Nella ventottesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha raggiunto in extremis il pareggio contro il Cagliari: 2-2 il risultato allo stadio Renato Dall'Ara grazie alle reti di Di Vaio al 28° su rigore, di Cossu al 59°, di Ragatzu all'83° e al definitivo pareggio di Ramirez al 94° che ha fatto esplodere di gioia i circa 26000 spettatori presenti sugli spalti.
Commento partita
Al termine del riscaldamento prepartita, il presidente Marco Pavignani, accompagnato da Gianni Morandi, ha consegnato a Marco Di Vaio una targa per celebrare la 100esima presenza del capitano con la maglia rossoblù.
Al via Malesani ha deciso di schierare una formazione più accorta dando fiducia a Mutarelli, autore di un'ottima prova nella vittoriosa trasferta sul campo della Juventus, e tenendo in panchina il talentuoso Ramirez.
Nel primo tempo i sardi si sono resi pericolosi al 10° con un potente destro dal limite di Nainggolan che ha scheggiato il palo alla sinistra di Viviano.
Al 28° i rossoblù sono passati in vantaggio con Marco Di Vaio, bravo a trasformare con un destro centrale un penalty giustamente concesso dall'arbitro Ostinelli per un evidente fallo di Biondini sullo stesso capitano felsineo, che ha così festeggiato col gol la sua centesima presenza con la maglia del Bologna.
Al 32° Mutarelli ha cercato il bis con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la sfera è terminata sul fondo.
Nel recupero del primo tempo Malesani è stato costretto ad effettuare il primo cambio: fuori Mudingayi, vittima di un risentimento muscolare, dentro Ramirez.
Nella ripresa il Bologna ha cercato di addormentare la partita, ma il Cagliari è stato abile a prendere in mano il pallino del gioco, approfittando dei numerosi errori in appoggio dei centrocampisti rossoblù e ripartendo in velocità.
Al 59° i sardi hanno raggiunto il pareggio con Cossu, che ha raccolto un cross da fondo campo di Nainggolan ed ha battuto Viviano con un destro velenoso. Nell'occasione è apparsa subito evidente la svista del collaboratore dell'arbitro, che non si è accorto che il pallone messo al centro dal centrocampista belga aveva abbondantemente oltrepassato la linea di fondo.
Il pareggio sardo ha colto di sorpresa gli uomini di Malesani, apparsi in evidente difficoltà e incapaci di costruire una manovra fluida nella metà campo avversaria. La sterilità del reparto avanzato ha spinto il tecnico rossoblù ad inserire Gimenez al posto di Meggiorini al 64°, nella speranza (vana) che il folletto uruguaiano facesse cambiare passo alla squadra.
Visto che l'inserimento di Gimenez non aveva dato la scossa sperata, al 78° Malesani ha deciso di provare il tutto per tutto, inserendo Paponi al posto di Della Rocca.
Ma quando il match si stava incanalando verso un pareggio salutare per entrambe le squadre, ecco la beffa: all'83° su azione da calcio d'angolo la sfera è arrivata sui piedi di Lazzari che ha servito a centro area un assist comodo comodo per il neo entrato Ragatzu che ha fulminato Viviano da pochi passi, gelando il Dall'Ara.
Il Bologna a questo punto ha reagito rabbiosamente e si è gettato generosamente in avanti alla caccia del pari.
All'85° Paponi, dopo aver superato Agazzi, si è divorato un gol praticamente fatto calciando sull'esterno della rete a porta completamente sguarnita.
All'89° Viviano si è superato deviando in corner un colpo di testa di Lazzari a botta sicura.
Alle soglie del minuto 94, l'ultimo assalto rossoblù sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina ha avuto successo: Agazzi, in apprensione a causa della presenza in area di Viviano che nel frattempo si era portato in attacco, ha smanacciato la sfera sui piedi di Ramirez che dal vertice destro dell'area piccola è riuscito a trovare il pertugio giusto e ad insaccare la sfera in rete con una gran botta di sinistro.
Il gol del pareggio è stato accolto da un boato assordante dei 26000 spettatori assiepati sugli spalti del Dall'Ara, mentre i giocatori festanti si sono precipitati sotto la curva Bulgarelli per condividere con il cuore pulsante del tifo l'ennesima rete arrivata all'ultimo respiro.
Oggi il Bologna non ha disputato di certo una delle sue gare migliori, al cospetto di un Cagliari cinico ed in ottima salute: pertanto, se da un lato il pareggio spegne forse definitivamente le velleità europee, dall'altro permette ai rossoblù di fare un altro passettino verso la salvezza e di restare nello stesso tempo nella scia dei sardi.
