I rossoblù approdano agli ottavi con un perentorio 4-0: in rete Di Francesco con una rasoiata da fuori area, Mounier, prima su assistenza di Destro e poi di testa e Krafth con un preciso diagonale nel finale di gara.
Risultato finale: 2-1 per i rossoblù padroni di casa.
Da Costa 6-: poco impiegato, parte leggermente in ritardo sulla punizione vincente di Alves.
Krafth 6: in fase di possesso mostra buona personalità anche se resta più abbottonato, ancora qualche incertezza in fase difensiva.
Oikonomou 6: buona prova dopo l'inferno di Torino, anche se la sbavatura nel finale su Farias poteva costare carissima.
Gastaldello 6+: il capitano guida ottimamente la difesa, sganciandosi a neutralizzare i palloni alti indirizzati a Borriello.
Masina 5+: nel primo tempo scambia il giudice di porta per un compagno e regala un corner ai sardi. Poco dopo spreca malamente un ghiotto contropiede sbagliando clamorosamente l'ultimo passaggio. Commette molti errori dettati da disattenzione o troppa foga. Donadoni si accorge del suo affanno e lo richiama in panchina. Giornata decisamente no.
Taider 6+: nel primo tempo sfiora la rete con una botta da posizione defilata, ma Storari gli dice no. Ci riprova nella ripresa dalla distanza, ma non punge. Giocatore ritrovato rispetto a quello timido e impreciso della scorsa stagione.
Nagy 6,5: personalità e dinamismo, cerca spesso l'affondo palla al piede e fa girare la sfera senza paura. Deve e può crescere, ma non sta facendo certamente rimpiangere quel giocatore di colore che adesso passeggia tra i rifiuti di Napoli.
Dzemaili 6,5: regala equilibrio al reparto con giocate semplici ma efficaci, ringhiando sempre sui garretti degli avversari.
Verdi 6/7: senza contare il gol su punizione, sulla quale Storari si è adagiato come un anziano sulla poltrona massaggiante, ha mostrato ottime giocate con entrambi i piedi, qualità da non sottovalutare nel gioco di Donadoni che lo ha spesso e volentieri invertito con Krejci sulla fascia. Bella anche la conclusione a giro dallo spigolo destro dell'area che ha severamente impegnato l'estremo difensore sardo. Arrivato tra mille perplessità a rinforzare il peggior attacco del campionato senza vantare numeri di rilievo, con prestazioni simili può spazzare via lo scetticismo e ritagliarsi un ruolo importante in questa squadra.
Krejci 7,5: prova sontuosa, il numero col quale lascia di sasso i due difensori cagliaritani sul secondo gol vale il prezzo del biglietto. Causa anche l'espulsione di Storari scattando al limite del fuorigioco e anticipando l'uscita dell'estremo difensore con coraggio. Gli manca ancora il gol in campionato, ma è solo questione di tempo. Furia ceca.
Destro 5/6: nel primo tempo servito al limite del fuorigioco da Verdi spara clamorosamente alle stelle, ma fortunatamente il guardalinee alza la bandierina spegnendo il rammarico del Dall'Ara e salvandogli il voto in pagella per la gioia di chi ha puntato su di lui al fantacalcio. Nella ripresa tenta una girata in mischia sulla quale Rafael si fa trovare pronto. Non appare brillante, ma visto il lungo stop ci può stare.
Di Francesco 7: entra al 73° al posto di Destro, trova il suo primo gol in serie A a concludere una settimana magica, iniziata con la doppietta in Under 21. Per brillantezza, dinamismo ed entusiasmo può rivelarsi il vero valore aggiunto dell'attacco rossoblù.
Torosidis 6: entra al 75° al posto dell'impalpabile Masina, fa valere la sua esperienza in copertura nel finale.
Viviani s.v.: entra all'85° al posto di Nagy.
AllenatoreDonadoni 6,5: alzi la mano chi non ha storto il naso al cambio di Destro chiamato poco dopo essere rimasti in superiorità numerica. Ma ha avuto ragione lui: inserendo Di Francesco ha dato più dinamismo ed imprevedibilità ad un attacco che col numero dieci in giornata poco felice stava faticando molto a trovare le trame giuste per scardinare la retroguardia sarda.
