giovedì 20 marzo 2014

Bologna: manifestazione contro Guaraldi sabato 22 marzo 2014 a Zola Predosa

Comunicato gruppi manifestazione Zola Predosa
I gruppi della curva Andrea Costa con l'appoggio del Centro Bologna Clubs hanno organizzato una manifestazione di protesta contro il presidente del Bologna Albano Guaraldi e tutta la compagine societaria SABATO 22 MARZO 2014 con ritrovo presso Piazza della Repubblica a Zola Predosa (BO) (qui la mappa) per denunciare lo scempio al quale è sottoposto il nostro Bologna, da anni prigioniero di interessi e speculazioni personali che hanno relegato il fattore campo in coda alle priorità dell'attuale proprietà.
La manifestazione sarà NON VIOLENTA e pertanto APERTA A TUTTI coloro che con la propria presenza vorranno prendere le distanze da un progetto sportivo che di sportivo in realtà ha ben poco, visto che in questi ultimi anni è stata fatta razzia di tutto ciò che potesse avere un valore di mercato senza per contro ridurre il debito e a fronte di risultati sportivi RIDICOLI se rapportati ai costi ai quali è soggetto il club.

L'attuale proprietà in questi tre anni ha fallito ogni obiettivo:

- ha INDEBOLITO la rosa, rimpiazzando i giocatori partenti (su tutti Diamanti, Taider, Portanova, Ramirez, Mudingayi, Gillet, Viviano, Raggi, Britos fino al mancato riscatto di Gilardino che per mesi è stato definito una formalità) con uomini assolutamente inadatti sia per motivazioni che per evidenti limiti fisici o tecnici all'obiettivo MINIMO del club, ossia il mantenimento della massima serie, traguardo oggi a fortissimo rischio;

- ha FALLITO ogni piano finalizzato alla riduzione delle spese, con il monte ingaggi che, nonostante le partenze degli uomini più rappresentativi dal punto di vista tecnico e carismatico, non si è assolutamente ridotto soprattutto a causa di una pessima gestione della rosa, composta da oltre 30 giocatori la metà dei quali non pesta mai il campo;

- ha PRESO IN GIRO la tifoseria facendo dichiarazioni puntualmente smentite dai fatti, su tutte l'intenzione di trattenere Diamanti e Ramirez, entrambi ceduti di lì a pochi giorni (il primo addirittura a mercato in entrata chiuso per poter incassare la somma senza essere costretto a cercare un valido sostituto) e l'affare Gilardino, più volte dato per concluso e che ha portato alla cessione GRATUITA dell'allora capitano Portanova. Il tutto, assumendo personalmente o tramite i propri collaboratori comportamenti che hanno reso RIDICOLO il Bologna a livello nazionale (l'errore o presunto tale alle buste per Viviano, l'esonero "virtuale" di Pioli, delegittimato di fronte a stampa e giocatori ben prima del suo allontanamento, la mancata accoglienza all'arrivo in aeroporto del nuovo acquisto Ibson ecc.);

- ha IMPOSTO un progetto edilizio che farà gravare per decenni un oneroso mutuo sulle casse del Bologna, senza dare alla società un progetto tecnico e una struttura che le permetta di sopravvivere e far fronte a tale impegno finanziario senza essere totalmente dipendente dai diritti televisivi destinati ai club di serie A. Riguardo alla realizzazione di questo centro tecnico attualmente nulla viene fatto trapelare nè in merito alla sua realizzazione, nè riguardo alla sua sostenibilità economica nel futuro in caso di malaugurata ma sempre più probabile retrocessione nella serie cadetta.

- ha ABBANDONATO ogni progetto relativo allo sviluppo del settore giovanile, senza potenziare la rete di osservatori e senza instaurare sinergie significative con le società sportive della provincia. Non a caso negli ultimi anni nessun giocatore proveniente dalle giovanili si è affermato in prima squadra (l'unico che godeva di buone recensioni, Capello, è stato ceduto alla prima offerta);

- ha TRADITO il progetto originale della società finalizzato al coinvolgimento delle forze imprenditoriali ed economiche del terriorio sotto la vigilanza delle associazioni dei tifosi, le quali, nonostante abbiano versato un contribuito economico non indifferente nelle casse del club (ben più alto di alcuni personaggi che si spacciano come soci), sono state arbitrariamente ESCLUSE e non vengono informate circa i progetti futuri del club.
Nonostante il patto di sindacato lo vietasse, tutto il potere è stato accentrato nelle mani di una sola persona che con l'appoggio delle istituzioni locali, dei poteri forti e di una stampa amica sta dimostrando con le proprie azioni ed omissioni di non voler assolutamente gestire al meglio un patrimonio della città come il Bologna Football Club, bensì di volerlo usare come ostaggio per perseguire i propri scopi personali;

- ha SCONFESSATO il proposito manifestato in origine, ossia quello di traghettare temporaneamente la società collaborando attivamente alla ricerca di un acquirente in grado di assicurare un futuro dignitoso a un club nobile come il Bologna F.C., boicottando o insabbiando ogni manifestazione di interesse all'acquisizione del club da parte di soggetti terzi (non si pretende lo champagne, ma quello che è stato descritto come vino buono ha sempre di più il sapore dell'aceto).



