ancora di più come simbolo della squadra e di una città intera.
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lunedì 20 settembre 2010

Roma-Bologna 2-2: le pagelle

Bologna F.C. 1909
Viviano 6-: incolpevole sui gol, nella ripresa sbaglia un disimpegno di piede che potrebbe costare caro.

Garics 6-: spinge poco e commette alcuni sbagli di troppo.

Portanova 6: tanto mestiere.

Britos 5,5: nel primo tempo Borriello lo mette in difficoltà. Lo perde in occasione del vantaggio romanista, ma i replay mostrano che l'azione era da fermare per fuorigioco.

Rubin 6: primo tempo un po' sottotono, cresce esponenzialmente nella ripresa. Sfortunato nell'occasione dell'autorete.

Radovanovic 5,5: diligente, ma macchinoso e un po' troppo timido. Comunque da rivedere.

Perez 6/7: primo tempo sufficiente, nella ripresa cresce a vista d'occhio, cerca la porta in più di un'occasione e serve con un lancio di 40 metri Di Vaio per la rete del provvisorio 2-1.

Mudingayi 7: solita partita rocciosa in difesa, impreziosita anche da qualche inserimento in avanti.

Siligardi 6: gioca a sprazzi, ma è l'unico che cerca di dare profondità alla manovra. Le due palle che serve a Di Vaio, entrambe calciate sopra alla traversa dal capitano, valgono da sole la sufficienza.

Paponi 4,5: in chiusura di primo tempo coglie un palo clamoroso con la porta vuota, un errore francamente imperdonabile e nell'occasione si fa anche male. Corre e si impegna, ma per essere una punta da serie A servono qualità che sembra non avere.

Di Vaio 8,5: fino al 77' gara insufficiente a causa delle due palle gol clamorose divorate. Ma è un campione vero e come tale ha saputo reagire, trovando prima una rete di sinistro ad incrociare da cineteca e poi capitalizzando al meglio un bel pallone messo al centro da Meggiorini con un perfetto taglio sul primo palo che ha lasciato di stucco il suo marcatore. Imprescindibile.

Gimenez 6-: da lui ci si aspetta molto di più. In leggera crescita rispetto alle uscite precedenti.

Casarini 6,5: dal suo ingresso in campo la squadra cambia marcia e non è un caso.

Meggiorini 6,5: ottimo il suo impatto sulla partita. Serve a Di Vaio la palla del meritato pareggio.


Allenatore Malesani 6/7: modifica più volte la disposizione tattica dei suoi uomini durante la partita ed ha il merito di fare i cambi giusti al momento giusto. Non è poco.



Arbitro Peruzzo 5: arbitraggio decisamente casalingo. Concede a Borriello un gol in sospetto fuorigioco e nega ai rossoblù un rigore che sembra netto.



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domenica 19 settembre 2010

Roma-Bologna 2-2: video highlights della partita

Bologna F.C. 1909Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Roma, disputata il 19/09/2010 allo Stadio Olimpico di Roma e valida per la terza giornata del campionato di serie A 2010-11.

Buona visione!


Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

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Roma-Bologna 2-2: commento partita

