Nella trentasettesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha ottenuto un prezioso pareggio sul campo della Fiorentina: 1-1 il risultato allo stadio Artemio Franchi, in virtù delle reti di Cerci al 20° e di Ramirez al 50°.
Il Bologna ha fallito un calcio di rigore al 53° con Marco Di Vaio.
Espulsi Kroldrup al 53° (per fallo da ultimo uomo su Di Vaio) e Ramirez al 79° (per proteste).
Commento partita
Nell'undici titolare dentro Paponi ad affiancare Di Vaio, con Moras sull'out difensivo destro, Cherubin sull'out difensivo sinistro e Della Rocca ad agire dietro alle punte.
Fiorentina in vantaggio dopo 20 minuti con Cerci, abile ad anticipare Cherubin e a spedire la sfera in rete di testa.
Reazione rossoblù non pervenuta e viola ancora pericolosi al 37° con Gilardino, che a tu per tu con Viviano ha spedito la sfera sopra alla traversa.
Nella ripresa Malesani ha gettato nella mischia Ramirez al posto di Moras, arretrando Casarini sull'out difensivo destro.
Bologna subito più pimpante e propositivo, con Ramirez subito in evidenza: al 48° il giovane talento uruguaiano ha lanciato in profondità Paponi, la cui conclusione a rete è stata sporcata dall'intervento di un difensore viola.
Al 50° il Bologna ha trovato il pareggio: cross di Perez per Ramirez che di testa è riuscito ad indirizzare la sfera sul secondo palo e a battere Frey. Quarta rete in campionato per il talentino uruguaiano e rossoblù di nuovo in rete dopo più di 500 minuti di astinenza.
Al 53° Di Vaio ha bruciato in velocità Kroldrup e si è involato in area di rigore, ma è stato steso dallo stesso difensore viola: rigore sacrosanto e cartellino rosso per il centrale danese per fallo da ultimo uomo. Sul dischetto si è presentato lo stesso capitano rossoblù che però ha confermato la sua annata storta dagli undici metri, sparando alle stelle il pallone della salvezza.
Al 71° secondo cambio per Malesani: dentro Gimenez al posto di Paponi.
Al 79° clamorosa svista dell'arbitro Giannoccaro (casualmente di Lecce...): Ramirez, atterrato in area di rigore da Vargas, è stato prima ammonito per simulazione e poi espulso per proteste. Il replay dimostrerà che in realtà il giovane uruguaiano aveva subito un netto fallo ed aveva tutte le ragioni di lamentarsi.
Ripristinata la parità numerica, il pallino del gioco è tornato nelle mani della squadra toscana, ma il match si è progressivamente spento e si è trascinato fino al 90° senza particolari emozioni.
Questo scialbo pareggio ha portato in dote al Bologna un punto prezioso, in attesa di conoscere i risultati delle avversarie: in ogni caso, alla luce della successiva sconfitta della Sampdoria, i rossoblù sarebbero stati salvi anche in caso di sconfitta.
In classifica il Bologna sale così a 42 punti: grazie alla clamorosa ed inaspettata sconfitta interna della Sampdoria, i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo e "brindare" alla salvezza matematica. Se i doriani, al contrario, avessero fatto bottino pieno (com'era ampiamente previsto), le contemporanee vittorie del Lecce e del Cesena avrebbero costretto gli uomini di Malesani a portare a casa almeno un punto nell'ultima partita contro il Bari: un fatto tutt'altro che scontato alla luce del periodo nerissimo dal quale Di Vaio e compagni stentano tutt'ora ad uscire.
Nel prossimo turno i rossoblù ospiteranno il Bari al Dall'Ara nell'ultima giornata del campionato 2010/2011: per gli uomini di Malesani sarà doveroso impegnarsi al massimo per salutare il proprio pubblico con una vittoria e chiudere degnamente una stagione che è stata rovinata dall'ennesimo finale di campionato affrontato con la testa prematuramente in vacanza.
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Il Bologna ha fallito un calcio di rigore al 53° con Marco Di Vaio.
Espulsi Kroldrup al 53° (per fallo da ultimo uomo su Di Vaio) e Ramirez al 79° (per proteste).
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Nell'undici titolare dentro Paponi ad affiancare Di Vaio, con Moras sull'out difensivo destro, Cherubin sull'out difensivo sinistro e Della Rocca ad agire dietro alle punte.
Fiorentina in vantaggio dopo 20 minuti con Cerci, abile ad anticipare Cherubin e a spedire la sfera in rete di testa.
Reazione rossoblù non pervenuta e viola ancora pericolosi al 37° con Gilardino, che a tu per tu con Viviano ha spedito la sfera sopra alla traversa.
Nella ripresa Malesani ha gettato nella mischia Ramirez al posto di Moras, arretrando Casarini sull'out difensivo destro.
Bologna subito più pimpante e propositivo, con Ramirez subito in evidenza: al 48° il giovane talento uruguaiano ha lanciato in profondità Paponi, la cui conclusione a rete è stata sporcata dall'intervento di un difensore viola.
Al 50° il Bologna ha trovato il pareggio: cross di Perez per Ramirez che di testa è riuscito ad indirizzare la sfera sul secondo palo e a battere Frey. Quarta rete in campionato per il talentino uruguaiano e rossoblù di nuovo in rete dopo più di 500 minuti di astinenza.
Al 53° Di Vaio ha bruciato in velocità Kroldrup e si è involato in area di rigore, ma è stato steso dallo stesso difensore viola: rigore sacrosanto e cartellino rosso per il centrale danese per fallo da ultimo uomo. Sul dischetto si è presentato lo stesso capitano rossoblù che però ha confermato la sua annata storta dagli undici metri, sparando alle stelle il pallone della salvezza.
Al 71° secondo cambio per Malesani: dentro Gimenez al posto di Paponi.
Al 79° clamorosa svista dell'arbitro Giannoccaro (casualmente di Lecce...): Ramirez, atterrato in area di rigore da Vargas, è stato prima ammonito per simulazione e poi espulso per proteste. Il replay dimostrerà che in realtà il giovane uruguaiano aveva subito un netto fallo ed aveva tutte le ragioni di lamentarsi.
Ripristinata la parità numerica, il pallino del gioco è tornato nelle mani della squadra toscana, ma il match si è progressivamente spento e si è trascinato fino al 90° senza particolari emozioni.
Questo scialbo pareggio ha portato in dote al Bologna un punto prezioso, in attesa di conoscere i risultati delle avversarie: in ogni caso, alla luce della successiva sconfitta della Sampdoria, i rossoblù sarebbero stati salvi anche in caso di sconfitta.
In classifica il Bologna sale così a 42 punti: grazie alla clamorosa ed inaspettata sconfitta interna della Sampdoria, i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo e "brindare" alla salvezza matematica. Se i doriani, al contrario, avessero fatto bottino pieno (com'era ampiamente previsto), le contemporanee vittorie del Lecce e del Cesena avrebbero costretto gli uomini di Malesani a portare a casa almeno un punto nell'ultima partita contro il Bari: un fatto tutt'altro che scontato alla luce del periodo nerissimo dal quale Di Vaio e compagni stentano tutt'ora ad uscire.
Nel prossimo turno i rossoblù ospiteranno il Bari al Dall'Ara nell'ultima giornata del campionato 2010/2011: per gli uomini di Malesani sarà doveroso impegnarsi al massimo per salutare il proprio pubblico con una vittoria e chiudere degnamente una stagione che è stata rovinata dall'ennesimo finale di campionato affrontato con la testa prematuramente in vacanza.
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