Work in progress, ma i progressi sono evidenti: si sta trovando un equilibrio e se le scommesse cresceranno ci si potrebbe divertire oltre le aspettative della vigilia. Intanto porta a casa il secondo successo consecutivo casalingo, cosa tutt'altro che scontata per una squadra che negli ultimi anni aveva statistiche agghiaccianti tra le mura amiche: buon lavoro mister, Bologna è con te.
ArbitroAbisso 6,5: arbitraggio equilibrato, coglie il tocco di Storari su Krejci lanciato a rete ed estrae un sacrosanto cartellino rosso.
TIFOSI VOTO 7: ottimo il colpo d'occhio all'ingresso in campo, buoni sprazzi di tifo anche se manca ancora la coordinazione necessaria dei vari gruppi per realizzare un effetto acustico uniforme e potente. Possiamo fare meglio.
I rossoblù approdano al quarto turno con un rotondo 2-0: in rete Krejcì, bravo a seguire un'azione di contropiede e a trafiggere l'estremo difensore siciliano sul primo palo nel finale di primo tempo e Taider, abile a scavalcare il portiere con un delizioso tocco sotto da posizione defilata ad inizio ripresa.
Mirante 6: zero tiri in porta della Juventus. ZERO. Qualche buona uscita in una serata per lui quasi soporifera.
Mbaye 6+: dalle sue parti transitava Morata e si affacciava con regolarità un certo Pogba, lui li ha contenuti senza grossi affanni, facendosi sorprendere solo una volta nel finale di gara dal francese che, fortunatamente, ha sparato a lato. Senza questa sbavatura avrebbe preso mezzo voto in più. In netta ripresa.
Maietta 7: insuperabile, il migliore della retroguardia. L'asso nella manica che non ti aspetti.
Gastaldello 6/7: inizio un po' titubante, viene fuori alla grande alla distanza.
Masina 6: attento dietro, meno incisivo del solito in avanti.
Taider 6+: sempre nel vivo del gioco, corre tanto ma qualche volta è impreciso negli appoggi.
Diawara 7: personalità da vendere, combatte e vince il duello coi ben più blasonati rivali nonostante i 19 anni. Gioiello.
Donsah 6,5: corsa e fisico, peccato per il tap-in fallito sulla conclusione di Destro respinta da Buffon.
Rizzo 6-: si limita alla fase di contenimento, ma in attacco non riesce minimamente ad incidere.
Giaccherini 6+: si dà un gran da fare e crea spesso e volentieri allarme nella retroguardia bianconera. Nel finale spara alto da buona posizione un delizioso suggerimento di Brienza.
Destro 6+: molto vivo nonostante i palloni arrivino col contagocce, è lui l'autore dell'unica conclusione nello specchio della porta che impegna Buffon e che fa vincere i rossoblù nella statistica dei tiri in porta.
Mounier 6-: entra al 65° al posto di Rizzo, spreca qualche pallone di troppo.
Constant 6: entra all 73° al posto di Masina, diligente in copertura su Cuadrado.
Brienza 6: entra al 82° al posto di Taider, serve a Giaccherini un ottimo pallone.
AllenatoreDonadoni 7,5: imbriglia la Juventus reduce da quindici successi consecutivi senza mai rinunciare ad offendere. Il fatto che la squadra di Allegri non sia riuscita a sporcare i guantoni di Mirante è indicativo della sagacia tattica con la quale ha preparato la partita. Dal suo arrivo sta trasformando in oro tutto ciò che tocca: basti pensare ad Mbaye, da oggetto misterioso finito ai margini della squadra a giocatore che sta crescendo a vista d'occhio, dimostrando che in A può dire la sua. Ormai che la salvezza sembra in cassaforte, arriva per lui la sfida più difficile: mantenere alta la concentrazione del gruppo per scalare la classifica e puntare al settimo posto.
ArbitroIrrati 6/7: arbitraggio sostanzialmente equilibrato, una rarità contro la vecchia signora.