Bologna F.C. 1909
Il Bologna di Malesani esce dall'Olimpico di Roma con un preziosissimo punto, rimontando ai giallorossi di Ranieri due reti nel finale di gara. Decisiva a tal fine una sontuosa doppietta di Marco Di Vaio al 77' e al 90' che ha annullato il doppio vantaggio romanista firmato da Borriello all'8' e da una sfortunata autorete di Rubin al 59'. Il Bologna ha avuto il grandissimo merito di non demoralizzarsi e di reagire al doppio svantaggio, peraltro immeritato, e di aver messo alle corde una Roma apparsa in evidente crisi.
Cronaca della partita
Nel primo tempo il Bologna entra sul terreno di gioco con l'evidente intento di limitare i danni, ma al primo affondo la Roma passa: al minuto 8 Borriello buca la retroguardia rossoblù e, tutto solo davanti a Viviano, trova il pertugio giusto con un preciso sinistro a giro sul secondo palo. Roma in vantaggio e partita in salita.
Il Bologna accusa il colpo e fatica a costruire azioni pericolose, ma un bolide di Totti che si infrange sulla traversa al 25' fa suonare la sveglia in casa felsinea. Il Bologna costruisce una bella azione, con Siligardi che di prima imbecca Di Vaio in area di rigore, ma il capitano sparacchia alle stelle di sinistro. La Roma nelle ripartenze è sempre pericolosa, ma la retroguardia rossoblù riesce a contenere le folate offensive dei giallorossi, non senza qualche brivido. Al 44' clamorosa occasione per il Bologna: cross dalla sinistra di Rubin deviato da un difensore giallorosso, Paponi si avventa sulla respinta calciando al volo all'altezza del dischetto, Julio Sergio respinge la conclusione e lo stesso Paponi si mangia un gol fatto calciando sul palo da pochi passi con l'estremo difensore romanista fuori causa. Gravissimo l'errore della giovane punta rossoblù che nell'occasione si fa anche male ed è costretta ad abbandonare il terreno di gioco (al suo posto un Gimenez apparso in leggera ripresa rispetto alle prime due uscite stagionali).
Nella ripresa in campo c'è un altro Bologna con Di Vaio che si affaccia più volte in area di rigore ma non riesce a pungere. Ma nel miglior momento del Bologna la beffa: al 59' su uno spiovente di Totti nell'area piccola Rubin, per anticipare l'accorrente Brighi, arriva scoordinato sulla palla e la spinge alle spalle di Viviano. 2-0 per i giallorossi e partita che sembra già chiusa. Anche perché il Bologna inizialmente accusa il colpo e pochi minuti dopo rischia di subire la terza rete: su azione di calcio d'angolo G. Burdisso schiaccia di testa cogliendo il palo alla sinistra di Viviano.
Ma a questo punto ecco il Bologna che non ti aspetti: i rossoblù cominciano a macinare gioco e si buttano in avanti con la forza della disperazione, ma anche con ordine e senza concedere il fianco alle ripartenze giallorosse. Al 73' bella palla filtrante di Siligardi per Di Vaio che spara alle stelle da ottima posizione. Sembrava proprio una giornata no per il capitano rossoblù, tant'è che molti pensavano fosse lui il candidato a lasciare il posto al subentrante Meggiorini: Malesani ha invece scelto di togliere dal terreno di gioco Siligardi, che ha fatto un po' di confusione ma allo stesso tempo ha dato l'impressione di essere uno dei pochi in grado di confezionare qualche buon pallone che gratifichi gli inserimenti di Di Vaio. Pochi minuti prima Radovanovic (ordinato ma troppo timido) aveva lasciato il posto a Casarini (che ha portato quella dose di dinamismo che mancava). Nello spazio di 12 minuti il Bologna mette alle corde la Roma e trova il pari: al 77' Di Vaio ben lanciato da Perez resiste all'attacco di Rosi ed esplode un meraviglioso sinistro ad incrociare che si insacca alle spalle dell'estremo difensore romanista. Poi sempre lui si butta come un rapace su una bella palla messa in mezzo da Meggiorini e anticipa Rosi insaccando la sfera alle spalle di Julio Sergio. Apoteosi per i rossoblù, col capitano (com'è noto a tutti tifosissimo della Lazio) che esulta togliendosi la maglia e viene sommerso dai suoi compagni festanti. C'è tempo solo per una punizione da posizione pericolosa che Totti spara sulla barriera prima del triplice fischio del direttore di gara.
Commento della partita
Punto meritatissimo per i rossoblù, la cui caparbietà è stata premiata. Ma non è il caso di esaltarsi troppo: il Bologna visto nel primo tempo, sebbene più propositivo di quello che la scorsa domenica era uscito con le rossa rotte dall'Olimpico, non aveva dato l'impressione di poter far male ad una Roma che è apparsa tutt'altro che imperforabile. La reazione degli uomini di Malesani è stata però lodevole: questo meritato pareggio permette all'ambiente di avvicinarsi allo scontro (a questo punto diretto) con l'Udinese di Guidolin col morale in netta ascesa e con la consapevolezza che, se non ci si arrende mai, con un Di Vaio così là davanti nessuna partita può essere considerata persa né partenza, né sotto di uno o due gol: è questo lo spirito che da anni tutti i tifosi sognano di vedere in campo. Con prestazioni di carattere sono certo che tutto l'ambiente si compatterà attorno alla squadra: mi riferisco soprattutto ai giornalisti che a torto o ragione in questi giorni hanno sparso un po' di terrorismo di troppo. Sia chiaro, la notizia c'è ed è giusto divulgarla: lo stesso Porcedda ha ammesso che il Bologna sta vivendo un periodo di tensione economica e non ha negato che alcuni pagamenti sono stati fatti all'ultimo momento se non oltre i termini previsti. E' un buon segno? No. Però attenzione a sparare a zero e a ipotizzare scenari catastrofici quando non ce n'è la certezza: una squadra giovane per crescere ha bisogno di un ambiente sereno e creare inutili tensioni adesso potrebbe avere ripercussioni sul morale di alcuni ragazzi che sono alla loro prima esperienza importante e che se percepissero odore di bruciato potrebbero lasciarsi distrarre dalle voci.
Ultima nota per l'immenso Di Vaio: a 34 anni il capitano rossoblù è ancora un esempio e deve essere un modello da seguire per tutti i suoi compagni, giovani e meno giovani: dopo tutto quello che ha fatto per i colori rossoblù, se dopo quelle due reti sbagliate si fosse messo a trotterellare per il campo in attesa del fischio finale, convinto che non fosse giornata, nessuno lo avrebbe comunque messo in discussione (beh, forse proprio nessuno no...). Invece SuperMarco non si è arreso, ha continuato a fare quei movimenti e quei tagli che solo lui in questa squadra sa fare, ed ha trovato due perle preziosissime per il Bologna: non tanto per il punto che hanno portato, che comunque fa molto comodo, ma soprattutto per il morale del gruppo e di tutto l'ambiente. La prima rete di sinistro è un autentico capolavoro, che meriterebbe di essere inserito per tutta la stagione nelle sigle delle principali trasmissioni sportive.
Comunque attenzione: soprattutto alla luce dei risultati delle presunte concorrenti per la salvezza (il Cesena dopo il successo odierno sul Lecce è in testa alla classifica, il Brescia ha sbancato il Bentegodi, raggiungendo proprio il Chievo al secondo posto), il prossimo turno interno contro l'Udinese dell'ex Guidolin sarà una partita chiave per stabilire quale ruolo reciteranno i rossoblù in questo campionato. I friulani sono solitari all'ultimo posto della classifica con tre sconfitte su tre, un solo gol fatto e ben 7 subiti: verranno a Bologna col coltello tra i denti per fare risultato pieno, perchè se un pari servirebbe poco a noi, sarebbe ancor meno utile a loro.
Un successo potrebbe dare una sterzata alla stagione rossoblù, un'eventuale sconfitta vanificherebbe quanto di buono fatto finora, facendo tornare i fantasmi.


