Nella venticinquesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha subito una sonora sconfitta contro la Sampdoria: 3-1 il risultato allo stadio Luigi Ferraris, grazie alle reti di Palombo all'8°, di Gastaldello all'11°, di Maccarone al 15° e al gol della bandiera di Paponi al 65°.
Match virtualmente chiuso dopo soli 15 minuti, con i doriani apparsi da subito più affamati di punti rispetto ai rossoblù: nel primo tempo gli uomini di Malesani hanno fornito una prestazione per larghi tratti imbarazzante, complici le numerose assenze e una giornata poco felice degli elementi cardine della squadra.
Commento partita
Già al primo minuto brividi per il Bologna, con Viviano costretto a scartare Biabiany a pochi metri dalla porta dopo un retropassaggio.
All'8° la Sampdoria passa: la punizione da fuori area di Palombo buca la barriera rossoblù e si insacca alla destra di Viviano, nell'occasione meno reattivo del solito.
Non c'è nemmeno il tempo per organizzare una reazione che i blucerchiati trovano il raddoppio: all'11° su azione da calcio d'angolo Moras perde Gastaldello che tutto solo sul secondo palo batte Viviano. Nell'occasione sono evidenti anche le responsabilità dell'estremo difensore rossoblù, che ha accennato l'uscita ingannando così il compagno di squadra.
Al 15°, dopo un dubbio contrasto tra Portanova e un avversario a metà campo, Maccarone prende in contropiede la retroguardia felsinea e deposita il pallone in rete dopo aver scartato Viviano. Per gli uomini di Malesani è notte fonda.
Il Bologna, complice un pessimo terreno di gioco, non riesce a giocare palla a terra e al 26° rischia il tracollo: Biabiany si trova a tu per tu con Viviano, ma il numero uno rossoblù si riscatta respingendo coi piedi la conclusione ravvicinata dell'ex interista.
Al 35° Malesani decide di cambiare le carte in tavola: fuori Moras, apparso davvero sottotono, dentro Ramirez.
Il giovane uruguaiano entra subito in partita e non è un caso che due minuti più tardi il Bologna riesca a confezionare la prima vera azione pericolosa: Di Vaio, servito al limite dell'area, calcia di sinistro ma non inquadra la porta.
Nella ripresa il Bologna entra in campo con un piglio diverso nel disperato tentativo di rientrare in partita: trascinati dall'estro di Ramirez, i rossoblù spostano in avanti il loro baricentro, ma spesso mancano di lucidità sotto porta.
Al 51° il talentuoso uruguaiano, servito a centro area da una sponda di Meggiorini, calcia centralmente di sinistro: Curci blocca senza particolari problemi.
Al 57° dentro Paponi al posto di Mutarelli.
Al 64° Ramirez si incarica della battuta di un calcio di punizione da fuori area, ma il suo sinistro sorvola la traversa.
Un minuto più tardi il Bologna trova il gol della bandiera con Paponi: il giovane centravanti addomestica un difficile pallone al limite dell'area e di sinistro insacca sul secondo palo, complice la deviazione di Gastaldello che inganna Curci. Primo centro stagionale per l'ex parmigiano, che ritrova il gol dopo più di due anni.
Al 77° ultimo cambio per Malesani: fuori Rubin, dentro Morleo.
All'81° punizione per il Bologna da fuori area: Di Vaio scavalca la barriera, ma Curci si distende sulla sua destra e blocca la sfera.
All'82° la Sampdoria punge in contropiede: Dessena, lanciato in area da Guberti, conclude a rete di destro ma Viviano sventa la minaccia.
Nel recupero bella rovesciata di Ramirez dal limite dell'area, ma l'estremo difensore blucerchiato non si fa sorprendere e fa sua la sfera.
Dopo 5 minuti di recupero l'arbitro Gervasoni pone fine all'incontro: la Sampdoria esce dalla crisi, il Bologna perde una grande occasione per allungare ulteriormente sulle inseguitrici.
