Il Bologna è stato sconfitto a domicilio da L'Aquila nel secondo turno eliminatorio della Coppa Italia 2014/2015 con il risultato di 1-2 dopo i tempi supplementari. A sorpresa sono quindi gli abruzzesi a conquistare il passaggio al terzo turno, dove ad attenderli ci sarà l'Empoli.
L'Aquila parte forte e dopo aver colpito un legno passa in vantaggio al 18° con Perna. Abruzzesi subito vicini al raddoppio, Bologna non pervenuto. Nella ripresa pareggio rossoblù al 70° ad opera di Giannone, abile ad avventarsi su una palla schizzata nell'area piccola e a battere l'estremo difensore aquilano con una girata di sinistro.
Nei supplementari L'Aquila trova il gol decisivo al 104° con De Sousa che, lasciato solo in area da Garics, batte Coppola con un destro al volo.
Che dire di questa prima uscita ufficiale? Un'autentica delusione.
Davanti a ben 10000 spettatori è scesa in campo una squadra molle, senza idee, fisicamente a pezzi e povera di talento, debolissima in difesa e abulica in attacco, con Cacia a ricordare il peggior Bianchi della scorsa stagione quanto a sterilità. Sulle fasce un Garics più volte saltato come un birillo dal diretto avversario e con pesanti responsabilità su entrambi i gol degli abruzzesi e un Morleo che spesso corre a vuoto e non riesce mai a mettere al centro un pallone giocabile per le punte.
Tutto è cambiato, ma in realtà nulla pare cambiato: anche contro avversari di categoria inferiore, il Bologna non tira in porta e subisce per larghi tratti la manovra avversaria, trova il gol grazie ad un rimpallo fortunoso che permette a Giannone di trovarsi solo davanti al portiere, ma non dà mai l'idea di poter prendere in mano le redini del gioco.
La mano di Lopez non si vede per nulla, non ci sono schemi, non c'è identità, non c'è personalità: manca ormai poco all'inizio del campionato, il tempo stringe.
Nota a parte per la scandalosa gestione dei botteghini: nonostante gli abbonati avessero la possibilità di accedere gratis presentando la tessera direttamente ai tornelli, Piazza della Pace più di due ore prima della partita era già piena di tifosi desiderosi di acquistare un tagliando per poter assistere alla prima stagionale del nuovo Bologna, ma meno di un quarto è riuscito ad accedere prima dell'inizio dell'incontro. Molti sono riusciti ad entrare solo a secondo tempo ormai iniziato e tantissimi, tra cui il sottoscritto, hanno preferito desistere quando dopo quasi due ore di fila e giunti al 40° del primo tempo, si trovavano ancora distanti 10 metri dalla biglietteria, con 150 persone davanti e almeno 400 dietro.
Non sono mancati momenti di tensione e personalmente ricorderò per un bel pezzo questa serata: mentre mi defilavo dalla folla, sono stato colpito ad una gamba da un pannello dal quale sporgeva una maglia metallica arrugginita che si era sollevata a causa di alcuni tifosi che ci sono balzati sopra nel tentativo di scendere dal muretto che delimita la piazza (vedi foto).
Tale pannello era probabilmente utilizzato da qualche senza tetto e abbandonato accanto alla biglietteria assieme ad un materasso, cocci di bottiglia e rifiuti vari.
Morale della favola: taglio profondo che mi è stato medicato dai sanitari in servizio allo stadio e successivo trasferimento al pronto soccorso, dove mi sono stati applicati dei punti di sutura e somministrato il vaccino antitetanico.
Complimenti vivissimi a chi ha organizzato in maniera ridicola e dilettantesca questo evento: non stupisce che una squadra allestita da una società che non è nemmeno in grado di predisporre un numero adeguato di personale per la vendita dei tagliandi e che si dimentica di mettere in sicurezza l'area circostante le biglietterie venga umiliata a domicilio da una compagine di categoria inferiore.
Voi che avete in mano il club non avete la minima idea di cosa significhi gestire una squadra di calcio con un tale blasone e bacino di pubblico, non meritate una tifoseria che una domenica di metà agosto era pronta a riempire lo stadio e a regalarvi dei soldi dopo ore di coda per assistere ad uno spettacolo del genere.
