domenica 19 settembre 2010

Roma-Bologna 2-2: commento partita

Bologna F.C. 1909
Il Bologna di Malesani esce dall'Olimpico di Roma con un preziosissimo punto, rimontando ai giallorossi di Ranieri due reti nel finale di gara. Decisiva a tal fine una sontuosa doppietta di Marco Di Vaio al 77' e al 90' che ha annullato il doppio vantaggio romanista firmato da Borriello all'8' e da una sfortunata autorete di Rubin al 59'. Il Bologna ha avuto il grandissimo merito di non demoralizzarsi e di reagire al doppio svantaggio, peraltro immeritato, e di aver messo alle corde una Roma apparsa in evidente crisi.
Cronaca della partita
Nel primo tempo il Bologna entra sul terreno di gioco con l'evidente intento di limitare i danni, ma al primo affondo la Roma passa: al minuto 8 Borriello buca la retroguardia rossoblù e, tutto solo davanti a Viviano, trova il pertugio giusto con un preciso sinistro a giro sul secondo palo. Roma in vantaggio e partita in salita.
Il Bologna accusa il colpo e fatica a costruire azioni pericolose, ma un bolide di Totti che si infrange sulla traversa al 25' fa suonare la sveglia in casa felsinea. Il Bologna costruisce una bella azione, con Siligardi che di prima imbecca Di Vaio in area di rigore, ma il capitano sparacchia alle stelle di sinistro. La Roma nelle ripartenze è sempre pericolosa, ma la retroguardia rossoblù riesce a contenere le folate offensive dei giallorossi, non senza qualche brivido. Al 44' clamorosa occasione per il Bologna: cross dalla sinistra di Rubin deviato da un difensore giallorosso, Paponi si avventa sulla respinta calciando al volo all'altezza del dischetto, Julio Sergio respinge la conclusione e lo stesso Paponi si mangia un gol fatto calciando sul palo da pochi passi con l'estremo difensore romanista fuori causa. Gravissimo l'errore della giovane punta rossoblù che nell'occasione si fa anche male ed è costretta ad abbandonare il terreno di gioco (al suo posto un Gimenez apparso in leggera ripresa rispetto alle prime due uscite stagionali).
Nella ripresa in campo c'è un altro Bologna con Di Vaio che si affaccia più volte in area di rigore ma non riesce a pungere. Ma nel miglior momento del Bologna la beffa: al 59' su uno spiovente di Totti nell'area piccola Rubin, per anticipare l'accorrente Brighi, arriva scoordinato sulla palla e la spinge alle spalle di Viviano. 2-0 per i giallorossi e partita che sembra già chiusa. Anche perché il Bologna inizialmente accusa il colpo e pochi minuti dopo rischia di subire la terza rete: su azione di calcio d'angolo G. Burdisso schiaccia di testa cogliendo il palo alla sinistra di Viviano.
Ma a questo punto ecco il Bologna che non ti aspetti: i rossoblù cominciano a macinare gioco e si buttano in avanti con la forza della disperazione, ma anche con ordine e senza concedere il fianco alle ripartenze giallorosse. Al 73' bella palla filtrante di Siligardi per Di Vaio che spara alle stelle da ottima posizione. Sembrava proprio una giornata no per il capitano rossoblù, tant'è che molti pensavano fosse lui il candidato a lasciare il posto al subentrante Meggiorini: Malesani ha invece scelto di togliere dal terreno di gioco Siligardi, che ha fatto un po' di confusione ma allo stesso tempo ha dato l'impressione di essere uno dei pochi in grado di confezionare qualche buon pallone che gratifichi gli inserimenti di Di Vaio. Pochi minuti prima Radovanovic (ordinato ma troppo timido) aveva lasciato il posto a Casarini (che ha portato quella dose di dinamismo che mancava). Nello spazio di 12 minuti il Bologna mette alle corde la Roma e trova il pari: al 77' Di Vaio ben lanciato da Perez resiste all'attacco di Rosi ed esplode un meraviglioso sinistro ad incrociare che si insacca alle spalle dell'estremo difensore romanista. Poi sempre lui si butta come un rapace su una bella palla messa in mezzo da Meggiorini e anticipa Rosi insaccando la sfera alle spalle di Julio Sergio. Apoteosi per i rossoblù, col capitano (com'è noto a tutti tifosissimo della Lazio) che esulta togliendosi la maglia e viene sommerso dai suoi compagni festanti. C'è tempo solo per una punizione da posizione pericolosa che Totti spara sulla barriera prima del triplice fischio del direttore di gara.