I rossoblù, forse appagati dopo i recenti risultati positivi, hanno immediatamente subito l'aggressività dei doriani, alla disperata caccia di punti per evitare di essere risucchiati nei bassifondi della classifica.
Il gol su punizione ha probabilmente scombinato i piani di Malesani, che con l'inserimento di Casarini e l'esclusione di Ramirez aveva impostato una partita di contenimento con l'intento di reggere l'onda d'urto della Samp e tentare eventualmente il colpaccio nella ripresa: costretti ad inseguire con un assetto poco idoneo alla costruzione del gioco, i giocatori si sono evidentemente disuniti, scoprendo il fianco alle ripartenze degli uomini di Di Carlo.
Sicuramente le assenze di Ekdal e Della Rocca (a cui va aggiunta quella di Britos) hanno inciso e non poco, privando il centrocampo degli unici due uomini in grado di dettare i tempi. Se a queste defezioni si somma la giornata no di Viviano Moras e Di Vaio, ecco spiegato il perché della debacle: i primi due hanno evidenti responsabilità sui gol, il capitano invece non è riuscito a liberarsi dalla gabbia predisposta dalla difesa doriana, sbagliando molti appoggi e non riuscendo quasi mai a far salire la squadra.
Il Bologna resta così inchiodato a 29 punti in classifica, ma mantiene sette lunghezze di vantaggio sulla terzultima, in attesa di recuperare la gara con la Roma sospesa per neve. Le dirette concorrenti per la salvezza non hanno infatti approfittato del passo falso degli uomini di Malesani: Brescia e Cesena hanno perso in casa rispettivamente contro Lazio e Udinese, mentre il Bari non è andato oltre il pareggio interno contro il Genoa.
Nel prossimo turno i rossoblù se la dovranno vedere con il Palermo al Dall'Ara: i rosanero, reduci dalla sconfitta interna contro la Fiorentina, cercheranno di rifarsi per restare agganciati al treno Champions League e non si accontenteranno certamente del pareggio.
Malesani potrà nuovamente contare su Della Rocca, al rientro dopo la squalifica: con Ekdal fuori per infortunio, toccherà a lui il difficile compito di fare da collante tra centrocampo e attacco.
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Match virtualmente chiuso dopo soli 15 minuti, con i doriani apparsi da subito più affamati di punti rispetto ai rossoblù: nel primo tempo gli uomini di Malesani hanno fornito una prestazione per larghi tratti imbarazzante, complici le numerose assenze e una giornata poco felice degli elementi cardine della squadra.
Commento partita
Già al primo minuto brividi per il Bologna, con Viviano costretto a scartare Biabiany a pochi metri dalla porta dopo un retropassaggio.
All'8° la Sampdoria passa: la punizione da fuori area di Palombo buca la barriera rossoblù e si insacca alla destra di Viviano, nell'occasione meno reattivo del solito.
Non c'è nemmeno il tempo per organizzare una reazione che i blucerchiati trovano il raddoppio: all'11° su azione da calcio d'angolo Moras perde Gastaldello che tutto solo sul secondo palo batte Viviano. Nell'occasione sono evidenti anche le responsabilità dell'estremo difensore rossoblù, che ha accennato l'uscita ingannando così il compagno di squadra.
Al 15°, dopo un dubbio contrasto tra Portanova e un avversario a metà campo, Maccarone prende in contropiede la retroguardia felsinea e deposita il pallone in rete dopo aver scartato Viviano. Per gli uomini di Malesani è notte fonda.
Il Bologna, complice un pessimo terreno di gioco, non riesce a giocare palla a terra e al 26° rischia il tracollo: Biabiany si trova a tu per tu con Viviano, ma il numero uno rossoblù si riscatta respingendo coi piedi la conclusione ravvicinata dell'ex interista.
Al 35° Malesani decide di cambiare le carte in tavola: fuori Moras, apparso davvero sottotono, dentro Ramirez.
Il giovane uruguaiano entra subito in partita e non è un caso che due minuti più tardi il Bologna riesca a confezionare la prima vera azione pericolosa: Di Vaio, servito al limite dell'area, calcia di sinistro ma non inquadra la porta.
