Nella diciannovesima giornata del campionato di serie A 2010/2011, il Bologna ha ottenuto una convincente vittoria allo stadio San Nicola contro il Bari: 0-2 il risultato, grazie alle reti di Ekdal al 38° e del solito Di Vaio al 69°.
Successo importantissimo, che permette al Bologna di distanziare ancora di più i pugliesi in classifica e di chiudere il girone d'andata in bellezza: i rossoblù salgono ora a quota 24 punti, in una posizione di assoluta tranquillità. Proprio in una stagione così brillante fa ancora più rabbia sapere che il lavoro della squadra sarà in parte vanificato dai nuovi punti di penalizzazione in arrivo, sanzione che costringe i rossoblù a guardarsi ancora alle spalle. Va comunque sottolineato che gli uomini di Malesani hanno conquistato sul campo ben 25 punti, frutto di sei vittorie e sette pareggi in diciannove incontri: un bottino di tutto rispetto se si considera il caos societario che ha tenuto banco negli ultimi mesi e che invece di minare la tranquillità del gruppo lo ha reso ancora più coeso e determinato.
Commento partita
Il Bologna ha preso immediatamente in mano le redini del match, sviluppando una manovra fluida, ma la prima vera occasione da rete è targata Bari con Okaka che ha approfittato di una dormita di Moras e Viviano ed ha sfiorato il palo alla sinistra dell'estremo difensore rossoblù e della nazionale con un colpo di testa dal vertice destro dell'area piccola al 16°.
Lo spavento corso non ha turbato i ragazzi di Malesani che hanno ripreso a costruire la loro manovra, pur faticando e non poco ad arrivare alla conclusione: l'unico tiro degno di nota è stato un destro centrale di Mudingayi da fuori area, bloccato dall'estremo difensore pugliese.
Al 21° Moras è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco a causa di un problema fisico: dentro Esposito.
La prima vera palla gol per il Bologna è arrivata solo al 38°, ma è stato sufficiente per mettere la freccia: assist delizioso di Ramirez per Ekdal che ha "ciabattato" la conclusione, con la sfera che è rotolata nell'angolino alla destra di Gillet. Vantaggio decisamente meritato, vista la mole di gioco prodotta.
Il Bari ha subito abbozzato una reazione, con Kutuzov che con una velenosa conclusione sul primo palo ha severamente impegnato Viviano, che ha bloccato la sfera in due tempi.
Nella ripresa si temeva il calo accusato negli scorsi incontri con Parma e Fiorentina, ma il Bologna è entrato in campo con la convinzione mostrata nel primo tempo: già al 47° Ramirez ben servito a centro area ha sfiorato il raddoppio con un sinistro che ha fatto la barba al palo alla sinistra di Gillet.
Il Bari, apparso davvero sottotono, ha creato qualche grattacapo alla retroguardia rossoblù solo grazie alla fisicità di Okaka e alle accelerazioni di Alvarez, ma non ha praticamente mai impensierito Viviano.
Al 69° è arrivato il raddoppio che ha di fatto chiuso il match: palla in profondità di Perez per Di Vaio che ha calciato dal limite dell'area, respinta di Gillet sui piedi dello stesso capitano rossoblù che ha infilato la sfera in rete con un tocco morbido. Undicesimo centro stagionale, secondo solo a Di Natale nella classifica marcatori.
Al 73° dentro Casarini per Ekdal, finalmente autore di un'ottima prestazione, condita dal gol che ha sbloccato l'incontro.
Il Bari ha provato ad accorciare al 76°: centro di Caputo e recupero provvidenziale di Garics che ha anticipato l'accorrente Okaka.
Al 77° l'ultimo cambio: fuori Ramirez, dentro Gimenez.
Al triplice fischio si respira un'aria di festa: questo successo regala 3 punti fondamentali contro una diretta concorrente e permette ai rossoblù di approcciarsi alle prossime difficili sfide con il morale alto ed una classifica ora rassicurante.
Alle spalle del Bologna da segnalare l'inaspettato successo esterno del Lecce contro la Lazio (1-2) e la sconfitta del Brescia a Firenze (3-2), con i lombardi che avevano chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti e si sono visti prima raggiungere e poi superare negli ultimi minuti.
Ora i rossoblù sono attesi da un trittico di gare da bollino rosso: prima l'Inter al Meazza, poi Lazio e Roma al Dall'Ara. Sarà importante non abbassare la guardia per non essere risucchiati nelle zone calde della classifica, ma nello stesso tempo occorre affrontare queste sfide sulla carta proibitive con la consapevolezza che questo Bologna è un brutto cliente per tutti e che anche le squadre più blasonate devono avere qualcosa da temere: con un Di Vaio così, nessuna impresa è impossibile.
