Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Sampdoria, disputata domenica 01/09/2013 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la seconda giornata del campionato di serie A 2013/2014.
Curci 3/4: regala ad Eder il gol dell'1-0 non trattenendo un innocuo tiro di Gabbiadini dalla distanza, più volte fuori posizione e sulla (bella) punizione di Gabbiadini ha la reattività di uno sgabello di ghisa. Il voto non è più basso solo per la parata nel finale che salva il risultato. Bocciato.
Garics 6,5: un salvataggio da applausi nel primo tempo che vale quanto un gol e il cross che propizia l'eurogol di Kone. In crescita.
Antonsson 6-: soffre le accelerazioni delle punte doriane.
Natali 6+: non è un fulmine, ma in area si fa rispettare.
Cech 6: non è ancora al 100% e si vede, ma sa tenere la posizione e crossa discretamente. Abiutati alle ciabattate degli ultimi anni, tanta roba.
Krhin 5: lento e abulico. Non verticalizza quasi mai, nei contrasti ci mette il vigore di una ballerina di danza classica e quando per frustrazione decide di ricorrere alle maniere forti si becca subito il giallo. Non ci siamo.
Della Rocca 6-: qualche buono spunto nella prima frazione di gioco, cala vistosamente nel finale.
Kone 7-: non brilla particolarmente, ma l'autentico capolavoro in sforbiciata che fa il paio con la prodezza dello scorso campionato in quel di Napoli lo mette sugli scudi. Pirotecnico.
Diamanti 6+: un suo tiro da posizione defilata propizia la rete di Moscardelli. Corre, pressa, sguscia agli avversari, conquista una vagonata di falli, ma a volte si intestardisce troppo con la palla tra i piedi. Nel secondo tempo cala e il Bologna si spegne. Comunque imprescindibile.
Moscardelli 6,5: un paio di giocate di classe, una bordata dal limite dell'area che straccia i guantoni di Da Costa e si stampa sulla traversa e una rete di rapina che aggiusta il risultato. Oggi ha dimostrato che può essere ancora protagonista anche sul rettangolo verde e non solo sul web come macchietta.
Bianchi 6-: un gol ingiustamente annullato e un colpo di tacco in corsa che meritava miglior fortuna. Paga il fatto di prendere il posto di un imperatore dell'area di rigore come Gilardino, ma merita ancora fiducia.
Perez 5/6: entra al 65° al posto dello spento Krhin e mette in campo solo irruenza effettuando numerosi interventi al limite di cui uno in area nel finale che, appurato che non ci chiamiamo Juventus, poteva essere sanzionato con il penalty.
Mantovani 6: entra al 65° al posto di Cech, ha un impatto un po' timido col match. Nel finale si rende protagonista di un anticipo in extremis che salva il risultato e gli vale la sufficienza piena.
Acquafresca s.v.: entra all'82° al posto di Bianchi, quando la squadra ormai non ne ha più.
Allenatore Pioli 6-: il materiale a sua disposizione è quello che è, ma pare incomprensibile la scelta di puntare ancora su Krhin, che ad oggi non sembra avere il passo per giocare nella massima serie. Nel primo tempo la squadra crea gioco, ma nel finale si spegne e rischia in più occasioni di capitolare. Da chi ha sposato fino ad oggi le scellerate mosse della società senza battere ciglio, ora ci si aspetta che faccia le nozze coi fichi secchi.
Arbitro Tommasi 5: annulla inspiegabilmente una rete a Bianchi nel primo tempo, lascia correre su alcuni interventi che meritavano di essere sanzionati e poi si inventa la punizione che Gabbiadini spedisce alle spalle di Curci. Nel finale qualche dubbio su un intervento in scivolata di Perez in area di rigore.
- Per vedere il video con gli highlights della partita clicca qui
Curci 3/4: regala ad Eder il gol dell'1-0 non trattenendo un innocuo tiro di Gabbiadini dalla distanza, più volte fuori posizione e sulla (bella) punizione di Gabbiadini ha la reattività di uno sgabello di ghisa. Il voto non è più basso solo per la parata nel finale che salva il risultato. Bocciato.
Garics 6,5: un salvataggio da applausi nel primo tempo che vale quanto un gol e il cross che propizia l'eurogol di Kone. In crescita.
Antonsson 6-: soffre le accelerazioni delle punte doriane.
Natali 6+: non è un fulmine, ma in area si fa rispettare.
Cech 6: non è ancora al 100% e si vede, ma sa tenere la posizione e crossa discretamente. Abiutati alle ciabattate degli ultimi anni, tanta roba.
Krhin 5: lento e abulico. Non verticalizza quasi mai, nei contrasti ci mette il vigore di una ballerina di danza classica e quando per frustrazione decide di ricorrere alle maniere forti si becca subito il giallo. Non ci siamo.
Della Rocca 6-: qualche buono spunto nella prima frazione di gioco, cala vistosamente nel finale.
Kone 7-: non brilla particolarmente, ma l'autentico capolavoro in sforbiciata che fa il paio con la prodezza dello scorso campionato in quel di Napoli lo mette sugli scudi. Pirotecnico.
Diamanti 6+: un suo tiro da posizione defilata propizia la rete di Moscardelli. Corre, pressa, sguscia agli avversari, conquista una vagonata di falli, ma a volte si intestardisce troppo con la palla tra i piedi. Nel secondo tempo cala e il Bologna si spegne. Comunque imprescindibile.
Moscardelli 6,5: un paio di giocate di classe, una bordata dal limite dell'area che straccia i guantoni di Da Costa e si stampa sulla traversa e una rete di rapina che aggiusta il risultato. Oggi ha dimostrato che può essere ancora protagonista anche sul rettangolo verde e non solo sul web come macchietta.
Bianchi 6-: un gol ingiustamente annullato e un colpo di tacco in corsa che meritava miglior fortuna. Paga il fatto di prendere il posto di un imperatore dell'area di rigore come Gilardino, ma merita ancora fiducia.
Perez 5/6: entra al 65° al posto dello spento Krhin e mette in campo solo irruenza effettuando numerosi interventi al limite di cui uno in area nel finale che, appurato che non ci chiamiamo Juventus, poteva essere sanzionato con il penalty.
Mantovani 6: entra al 65° al posto di Cech, ha un impatto un po' timido col match. Nel finale si rende protagonista di un anticipo in extremis che salva il risultato e gli vale la sufficienza piena.
Acquafresca s.v.: entra all'82° al posto di Bianchi, quando la squadra ormai non ne ha più.
Allenatore Pioli 6-: il materiale a sua disposizione è quello che è, ma pare incomprensibile la scelta di puntare ancora su Krhin, che ad oggi non sembra avere il passo per giocare nella massima serie. Nel primo tempo la squadra crea gioco, ma nel finale si spegne e rischia in più occasioni di capitolare. Da chi ha sposato fino ad oggi le scellerate mosse della società senza battere ciglio, ora ci si aspetta che faccia le nozze coi fichi secchi.
Arbitro Tommasi 5: annulla inspiegabilmente una rete a Bianchi nel primo tempo, lascia correre su alcuni interventi che meritavano di essere sanzionati e poi si inventa la punizione che Gabbiadini spedisce alle spalle di Curci. Nel finale qualche dubbio su un intervento in scivolata di Perez in area di rigore.
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