Nella ripresa il Bologna entra in campo con un piglio diverso nel disperato tentativo di rientrare in partita: trascinati dall'estro di Ramirez, i rossoblù spostano in avanti il loro baricentro, ma spesso mancano di lucidità sotto porta.
Al 51° il talentuoso uruguaiano, servito a centro area da una sponda di Meggiorini, calcia centralmente di sinistro: Curci blocca senza particolari problemi.
Al 57° dentro Paponi al posto di Mutarelli.
Al 64° Ramirez si incarica della battuta di un calcio di punizione da fuori area, ma il suo sinistro sorvola la traversa.
Un minuto più tardi il Bologna trova il gol della bandiera con Paponi: il giovane centravanti addomestica un difficile pallone al limite dell'area e di sinistro insacca sul secondo palo, complice la deviazione di Gastaldello che inganna Curci. Primo centro stagionale per l'ex parmigiano, che ritrova il gol dopo più di due anni.
Al 77° ultimo cambio per Malesani: fuori Rubin, dentro Morleo.
All'81° punizione per il Bologna da fuori area: Di Vaio scavalca la barriera, ma Curci si distende sulla sua destra e blocca la sfera.
All'82° la Sampdoria punge in contropiede: Dessena, lanciato in area da Guberti, conclude a rete di destro ma Viviano sventa la minaccia.
Nel recupero bella rovesciata di Ramirez dal limite dell'area, ma l'estremo difensore blucerchiato non si fa sorprendere e fa sua la sfera.
Dopo 5 minuti di recupero l'arbitro Gervasoni pone fine all'incontro: la Sampdoria esce dalla crisi, il Bologna perde una grande occasione per allungare ulteriormente sulle inseguitrici.
I rossoblù, forse appagati dopo i recenti risultati positivi, hanno immediatamente subito l'aggressività dei doriani, alla disperata caccia di punti per evitare di essere risucchiati nei bassifondi della classifica.
Il gol su punizione ha probabilmente scombinato i piani di Malesani, che con l'inserimento di Casarini e l'esclusione di Ramirez aveva impostato una partita di contenimento con l'intento di reggere l'onda d'urto della Samp e tentare eventualmente il colpaccio nella ripresa: costretti ad inseguire con un assetto poco idoneo alla costruzione del gioco, i giocatori si sono evidentemente disuniti, scoprendo il fianco alle ripartenze degli uomini di Di Carlo.
Sicuramente le assenze di Ekdal e Della Rocca (a cui va aggiunta quella di Britos) hanno inciso e non poco, privando il centrocampo degli unici due uomini in grado di dettare i tempi. Se a queste defezioni si somma la giornata no di Viviano Moras e Di Vaio, ecco spiegato il perché della debacle: i primi due hanno evidenti responsabilità sui gol, il capitano invece non è riuscito a liberarsi dalla gabbia predisposta dalla difesa doriana, sbagliando molti appoggi e non riuscendo quasi mai a far salire la squadra.
Il Bologna resta così inchiodato a 29 punti in classifica, ma mantiene sette lunghezze di vantaggio sulla terzultima, in attesa di recuperare la gara con la Roma sospesa per neve. Le dirette concorrenti per la salvezza non hanno infatti approfittato del passo falso degli uomini di Malesani: Brescia e Cesena hanno perso in casa rispettivamente contro Lazio e Udinese, mentre il Bari non è andato oltre il pareggio interno contro il Genoa.
Nel prossimo turno i rossoblù se la dovranno vedere con il Palermo al Dall'Ara: i rosanero, reduci dalla sconfitta interna contro la Fiorentina, cercheranno di rifarsi per restare agganciati al treno Champions League e non si accontenteranno certamente del pareggio.
Malesani potrà nuovamente contare su Della Rocca, al rientro dopo la squalifica: con Ekdal fuori per infortunio, toccherà a lui il difficile compito di fare da collante tra centrocampo e attacco.
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