mercoledì 7 marzo 2012

Bologna-Juventus 1-1: commento partita [2011/12]

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Nel recupero della ventitreesima giornata del campionato di serie A 2011/2012, il Bologna si è dovuto accontentare di un solo punto contro la Juventus: 1-1 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara, grazie alle reti di Di Vaio al 17° e di Vucinic al 58°.




Commento partita
Davanti al pubblico delle grandi occasioni, Pioli ha schierato l'ormai collaudatissimo 3-4-2-1, con Rubin a sinistra, Garics a destra e i due fantasisti Diamanti e Ramirez dietro all'unica punta Di Vaio.
E' stato il Bologna a partire forte e al 17° alla prima vera palla gol ha messo la freccia: assist delizioso di Ramirez per Di Vaio che, scattato sul filo del fuorigioco, si è trovato a tu per tu con Buffon e lo ha infilato con un preciso tocco sul secondo palo. 1-0 e la metà del Dall'Ara tinta di rossoblù in visibilio.
La Juventus non ha saputo reagire e il Bologna ha avuto il demerito di accontentarsi di difendere il gol di vantaggio senza cercare in maniera convinta il raddoppio.

Nella ripresa i rossoblù sembravano aver preso le misure agli avversari, ma alcune ripartenze bloccate con interventi dubbi non sanzionati dall'arbitro hanno fatto capire subito l'aria che tirava al Dall'Ara.
Al 58° è nata l'azione che ha portato al pareggio bianconero: assist di Pirlo per Vucinic, che ha bucato una retroguardia nell'occasione tutt'altro che impeccabile ed ha scavalcato Gillet con un tocco morbido. 1-1 e tutto da rifare.
Pioli ha capito che la squadra aveva bisogno di innesti freschi ed ha inserito Kone e Pulzetti al posto di Garics e Diamanti.
Dopo il pareggio la Juventus ha cercato di spingere alla ricerca del gol vittoria: Lichtsteiner di testa e Marchisio sulla ribattuta hanno esaltato i riflessi felini di Gillet. Così facendo i bianconeri hanno però scoperto il fianco alle ripartenze del Bologna e del suo fantasista Ramirez, che all'84° è stato steso da Bonucci il quale, già ammonito, è stato spedito anzitempo negli spogliatoi.
In superiorità numerica, il Bologna ha provato il tutto per tutto: fuori Rubin e dentro un'altra punta, il giovane Belfodil.
Ma purtroppo le mischie nel finale non hanno premiato una squadra generosa, che ha visto sfumare il sogno di infliggere agli odiati rivali il primo stop in questo campionato.


Quella contro la Juventus non sarà mai una partita normale: troppe volte in passato il Bologna è stato penalizzato da arbitraggi scandalosi e la tradizione è continuata anche dopo l'esplosione dello scandalo-calciopoli.
Questa partita, sebbene non vi siano stati episodi clamorosi, non fa eccezione: ad inizio ripresa fino al pareggio della Juventus l'arbitro Banti non ha fischiato quasi nulla a favore dei rossoblù, facendo sì che i bianconeri potessero prendere in mano il pallino del gioco e bloccare con le cattive maniere tutte le ripartenze degli uomini di Pioli senza essere in alcun modo sanzionati.
Resta pertanto il rammarico di non aver portato a casa l'intera posta in palio, ma si tratta pur sempre di un punto prezioso: nessuno in questa stagione ha saputo fare meglio contro i bianconeri, ancora imbattuti.
Ma, inutile negarlo, per noi tifosi la soddisfazione più grande resta aver tolto due punti fondamentali in chiave scudetto alla formazione di Conte, espulso per proteste al 71° e poco onesto nelle dichiarazioni post-partita, nelle quali ha affermato che la Juventus avrebbe meritato la vittoria: alla luce di quanto visto sul terreno di gioco, il pareggio è certamente il risultato più giusto.

Infine, qualche considerazione sul pubblico che ha affollato gli spalti del Dall'Ara: è triste ogni volta che arriva una grande squadra vedere lo stadio tingersi dei colori degli avversari. Gran parte dei distinti e una buona fetta della tribuna sono saltati in piedi al gol di Vucinic e aver assistito a tale scena, per chi considera il Dall'Ara il proprio tempio, è a dir poco frustrante. Occorre che la società studi nuove politiche di affiliazione dei tifosi, come ad esempio collaborare a stretto contatto con le scuole e le scuole calcio della provincia affinchè il cuore dei più giovani si tinga di rossoblù. Se le televisioni nazionali danno spazio solo alle cosiddette "grandi", è necessario agire sul terrirorio con iniziative volte a generare simpatia ed interesse nei confronti del Bologna, puntando sulla gloriosa storia della squadra della nostra città e sulle imprese sportive dei suoi giocatori più rappresentativi. Basta davvero poco per accendere in un ragazzino una passione che può durare tutta una vita: incontrare un giocatore, vedere una partita dal vivo, assistere agli allenamenti, ricevere un gadget rossoblù autografato.
Qualcosa è stato fatto, ma evidentemente non basta: si deve e si può fare molto di più.


In classifica il Bologna sale a quota 32, agganciando anche Genoa ed Atalanta e scavalcando il Cagliari.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno la Lazio allo stadio Olimpico: l'obiettivo è prolungare la serie positiva per restare agganciati al gruppo di centro classifica.



- Per vedere il video con gli highlights della partita, clicca qui

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