Ecco le pagelle della partita tra Bologna e Milan, disputata sabato 01/09/2012 allo stadio Renato Dall'Ara e valida per l'anticipo serale della seconda giornata del campionato di serie A 2012/2013.
Agliardi 4: papera clamorosa sul raddoppio milanista e tante piccole incertezze sparse durante tutto l'incontro. Speriamo che si tratti solo di uno spiacevole episodio, a noi tra i pali serve un vero numero uno.
De Carvalho 6+: il meno peggio dietro, gioca spesso d'anticipo e si propone in avanti.
Antonsson 5/6: non si dimostra in grado di comandare la difesa.
Cherubin 5,5: il fallo da rigore su Pazzini non c'era, ma l'ingenuità commessa resta.
Motta 5+: partita anonima, non pervenuto in fase offensiva.
Guarente 5/6: si mangia il raddoppio a tu per tu con Abbiati. Ritmi ancora bassi e qualche imprecisione di troppo in appoggio.
Pazienza 6-: discreto primo tempo, cala vistosamente nella ripresa.
Taider 6+: corsa e personalità, il centrocampo adesso è tutto sulle sue spalle.
Morleo 6,5: tanta spinta sulla fascia e qualche buon cross, per fermarlo i milanisti hanno dovuto usare le cattive maniere.
Diamanti 6/7: incontenibile nel primo tempo, si procura e trasforma il rigore che vale il pareggio. Cala nel finale.
Acquafresca 5: non ne prende una.
Gilardino 6+: prende il posto di Acquafresca al 64° ed entra subito nel vivo dell'azione, dialogando coi compagni e facendo salire la squadra. Ha sulla testa un buon pallone, ma lo spedisce sul fondo.
Gabbiadini s.v.: entra all'81° al posto di Pazienza, corre e svaria sul tutto il fronte offensivo. Da rivedere, magari con un minutaggio più ampio.
Abero s.v.: entra al 90° al posto di Morleo e fa il suo esordio nel campionato italiano.
Allenatore Pioli 6-: la squadra mostra notevoli progressi rispetto alla partita col Chievo, ma la retroguardia ha ancora bisogno di essere registrata. Ora, senza Ramirez, bisogna che studi un modulo in grado di far coesistere Acquafresca e Gilardino, perchè con una sola punta non sembriamo in grado di pungere in avanti.
Arbitro Tagliavento 5: rigore per il Milan inesistente, Pazzini trattiene Cherubin per primo e poi si lascia cadere.
- Per vedere il video con gli highlights della partita clicca qui
Agliardi 4: papera clamorosa sul raddoppio milanista e tante piccole incertezze sparse durante tutto l'incontro. Speriamo che si tratti solo di uno spiacevole episodio, a noi tra i pali serve un vero numero uno.
De Carvalho 6+: il meno peggio dietro, gioca spesso d'anticipo e si propone in avanti.
Antonsson 5/6: non si dimostra in grado di comandare la difesa.
Cherubin 5,5: il fallo da rigore su Pazzini non c'era, ma l'ingenuità commessa resta.
Motta 5+: partita anonima, non pervenuto in fase offensiva.
Guarente 5/6: si mangia il raddoppio a tu per tu con Abbiati. Ritmi ancora bassi e qualche imprecisione di troppo in appoggio.
Pazienza 6-: discreto primo tempo, cala vistosamente nella ripresa.
Taider 6+: corsa e personalità, il centrocampo adesso è tutto sulle sue spalle.
Morleo 6,5: tanta spinta sulla fascia e qualche buon cross, per fermarlo i milanisti hanno dovuto usare le cattive maniere.
Diamanti 6/7: incontenibile nel primo tempo, si procura e trasforma il rigore che vale il pareggio. Cala nel finale.
Acquafresca 5: non ne prende una.
Gilardino 6+: prende il posto di Acquafresca al 64° ed entra subito nel vivo dell'azione, dialogando coi compagni e facendo salire la squadra. Ha sulla testa un buon pallone, ma lo spedisce sul fondo.
Gabbiadini s.v.: entra all'81° al posto di Pazienza, corre e svaria sul tutto il fronte offensivo. Da rivedere, magari con un minutaggio più ampio.
Abero s.v.: entra al 90° al posto di Morleo e fa il suo esordio nel campionato italiano.
Allenatore Pioli 6-: la squadra mostra notevoli progressi rispetto alla partita col Chievo, ma la retroguardia ha ancora bisogno di essere registrata. Ora, senza Ramirez, bisogna che studi un modulo in grado di far coesistere Acquafresca e Gilardino, perchè con una sola punta non sembriamo in grado di pungere in avanti.
Arbitro Tagliavento 5: rigore per il Milan inesistente, Pazzini trattiene Cherubin per primo e poi si lascia cadere.
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