Commento della partita
Punto meritatissimo per i rossoblù, la cui caparbietà è stata premiata. Ma non è il caso di esaltarsi troppo: il Bologna visto nel primo tempo, sebbene più propositivo di quello che la scorsa domenica era uscito con le rossa rotte dall'Olimpico, non aveva dato l'impressione di poter far male ad una Roma che è apparsa tutt'altro che imperforabile. La reazione degli uomini di Malesani è stata però lodevole: questo meritato pareggio permette all'ambiente di avvicinarsi allo scontro (a questo punto diretto) con l'Udinese di Guidolin col morale in netta ascesa e con la consapevolezza che, se non ci si arrende mai, con un Di Vaio così là davanti nessuna partita può essere considerata persa né partenza, né sotto di uno o due gol: è questo lo spirito che da anni tutti i tifosi sognano di vedere in campo. Con prestazioni di carattere sono certo che tutto l'ambiente si compatterà attorno alla squadra: mi riferisco soprattutto ai giornalisti che a torto o ragione in questi giorni hanno sparso un po' di terrorismo di troppo. Sia chiaro, la notizia c'è ed è giusto divulgarla: lo stesso Porcedda ha ammesso che il Bologna sta vivendo un periodo di tensione economica e non ha negato che alcuni pagamenti sono stati fatti all'ultimo momento se non oltre i termini previsti. E' un buon segno? No. Però attenzione a sparare a zero e a ipotizzare scenari catastrofici quando non ce n'è la certezza: una squadra giovane per crescere ha bisogno di un ambiente sereno e creare inutili tensioni adesso potrebbe avere ripercussioni sul morale di alcuni ragazzi che sono alla loro prima esperienza importante e che se percepissero odore di bruciato potrebbero lasciarsi distrarre dalle voci.
Ultima nota per l'immenso Di Vaio: a 34 anni il capitano rossoblù è ancora un esempio e deve essere un modello da seguire per tutti i suoi compagni, giovani e meno giovani: dopo tutto quello che ha fatto per i colori rossoblù, se dopo quelle due reti sbagliate si fosse messo a trotterellare per il campo in attesa del fischio finale, convinto che non fosse giornata, nessuno lo avrebbe comunque messo in discussione (beh, forse proprio nessuno no...). Invece SuperMarco non si è arreso, ha continuato a fare quei movimenti e quei tagli che solo lui in questa squadra sa fare, ed ha trovato due perle preziosissime per il Bologna: non tanto per il punto che hanno portato, che comunque fa molto comodo, ma soprattutto per il morale del gruppo e di tutto l'ambiente. La prima rete di sinistro è un autentico capolavoro, che meriterebbe di essere inserito per tutta la stagione nelle sigle delle principali trasmissioni sportive.
Comunque attenzione: soprattutto alla luce dei risultati delle presunte concorrenti per la salvezza (il Cesena dopo il successo odierno sul Lecce è in testa alla classifica, il Brescia ha sbancato il Bentegodi, raggiungendo proprio il Chievo al secondo posto), il prossimo turno interno contro l'Udinese dell'ex Guidolin sarà una partita chiave per stabilire quale ruolo reciteranno i rossoblù in questo campionato. I friulani sono solitari all'ultimo posto della classifica con tre sconfitte su tre, un solo gol fatto e ben 7 subiti: verranno a Bologna col coltello tra i denti per fare risultato pieno, perchè se un pari servirebbe poco a noi, sarebbe ancor meno utile a loro.
Un successo potrebbe dare una sterzata alla stagione rossoblù, un'eventuale sconfitta vanificherebbe quanto di buono fatto finora, facendo tornare i fantasmi.


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