Nell'anticipo della ventiquattresima giornata del campionato di serie A 2011/2012, il Bologna ha letteralmente asfaltato l'Inter: 0-3 il risultato allo stadio Giuseppe Meazza, grazie all'uno-due di Marco Di Vaio al 37° e 38° e alla rete di Acquafresca all'85° che ha chiuso l'incontro.
Commento partita
Successo storico per la banda Pioli, capace di umiliare a domicilio un'Inter in piena crisi ed ora lontanissima dalla zona Champions.
Al via i nerazzurri sembravano avere una marcia in più e solo un super Gillet ha salvato i rossoblù con due interventi prodigiosi su un colpo di testa a botta sicura di Maicon e poi su Forlan lanciato a rete da un errato retropassaggio di testa di Mudingayi.
Ma il Bologna dopo lo spavento ha pian piano guadagnato metri di campo e al 38° è passato in vantaggio. Ramirez ha ricevuto palla sul lato sinistro, ha lasciato sul posto Lucio con una magia ed ha crossato a centro area: la sfera sporcata è carambolata sui piedi di Perez il quale, invece di provare la conclusione, ha intelligentemente allargato sulla destra per Di Vaio che ha messo a sedere il suo marcatore con una deliziosa finta ed ha battuto Julio Cesar con un preciso sinistro sul primo palo. 0-1, San Siro gelato e settore dei tifosi rossoblù in gran festa.
Non c'è stato nemmeno il tempo di terminare l'esultanza che il Bologna ha trovato subito il raddoppio. Lancio lungo di Ramirez a cercare Di Vaio, Ranocchia ha sbagliato clamorosamente il controllo di petto ed ha messo il bomber rossoblù a tu per tu con Julio Cesar: super-Marco non si è fatto pregare ed ha bucato per la seconda volta l'estremo difensore nerazzurro con un morbido tocco di destro. 0-2, troppo bello per essere vero. Per il capitano rossoblù 63° centro in serie A in tre stagioni e mezzo: un totem.
Nella ripresa ci si aspettava una reazione veemente degli uomini di Ranieri, ma gli unici pericoli per Gillet sono arrivati da azioni estemporanee.
Al 58° percussione sulla sinistra di Nagatomo, palla a centro area per Forlan che tutto solo ha colpito debolmente: Gillet si è allungato ed ha respinto la sfera bloccandola poi con un riflesso felino prima dell'intervento di Pazzini.
Al 66° punizione di Sneijder dalla trequarti scodellata a centro area, colpo di testa di Ranocchia e altro ottimo intervento dell'estremo difensore "tascabile" rossoblù a proteggere il doppio vantaggio.
Al 76° Pioli ha tolto dal campo un immenso Di Vaio ed inserito Acquafresca. E proprio l'ex Cagliari ha ricambiato la fiducia del mister trovando all'85° il tris di sinistro dopo una percussione insistita ed uno slalom tra ben quattro difensori nerazzurri. 0-3: game, set, match.
Prestazione ai limiti della perfezione e tre punti d'oro che danno ossigeno ad una classifica ancora preoccupante e permettono alla squadra di affrontare i prossimi impegni ravvicinati con più serenità e consapevolezza nei propri mezzi.
Battere l'Inter, storica avversaria degli anni '60, è sempre una soddisfazione: il fatto che ciò sia avvenuto a Milano e con un punteggio così netto, fa sì che questo match rimanga scolpito nella storia come lo 0-2 in casa della Juventus della scorsa stagione. Era infatti dal 1997-98 che i rossoblù non espugnavano in campionato San Siro tinto di nerazzurro (0-1, gol di Paramatti): speriamo di non dover attendere ancora così a lungo prima di un nuovo exploit.
In classifica il Bologna sale a quota venticinque, scavalcando il Siena ed avvicinandosi al gruppo delle squadre che vivacchiano tranquille a metà graduatoria. Ma vietato abbassare la guardia: la vittoria del Lecce sul Siena ha rilanciato i salentini e li ha rimessi in piena corsa per la salvezza.
Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno l'Udinese al Dall'Ara: per l'occasione la società ha chiamato a raccolta i tifosi con un'iniziativa denominata "Operazione 4X4", valida anche per il successivo match contro il Novara e i cui dettagli sono reperibili qui.