Il pesce puzza dalla testa e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
A seguire il video dell'incontro.
Buona visione!
L'Aquila parte forte e dopo aver colpito un legno passa in vantaggio al 18° con Perna. Abruzzesi subito vicini al raddoppio, Bologna non pervenuto. Nella ripresa pareggio rossoblù al 70° ad opera di Giannone, abile ad avventarsi su una palla schizzata nell'area piccola e a battere l'estremo difensore aquilano con una girata di sinistro.
Nei supplementari L'Aquila trova il gol decisivo al 104° con De Sousa che, lasciato solo in area da Garics, batte Coppola con un destro al volo.
Che dire di questa prima uscita ufficiale? Un'autentica delusione.
Davanti a ben 10000 spettatori è scesa in campo una squadra molle, senza idee, fisicamente a pezzi e povera di talento, debolissima in difesa e abulica in attacco, con Cacia a ricordare il peggior Bianchi della scorsa stagione quanto a sterilità. Sulle fasce un Garics più volte saltato come un birillo dal diretto avversario e con pesanti responsabilità su entrambi i gol degli abruzzesi e un Morleo che spesso corre a vuoto e non riesce mai a mettere al centro un pallone giocabile per le punte.
Tutto è cambiato, ma in realtà nulla pare cambiato: anche contro avversari di categoria inferiore, il Bologna non tira in porta e subisce per larghi tratti la manovra avversaria, trova il gol grazie ad un rimpallo fortunoso che permette a Giannone di trovarsi solo davanti al portiere, ma non dà mai l'idea di poter prendere in mano le redini del gioco.
La mano di Lopez non si vede per nulla, non ci sono schemi, non c'è identità, non c'è personalità: manca ormai poco all'inizio del campionato, il tempo stringe.
Nota a parte per la scandalosa gestione dei botteghini: nonostante gli abbonati avessero la possibilità di accedere gratis presentando la tessera direttamente ai tornelli, Piazza della Pace più di due ore prima della partita era già piena di tifosi desiderosi di acquistare un tagliando per poter assistere alla prima stagionale del nuovo Bologna, ma meno di un quarto è riuscito ad accedere prima dell'inizio dell'incontro. Molti sono riusciti ad entrare solo a secondo tempo ormai iniziato e tantissimi, tra cui il sottoscritto, hanno preferito desistere quando dopo quasi due ore di fila e giunti al 40° del primo tempo, si trovavano ancora distanti 10 metri dalla biglietteria, con 150 persone davanti e almeno 400 dietro.
Non sono mancati momenti di tensione e personalmente ricorderò per un bel pezzo questa serata: mentre mi defilavo dalla folla, sono stato colpito ad una gamba da un pannello dal quale sporgeva una maglia metallica arrugginita che si era sollevata a causa di alcuni tifosi che ci sono balzati sopra nel tentativo di scendere dal muretto che delimita la piazza (vedi foto).
Tale pannello era probabilmente utilizzato da qualche senza tetto e abbandonato accanto alla biglietteria assieme ad un materasso, cocci di bottiglia e rifiuti vari.
Morale della favola: taglio profondo che mi è stato medicato dai sanitari in servizio allo stadio e successivo trasferimento al pronto soccorso, dove mi sono stati applicati dei punti di sutura e somministrato il vaccino antitetanico.
Complimenti vivissimi a chi ha organizzato in maniera ridicola e dilettantesca questo evento: non stupisce che una squadra allestita da una società che non è nemmeno in grado di predisporre un numero adeguato di personale per la vendita dei tagliandi e che si dimentica di mettere in sicurezza l'area circostante le biglietterie venga umiliata a domicilio da una compagine di categoria inferiore.
Voi che avete in mano il club non avete la minima idea di cosa significhi gestire una squadra di calcio con un tale blasone e bacino di pubblico, non meritate una tifoseria che una domenica di metà agosto era pronta a riempire lo stadio e a regalarvi dei soldi dopo ore di coda per assistere ad uno spettacolo del genere.
Il pesce puzza dalla testa e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
A seguire il video dell'incontro.
Buona visione!
Fonte dei video:
- Dailymotion, canale torogiacomino
- You Tube, canale Rete8.it
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