Siete contenti di tutto ciò? Vi fa piacere che squadre che nulla hanno in comune col Bologna per blasone e bacino d'utenza ci deridano e vengano regolarmente nel nostro stadio a banchettare dei resti di quella tradizione sportiva che ormai è intrappolata in qualche vecchia foto ingiallita?

Tutti coloro che sabato 22 non saranno presenti a questo raduno senza essere impossibilitati da questioni lavorative o di salute testimonieranno che a loro la situazione attuale va bene e che oggi è questa la dimensione giusta per la squadra della nostra città.

Coloro che aderiranno all'iniziativa, invece, testimonieranno con la loro semplice presenza che il Bologna merita di più.
Per questo è necessaria un'adesione massiccia, non solo degli ultras, ma anche dei tifosi comuni, dei semplici simpatizzanti, delle loro mogli e dei loro bambini: magari nell'immediato non conterà nulla, ma il solo fatto di esserci significherà prendere pubblicamente le distanze da questo scempio e rendere chiaro all'opinione pubblica che chiunque vorrà liberare la nostra squadra da questi speculatori incapaci avrà il nostro pieno appoggio e sostegno.

Non avete la macchina? Temete di non trovare parcheggio?
Nessun problema, alle 13.42 dalla stazione di Bologna Centrale binario ovest parte un treno il cui arrivo a Zola Centro è previsto alle 14.10. Il treno in questione effettua anche numerose fermate intermedie ed è disponibile anche per il ritorno ad intervalli regolari, non superiori ai 60 minuti (si invita a verificare gli orari sul sito di trenitalia).

Non ci sono scuse: ESSERCI PER IL BOLOGNA.


A seguire il testo integrale dei comunicati.

Fonte: Tuttomercatoweb

BOLOGNA È STANCA DI VOI FALLITI.
VIA GUARALDI E TUTTI I SUOI BANDITI.

I Gruppi della Curva Andrea Costa comunicano che Sabato 22 marzo 2014, alle ore 14.30, con ritrovo presso Piazza della Repubblica, a Zola Predosa (BO), verrà organizzata una manifestazione di protesta nei confronti del Presidente Albano Guaraldi e della compagine societaria che detiene la proprietà del Bologna FC 1909.
La manifestazione, alla quale si invitano a partecipare tutti i tifosi rossoblu, senza distinzioni, sarà di non violenta ma ferma condanna dell’operato di chi detiene patrimonialmente ciò che noi tutti riteniamo di possedere per passione, ovvero la squadra della nostra città, e prevede un corteo con arrivo a Parco Respighi, sempre a Zola.
Tale manifestazione è stata decisa, nella sua sostanza e nei suoi modi, per la condotta di Presidente e Soci, colpevoli di un costante depauperamento tecnico ed economico della Società, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, sul campo, nella classifica, e nel bilancio ufficiale del club. A questo, si aggiunge un comportamento della dirigenza, totalmente sordo ad ogni critica, spesso provocatorio, totalmente contraddittorio tra promesse pubbliche fatte e azioni intraprese, e ultimamente anche arrogante nei confronti della tifoseria.
Ora, la misura è colma. A nulla sono servite richieste, rimostranze o contestazioni sporadiche avvenute in questi anni, per vedere cambiata la gestione del club. Adesso, col concreto rischio retrocessione e comunque un futuro precario, crediamo serva un momento di protesta più significativo, in cui i tifosi del Bologna rivendichino il proprio diritto ad avere sogni e speranze, non certo miserie, mortificazioni e menzogne. E crediamo che l’unico modo sia pretendere che questa Presidenza, questa Società, debba segnare il passo, farsi da parte, e accettare il proprio fallimento cercando proprietà più solide e capaci, anzi che respingerle come avvenuto più volte.
Invitiamo quindi, ancora una volta, chi, come noi, ha ancora voglia di avere la passione, il sogno, l’orgoglio a righe rossoblu, a partecipare e unirsi a questa protesta, assicurando che comunque e sempre, nei 90 minuti delle prossime partite, non faremo mancare tifo, calore e supporto alla squadra con l’obiettivo di raggiungere la salvezza, al solito grido:
FORZA BOLOGNA !
GRUPPI CURVA ANDREA COSTA

A seguire, il comunicato del 13 marzo 2014 del Centro Bologna Clubs che appoggia l'iniziativa e invita a partecipare tutti i tifosi:

Il direttivo del Centro Bologna Clubs, presa visione dei contenuti e delle motivazioni espresse nel comunicato dei GRUPPI DELLA CURVA ANDREA COSTA, condividendone la preoccupazione per il rischio retrocessione e per la gestione finanziaria futura del club, INVITA la tifoseria rossoblu ad unirsi alla manifestazione indetta per il giorno 22 MARZO 2014 con ritrovo a Zola Predosa piazza della Repubblica alle ore 14,30.

PER AMORE DEI NOSTRI COLORI....MERITIAMO DI PIU'


--------------------------

SABATO 22 MARZO ALLE ORE 14.30 TUTTI A ZOLA PREDOSA!

0 commenti:

Posta un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti