Nella
quinta giornata del
campionato di serie A 2011/2012, il
Bologna è stato sconfitto a domicilio dall'
Inter:
1-3 il risultato allo
stadio Renato Dall'Ara, in virtù della rete di
Pazzini al 39°, al provvisorio pareggio di
Diamanti dal dischetto al 66°, e ai gol di
Milito all'81° su rigore e di
Lucio all'86° che hanno chiuso l'incontro.
Bologna in dieci uomini dall'80° a causa dell'espulsione di Morleo per fallo da ultimo uomo.
Commento partita
Dopo il pareggio strappato a Torino contro la Juventus, Bisoli ha schierato nuovamente il 4-4-1-1, con Diamanti e Kone sulle fasce e Ramirez dietro a Di Vaio.
All'8° Inter pericolosa con Samuel che tutto solo a due passi dalla porta ha sparato contro Gillet.
Pochi minuti più tardi Di Vaio, lanciato da Kone, è arrivato davanti a Julio Cesar ma ha incredibilmente spedito la palla sopra alla traversa, confermando di essere in un periodo no.
Poco dopo è stata l'Inter a rendersi pericolosa con Forlan, che ha centrato il palo esterno alla sinistra di Gillet con una botta da 25 metri.
Al 39° l'Inter è passata in vantaggio con Pazzini, che ha piegato le mani di Gillet con un rasoterra da fuori area sul primo palo.
Nella ripresa Inter subito pericolosa con Cambiasso che ha centrato la parte superiore della traversa con un tiro a girare.
Al 53° il Bologna si è fatto vedere dalle parti di Julio Cesar: cross di Diamanti per di Vaio che di testa ha messo alla prova i riflessi dell'estremo difensore nerazzurro.
Al 64° Bisoli ha effettuato la prima sostituzione: fuori Di Vaio, dentro Acquafresca.
Al 65° pennellata di Ramirez su punizione, ma Julio Cesar si è disteso ed ha tolto la palla dall'incrocio dei pali.
I rossoblù hanno continuato a spingere e un minuto dopo sono stati premiati: cintura in area di Samuel su Portanova, l'arbitro Tagliavento ha concesso il penalty che Diamanti ha trasformato con un potente sinistro ad incrociare solo sfiorato da Julio Cesar.
Dopo la rete del pari il Bologna ha vissuto il suo momento migliore, ma non è riuscito a rendersi pericoloso sotto porta.
Al 70° Gillet è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco in seguito ad uno scontro con Muntari: dentro Agliardi.
Al 78° anche Ramirez, vittima di una botta alla tibia, si è visto costretto ad abbandonare il campo: dentro Krhin.
All'81° Cambiasso ha servito Milito che a tu per tu con Agliardi è stato steso da Morleo: espulsione per il numero 3 rossoblù e conseguente rigore trasformato dallo stesso centravanti argentino.
In inferiorità numerica e sotto di un gol l'ardore del Bologna si è spento e così all'87° Lucio ha trovato il tris con un colpo di testa sul primo palo, anticipando l'intervento di Antonsson (fino a quel momento autore di una prestazione dignitosa).
Nuova sconfitta interna per il Bologna, capace per larghi tratti di gara di giocare alla pari con l'Inter ma ancora troppo poco incisivo in avanti.
Un'immagine rimarrà fissa negli occhi dei tifosi: il clamoroso errore di Marco Di Vaio che a tu per tu con Julio Cesar ha sparato la sfera alle stelle quando il risultato era ancora bloccato sullo 0-0. Un episodio che avrebbe potuto cambiare la partita in favore di un Bologna grintoso e combattivo ma ancora vittima di distrazioni difensive che in serie A e contro formazioni del calibro dell'Inter si pagano carissime.
A fine gara i rossoblù sono usciti tra gli applausi del pubblico, che ha apprezzato l'impegno profuso dalla squadra: a furia di ingoiare sterco per anni, ormai al Dall'Ara ci si accontenta davvero di poco. E pensare che un tempo tutto il mondo del pallone ci considerava una platea molto esigente...
In classifica il Bologna resta a quota uno, solitario al penultimo posto e con alle spalle solo il Cesena, sconfitto di misura a San Siro dal Milan nell'altro anticipo.
Tra i risultati delle dirette concorrenti, spiccano i successi interni dell'Atalanta sul Novara (2-1), del Chievo sul Genoa nell'anticipo di mezzogiorno (2-1) e del Siena sul Lecce (3-0). Proprio quest'ultimo risultato fa capire quanto sia stata grave la sconfitta dei rossoblù nel precedente turno casalingo: i pugliesi, che al Dall'Ara avevano dominato, si stanno rivelando come una delle formazioni più deboli del torneo.
Nel prossimo turno i rossoblù saranno di scena al Friuli contro la capolista Udinese: l'imperativo è portare a casa punti per non perdere contatto con la zona salvezza.
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