martedì 19 aprile 2011

Bologna, la città dei rancori (video puntata Report, 17/04/2011)

Le due torri, simbolo di Bologna
Ecco il video della puntata di Report intitolata "La città dei rancori", andata in onda su Rai Tre il 17/04/2011 e incentrata sulla crisi politica, istituzionale e morale nella quale è sprofondata la città di Bologna.

A seguire il mio commento.

Buona visione!








Fonte del video: You Tube, canale 2imwickedchild47


Report del 17/04/2011: "La città dei rancori"



Fino ad oggi Bolognamo è stato essenzialmente un blog ad argomento sportivo: ma dopo aver visto la mia amata città pubblicamente infangata, un commento da parte mia è d'obbligo.
Se pensate che sia indignato per il quadro desolante emerso dalle inchieste della nota trasmissione, siete fuori strada: è giusto che si sappia che la città di una volta, quella che era un modello di efficienza e del vivere bene, non esiste più.
Anni di politiche folli, mirate esclusivamente al mantenimento e all'incremento dei privilegi della solita classe politica e di tutte le note attività satellite che da essa traggono benefici sul territorio, hanno fermato il cuore della città, che ora ristagna in un degrado reso ancora più insopportabile dall'immobilismo di chi è stato profumatamente retribuito per invertire la rotta ed invece non ha fatto altro che premere l'acceleratore e spingere la comunità felsinea al di là del punto di non ritorno.

La trasmissione, purtroppo, ha messo alla luce solo una minima parte delle questioni che affliggono Bologna, tralasciandone alcune di primaria importanza: in poco più di un'ora non sarebbe stato certamente possibile dare un quadro completo di tutto il marciume che si è accumulato negli anni e che ormai viene nascosto a fatica dalla buona reputazione che ancora oggi la nostra comunità gode agli occhi di chi la osserva fugacemente dall'esterno.

Se il passaggio sulla scandalosa vicenda che ha coinvolto l'ultimo sindaco di centrosinistra Delbono era doveroso per dare un'idea del valore morale di colui che era stato scelto per governare la città, altrettanto doveroso sarebbe stato chiedere spiegazioni al precedente amministratore Cofferati sul perchè il progetto della metropolitana, per il quale erano già stati stanziati dei fondi, sia finito in una bolla di sapone, privando Bologna di un'opportunità unica per far finalmente cambiare marcia ad una comunità ormai prigioniera del traffico e di tutto ciò che esso comporta a livello di inquinamento acustico ed ambientale.
Con i fondi destinati al progetto Civis (accantonato da TUTTE le città europee che lo hanno testato) e a quel People Mover tanto pubblicizzato ma praticamente inutile per chi a Bologna ci vive (il costo stimato di 7 euro per la tratta stazione-aeroporto si commenta da solo, per non parlare dei costi di gestione che, nel caso in cui venga utilizzato da parte di un numero di passeggeri inferiore alle stime, sono destinati a ripercuotersi per anni sulle casse del comune...), sarebbe stato possibile dotarsi di un sistema di trasporto metropolitano all'avanguardia e non inquinante, progettando una tratta in grado di alleggerire il traffico veicolare negli snodi notoriamente critici che quotidianamente causano blocchi e rallentamenti alla circolazione.
Una linea metropolitana moderna in grado di collegare stazione, fiera e aeroporto e arrivare fino alle porte di San Lazzaro, Casalecchio e Corticella, abbinata ai tradizionali mezzi pubblici di superficie e ad ampi parcheggi interrati ubicati alle estremità del percorso, avrebbe decongestionato tutto il traffico cittadino e la tangenziale e permesso, un domani, di proporre lo stop alla circolazione dei veicoli a motore privati nel centro storico, inaugurando così un nuovo modo di vivere la città.
Ma è ovvio che la volontà dell'amministrazione sia differente.
Recentemente il costo dei parcheggi in centro è passato da 2 euro a 2 euro e 40 centesimi: provvedimento decisamente remunerativo per le casse del comune e sostanzialmente comprensibile se inquadrato nell'ottica di una disincentivazione all'uso del mezzo privato a fronte di una riduzione delle tariffe del trasporto pubblico e ad un contestuale potenziamento dei mezzi.
Ma qualcosa non torna: recentemente anche il costo dei biglietti degli autobus è aumentato fino al 50%, il tutto senza garantire un servizio efficiente ai paganti, costretti a sgomitare per salire in veicoli stracolmi di gente, la maggior parte della quale il biglietto nemmeno lo paga.
Provvedimenti di tal genere hanno una sola finalità: fare cassa. Nessun progetto, nessuna iniziativa volta a migliorare: solo far girare più soldi da spartire tra i soliti noti.