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Successo importantissimo, che permette al Bologna di distanziare ancora di più i pugliesi in classifica e di chiudere il girone d'andata in bellezza: i rossoblù salgono ora a quota 24 punti, in una posizione di assoluta tranquillità. Proprio in una stagione così brillante fa ancora più rabbia sapere che il lavoro della squadra sarà in parte vanificato dai nuovi punti di penalizzazione in arrivo, sanzione che costringe i rossoblù a guardarsi ancora alle spalle. Va comunque sottolineato che gli uomini di Malesani hanno conquistato sul campo ben 25 punti, frutto di sei vittorie e sette pareggi in diciannove incontri: un bottino di tutto rispetto se si considera il caos societario che ha tenuto banco negli ultimi mesi e che invece di minare la tranquillità del gruppo lo ha reso ancora più coeso e determinato.
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Il Bologna ha preso immediatamente in mano le redini del match, sviluppando una manovra fluida, ma la prima vera occasione da rete è targata Bari con Okaka che ha approfittato di una dormita di Moras e Viviano ed ha sfiorato il palo alla sinistra dell'estremo difensore rossoblù e della nazionale con un colpo di testa dal vertice destro dell'area piccola al 16°.
Lo spavento corso non ha turbato i ragazzi di Malesani che hanno ripreso a costruire la loro manovra, pur faticando e non poco ad arrivare alla conclusione: l'unico tiro degno di nota è stato un destro centrale di Mudingayi da fuori area, bloccato dall'estremo difensore pugliese.
Al 21° Moras è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco a causa di un problema fisico: dentro Esposito.
La prima vera palla gol per il Bologna è arrivata solo al 38°, ma è stato sufficiente per mettere la freccia: assist delizioso di Ramirez per Ekdal che ha "ciabattato" la conclusione, con la sfera che è rotolata nell'angolino alla destra di Gillet. Vantaggio decisamente meritato, vista la mole di gioco prodotta.
Il Bari ha subito abbozzato una reazione, con Kutuzov che con una velenosa conclusione sul primo palo ha severamente impegnato Viviano, che ha bloccato la sfera in due tempi.
Nella ripresa si temeva il calo accusato negli scorsi incontri con Parma e Fiorentina, ma il Bologna è entrato in campo con la convinzione mostrata nel primo tempo: già al 47° Ramirez ben servito a centro area ha sfiorato il raddoppio con un sinistro che ha fatto la barba al palo alla sinistra di Gillet.
Il Bari, apparso davvero sottotono, ha creato qualche grattacapo alla retroguardia rossoblù solo grazie alla fisicità di Okaka e alle accelerazioni di Alvarez, ma non ha praticamente mai impensierito Viviano.
Al 69° è arrivato il raddoppio che ha di fatto chiuso il match: palla in profondità di Perez per Di Vaio che ha calciato dal limite dell'area, respinta di Gillet sui piedi dello stesso capitano rossoblù che ha infilato la sfera in rete con un tocco morbido. Undicesimo centro stagionale, secondo solo a Di Natale nella classifica marcatori.
Al 73° dentro Casarini per Ekdal, finalmente autore di un'ottima prestazione, condita dal gol che ha sbloccato l'incontro.
Il Bari ha provato ad accorciare al 76°: centro di Caputo e recupero provvidenziale di Garics che ha anticipato l'accorrente Okaka.
Al 77° l'ultimo cambio: fuori Ramirez, dentro Gimenez.
Al triplice fischio si respira un'aria di festa: questo successo regala 3 punti fondamentali contro una diretta concorrente e permette ai rossoblù di approcciarsi alle prossime difficili sfide con il morale alto ed una classifica ora rassicurante.
Alle spalle del Bologna da segnalare l'inaspettato successo esterno del Lecce contro la Lazio (1-2) e la sconfitta del Brescia a Firenze (3-2), con i lombardi che avevano chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti e si sono visti prima raggiungere e poi superare negli ultimi minuti.
Ora i rossoblù sono attesi da un trittico di gare da bollino rosso: prima l'Inter al Meazza, poi Lazio e Roma al Dall'Ara. Sarà importante non abbassare la guardia per non essere risucchiati nelle zone calde della classifica, ma nello stesso tempo occorre affrontare queste sfide sulla carta proibitive con la consapevolezza che questo Bologna è un brutto cliente per tutti e che anche le squadre più blasonate devono avere qualcosa da temere: con un Di Vaio così, nessuna impresa è impossibile.
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