Non è un derby, ma come ogni anno la vigilia di Bologna-Juventus ha sempre un sapore particolare: a Bologna non dimentichiamo e abbiamo ancora impressi nella memoria i tanti, troppi episodi che hanno visto la vecchia signora favorita dalle decisioni arbitrali in quasi tutti gli ultimi incontri al Dall'Ara.
Dopo l'esplosione del caso-calciopoli tutto aveva trovato un senso: ma gli "scippi" ai danni dei rossoblù si sono purtroppo ripetuti anche dopo, come una maledizione che non se ne vuole proprio andare. Dal gol fantasma di Zalayeta, al clamoroso "bagher" pallavolistico di Del Piero della scorsa stagione, dal quale è nata la rete che ha condannato il Bologna all'ennesima sconfitta contro i bianconeri.
Ormai accade da anni, ma lascia ancora l'amaro in bocca vedere il Dall'Ara invaso da tifosi ospiti, che in realtà veri e propri ospiti non sono: sono i nostri vicini di casa o i nostri colleghi di lavoro, gente di Bologna e provincia che ha tradito la squadra della propria città, lentamente caduta in disgrazia dopo i fasti del passato. Insomma, gente a cui piace vincere facile, come recita un famoso spot televisivo.
Qui non si discute la superiorità tecnica bianconera, che purtroppo è evidente da decenni: ma vedere la propria squadra che lotta, mette in difficoltà dei campioni e deve soccombere per qualche clamorosa svista arbitrale è difficile da mandar giù.
Passiamo alla partita: il Bologna, chiamato a riscattare la pessima prova di Palermo, dovrà sopperire all'assenza di Perez, squalificato. In settimana Malesani ha provato varie soluzioni e sembra orientato a stravolgere l'assetto tattico, passando dal 4-3-3 ad un 4-1-4-1.
I bianconeri sono reduci dalla trasferta austriaca di Europa League, che ha dimostrato ancora una volta l'importanza del neo acquisto Krasic nell'impianto di gioco di Delneri. Riuscire a limitare il serbo sarà fondamentale per ottenere un risultato positivo. La classifica ne avrebbe davvero bisogno.
Dopo l'esplosione del caso-calciopoli tutto aveva trovato un senso: ma gli "scippi" ai danni dei rossoblù si sono purtroppo ripetuti anche dopo, come una maledizione che non se ne vuole proprio andare. Dal gol fantasma di Zalayeta, al clamoroso "bagher" pallavolistico di Del Piero della scorsa stagione, dal quale è nata la rete che ha condannato il Bologna all'ennesima sconfitta contro i bianconeri.
Ormai accade da anni, ma lascia ancora l'amaro in bocca vedere il Dall'Ara invaso da tifosi ospiti, che in realtà veri e propri ospiti non sono: sono i nostri vicini di casa o i nostri colleghi di lavoro, gente di Bologna e provincia che ha tradito la squadra della propria città, lentamente caduta in disgrazia dopo i fasti del passato. Insomma, gente a cui piace vincere facile, come recita un famoso spot televisivo.
Qui non si discute la superiorità tecnica bianconera, che purtroppo è evidente da decenni: ma vedere la propria squadra che lotta, mette in difficoltà dei campioni e deve soccombere per qualche clamorosa svista arbitrale è difficile da mandar giù.
Passiamo alla partita: il Bologna, chiamato a riscattare la pessima prova di Palermo, dovrà sopperire all'assenza di Perez, squalificato. In settimana Malesani ha provato varie soluzioni e sembra orientato a stravolgere l'assetto tattico, passando dal 4-3-3 ad un 4-1-4-1.
I bianconeri sono reduci dalla trasferta austriaca di Europa League, che ha dimostrato ancora una volta l'importanza del neo acquisto Krasic nell'impianto di gioco di Delneri. Riuscire a limitare il serbo sarà fondamentale per ottenere un risultato positivo. La classifica ne avrebbe davvero bisogno.
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