Un'altra questione non affrontata dalla trasmissione e, a mio parere, meritevole di trovare ampio spazio è la vergognosa querelle sul PalaDozza: più di sei milioni di euro sono usciti dalle casse del comune per sanare le inadempienze di un privato e le responsabilità sono ancora tutte da accertare.

Con le elezioni comunali alle porte, quali sono le prospettive per il futuro?
Sempre le stesse: basta osservare il nulla espresso dalla classe politica cittadina per capire che a Bologna è vietato cambiare. E, in fondo, i cittadini sono complici di tutto ciò se è vero che le redini della città, salvo una breve parentesi, sono sempre state in mano a chi ci ha fatto precipitare sempre più in basso, fino a subire l'umiliazione di essere commissariati per quasi un anno e mezzo a causa della tardiva presentazione delle dimissioni da parte dell'ex sindaco: un vuoto di potere che avrebbe potuto paralizzare lo sviluppo della città, ma del quale francamente in pochi si sono accorti, visto che Bologna era già ferma da tempo.

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lunedì 18 aprile 2011

Chievo-Bologna 2-0: le pagelle

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Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Chievo, disputata il 17/04/2011 allo stadio Bentegodi e valida la trentatreesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.


Viviano 5+: ottima parata su Bogliacino, ma quando si prende gol da 45 metri non si può essere esenti da colpe.

Buscè 5,5: contributo modesto sia in fase di spinta che di contenimento.

Portanova 5/6: traballante.

Britos 5/6: vedi sopra.

Rubin 5+: il suo calo è coinciso con quello della squadra e purtroppo non è un caso.

Casarini 4,5: torna nel suo ruolo, ma non ne azzecca una.

Mudingayi 5,5: la volontà c'è, ma sbaglia un'infinità di appoggi facili tra cui quello che Marcolini trasforma in oro.

Mutarelli 4,5: impalpabile, tiene in gioco Constant in occasione dell'1-0.

Ekdal 5+: lascia il campo per infortunio al 39°, ma nessuno si accorge della sua assenza.

Ramirez 5-: fantasma.

Di Vaio 5,5: sua l'unica conclusione in porta della partita.

Meggiorini 5: entra al posto di Ekdal al 39°, corre a vuoto.

Della Rocca 5: entra al 54° al posto di Casarini, ma il periodo magico per lui sembra finito.

Radovanovic 5: entra al posto di Mutarelli al 56°, ma il suo contributo in fase di costruzione è praticamente nullo.

Allenatore Malesani 4,5: la squadra non lo segue più. Dichiarare a sette giornate dal termine che il gruppo meriterebbe solo applausi anche nel caso in cui non raccogliesse più nemmeno un punto non è stato certamente il modo migliore per tenere alta la concentrazione: speriamo che i punti raccolti siano sufficienti, perché rimettere in moto una macchina rimasta senza benzina non sarà un'impresa facile...


Arbitro Gava 6: dimostra personalità in occasione dell'espulsione di Rigoni, severa ma da regolamento.


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Bologna F.C.: Di Vaio riceve il Nettuno d'oro (video)

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Ecco il video della consegna del Nettuno d'oro al capitano del Bologna Marco Di Vaio, avvenuta in Cappella Farnese lunedì 18/04/2011.
Riconoscimento meritatissimo per il bomber rossoblù, da tre anni anima e cuore della squadra.

Buona visione!


Fonte del video: You Tube, canale bolognainside

Marco Di Vaio riceve il Nettuno d'oro


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domenica 17 aprile 2011

Chievo-Bologna 2-0: commento partita

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Nella trentatreesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna è stato sconfitto dal Chievo Verona: 2-0 il risultato allo stadio Bentegodi, in virtù delle reti di Constant al 15° e di Marcolini all'83°.
Il Chievo ha giocato in dieci uomini dal 45° del primo tempo a causa dell'espulsione di Rigoni per un duro intervento da dietro su Ramirez.


