Commento partita
Pioli ha confermato il modulo con la difesa a tre, inserendo Kone al posto dell'infortunato Ramirez.
Nei primi minuti di gioco le squadre si sono studiate ed è stato il Bologna ad andare vicino al vantaggio con Perez: la bordata da fuori area del roccioso mediano rossoblù sembrava destinata ad insaccarsi all'incrocio dei pali, ma Consigli è riuscito a respingere la sfera volando alla propria destra.
Dopo questa fiammata sono stati i bergamaschi a prendere in mano le redini dell'incontro e a rendersi pericolosi in più di un'occasione: solo grazie agli interventi prodigiosi di Gillet su Cigarini, Gabbiadini e Manfredini il Bologna ha potuto andare al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa dopo cinque minuti l'Atalanta è passata in vantaggio con Gabbiadini, abile a tagliare alle spalle di Antonsson e schiacciare a rete di testa un preciso traversone di Raimondi: 1-0 e primo gol in A per la punta bergamasca.
Il Bologna ha accusato il colpo ed è andato in confusione, sbagliando appoggi elementari e lasciando spazio alle ripartenze dei nerazzurri, trascinati da un Gabbiadini ed uno Schelotto indemoniati.
Gillet ha tenuto in partita il Bologna con due interventi super su una punizione di Moralez e sulla successiva ribattuta a colpo sicuro di Schelotto.
Ma al 90' un errore in disimpegno di Antonsson ha permesso a Moralez di distendersi in contropiede e di allargare sulla sinistra per l'accorrente Tiribocchi, che ha battuto Gillet con un destro sul secondo palo sul quale il numero uno rossoblù non ha potuto nulla: 2-0, game over. Nei minuti di recupero da segnalare anche una traversa colpita su punizione da Diamanti, ma la rete avrebbe avuto valore solo per gli almanacchi.
Prestazione davvero sottotono per la banda Pioli, apparsa in netto calo fisico e mentale.
I tifosi che hanno seguito i rossoblù a Bergamo avrebbero meritato uno spettacolo ben diverso: una squadra molle e senza mordente è stata ridicolizzata da un'Atalanta coriacea e motivata a mettere fieno in cascina in previsione delle sentenze del giudice sportivo sul calcioscommesse che potrebbero infliggere ai nerazzurri ulteriori punti di penalizzazione.
Sarebbe davvero un peccato se si ripetesse anche quest'anno il crollo che nelle ultime due stagioni ha visto i rossoblù venire nuovamente risucchiati nella lotta per non retrocedere dopo aver ipotecato la salvezza con largo anticipo.
In classifica il Bologna resta fermo a quota trentasei e viene scavalcato proprio dai bergamaschi, ora avanti di una lunghezza.
Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno il Palermo al Dall'Ara: l'imperativo è tornare a fare punti.
Cronaca della trasferta
Ritrovo alle 7.10 e partenza del pullman alle ore 7.30 di domenica mattina: nella notte le lancette dell'orologio andavano spostate avanti di un'ora, pertanto è stato già tanto essere arrivati puntuali.
I propositi di andare a letto presto la sera prima erano miseramente svaniti alla prima birra bevuta in buona compagnia: ma nonostante il sonno tatuato negli occhi, la carica sembrava proprio essere quella giusta.
Breve sosta in autogrill, caffettino ristoratore e di nuovo in marcia alla volta di Bergamo.
Arrivo al casello alle ore 11.00 e sosta in attesa degli altri pullman partiti da Bologna per poi essere scortati dalle forze dell'ordine fin dentro allo stadio. Lungo le strade di Bergamo la gente del posto ci ha accolto con sguardi torvi e gestacci minacciosi, ma questo ha contribuito a scaldare le voci.
Alle ore 12.00 eravamo dentro allo stadio: impianto piccolo e fatiscente, con struttura in muratura nella parte alta e impalcature in ferro in basso. La curva nerazzurra era ancora semivuota, ma nel giro di pochi minuti l'atmosfera si è riscaldata e, nonostante l'orario scomodo, lo stadio ha presentato un discreto colpo d'occhio. Sono partiti i primi cori e dopo il minuto di silenzio è iniziato il match.
Nelle prime battute il Bologna sembrava poter far male, ma successivamente è stata l'Atalanta a spostare il baricentro nella metà campo rossoblù. Il pubblico locale ha preso fiducia ed ha iniziato a farsi sentire, ma noi abbiamo risposto a gran voce.
All'intervallo c'era preoccupazione, ma anche fiducia nella possibilità di far meglio e portare a casa un risultato positivo.
Ma ad inizio ripresa la frittata: Gabbiadini ha infilato Gillet di testa ed ha fatto esplodere lo stadio.
Dopo lo svantaggio il Bologna si è spento e con esso il tifo: dopo qualche minuto i cori hanno lentamente ripreso vigore, ma non i rossoblù, che hanno imbastito una manovra confusa e hanno scoperto il fianco alle ripartenze nerazzurre. I minuti scorrevano veloci ed in campo c'era solo l'Atalanta: al 91° è arrivato il raddoppio di Tiribocchi che ha chiuso l'incontro.
A fine partita l'umore era decisamente basso: se a ciò si aggiunge un guasto al cambio del pullman che ci ha costretti a marciare a 70 km orari di velocità massima per una buona metà del tragitto, ecco completato il quadretto perfetto.
Ma after all, no regrets: l'importante era esserci, la prossima volta andrà sicuramente meglio.
Foto della trasferta allo stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo (25/03/2012)
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