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La Fortitudo Baseball Bologna si aggiudica la Coppa Italia

Fortitudo Baseball Bologna
La UGF Fortitudo Bologna si è aggiudicata la Coppa Italia 2010 sconfiggendo in finale la Danesi Nettuno e conquistando così un posto per l'European Cup 2011.
Forse ancora scossi per la sconfitta nella finale scudetto contro Parma, in gara 1 gli uomini di manager Marco Nanni hanno ceduto per 3-4.
In gara 2 la reazione è stata rabbiosa e la Effe ha schiantato gli avversari col punteggio di 10-0.
Nella decisiva gara 3 la Fortitudo si è imposta col punteggio di 5-2, alzando al cielo la settima Coppa Italia e staccando l'ultimo pass disponibile per la massima competizione europea.
La stagione non è ancora conclusa: manca l'appuntamento più importante, la final four di European Champion Cup, alla quale i biancoblù arriveranno di certo stanchi, ma sicuramente con un po' più di entusiasmo. A Barcellona il 25-26 settembre l'Aquila sarà chiamata a regalare ai suoi tifosi ed alla città un titolo che manca dal lontano 1985 e che già lo scorso anno aveva mancato di un soffio, sconfitta nella finalissima proprio per mano di Nettuno.
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venerdì 17 settembre 2010

Lazio-Bologna 3-1: video highlights della partita

Bologna F.C. 1909Ecco il video con gli highlights della partita tra Bologna e Lazio, disputata il 12/09/2010 allo Stadio Olimpico di Roma e valida per la seconda giornata del campionato di serie A 2010-11.

Buona visione!


Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino


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