Risale al 16 maggio del 1998 l'ultimo gol segnato da Roberto Baggio con la maglia del Bologna.
Quello contro la Lazio fu l'ultimo acuto di una stagione straordinaria, la migliore della carriera del fantasista che con 22 reti in 30 partite si laureò miglior cannoniere italiano del campionato e conquistò a furor di popolo la convocazione per i mondiali di Francia '98.
Quel giorno durante l'intervallo della partita, stanco di tenere al collo una specie di lenzuolo di lana che pesava più del mio avambraccio, acquistai una sciarpa estiva che tuttora indosso con orgoglio allo stadio.
All'epoca c'erano 27000 abbonati, una media spettatori di oltre 32000 unità, con le tifoserie ospiti che restavano relegate nel piccolo spicchio ad esse riservato. Grazie ai campioni come Baggio, all'apertura della campagna abbonamenti scattava la caccia ad una tessera per la curva Andrea Costa, sempre esaurita.
Tante cose sono cambiate da quel lontano 16 maggio 1998: io sono più vecchio, il Bologna ha perso il fascino di nobile decaduta con ambizioni di ritornare grande che aveva all'epoca e si è trasformata in una squadra provinciale qualsiasi, perennemente in lotta per non retrocedere o protagonista di stagioni anonime, senza alcuna ambizione, senza programmi, senza futuro.
Oggi lo stadio è semivuoto o viene invaso da orde di tifosi ospiti che occupano i settori che un tempo erano colorati di rossoblù, insultandoci a casa nostra, senza rispetto per il nostro stadio, per la nostra storia, per la nostra città.
Solo due cose sono rimaste le stesse: quella vecchia sciarpa e il mio amore per questi colori.
Preparate i fazzoletti: il fatto che quel numero dieci sia finito sulle spalle di un Moscardelli qualsiasi rende bene l'idea di quanto le cose siano profondamente cambiate.
Buona visione!
Quello contro la Lazio fu l'ultimo acuto di una stagione straordinaria, la migliore della carriera del fantasista che con 22 reti in 30 partite si laureò miglior cannoniere italiano del campionato e conquistò a furor di popolo la convocazione per i mondiali di Francia '98.
Quel giorno durante l'intervallo della partita, stanco di tenere al collo una specie di lenzuolo di lana che pesava più del mio avambraccio, acquistai una sciarpa estiva che tuttora indosso con orgoglio allo stadio.
All'epoca c'erano 27000 abbonati, una media spettatori di oltre 32000 unità, con le tifoserie ospiti che restavano relegate nel piccolo spicchio ad esse riservato. Grazie ai campioni come Baggio, all'apertura della campagna abbonamenti scattava la caccia ad una tessera per la curva Andrea Costa, sempre esaurita.
Tante cose sono cambiate da quel lontano 16 maggio 1998: io sono più vecchio, il Bologna ha perso il fascino di nobile decaduta con ambizioni di ritornare grande che aveva all'epoca e si è trasformata in una squadra provinciale qualsiasi, perennemente in lotta per non retrocedere o protagonista di stagioni anonime, senza alcuna ambizione, senza programmi, senza futuro.
Oggi lo stadio è semivuoto o viene invaso da orde di tifosi ospiti che occupano i settori che un tempo erano colorati di rossoblù, insultandoci a casa nostra, senza rispetto per il nostro stadio, per la nostra storia, per la nostra città.
Solo due cose sono rimaste le stesse: quella vecchia sciarpa e il mio amore per questi colori.
Preparate i fazzoletti: il fatto che quel numero dieci sia finito sulle spalle di un Moscardelli qualsiasi rende bene l'idea di quanto le cose siano profondamente cambiate.
Buona visione!
Fonte dei video:
- You Tube, canale FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLU
- You Tube, canale 4everossoblu
Video con i 22 gol rossoblù di Roberto Baggio (serie A 1997/98)
Speciale Baggio al Bologna 1997/98 parte 1
Speciale Baggio al Bologna 1997/98 parte 2
Speciale Baggio al Bologna 1997/98 parte 3
Speciale Baggio al Bologna 1997/98 parte 1
Speciale Baggio al Bologna 1997/98 parte 2
Speciale Baggio al Bologna 1997/98 parte 3
- Per vedere tutti i gol di Beppe Signori clicca QUI
- Per vedere tutti i gol di Marco Di Vaio con la maglia del Bologna clicca QUI
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