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domenica 16 gennaio 2011

Inter-Bologna 4-1: commento partita

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Nell'anticipo della ventesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna è uscito sconfitto dallo stadio Giuseppe Meazza contro l'Inter: 4-1 il risultato, grazie alle reti di Stankovic al 20°, di Milito al 30°, di Eto'o al 62° e al 72°, prima del gol della bandiera realizzato da Gimenez al 77°.
Sconfitta pesante, ma il risultato non rispecchia il reale andamento della gara: i rossoblù hanno giocato una partita dignitosa, affrontando a viso aperto avversari ben più quotati e pagando a caro prezzo le ingenuità commesse.
Il Bologna, reduce dalla penalizzazione di due punti comminata in settimana, resta dunque bloccato a quota 22 punti e torna a sentire sul collo il fiatone delle inseguitrici.

Commento partita
Fin dalle prime battute i rossoblù manifestano l'intenzione di giocare un incontro spregiudicato senza alzare barricate, ma così facendo concedono molti spazi all'Inter che già al 5° sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Milito che si stampa sul palo.
Al 20° un brutto errore in appoggio di Mudingayi da il via al contropiede degli uomini di Leonardo con il velocissimo Eto'o che vince il duello fisico con Perez e serve a Stankovic (in sospetto fuorigioco) la palla dell'1-0.
Dieci minuti più tardi arriva il raddoppio nerazzurro: Milito si invola in area di rigore e scarica un potente sinistro da posizione defilata sulla sinistra che piega le mani di Viviano e si insacca sul palo più lontano.
La doppia mazzata non spegne il Bologna che reagisce subito e si rende pericoloso in avanti: al 34° Di Vaio elude l'intervento di Lucio e scarica un potentissimo destro dal limite dell'area trovando sulla sua strada i pugni di Castellazzi. Un minuto più tardi lo stesso capitano rossoblù batte una punizione dal limite dell'area mettendo nuovamente alla prova i riflessi dell'estremo difensore nerazzurro, costretto a rifugiarsi in calcio d'angolo.

Nella ripresa dopo pochi minuti fuori Mudingayi (in evidente difficoltà dopo il grave errore in appoggio che ha dato il via all'azione del vantaggio interista) e dentro Gimenez. Al 55° altra punizione calciata da Di Vaio, con la sfera che sfiora il palo alla sinistra di Castellazzi.
Il Bologna da la sensazione di poter riaprire l'incontro, ma al 62° l'Inter mette in cassaforte il risultato grazie ad un delizioso uno due tra Eto'o e Milito sulla sinistra: il camerunese serve l'argentino che di tacco lo smarca mettendolo nelle condizioni di battere Viviano con un destro a girare sul secondo palo.
Al 72° arriva il poker: Eto'o su punizione dal limite scavalca la barriera e batte nuovamente Viviano.
Al 73° dentro Casarini al posto di Ekdal.
Al 77° Gimenez prova un sinistro a giro sul quale Castellazzi si supera spedendo la sfera in calcio d'angolo con la punta delle dita: sugli sviluppi del corner lo stesso uruguaiano approfitta di una mischia e batte Castellazzi di destro trovando il meritato gol della bandiera per i rossoblù.
All'81° ultimo cambio per Malesani: fuori Ramirez (autore di qualche bella giocata ma ancora poco continuo) e dentro Buscè.
All'85° l'ultima emozione dell'incontro con Di Vaio che prova una conclusione al volo spedendo la sfera sopra alla traversa.

Ci voleva un'impresa, ma i troppi errori commessi hanno spianato la strada alla corazzata nerazzurra.
Malesani ha scelto di affrontare la partita a viso aperto, giocando palla a terra: tattica decisamente rischiosa se adottata contro avversari superiori in velocità, palleggio e forza fisica. Sarebbe forse stato più opportuno partire un po' più chiusi per far scoprire i nerazzurri e poi tentare di colpirli in contropiede, ma contro questa Inter resuscitata dalla cura Leonardo la sensazione è che ci fosse ben poco da fare.
Ora il Bologna si dovrà leccare le ferite, analizzando gli errori che hanno agevolato le reti avversarie e dimenticando al più presto questo passo falso che era ampiamente preventivabile, anche se non con un passivo così netto.
Ora i rossoblù sono attesi dal difficile impegno di Coppa Italia contro il Napoli al San Paolo: Malesani darà presumibilmente spazio alle seconde linee per far riposare i titolari in vista del match di campionato contro la Lazio, nel quale bisognerà necessariamente fare punti. Dopo la penalizzazione il Bologna è infatti tornato a navigare in brutte acque ed ora ha solo tre lunghezze di vantaggio sulle terzultime ed un calendario tutt'altro che agevole: inanellare una serie negativa significherebbe essere risucchiati in piena zona retrocessione, pertanto vietato rilassarsi.


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2 commenti:

  1. Un risultato (così) negativo è da mettere in conto quando si gioca contro una squadra che è superiore in ogni reparto. Ad un tifoso del Bologna tuttavia brucia sempre perdere così contro l'Inter e non ha bisogno di spiegare la propria amarezza a chi condivide la propria passione.
    Per fortuna ieri il Cesena ha perso ed è rimasto fermo a quota 19.
    Tuttavia il gol di Kozak all'Olimpico lo allontana definitivamente dal rossoblù. Peccato. Non ho ancora capito cosa abbia in mente la società, per il momento ancora impegnata a ripianare il passivo patrimoniale lasciato dalla precedente proprietà. Spero di assistere finalmente a degli acquisti fatti a ragion veduta. Sarebbe un segnale finalmente nuovo a Bologna.

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  2. Contro uno squadrone come quello nerazzurro le disattenzioni purtroppo si pagano: a Bari sulla dormita difensiva di Moras Okaka ci aveva graziati, oggi ad ogni errore siamo stati puniti.
    Speriamo che questo risultato così negativo abbia svegliato la nuova società, le cui intenzioni sono ancora un mistero: ma qualche ritocco va fatto ed in fretta.
    Kozak poteva dare qualche soluzione in più a Malesani, ma prendere un giocatore così giovane in prestito secco sarebbe stata a mio parere un'operazione poco sensata.
    Aspettiamo sviluppi e come sempre speriamo che Di Vaio goda sempre di ottima salute!

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