E' inutile negare che alla vigilia tutto l'ambiente sperava in una vittoria, ma questo punto strappato allo scadere davanti ad una cornice di pubblico da brividi terrà sicuramente alto il morale della truppa di Malesani in vista del prossimo impegno in programma domenica prossima allo stadio Via del Mare contro il Lecce: una vittoria chiuderebbe definitivamente la pratica salvezza, ma anche un pari sul campo di una squadra con l'acqua alla gola non sarebbe di certo un risultato da disprezzare.
Dallo stadio (Distinti Laterali, lato curva Bulgarelli)
Che bello vedere di nuovo il Dall'Ara stracolmo di bolognesi: la giornata rossoblù si è rivelata infatti un grande successo, con 26000 spettatori che hanno aderito all'iniziativa della società dimostrando che se l'impianto presenta solitamente dei larghi vuoti la ragione è da ricercare proprio nei prezzi spropositati dei biglietti.
Eventi simili andrebbero ripetuti anche nelle prossime giornate, studiando di volta in volta modalità tali da non penalizzare troppo coloro che hanno sottoscritto l'abbonamento in estate a cifre ben più consistenti. Ad esempio, si potrebbe consentire agli abbonati di far accedere a prezzi simbolici solo i conoscenti appartenenti a categorie "disagiate" come disoccupati e cassintegrati, dietro presentazione di apposita documentazione: in tal modo si colmerebbero parzialmente i vuoti sugli spalti grazie alla partecipazione di tutti coloro che per ovvi motivi non possono permettersi di acquistare un tagliando a prezzo intero.
Vedere lo stadio esplodere al gol di Ramirez è stato un vero e proprio spettacolo: sono davvero felice al pensiero che tutti i ragazzini e tutti i semplici simpatizzanti del Bologna che oggi erano presenti abbiano potuto vivere un simile momento, perché sono istanti come questi che colorano indelebilmente il cuore di rossoblù.
E' questione di un attimo, quel boato ti resterà dentro per sempre e ogni domenica correrai allo stadio sognando di riviverlo, anno dopo anno, finché non ti ritroverai con i capelli grigi: il tuo corpo sarà invecchiato, ma la passione che nutri per il Bologna resterà sempre giovane e avrai tanta voglia di trasmetterla a chi ti sta accanto.
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Commento partita
Al termine del riscaldamento prepartita, il presidente Marco Pavignani, accompagnato da Gianni Morandi, ha consegnato a Marco Di Vaio una targa per celebrare la 100esima presenza del capitano con la maglia rossoblù.
Al via Malesani ha deciso di schierare una formazione più accorta dando fiducia a Mutarelli, autore di un'ottima prova nella vittoriosa trasferta sul campo della Juventus, e tenendo in panchina il talentuoso Ramirez.
Nel primo tempo i sardi si sono resi pericolosi al 10° con un potente destro dal limite di Nainggolan che ha scheggiato il palo alla sinistra di Viviano.
Al 28° i rossoblù sono passati in vantaggio con Marco Di Vaio, bravo a trasformare con un destro centrale un penalty giustamente concesso dall'arbitro Ostinelli per un evidente fallo di Biondini sullo stesso capitano felsineo, che ha così festeggiato col gol la sua centesima presenza con la maglia del Bologna.
Al 32° Mutarelli ha cercato il bis con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la sfera è terminata sul fondo.
Nel recupero del primo tempo Malesani è stato costretto ad effettuare il primo cambio: fuori Mudingayi, vittima di un risentimento muscolare, dentro Ramirez.
Nella ripresa il Bologna ha cercato di addormentare la partita, ma il Cagliari è stato abile a prendere in mano il pallino del gioco, approfittando dei numerosi errori in appoggio dei centrocampisti rossoblù e ripartendo in velocità.
Al 59° i sardi hanno raggiunto il pareggio con Cossu, che ha raccolto un cross da fondo campo di Nainggolan ed ha battuto Viviano con un destro velenoso. Nell'occasione è apparsa subito evidente la svista del collaboratore dell'arbitro, che non si è accorto che il pallone messo al centro dal centrocampista belga aveva abbondantemente oltrepassato la linea di fondo.
Il pareggio sardo ha colto di sorpresa gli uomini di Malesani, apparsi in evidente difficoltà e incapaci di costruire una manovra fluida nella metà campo avversaria. La sterilità del reparto avanzato ha spinto il tecnico rossoblù ad inserire Gimenez al posto di Meggiorini al 64°, nella speranza (vana) che il folletto uruguaiano facesse cambiare passo alla squadra.