Commento partita
Nell'undici titolare dentro Casarini e Mutarelli a centrocampo, con Buscè dirottato sull'out difensivo destro.
Chievo in vantaggio dopo 15 minuti con Constant, abile a sfruttare una corta respinta di Viviano su un tiro da fuori area di Pellissier.
Un minuto dopo i clivensi hanno sfiorato il raddoppio con un tiro dalla distanza di Bogliacino: ottimo il riflesso di Viviano.
Al 33° ancora Chievo vicino alla rete: la botta da fuori area di Sardo ha scavalcato il numero uno rossoblù ma si è infranta sulla traversa.
Al 39° dentro Meggiorini al posto di Ekdal, per provare a dare più soluzioni in avanti.
Al 43° primo squillo del Bologna (resterà purtroppo l'unico...): Di Vaio, servito in area da Rubin, ha colpito di testa ma Sorrentino si è allungato ed ha respinto la sfera.
Al 45° l'arbitro Gava ha mostrato il rosso diretto a Rigoni, reo di un'entrata molto dura su Ramirez a centrocampo: i rossoblù si sono così ritrovati in superiorità numerica con un intero tempo da giocare.

Nella ripresa ci si aspettava un Bologna d'assalto, fortemente motivato a salvare la faccia contro un avversario costretto a giocare in inferiorità numerica: purtroppo, a parte uno sterile possesso palla sulla trequarti offensiva, gli uomini di Malesani non hanno saputo produrre una sola occasione da rete e così l'estremo difensore clivense ha potuto dormire sonni tranquilli.
Il match si è trascinato stancamente fino all'83°, quando Marcolini ha beffato Viviano con un pallonetto strepitoso dalla trequarti di campo.
Game over.

Altra brutta sconfitta per i rossoblù, svogliati e spenti contro un avversario che con questi tre punti ha preso una grossa boccata di ossigeno.
I timori da me espressi si sono rivelati fondati: la squadra ormai è in ferie, il tecnico, forse in partenza, ha perso le redini di un gruppo che merita applausi per quanto fatto fino a qualche giornata fa, ma sonori fischi per il modo in cui sta portando al termine una stagione che avrebbe potuto riaccendere l'entusiasmo del pubblico bolognese e che invece si sta concludendo nel peggiore dei modi.

In classifica il Bologna resta ancora fermo a 40 punti ed ora comincia a sentire sul collo il fiatone delle inseguitrici: le vittorie di Parma e Cesena hanno alzato la quota salvezza ed ora anche i rossoblù non possono più dormire sonni tranquilli.
Evidentemente la retrocessione del 2005 non ha insegnato nulla: lo spettro di quella stagione maledetta dovrebbe essere più che sufficiente per ricordare alla squadra che, se viene meno la concentrazione, un campionato da applausi può velocemente trasformarsi in un incubo. Pertanto sarà meglio che i giocatori e lo stesso Malesani si diano una svegliata e si decidano a conquistare i punti della tranquillità al più presto.

Nel prossimo turno i rossoblù ospiteranno il Cesena al Dall'Ara: riscattare le ultime tre vergognose prestazioni con una vittoria nel derby è l'unico modo per ridare un minimo di slancio all'ambiente e scacciare i fantasmi del 2005. Perdere, al contrario, significherebbe buttare all'aria definitivamente quel rapporto squadra-allenatore-tifosi che è stato il vero punto di forza di questa stagione.
Dopo il pienone registrato col Napoli e tutti i disagi patiti dai tifosi rossoblù, sarebbe opportuno che la società desse un segno di vita e abbassasse quantomeno il prezzo dei tagliandi per riavvicinare il pubblico di fede bolognese in occasione di una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva per chiudere la pratica salvezza: ma da chi sprizzava gioia da tutti i pori per l'incasso dopo aver subito una sconfitta ed aver assistito ad un'invasione "barbarica" senza precedenti nel proprio stadio, non mi aspetto francamente nulla in tal senso.