Ma prima c'è da pensare al recupero della ventesima giornata contro la Fiorentina: una vittoria permetterebbe ai rossoblù di prendere il volo ed aumentare il margine sul gruppo delle pericolanti.
- Per vedere il video con gli highlights della partita, clicca qui
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Successo storico per la banda Pioli, capace di umiliare a domicilio un'Inter in piena crisi ed ora lontanissima dalla zona Champions.
Al via i nerazzurri sembravano avere una marcia in più e solo un super Gillet ha salvato i rossoblù con due interventi prodigiosi su un colpo di testa a botta sicura di Maicon e poi su Forlan lanciato a rete da un errato retropassaggio di testa di Mudingayi.
Ma il Bologna dopo lo spavento ha pian piano guadagnato metri di campo e al 38° è passato in vantaggio. Ramirez ha ricevuto palla sul lato sinistro, ha lasciato sul posto Lucio con una magia ed ha crossato a centro area: la sfera sporcata è carambolata sui piedi di Perez il quale, invece di provare la conclusione, ha intelligentemente allargato sulla destra per Di Vaio che ha messo a sedere il suo marcatore con una deliziosa finta ed ha battuto Julio Cesar con un preciso sinistro sul primo palo. 0-1, San Siro gelato e settore dei tifosi rossoblù in gran festa.
Non c'è stato nemmeno il tempo di terminare l'esultanza che il Bologna ha trovato subito il raddoppio. Lancio lungo di Ramirez a cercare Di Vaio, Ranocchia ha sbagliato clamorosamente il controllo di petto ed ha messo il bomber rossoblù a tu per tu con Julio Cesar: super-Marco non si è fatto pregare ed ha bucato per la seconda volta l'estremo difensore nerazzurro con un morbido tocco di destro. 0-2, troppo bello per essere vero. Per il capitano rossoblù 63° centro in serie A in tre stagioni e mezzo: un totem.
Nella ripresa ci si aspettava una reazione veemente degli uomini di Ranieri, ma gli unici pericoli per Gillet sono arrivati da azioni estemporanee.
Al 58° percussione sulla sinistra di Nagatomo, palla a centro area per Forlan che tutto solo ha colpito debolmente: Gillet si è allungato ed ha respinto la sfera bloccandola poi con un riflesso felino prima dell'intervento di Pazzini.
Al 66° punizione di Sneijder dalla trequarti scodellata a centro area, colpo di testa di Ranocchia e altro ottimo intervento dell'estremo difensore "tascabile" rossoblù a proteggere il doppio vantaggio.
Al 76° Pioli ha tolto dal campo un immenso Di Vaio ed inserito Acquafresca. E proprio l'ex Cagliari ha ricambiato la fiducia del mister trovando all'85° il tris di sinistro dopo una percussione insistita ed uno slalom tra ben quattro difensori nerazzurri. 0-3: game, set, match.
Prestazione ai limiti della perfezione e tre punti d'oro che danno ossigeno ad una classifica ancora preoccupante e permettono alla squadra di affrontare i prossimi impegni ravvicinati con più serenità e consapevolezza nei propri mezzi.
Battere l'Inter, storica avversaria degli anni '60, è sempre una soddisfazione: il fatto che ciò sia avvenuto a Milano e con un punteggio così netto, fa sì che questo match rimanga scolpito nella storia come lo 0-2 in casa della Juventus della scorsa stagione. Era infatti dal 1997-98 che i rossoblù non espugnavano in campionato San Siro tinto di nerazzurro (0-1, gol di Paramatti): speriamo di non dover attendere ancora così a lungo prima di un nuovo exploit.
In classifica il Bologna sale a quota venticinque, scavalcando il Siena ed avvicinandosi al gruppo delle squadre che vivacchiano tranquille a metà graduatoria. Ma vietato abbassare la guardia: la vittoria del Lecce sul Siena ha rilanciato i salentini e li ha rimessi in piena corsa per la salvezza.
Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno l'Udinese al Dall'Ara: per l'occasione la società ha chiamato a raccolta i tifosi con un'iniziativa denominata "Operazione 4X4", valida anche per il successivo match contro il Novara e i cui dettagli sono reperibili qui.
Ma prima c'è da pensare al recupero della ventesima giornata contro la Fiorentina: una vittoria permetterebbe ai rossoblù di prendere il volo ed aumentare il margine sul gruppo delle pericolanti.
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