Visto che l'inserimento di Gimenez non aveva dato la scossa sperata, al 78° Malesani ha deciso di provare il tutto per tutto, inserendo Paponi al posto di Della Rocca.
Ma quando il match si stava incanalando verso un pareggio salutare per entrambe le squadre, ecco la beffa: all'83° su azione da calcio d'angolo la sfera è arrivata sui piedi di Lazzari che ha servito a centro area un assist comodo comodo per il neo entrato Ragatzu che ha fulminato Viviano da pochi passi, gelando il Dall'Ara.
Il Bologna a questo punto ha reagito rabbiosamente e si è gettato generosamente in avanti alla caccia del pari.
All'85° Paponi, dopo aver superato Agazzi, si è divorato un gol praticamente fatto calciando sull'esterno della rete a porta completamente sguarnita.
All'89° Viviano si è superato deviando in corner un colpo di testa di Lazzari a botta sicura.
Alle soglie del minuto 94, l'ultimo assalto rossoblù sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina ha avuto successo: Agazzi, in apprensione a causa della presenza in area di Viviano che nel frattempo si era portato in attacco, ha smanacciato la sfera sui piedi di Ramirez che dal vertice destro dell'area piccola è riuscito a trovare il pertugio giusto e ad insaccare la sfera in rete con una gran botta di sinistro.
Il gol del pareggio è stato accolto da un boato assordante dei 26000 spettatori assiepati sugli spalti del Dall'Ara, mentre i giocatori festanti si sono precipitati sotto la curva Bulgarelli per condividere con il cuore pulsante del tifo l'ennesima rete arrivata all'ultimo respiro.
Oggi il Bologna non ha disputato di certo una delle sue gare migliori, al cospetto di un Cagliari cinico ed in ottima salute: pertanto, se da un lato il pareggio spegne forse definitivamente le velleità europee, dall'altro permette ai rossoblù di fare un altro passettino verso la salvezza e di restare nello stesso tempo nella scia dei sardi.
E' inutile negare che alla vigilia tutto l'ambiente sperava in una vittoria, ma questo punto strappato allo scadere davanti ad una cornice di pubblico da brividi terrà sicuramente alto il morale della truppa di Malesani in vista del prossimo impegno in programma domenica prossima allo stadio Via del Mare contro il Lecce: una vittoria chiuderebbe definitivamente la pratica salvezza, ma anche un pari sul campo di una squadra con l'acqua alla gola non sarebbe di certo un risultato da disprezzare.
Dallo stadio (Distinti Laterali, lato curva Bulgarelli)
Che bello vedere di nuovo il Dall'Ara stracolmo di bolognesi: la giornata rossoblù si è rivelata infatti un grande successo, con 26000 spettatori che hanno aderito all'iniziativa della società dimostrando che se l'impianto presenta solitamente dei larghi vuoti la ragione è da ricercare proprio nei prezzi spropositati dei biglietti.
Eventi simili andrebbero ripetuti anche nelle prossime giornate, studiando di volta in volta modalità tali da non penalizzare troppo coloro che hanno sottoscritto l'abbonamento in estate a cifre ben più consistenti. Ad esempio, si potrebbe consentire agli abbonati di far accedere a prezzi simbolici solo i conoscenti appartenenti a categorie "disagiate" come disoccupati e cassintegrati, dietro presentazione di apposita documentazione: in tal modo si colmerebbero parzialmente i vuoti sugli spalti grazie alla partecipazione di tutti coloro che per ovvi motivi non possono permettersi di acquistare un tagliando a prezzo intero.
Vedere lo stadio esplodere al gol di Ramirez è stato un vero e proprio spettacolo: sono davvero felice al pensiero che tutti i ragazzini e tutti i semplici simpatizzanti del Bologna che oggi erano presenti abbiano potuto vivere un simile momento, perché sono istanti come questi che colorano indelebilmente il cuore di rossoblù.
E' questione di un attimo, quel boato ti resterà dentro per sempre e ogni domenica correrai allo stadio sognando di riviverlo, anno dopo anno, finché non ti ritroverai con i capelli grigi: il tuo corpo sarà invecchiato, ma la passione che nutri per il Bologna resterà sempre giovane e avrai tanta voglia di trasmetterla a chi ti sta accanto.
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1 commenti:
Sono d'accordo con quello che hai scritto. Anch' io ho potuto assistere dal vivo alla partita e vedere tutto quel tifo é stato veramente bello e divertente,soprattutto durante il gol al 94° :)
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