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Conad SG Fortitudo-Tosoni Villafranca 76-81

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Al PalaDozza, in un match valido per la trentesima ed ultima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo Bologna è stata sconfitta dalla Tosoni Villafranca col punteggio di 76-81 e resta clamorosamente fuori dai playoff.
Questi i parziali: 10-26; 38-46; 57-61.

Villafranca si è presentata al PalaDozza senza alcun timore reverenziale ed è volata a +21 nei primi minuti del secondo quarto (14-35).
I biancoblù, trascinati da capitan Lamma, hanno reagito con la forza della disperazione e sono risaliti fino al -1 (57-58 nell'ultimo minuto del terzo quarto), ma la squadra veneta non si è disunita e nell'ultima frazione di gioco ha risposto colpo su colpo ai tentativi di aggancio, restando al comando fino alla sirena finale.
Miglior realizzatore Davide Lamma con 22 punti.

Ora i biancoblù sono attesi dai playout: domenica 1 maggio al PalaDozza arriverà la Minorconsumo.it Prato, dodicesima classificata del Girone A.
Occorrerà smaltire al più presto la delusione e concentrarsi sul nuovo obiettivo: la salvezza. Nel caso in cui qualcuno se lo fosse dimenticato, il simbolo sulle maglie è lo stesso di sempre ed è già stato infangato abbastanza.

Chi ha creduto nel progetto di rifondazione di Romagnoli era conscio del fatto che la risalita non sarebbe certamente stata una cavalcata trionfale, ma quantomeno si sarebbe aspettato di arrivare a giocarsi la promozione ai playoff: anche se si tratta di un anno di transizione, i fedelissimi che hanno deciso di seguire la squadra in questa discesa negli inferi non meritavano di assistere ad una stagione così anonima.
Col senno di poi sarebbe forse stato meglio fermarsi: io sostenevo che interrompere l'attività della prima squadra avrebbe rischiato di disperdere le frange meno calde del tifo biancoblù, ma una stagione di basso profilo come questa potrebbe fare danni maggiori.
Il campionato non si è ancora concluso, ma c'è già chi sostiene che sia possibile acquistare un titolo di Legadue e ripartire da una categoria più consona al blasone del club.
Personalmente questo aspetto non mi interessa in modo particolare: io tiferò Fortitudo in ogni caso, a patto che quel simbolo venga onorato e non usato. Sia che si giochi per lo scudetto, sia che si giochi in una palestra di provincia, chi ha l'onore di portare sul petto la Effe scudata sa che deve dare sempre qualcosa in più: questo è lo spirito Fortitudo, questo è ciò che mi manca di più.
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Chievo-Bologna 2-0: video highlights e gol della partita

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Ecco il video con gli highlights e i gol della partita tra Bologna e Chievo, disputata il 17/04/2011 allo stadio Bentegodi e valida per la trentatreesima giornata del campionato di serie A 2010/2011.

Buona visione!


Fonte del video: You Tube, canale torogiacomino

Chievo-Bologna 2-0
Marcatori
: 15° Constant, 83° Marcolini




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martedì 12 aprile 2011

Fiorese Bassano-Conad SG Fortitudo 82-63

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Nella ventinovesima e penultima giornata del campionato di Serie B Dilettanti girone B, la Conad SG Fortitudo Bologna è uscita sconfitta dal campo della Fiorese Bassano col punteggio di 82-63.
Questi i parziali: 24-13; 43-31; 61-52.

La Effe è letteralmente crollata a Bassano, incappando in una giornata no nella quale è stata sotto nel punteggio dall'inizio alla fine.
Migliori realizzatori tra le fila biancoblù Davide Lamma e Matteo Montano con 14 punti.
Questa brutta sconfitta, unita agli exploit delle concorrenti, costringerà la Fortitudo a giocarsi le proprie chance di accesso ai playoff all'ultima giornata, nello scontro diretto in programma domenica 17 aprile alle ore 18 al PalaDozza contro la Tosoni Villafranca: all'andata i biancoblù uscirono sconfitti dal campo della formazione veronese col punteggio di 87-67.
L'imperativo sarà vincere, per non rischiare di chiudere anzitempo e nel peggior modo possibile una stagione di transizione sofferta e ben al di sotto delle aspettative.
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