Bologna-Chievo, una sfida che ormai è diventata una classica nella massima serie, ma una partita rimarrà sempre scolpita nella storia e nell'immaginario collettivo: 2 giugno 1996, penultimo turno del campionato di serie B, i rossoblù guidati in panchina da Renzo Ulivieri si giocano la promozione in serie A dopo 5 lunghi anni, due dei quali passati a calcare dei campetti di periferia in serie C.
Davanti a 38000 spettatori il Bologna non riesce a trovare il gol, ma al minuto 94, quando tutti ormai pensavano fosse necessario rimandare la questione all'ultima giornata in quel di Cosenza, ecco il lampo: cross al bacio di Doni, perentorio colpo di testa di Giorgio Bresciani a gonfiare la rete sotto la curva San Luca.
Ed è l'apoteosi, l'urlo infinito del Dall'Ara accompagna il Bologna in serie A, ma non in quel campionato bluff ovattato costruito su misura per tre-quattro squadre e pieno zeppo di mezzi giocatori come quello odierno: era quello che tutti consideravano a ragion veduta il campionato più bello del mondo.
Nessuno lo sapeva, ma stava per aver inizio l'era più luminosa degli ultimi 40 anni: nulla di trascendentale se raffrontato con la storia gloriosa del club, ma stavamo per vedere fior di campioni indossare la nostra maglia. Tra questi, un pallone d'oro come Roberto Baggio, un pluricapocannoniere del campionato come Beppe Signori, un portiere vicecampione del mondo con tre mondiali alle spalle come Gianluca Pagliuca, un giocatore che ha vissuto da protagonista tutta la parabola di crescita del Bologna, dalla serie C all'Europa e alla nazionale, come Carlo Nervo, Kenneth Andersson, Klas Ingesson, Igor Kolyvanov e non me ne vogliano gli altri.
Si è passati da Leffe e Palazzolo agli stadi europei, sfiorando una finale di Coppa Uefa, una qualificazione alla Champions League, vincendo una coppa Intertoto e recitando la parte dei protagonisti anche in coppa Italia con tre semifinali giocate in 4 anni.
Questo era il Bologna e questo sarebbe ancora il Bologna se ci fosse la metà di quello spirito e di quell'attaccamento alla maglia che era percepibile da parte di tutti, giocatori, allenatore e dirigenza.
E questo catino pieno di bandiere che ammirate nel video potrebbe essere il Dall'Ara: oggi si pensa a costruire uno stadio da appena 25000 spettatori, mentre sono questi i parametri ai quali bisognerebbe far riferimento per tornare grandi e ambiziosi.
A seguire vari video con gli highlights e il memorabile gol della partita tra Bologna e Chievo Verona, disputata domenica 02/06/1996 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la trentasettesima giornata del campionato di serie B 1995/96.
Buona visione!
Davanti a 38000 spettatori il Bologna non riesce a trovare il gol, ma al minuto 94, quando tutti ormai pensavano fosse necessario rimandare la questione all'ultima giornata in quel di Cosenza, ecco il lampo: cross al bacio di Doni, perentorio colpo di testa di Giorgio Bresciani a gonfiare la rete sotto la curva San Luca.
Ed è l'apoteosi, l'urlo infinito del Dall'Ara accompagna il Bologna in serie A, ma non in quel campionato bluff ovattato costruito su misura per tre-quattro squadre e pieno zeppo di mezzi giocatori come quello odierno: era quello che tutti consideravano a ragion veduta il campionato più bello del mondo.
Nessuno lo sapeva, ma stava per aver inizio l'era più luminosa degli ultimi 40 anni: nulla di trascendentale se raffrontato con la storia gloriosa del club, ma stavamo per vedere fior di campioni indossare la nostra maglia. Tra questi, un pallone d'oro come Roberto Baggio, un pluricapocannoniere del campionato come Beppe Signori, un portiere vicecampione del mondo con tre mondiali alle spalle come Gianluca Pagliuca, un giocatore che ha vissuto da protagonista tutta la parabola di crescita del Bologna, dalla serie C all'Europa e alla nazionale, come Carlo Nervo, Kenneth Andersson, Klas Ingesson, Igor Kolyvanov e non me ne vogliano gli altri.
Si è passati da Leffe e Palazzolo agli stadi europei, sfiorando una finale di Coppa Uefa, una qualificazione alla Champions League, vincendo una coppa Intertoto e recitando la parte dei protagonisti anche in coppa Italia con tre semifinali giocate in 4 anni.
Questo era il Bologna e questo sarebbe ancora il Bologna se ci fosse la metà di quello spirito e di quell'attaccamento alla maglia che era percepibile da parte di tutti, giocatori, allenatore e dirigenza.
E questo catino pieno di bandiere che ammirate nel video potrebbe essere il Dall'Ara: oggi si pensa a costruire uno stadio da appena 25000 spettatori, mentre sono questi i parametri ai quali bisognerebbe far riferimento per tornare grandi e ambiziosi.
A seguire vari video con gli highlights e il memorabile gol della partita tra Bologna e Chievo Verona, disputata domenica 02/06/1996 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per la trentasettesima giornata del campionato di serie B 1995/96.
Buona visione!
Fonte dei video:
- You Tube, canale torogiacomino
- You Tube, canale SerieAclassics
- You Tube, canale mirkot1969
Bologna-Chievo 1-0 [02/06/1996]
Marcatori: 94° Bresciani
Il boato assordante del Dall'Ara al gol di Giorgio Bresciani
Marcatori: 94° Bresciani
Il boato assordante del Dall'Ara al gol di Giorgio Bresciani