TIFOSI VOTO 8: una curva mozzafiato all'ingresso delle squadre ha regalato spettacolo con torce e fuochi d'artificio. Buona la partecipazione degli altri settori, più reattivi del solito nel rispondere agli inviti ad alzarsi in piedi fatti dalla curva. Da brividi il coro per Joey Saputo, presente in tribuna: tutto lo stadio si è alzato per acclamarlo ed applaudirlo. In campo è finita con un pareggio tutto sommato giusto, sugli spalti vittoria netta dei tifosi rossoblù.
I rossoblù hanno vinto col risultato di 0-2, gol di Giaccherini al 68° e Floccari al 93°.
Mirante 6: un buon riflesso nel finale, per il resto quasi inoperoso.
Rossettini 6: Sansone lo mette spesso in difficoltà, barcolla ma non molla.
Oikonomou 7-: un totem sui palloni alti.
Gastaldello 6/7: guida la difesa con autorità e senza sbavature.
Morleo 6,5: dato per sicuro partente dagli addetti ai lavori, si dimostra un professionista serio e sfodera una delle sue migliori prove in maglia rossoblù. Con tutti i suoi limiti, ci ha sempre messo il massimo impegno e di questo gliene va dato atto: ci mancherà la sua dedizione, un po' di meno i suoi cross... Un grazie è doveroso, capitano.
Diawara 7: non sbaglia un pallone, è la mente e il faro del centrocampo rossoblù.
Taider 6: luci ed ombre, ma il suo dinamismo gli vale comunque la sufficienza. Nella ripresa Giaccherini gli mette sulla testa un comodo pallone che lui spedisce incredibilmente a lato da pochi passi: se il risultato fosse stato diverso, sarebbe stato da crocifiggere in sala mensa...
Donsah 6+: al rientro dopo qualche turno di misterioso letargo, mette il suo fisico e il suo strapotere atletico al servizio della squadra. Ottimo primo tempo, cala nella ripresa.
Mounier 5/6: brilla meno rispetto ai compagni di reparto e fa molta fatica a saltare l'uomo, cosa che a inizio stagione gli riusciva con una facilità disarmante. Appannato.
Giaccherini 7,5: suo il gol che sblocca l'incontro con un sinistro a giro che si insacca alla destra di Consigli facendo esplodere il Mapei Stadium, oggi a netta maggioranza rossoblù. Imprescindibile.
Destro 6,5: nel primo tempo Consigli gli nega in due occasioni la gioia del gol, nella ripresa fallisce di testa da ottima posizione. Nel finale buona l'imbucata per Floccari che chiude la partita in contropiede. Deve essere più freddo in zona gol, ma con lo spirito odierno le reti non tarderanno ad arrivare.
Floccari 7: entra al 60° al posto di Mounier, fa a sportellate in avanti e nel finale punisce la sua ex squadra con un gol in contropiede frutto di caparbietà. Preziosissimo elemento.
Brighi 6+: entra al 72° al posto di Donsah, mette in campo la sua esperienza nel momento decisivo dell'incontro.
Ferrari 6: entra al 77° al posto di Morleo, ha qualche titubanza in fase di disimpegno giustificata dal fatto di dover giocare a sinistra.
AllenatoreRoberto Donadoni 7/8: a centrocampo rispolvera Donsah al posto di Brighi e sulla fascia sinistra orfana di Masina (squalificato) e Zuniga (in permesso dopo il grave lutto che ha lo ha colpito) si affida a Morleo, dato da tutti per sicuro partente, affidandogli anche la fascia di capitano. Il ghanese, accantonato da parecchie settimane, risponde presente e gioca una buona partita così come Morleo, autore di una delle sue migliori prestazioni in maglia rossoblù.
Ottimo anche il tempismo dei cambi: l'innesto di Floccari ha dato maggior peso al reparto offensivo e fatto salire il baricentro della squadra.
Schiera il Bologna più bello e autoritario della stagione su un campo difficile come quello del Sassuolo, fino ad oggi imbattuto: ora deve trovare la chiave per "espugnare" il Dall'Ara.
ArbitroCervellera 6-: grazia in più di un'occasione i giocatori neroverdi senza estrarre il cartellino giallo. In occasione della rete di Giaccherini fa bene a non interrompere l'azione, il numero 17 rossoblù prende posizione per difendere la palla ed è Peluso ad andargli addosso.